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||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="35%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">[[TableOfContents(2)]]|| ## page was renamed from GestioneDisco
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<<BR>>
<<Indice(depth=1)>>

<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=221642")>>
Linea 4: Linea 10:
Questa guida mira innanzitutto a introdurre ai nuovi utenti la terminologia usata per i dispositivi di memoria, le partizioni e i formati delle partizioni. E poi spiegare in che modo vengono utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo, sia tramite un partizionamento in modalità automatica che in modalità manuale.[[BR]]
In particolar modo si vogliono chiarire le idee a chi necessita di partizionare manualmente il disco.
= Dispositivi di memoria =
I dispositivi di memoria si dividono in due grandi famiglie: '''IDE''' (o ''ATA'') e '''SCSI'''/''SATA''. Della categoria '''IDE''' fanno parte anche i lettori ''CD/DVD-ROM'' e ''floppy disk''. Mentre in quella dei dischi '''SCSI''' rientrano anche i supporti rimovibili quali le chiavette USB.
Linea 9: Linea 11:
- Il primo disco fisso '''IDE''' è indicato con la sigla '''/dev/hda'''. La presenza di ulteriori dispositivi '''IDE''' verrà indicata in ordine alfabetico '''/dev/hdb''', '''/dev/hdc''', '''/dev/hdd''', ecc. Questa guida è un'introduzione alla terminologia usata sui sistemi Linux per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento.
    
= Dispositivi di memoria e partizioni =
Linea 11: Linea 15:
-Il primo disco '''SCSI''' verrà indicato come '''/dev/sda'''. E quindi ulteriori dischi '''SCSI''' verranno indicati come '''/dev/sdb''', '''/dev/sdc''', '''/dev/sdd''', ecc. I dispositivi di memorizzazione vengono identificati come /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc, ecc..
Linea 13: Linea 17:
= Nomi e tipi di partizioni =
Una partizione è un area delimitata e ben definita del disco in cui vengono memorizzati dei dati. Su di un disco possono essere create più partizioni, ognuna caratterizzata da un preciso nome.[[BR]]
Le '''partizioni''', aree delimitata e ben definite del disco in cui vengono memorizzati dati, vengono identificate aggiungendo un numero alla sigla del dispositivo.<<BR>>Ad esempio se sul proprio pc è presente un unico hard disk, esso sarà individuato come '''/dev/sda''' e le partizioni al suo interno come '''/dev/sda1''', '''/dev/sda2''', ecc..
Linea 16: Linea 19:
Viene preso in considerazione ora l'esempio di un disco '''IDE''' ('''/dev/hda'''), ma il discorso è del tutto analogo per uno '''SCSI '''('''/dev/sda''').[[BR]] ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''In precedenza esisteva la distinzione fra dispositivi IDE (PATA) riconosciuti come /dev/hdX, e dispositivi SATA, SCSI, USB riconosciuti come /dev/sdX.''||
Linea 18: Linea 21:
== Partizioni primarie ==
Per indicare una o più partizioni su di un disco, vengono aggiunti dei numeri al nome del dispositivo: '''/dev/hda1''', '''/dev/hda2''', '''/dev/hda3''', ecc. Fino alla '''/dev/hda4''' queste partizioni vengono chiamate '''partizioni primarie''' (''primary'').[[BR]]
= Tabella delle partizioni GPT e MBR =
Linea 21: Linea 23:
== Partizioni estese e logiche ==
La necessità di poter installare su una sola macchina un numero di sistemi operativi superiore a quanto le 4 partizioni primarie potessero fare, ha decretato la nascita delle '''partizioni estese''' (''extended''). Queste partizioni non sono altro che dei contenitori di “sottopartizioni” chiamate '''partizioni logiche''' (''logical''), le quali vengono usate in modo analogo alle '''partizioni primarie'''.[[BR]] Le '''partizioni logiche''' vengono numerate dalla '''/dev/hda5''' in su. ''' '''
Con l'introduzione dello [[Installazione/UEFI|UEFI]] (Bios di nuova generazione), lo standard per la gestione delle partizioni di un disco fisso è [[http://it.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table|GPT]] (GUID Partition Table), che sostituisce l' [[http://it.wikipedia.org/wiki/Master_boot_record|MBR]] (Master Boot Record).<<BR>>
La differenza principale dal punto di vista delle partizioni è che con il nuovo standard viene superato il limite delle 4 partizioni primarie e il limite dei 2 Terabyte per partizione. In definitiva su sistemi '''GPT''' sono presenti solo '''partizioni primarie'''.

 * '''Partizioni primarie ed estese'''<<BR>>Nei vecchi sistemi con '''MBR''' un disco fisso può avere un massimo di 4 '''partizioni primarie''', numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso riconosciuto come '''sda''' possono essere presenti le partizioni primarie '''sda1''', '''sda2''', '''sda3''', '''sda4'''.<<BR>>Una delle quattro partizioni primarie può essere usata come '''partizione estesa'''. Anziché contenere file sarà utilizzata per contenere partizioni logiche.

 * '''Partizioni logiche'''<<BR>>Vengono utilizzate come le partizioni primarie, dalle quali differiscono per il fatto che sono contenute tutte dentro una partizione primaria estesa e le loro descrizioni non si trovano nell'MBR. Le partizioni logiche vengono sempre numerate da 5 in su '''/dev/sda5''', '''/dev/sda5''', ecc..
Linea 25: Linea 31:
Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.[[BR]]
Linea 27: Linea 32:
 * In ambiente GNU/Linux il formato '''ext3''' è il più utilizzato. In alternativa viene utilizzato il formato '''reisersf'''.
 * In ambiente Windows sono prediletti i formati '''ntfs''' e '''fat32'''.
È bene conoscere anche quest'ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema ''GNU/Linux'' in dual boot con ''Windows''.[[BR]] A tal proposito è bene sapere che il formato '''ntfs''' crea problemi per la scrittura di dati da ''GNU/Linux'' su partizione ''Windows''. L'ostacolo può essere aggirato come mostrato nella pagina DriverNtfs. [[BR]] Addirittura il formato '''ext3''' non viene riconosciuto da ''Windows'' se non tramite l'uso di adeguati software.[[BR]] Mentre tutt'altro discorso vale per il '''fat32'''. Non crea problemi ai due sistemi per la scrittura dati.[[BR]] È frequente che l'utente che usufruisce del dual boot, crei una partizione apposita per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi con questo formato.
Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.
Linea 31: Linea 34:
= Utilizzo delle partizioni per Ubuntu =
Come detto in precedenza '''partizioni primarie''' e '''partizioni logiche''' possono essere usate in modo analogo a seconda di gusti ed esigenze. Per un installazione di un sistema GNU/Linux sono necessarie due componenti: il ''file system'' simboleggiato dal simbolo “'''/'''” e la “'''swap'''” un area di appoggio per la memoria ''RAM'' che devono essere assegnate a rispettive partizioni. Più in generale ogni singola directory può essere assegnata ad una partizione. Chi è interessato ad approfondire l'ottimizzazione del proprio sistema può seguire la guida PartizioniUbuntu.
 * '''In ambiente Linux'''<<BR>>Il formato '''ext4''' è il formato predefinito su Ubuntu. In alternativa possono essere utilizzati i file system '''ext3''', '''ext2''', '''ReiserFS''' e '''Btrfs'''. Quest'ultimo però nonostante le alte prestazioni è ancora ritenuto sperimentale e deve venire usato '''solo''' su dischi SSD e non su classici HDD perché oltre alle prestazioni scadenti potrebbe causare il danneggiamento del filesystem o addirittura dell'HDD stesso.
Linea 34: Linea 36:
Vediamo quindi qualche esempio confrontando diverse tipologie di installazioni. Partiamo dalle installazioni in modalità automatica di Ubuntu che prediligono un'installazione con “'''/'''” in una partizione primaria e la '''swap''' in una logica. Si prendono ad esempio gli estremi dell'output del comando {{{sudo fdisk -l}}} (sono state omesse le informazioni sui cilindri).  * '''In ambiente Windows'''<<BR>>I formati predefiniti sono '''NTFS''' e '''FAT32'''. È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema Linux in dual boot con Windows. Per '''NTFS''' e '''FAT32''' non è possibile da '''Ubuntu''' cambiare i permessi dei file. Nel caso si usufruisca del ''dual boot'', è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32.
Linea 36: Linea 38:
== Installazione in modalità automatica ==
 * Ubuntu (installazione sull'intero disco):
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il formato '''ext3/ext4''' non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di [[Hardware/DispositiviPartizioni/Ext2FSD|adeguate applicazioni]].''||

= Utilizzo delle partizioni =

'''GPT è quasi sempre utilizzabile come tabella di sistema, anche sui computer obsoleti ed è anche consigliata visto che è quasi completamente esente da stranezze (Danneggiamento automatico della tabella, errori) ed è molto più veloce, per essere sicuri che possiate avere una tabella GPT leggete le seguenti condizioni.'''<<BR>>
La scelta fondamentalmente fra GTP e MBR si riduce a questo :
 * Se si usa GRUB legacy come bootloader, si deve usare MBR.
 * Per dual-boot con Windows (versioni 32-bit e 64-bit) che utilizza il vecchio BIOS, si deve usare MBR.
 * Per dual-boot di Windows a 64 bit che utilizza UEFI al posto del BIOS, si deve usare GPT.
 * Se non si è in nessuna di queste condizioni, scegliere liberamente tra GPT e MBR. Poiché GPT è più moderno, se ne consiglia l'utilizzo.
 * Si consiglia di utilizzare sempre GPT nel caso di sistemi [[Installazione/UEFI|UEFI]], poichè alcuni firmware UEFI non consentono l'accoppiata di avvio UEFI-MBR.

Vengono qui elencate le partizioni necessarie per l'installazione di Ubuntu sia su computer dotati di '''UEFI''', sia su computer dotati di '''BIOS''' tradizionale.

||<tablestyle="width:80%" bgcolor="#cccccc":>'''Partizionamento GPT - UEFI'''||<style="border:none; "10%>||<bgcolor="#cccccc":>'''Partizionamento MBR - BIOS'''||<style="border:none; "10%>||<bgcolor="#cccccc":>'''Partizionamento GPT - BIOS'''||
||Partizione di avvio '''EFI''' ||<style="border:none; ">||Partizione per area di '''swap''' ||<style="border:none; ">||Partizione di avvio '''BIOS-GTP''' ||
||Partizione per area di '''swap''' ||<style="border:none; ">||Partizione per il Filesystem "'''/'''"||<style="border:none; ">||Partizione per area di '''swap''' ||
||Partizione per il Filesystem "'''/'''" ||<style="border:none; ">||<style="border:none; "> ||<style="border:none; ">||Partizione per il Filesystem "'''/'''"||

 * '''swap'''<<BR>>Per [[Hardware/DispositiviPartizioni/SwapDomandeFrequenti|swap]] si intende un'area di appoggio alla memoria RAM che utilizza un formato a se stante '''linux-swap'''.<<BR>>Nei casi di ''multiboot'', cioè con più sistemi Linux installati, '''basta un unica area di swap''' che verrà utilizata di volta in volta dal sistema in uso.<<BR>>In caso di particolari necessità l'area di swap può essere omessa, tuttavia per un utilizzo standard è consigliabile utilizzarla.

 * '''EFI'''<<BR>>È richiesta dai Bios di nuova generazione [[Installazione/UEFI|UEFI]] per il dual boot con altri sistemi operativi. Se si volesse installare un secondo sistema operativo Linux in dual boot senza la partizione EFI, si deve mantenere il [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] di Ubuntu. Si tratta di un'area di avvio in formato '''fat32''' fra i 100 e 250 Mib collocata a seconda dei casi:
  
  * nella '''prima partizione''' /dev/sda1;
  * nella '''seconda partizione''' /dev/sda2 se nella /dev/sda1 è presente la partizione nascosta di ripristino di Windows.

 * '''Filesystem "/"'''<<BR>>Il [[AmministrazioneSistema/Filesystem|file system]] comunemente indicato con il simbolo "'''/'''" è l'area che accoglie il sistema operativo in formato '''ext4''' (vedere [[#Formato_delle_partizioni|formati alternativi]]).<<BR>>Il filesystem può essere suddiviso in modo tale che ogni singola directory possa essere destinata ad una partizione a se stante. Perticolarmente comune è il caso in cui la directory [[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fhome|/home]] viene assegnata ([[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale#Esempio_3_-_home_separata|vedere esempio]]) ad una partizone a se per fungere da partizone dati e preservare i dati personali e impostazioni dei software in successive reinstallazioni del sistema.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Solo Ubuntu e le sue derivate funzionano senza la partizione da 100-250 Mib''' ||
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Per la creazione vera e propria delle partizioni, consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|seguente pagina]].||

= Esempi pratici =

== Sistemi con MBR ==

In generale se si dispone di un computer con lo standard '''MBR''', per accogliere il sistema potranno essere indistintamente utilizzate partizioni '''primarie''' e '''logiche'''.<<BR>>

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">L'importante è di rispettare il '''limite delle 4 partizioni primarie'''. Se si sa già che quattro partizioni primarie non saranno sufficienti, una di esse dovrà essere impostata come partizione estesa, in modo da creare al suo interno tutte le partizioni logiche di cui si necessita.||

Ad esempio un disco con Windows e Ubuntu potrebbe avere tutte partizioni primarie (esempio di output non completo del comando '''`sudo fdisk -l`'''):
Linea 39: Linea 79:
/dev/hda1 Linux
/dev/hda2 Esteso
/dev/hda5 Linux swap / Solaris}}}
Come vedete il sistema è stato montato nella partizione primaria ''/dev/hda1'', mentre la '''swap''' nella partizione logica ''/dev/hda5''. La partizione estesa è la ''/dev/hda2'' (semplicemente indicata come “Esteso”) e il suo unico compito è quello di contenere la partizione con la '''swap'''.[[BR]]
[[BR]]
 * Windows + Ubuntu (installazione con partizionamento):
/dev/sda1 HPFS/NTFS (n.d.r. utilizzata da Windows)
/dev/sda2 Linux swap / Solaris (n.d.r. utilizzata dalla swap)
/dev/sda3 Linux (n.d.r. utilizzata da Ubuntu)
}}}
Come si vede dalla /dev/sda1 alla /dev/sda3 vengono utilizzate tutte partizioni primarie.<<BR>>
Oppure una disposizione alternativa potrebbero essere di questo tipo:
Linea 46: Linea 86:
/dev/hda1 HPFS/NTFS
/dev/hda2 Esteso
/dev/hda3 Linux
/dev/hda5 Linux swap / Solaris}}}
In questo caso nella partizione ''/dev/hda1'' è già presente Windows (HPFS/NTFS). Il resto è analogo al caso precedente. Unica differenza, il sistema è nella partizione primaria ''/dev/hda3''.
/dev/sda1 HPFS/NTFS (n.d.r. utilizzata da Windows)
/dev/sda2 HPFS/NTFS (n.d.r. utilizzata come partizione dati)
/dev/sda3 Linux swap / Solaris (n.d.r. utilizzata dalla swap)
/dev/sda4 Esteso (partizione estesa)
/dev/sda5 Linux (n.d.r. utilizzata dalla /home di Ubuntu)
/dev/sda6 Linux (n.d.r. utilizzata per / di Ubuntu)
}}}
Essendo le prime tre partizioni primarie già utilizzate rispettivamente da Windows, partizione dati e area di swap, la /dev/sda4 è stata creata come partizione estesa nella quale sono state create due partizioni logiche: /dev/sda5 per la `/home` di Ubuntu e /dev/sda6 per il filesystem "/".
Linea 52: Linea 95:
== Installazione in modalità manuale ==
 * Ubuntu solo partizioni primarie.
== Sistemi con GPT ==

Se si dispone di computer con UEFI e quindi con il sistema di partizionamento '''GPT''', le partizioni saranno tutte viste come primarie. Se si creano partizioni su di un disco vuoto, occorre avere l'accortezza di collocare la partizione '''EFI''' nella prima posizione all'inizio del disco o al massimo in seconda posizione qualora fosse presente la partizione nascosta di ''recovery'' di Windows.

Vengono qui riportati un paio di esempi di output (non completo) del comando '''`sudo parted -l`''':
Linea 55: Linea 102:
/dev/hda1 Linux
/dev/hda2 Linux swap / Solaris}}}[[BR]]
Numero Dimensione File system Nome Flag
 1 419MB ntfs Basic data partition nascosta, diag
 2 315MB fat32 EFI system partition avvio
 3 134MB Microsoft reserved partition msftres
 4 241GB ntfs Basic data partition
 6 61,0GB ext4
 7 8000MB linux-swap(v1)
 8 172GB ext4
 5 16,9GB ntfs Basic data partition nascosta, diag
}}}
I numeri laterali si riferiscono alle partizioni: 1 → /dev/sda1, 2 → /dev/sda2, e così via.<<BR>>In questo caso si può notare la presenza in posizione 1 della partizione nascosta di ripristino di Windows e quindi a seguire la partizione EFI.
Linea 58: Linea 114:
 * Ubuntu con “/” in partizione logica e swap in primaria.
Linea 60: Linea 115:
/dev/hda2 Linux swap / Solaris
/dev/hda3 Esteso
/dev/hda5 Linux}}}[[BR]]
 * Ubuntu solo partizioni logiche
{{{
/dev/hda1 Esteso
/dev/hda5 Linux
/dev/hda6 Linux swap / Solaris}}}[[BR]]
 * Ubuntu + altro sistema Linux + directory "home"
{{{
/dev/hda1 Linux (n.d.r. “/” di Ubuntu senza la directory “home”)
/dev/hda2 Linux (n.d.r. directory “home”)
/dev/hda3 Linux swap / Solaris
/dev/hda4 Linux (n.d.r. “/” di altro sistema GNU/Linux)}}}
Questo caso ci mostra la convivenza di più sistemi GNU/Linux che condividono la '''swap''' nella partizione ''/dev/hda3'' (non è necessario creare una '''swap''' per ogni sistema). Come vedete nella seconda partizione primaria è stata posizionata la directory {{{home}}}. Come detto in precedenza, a seconda delle esigenze può essere usata una partizione per inserire una delle directory del sistema.
= Link =
 * [:PartizioniUbuntu:Guida all'ottimizzazione delle dimensioni delle partizioni di Ubuntu]
 * [:DriverNtfs:Abilitare la lettura e la scrittura sulle partizioni o dischi formattate in NTFS]
Numero Dimensione File system Nome Flag
 1 262MB fat32 avvio
 2 4295MB linux-swap(v1)
 3 21,5GB ext4
 4 21,5GB ext4
 5 21,5GB ext4
 6 431GB ext4
}}}
In questo caso, un disco predisposto per contenere partizioni per sistemi Linux, si nota in posizione 1 l'area in formato fat32 per ospitare la partizione EFI.

= Ulteriori risorse =

 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|Guide al montaggio delle partizioni]]
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Guida al partizionamento manuale]]
Linea 79: Linea 130:
CategoryNuoviDocumenti CategoryHardware


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Introduzione

Questa guida è un'introduzione alla terminologia usata sui sistemi Linux per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento.

Dispositivi di memoria e partizioni

I dispositivi di memorizzazione vengono identificati come /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc, ecc..

Le partizioni, aree delimitata e ben definite del disco in cui vengono memorizzati dati, vengono identificate aggiungendo un numero alla sigla del dispositivo.
Ad esempio se sul proprio pc è presente un unico hard disk, esso sarà individuato come /dev/sda e le partizioni al suo interno come /dev/sda1, /dev/sda2, ecc..

In precedenza esisteva la distinzione fra dispositivi IDE (PATA) riconosciuti come /dev/hdX, e dispositivi SATA, SCSI, USB riconosciuti come /dev/sdX.

Tabella delle partizioni GPT e MBR

Con l'introduzione dello UEFI (Bios di nuova generazione), lo standard per la gestione delle partizioni di un disco fisso è GPT (GUID Partition Table), che sostituisce l' MBR (Master Boot Record).
La differenza principale dal punto di vista delle partizioni è che con il nuovo standard viene superato il limite delle 4 partizioni primarie e il limite dei 2 Terabyte per partizione. In definitiva su sistemi GPT sono presenti solo partizioni primarie.

  • Partizioni primarie ed estese
    Nei vecchi sistemi con MBR un disco fisso può avere un massimo di 4 partizioni primarie, numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso riconosciuto come sda possono essere presenti le partizioni primarie sda1, sda2, sda3, sda4.
    Una delle quattro partizioni primarie può essere usata come partizione estesa. Anziché contenere file sarà utilizzata per contenere partizioni logiche.

  • Partizioni logiche
    Vengono utilizzate come le partizioni primarie, dalle quali differiscono per il fatto che sono contenute tutte dentro una partizione primaria estesa e le loro descrizioni non si trovano nell'MBR. Le partizioni logiche vengono sempre numerate da 5 in su /dev/sda5, /dev/sda5, ecc..

Formato delle partizioni

Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.

  • In ambiente Linux
    Il formato ext4 è il formato predefinito su Ubuntu. In alternativa possono essere utilizzati i file system ext3, ext2, ReiserFS e Btrfs. Quest'ultimo però nonostante le alte prestazioni è ancora ritenuto sperimentale e deve venire usato solo su dischi SSD e non su classici HDD perché oltre alle prestazioni scadenti potrebbe causare il danneggiamento del filesystem o addirittura dell'HDD stesso.

  • In ambiente Windows
    I formati predefiniti sono NTFS e FAT32. È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema Linux in dual boot con Windows. Per NTFS e FAT32 non è possibile da Ubuntu cambiare i permessi dei file. Nel caso si usufruisca del dual boot, è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32.

Il formato ext3/ext4 non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di adeguate applicazioni.

Utilizzo delle partizioni

GPT è quasi sempre utilizzabile come tabella di sistema, anche sui computer obsoleti ed è anche consigliata visto che è quasi completamente esente da stranezze (Danneggiamento automatico della tabella, errori) ed è molto più veloce, per essere sicuri che possiate avere una tabella GPT leggete le seguenti condizioni.
La scelta fondamentalmente fra GTP e MBR si riduce a questo :

  • Se si usa GRUB legacy come bootloader, si deve usare MBR.
  • Per dual-boot con Windows (versioni 32-bit e 64-bit) che utilizza il vecchio BIOS, si deve usare MBR.
  • Per dual-boot di Windows a 64 bit che utilizza UEFI al posto del BIOS, si deve usare GPT.
  • Se non si è in nessuna di queste condizioni, scegliere liberamente tra GPT e MBR. Poiché GPT è più moderno, se ne consiglia l'utilizzo.
  • Si consiglia di utilizzare sempre GPT nel caso di sistemi UEFI, poichè alcuni firmware UEFI non consentono l'accoppiata di avvio UEFI-MBR.

Vengono qui elencate le partizioni necessarie per l'installazione di Ubuntu sia su computer dotati di UEFI, sia su computer dotati di BIOS tradizionale.

Partizionamento GPT - UEFI

Partizionamento MBR - BIOS

Partizionamento GPT - BIOS

Partizione di avvio EFI

Partizione per area di swap

Partizione di avvio BIOS-GTP

Partizione per area di swap

Partizione per il Filesystem "/"

Partizione per area di swap

Partizione per il Filesystem "/"

Partizione per il Filesystem "/"

  • swap
    Per swap si intende un'area di appoggio alla memoria RAM che utilizza un formato a se stante linux-swap.
    Nei casi di multiboot, cioè con più sistemi Linux installati, basta un unica area di swap che verrà utilizata di volta in volta dal sistema in uso.
    In caso di particolari necessità l'area di swap può essere omessa, tuttavia per un utilizzo standard è consigliabile utilizzarla.

  • EFI
    È richiesta dai Bios di nuova generazione UEFI per il dual boot con altri sistemi operativi. Se si volesse installare un secondo sistema operativo Linux in dual boot senza la partizione EFI, si deve mantenere il GRUB di Ubuntu. Si tratta di un'area di avvio in formato fat32 fra i 100 e 250 Mib collocata a seconda dei casi:

    • nella prima partizione /dev/sda1;

    • nella seconda partizione /dev/sda2 se nella /dev/sda1 è presente la partizione nascosta di ripristino di Windows.

  • Filesystem "/"
    Il file system comunemente indicato con il simbolo "/" è l'area che accoglie il sistema operativo in formato ext4 (vedere formati alternativi).
    Il filesystem può essere suddiviso in modo tale che ogni singola directory possa essere destinata ad una partizione a se stante. Perticolarmente comune è il caso in cui la directory /home viene assegnata (vedere esempio) ad una partizone a se per fungere da partizone dati e preservare i dati personali e impostazioni dei software in successive reinstallazioni del sistema.

Solo Ubuntu e le sue derivate funzionano senza la partizione da 100-250 Mib

Per la creazione vera e propria delle partizioni, consultare la seguente pagina.

Esempi pratici

Sistemi con MBR

In generale se si dispone di un computer con lo standard MBR, per accogliere il sistema potranno essere indistintamente utilizzate partizioni primarie e logiche.

L'importante è di rispettare il limite delle 4 partizioni primarie. Se si sa già che quattro partizioni primarie non saranno sufficienti, una di esse dovrà essere impostata come partizione estesa, in modo da creare al suo interno tutte le partizioni logiche di cui si necessita.

Ad esempio un disco con Windows e Ubuntu potrebbe avere tutte partizioni primarie (esempio di output non completo del comando sudo fdisk -l):

/dev/sda1         HPFS/NTFS             (n.d.r. utilizzata da Windows)
/dev/sda2         Linux swap / Solaris  (n.d.r. utilizzata dalla swap)
/dev/sda3         Linux                 (n.d.r. utilizzata da Ubuntu)

Come si vede dalla /dev/sda1 alla /dev/sda3 vengono utilizzate tutte partizioni primarie.
Oppure una disposizione alternativa potrebbero essere di questo tipo:

/dev/sda1         HPFS/NTFS             (n.d.r. utilizzata da Windows)
/dev/sda2         HPFS/NTFS             (n.d.r. utilizzata come partizione dati)
/dev/sda3         Linux swap / Solaris  (n.d.r. utilizzata dalla swap)
/dev/sda4         Esteso                (partizione estesa)
/dev/sda5         Linux                 (n.d.r. utilizzata dalla /home di Ubuntu)
/dev/sda6         Linux                 (n.d.r. utilizzata per / di Ubuntu)

Essendo le prime tre partizioni primarie già utilizzate rispettivamente da Windows, partizione dati e area di swap, la /dev/sda4 è stata creata come partizione estesa nella quale sono state create due partizioni logiche: /dev/sda5 per la /home di Ubuntu e /dev/sda6 per il filesystem "/".

Sistemi con GPT

Se si dispone di computer con UEFI e quindi con il sistema di partizionamento GPT, le partizioni saranno tutte viste come primarie. Se si creano partizioni su di un disco vuoto, occorre avere l'accortezza di collocare la partizione EFI nella prima posizione all'inizio del disco o al massimo in seconda posizione qualora fosse presente la partizione nascosta di recovery di Windows.

Vengono qui riportati un paio di esempi di output (non completo) del comando sudo parted -l:

Numero  Dimensione  File system     Nome                          Flag
 1      419MB       ntfs            Basic data partition          nascosta, diag
 2      315MB       fat32           EFI system partition          avvio
 3      134MB                       Microsoft reserved partition  msftres
 4      241GB       ntfs            Basic data partition 
 6      61,0GB      ext4
 7      8000MB      linux-swap(v1)
 8      172GB       ext4     
 5      16,9GB      ntfs            Basic data partition          nascosta, diag

I numeri laterali si riferiscono alle partizioni: 1 → /dev/sda1, 2 → /dev/sda2, e così via.
In questo caso si può notare la presenza in posizione 1 della partizione nascosta di ripristino di Windows e quindi a seguire la partizione EFI.

Numero  Dimensione  File system     Nome  Flag
 1      262MB       fat32                 avvio
 2      4295MB      linux-swap(v1)
 3      21,5GB      ext4
 4      21,5GB      ext4
 5      21,5GB      ext4
 6      431GB       ext4

In questo caso, un disco predisposto per contenere partizioni per sistemi Linux, si nota in posizione 1 l'area in formato fat32 per ospitare la partizione EFI.

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