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  • Differenze per "AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/DaSorgenti"
Differenze tra le versioni 1 e 57 (in 56 versioni)
Versione 1 del 24/03/2006 22.29.17
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Autore: Stinko
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Versione 57 del 14/03/2011 12.51.50
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Autore: localhost
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Linea 1: Linea 1:
[[BR]]
||<tablestyle="font-size: 0.9em; width:50%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents]]||
#format wiki
#LANGUAGE it
<<BR>>
<<Indice(depth=1)>>
Linea 6: Linea 8:
Il file .tar.gz è un archivio contenente il "codice sorgente" del programma. Per installare e usare il programma, è necessaria un'operazione detta "compilazione" che trasforma il codice sorgente in un file binario eseguibile. I programmi ''open source'' possono sempre essere scaricati sotto forma di ''pacchetto sorgente'' (file che hanno spesso estensione `.tar.gz` o `.tar.bz2`), cioè un archivio contenente file di testo (scritti in un linguaggio di programmazione) ed eventuali altri file necessari al programma (per esempio immagini e suoni). Prima di poter usare i programmi così ottenuti, è necessario tradurre i ''file sorgenti'' (scritti in un linguaggio comprensibile dall'uomo) in file comprensibili ed eseguibili dal computer, cioè ''file binari''. Questa operazione è detta ''compilazione'', ed è accompagnata dall'installazione, cioè la copia dei file del programma nelle loro corrette posizioni all'interno del filesystem.
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= Procedura classica = = Preparativi =
  
La compilazione richiede alcuni strumenti che non sono inclusi in Ubuntu, ma sono presenti nel [[Repository/Componenti|componente]] '''main''' dei [[Repository|repository]] ufficiali di Ubuntu. È sufficiente installare il pacchetto [[apt://build-essential | build-essential]], che fornisce tutti gli strumenti necessari:
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Scompattare il programma lanciando il seguente comando da terminale:
{{{
tar zxvf /percorso/nomeprogramma.tar.gz
= Compilazione e installazione =

== Scompattare il pacchetto dei sorgenti ==

La prima cosa da fare è scompattare il pacchetto sorgente, in modo da ottenere una cartella che contiene l' ''albero dei sorgenti''. Dopo aver aperto una finestra di terminale, spostarsi nella cartella contenente il pacchetto sorgente e lanciare il comando adatto al [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione|formato di compressione]] del pacchetto:

 * pacchetto `.tar.bz2`: {{{
   tar -jxvf nomepacchetto.tar.bz2
Linea 15: Linea 24:
A questo punto si potrà entrare nella cartella appena scompattata e cercare/leggere un file REEDME o INSTALL che contengono le istruzioni necessarie all'installazione e configurazione, in genere:

Da terminale, spostarsi nella directory in cui si trova il programma appena scompattato:
{{{
cd /percorso
 * pacchetto `.tar.gz` o `.tgz`: {{{
   tar -zxvf nomepacchetto.tar.gz
Linea 22: Linea 28:
dove "percorso" è la cartella in cui è stato scompattato il file, se la cartella è sulla scrivania sarà: A questo punto si potrà entrare nella cartella appena scompattata e leggere i file, solitamente chiamati `README` o `INSTALL`, contenenti le istruzionni necessarie alla configurazione e alla installazione.

== Configurazione ==

Spostarsi nella cartella in cui si trova il programma appena scompattato con un comando simile al seguente:
Linea 24: Linea 34:
/home/nomeutente/Desktop/nomecartella cd nomeprogramma
Linea 27: Linea 37:
Lanciare da terminale i seguenti comandi in sequenza: Il sistema attualmente più usato per compilare e installare si basa sul programma '''make''', il quale si aspetta di trovare nella cartella radice dell'albero (e opzionalmente nelle sottocartelle) le istruzioni sulla procedura di compilazione. Queste istruzioni variano in base alla configurazione scelta e ad altri parametri come la disponibilità di librerie opzionali nel sistema. Il metodo attualmente più usato per ottenere queste informazioni fa ricorso ad uno [[Programmazione/LinguaggioBash|script bash]] chiamato '''configure''' presente nella cartella radice dell'albero dei sorgenti. Le varie opzioni disponibili in fase di configurazione sono descritte nel file `README` (o `INSTALL`) e vanno passate, sotto forma di opzioni, allo script sopra citato.

Il primo comando da digitare è quindi '''configure''' seguito dalle eventuali opzioni, come nel seguente esempio:
Linea 29: Linea 41:
./configure[[BR]]
make[[BR]]
./configure --prefix=/usr
}}}

L'opzione passata in questo caso serve a richiedere che il programma venga installato nella cartella `/usr` invece che nella cartella `/usr/local`, che rappresenta solitamente l'impostazione predefinita.

Se nel sistema non è presente una libreria necessaria al programma, lo script '''configure''' si bloccherà restituendo un errore, dal quale si potrà risalire al nome della libreria mancante e installarla, per poi rieseguire lo script.

== Compilazione e installazione ==

Una volta configurate le istruzioni da passare al comando '''make''', si può procedere con la compilazione vera e propria. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
{{{
make
}}}

A questo punto il programma è stato compilato e non resta che installarlo nel sistema con il segunete comando:
{{{
Linea 34: Linea 60:
= Usare "checkinstall" e "auto-apt" =

Esiste una procedura più efficace di quella descritta nelle ultime righe, questa prevede l'utilizzo del comando checkinstall.

Da terminale:
Ora che i file compilati sono stati ''copiati'' nelle cartelle che gli competono, è possibile ''pulire'' la cartella dei sorgenti per liberare un po' di spazio su disco:
Linea 40: Linea 62:
sudo apt-get install checkinstall [[BR]]
sudo apt-get install auto-apt
make clean
Linea 44: Linea 65:
Verranno installati il comando checkinstall e auto-apt

Invece di utilizzare il comando:
Solitamente è utile conservare l'albero dei sorgenti con la configurazione fatta poc'anzi, in quanto l'unico modo per disinstallare con sicurezza tutti i file del programma (eccetto le configurazioni personali nelle cartelle '''Home''' degli utenti) è entrare nella cartella radice dell'albero e digitare il seguente comando:
Linea 48: Linea 67:
./configure sudo make uninstall
Linea 51: Linea 70:
si utilizzerà:
{{{
auto-apt run ./configure
}}}
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Questo ultimo comando funziona solo se il file'' `Makefile` ''contenuto nei sorgenti mette a disposizione la relativa opzione'' «uninstall». ||
Linea 56: Linea 72:
Se ci sono dipendenze disponibili, una finestra di dialogo si aprirà e ti chiederà di installarle (qualora lo si voglia). Per un uso personale, al posto dei comandi '''make''' e '''sudo make install''' è consigliato utilizzare [[Programmazione/Checkinstall|Checkinstall]].
Linea 58: Linea 74:
Il resto rimane quasi immutato:
{{{
make [[BR]]
sudo checkinstall
}}}
= Ulteriori risorse =
Linea 64: Linea 76:
Riassumendo:
{{{
auto-apt run ./configure [[BR]]
make [[BR]]
sudo checkinstall
}}}

Ciò permetterà di rimuovere agevolmente il pacchetto appena installato usando Synaptic o con:
{{{
sudo dpkg -r nomepacchetto
}}}

N.B.[[BR]]
Alcuni di questi passaggi possono essere gestiti sfruttando l'interfaccia grafica: scoprite voi quali e come :-)

= Links utili =

Altre informazioni qui:[[BR]]
http://wiki.ubuntu-it.org/CheckInstall [[BR]]
http://wiki.ubuntu-it.org/BasicCommands [[BR]]
http://www.linuxfan.it/icoli/TarGz

by Francesco "Stinko" Stani
 * [[AmministrazioneSistema/ComandiBase|Comandi di base per il terminale]]
 * [[Programmazione/Checkinstall|Guida all'uso di checkinstall per creare un pacchetto .deb a partire dai sorgenti]]
Linea 88: Linea 79:
CategoryNuoviDocumenti CategoryAmministrazione CategoryProgrammazione


Introduzione

I programmi open source possono sempre essere scaricati sotto forma di pacchetto sorgente (file che hanno spesso estensione .tar.gz o .tar.bz2), cioè un archivio contenente file di testo (scritti in un linguaggio di programmazione) ed eventuali altri file necessari al programma (per esempio immagini e suoni). Prima di poter usare i programmi così ottenuti, è necessario tradurre i file sorgenti (scritti in un linguaggio comprensibile dall'uomo) in file comprensibili ed eseguibili dal computer, cioè file binari. Questa operazione è detta compilazione, ed è accompagnata dall'installazione, cioè la copia dei file del programma nelle loro corrette posizioni all'interno del filesystem.

Preparativi

La compilazione richiede alcuni strumenti che non sono inclusi in Ubuntu, ma sono presenti nel componente main dei repository ufficiali di Ubuntu. È sufficiente installare il pacchetto build-essential, che fornisce tutti gli strumenti necessari:

Compilazione e installazione

Scompattare il pacchetto dei sorgenti

La prima cosa da fare è scompattare il pacchetto sorgente, in modo da ottenere una cartella che contiene l' albero dei sorgenti. Dopo aver aperto una finestra di terminale, spostarsi nella cartella contenente il pacchetto sorgente e lanciare il comando adatto al formato di compressione del pacchetto:

  • pacchetto .tar.bz2:

       tar -jxvf nomepacchetto.tar.bz2
  • pacchetto .tar.gz o .tgz:

       tar -zxvf nomepacchetto.tar.gz

A questo punto si potrà entrare nella cartella appena scompattata e leggere i file, solitamente chiamati README o INSTALL, contenenti le istruzionni necessarie alla configurazione e alla installazione.

Configurazione

Spostarsi nella cartella in cui si trova il programma appena scompattato con un comando simile al seguente:

cd nomeprogramma

Il sistema attualmente più usato per compilare e installare si basa sul programma make, il quale si aspetta di trovare nella cartella radice dell'albero (e opzionalmente nelle sottocartelle) le istruzioni sulla procedura di compilazione. Queste istruzioni variano in base alla configurazione scelta e ad altri parametri come la disponibilità di librerie opzionali nel sistema. Il metodo attualmente più usato per ottenere queste informazioni fa ricorso ad uno script bash chiamato configure presente nella cartella radice dell'albero dei sorgenti. Le varie opzioni disponibili in fase di configurazione sono descritte nel file README (o INSTALL) e vanno passate, sotto forma di opzioni, allo script sopra citato.

Il primo comando da digitare è quindi configure seguito dalle eventuali opzioni, come nel seguente esempio:

./configure --prefix=/usr

L'opzione passata in questo caso serve a richiedere che il programma venga installato nella cartella /usr invece che nella cartella /usr/local, che rappresenta solitamente l'impostazione predefinita.

Se nel sistema non è presente una libreria necessaria al programma, lo script configure si bloccherà restituendo un errore, dal quale si potrà risalire al nome della libreria mancante e installarla, per poi rieseguire lo script.

Compilazione e installazione

Una volta configurate le istruzioni da passare al comando make, si può procedere con la compilazione vera e propria. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

make

A questo punto il programma è stato compilato e non resta che installarlo nel sistema con il segunete comando:

sudo make install

Ora che i file compilati sono stati copiati nelle cartelle che gli competono, è possibile pulire la cartella dei sorgenti per liberare un po' di spazio su disco:

make clean

Solitamente è utile conservare l'albero dei sorgenti con la configurazione fatta poc'anzi, in quanto l'unico modo per disinstallare con sicurezza tutti i file del programma (eccetto le configurazioni personali nelle cartelle Home degli utenti) è entrare nella cartella radice dell'albero e digitare il seguente comando:

sudo make uninstall

Questo ultimo comando funziona solo se il file Makefile contenuto nei sorgenti mette a disposizione la relativa opzione «uninstall».

Per un uso personale, al posto dei comandi make e sudo make install è consigliato utilizzare Checkinstall.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione CategoryProgrammazione