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Versione 110 del 12/01/2023 02.13.42

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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

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Introduzione

Python è un linguaggio di programmazione ad alto livello che ha raggiunto una grandissima popolarità ed è utilizzato in molti ambiti, dall'utilizzo di semplici script personali fino alla creazione di progetti altamente professionali.

L'utilizzo di una sintassi pulita e ordinata legate a una certa facilità di utilizzo, hanno fatto si che col tempo Python si sia rivelato ottimale come primo linguaggio da imparare per chi è interessato ad affacciarsi al mondo della programmazione.

La seguente pagina intende solo mostrare come utilizzare gli strumenti basilari su Ubuntu. Per approfondire l'utilizzo di Python si rimanda alla copiosa documentazione presente sul web. Nel capitolo Guide per principianti sono presenti alcune delle più apprezzate guide per muovere i primi passi.

Versioni Python 2 e 3

Si ricorda che per il Python2.7, pur essendo disponibile nei repository ufficiali, è cessato lo sviluppo venendo a mancare gli aggiornamenti di sicurezza e di bug fixing. È altamente sconsigliato di usarlo per nuovi progetti.

Nel limite del possibile si consiglia di usare per i nuovi progetti l'ultima versione rilasciata di Python3.

In Ubuntu 20.04 è preinstallata solo la versione Python 3.8, in Ubuntu 22.04 è preinstallata solo la versione Python 3.10, mentre la versione Python 2.7 è disponibile nel repository.
Da repository terzi saranno disponibili solo le sottoversioni di Python 3.

Fino a Ubuntu 18.04 vengono preinstallate le 2 differenti versioni Python 2.7 e Python 3.6.

La nascita della versione 3 ha determinato un punto di rottura con il passato, tanto che le due versioni sono incompatibili fra loro. La versione 2.7 è stata supportata fino al 1° Gennaio 2020.

Questo ha generato una lenta situazione di transizione, dove lo sviluppo di nuove funzionalità è incentrato su Python 3 ma una mole considerevole di progetti si basano ancora su Python 2.

Oltre a quelle presenti nei repository ufficiali, sono disponibili altre versioni di Python, utili sia per soddisfare le necessità di versioni differenti per software provenienti da fonti terze, sia per provare versioni più recenti.

Le versioni disponibili sono:

  • Ubuntu 22.04: Python 3.7, Python3.8, Python3.9 e Python 3.11

  • Ubuntu 20.04: Python 3.5, Python 3.6, Python 3.7, Python3.9, Python3.10 e Python 3.11

  • Ubuntu 18.04: Python2.3, Python 2.4, Python 2.5, Python 2.6, Python 3.1, Python 3.2, Python 3.3, Python 3.4, Python 3.5, Python 3.8, Python3.9, Python 3.10 e Python 3.11

Per installare queste versioni usare i pacchetti del PPA deadsnakes team.

  1. Abilitare il repository digitando nel terminale i comandi:

    sudo add-apt-repository ppa:deadsnakes/ppa
    sudo apt update
  2. Installare i pacchetti desiderati (per facilitare la ricerca è possibile utilizzare l'apposita funzione oppure un gestore pacchetti dotato di interfaccia grafica).

  3. Al termine dell'installazione riavviare il sistema.

Situazione su Ubuntu

  • Desktop: con il pacchetto di installazione python, così come il comando da terminale, si intende la versione 2.7. Il pacchetto python3 e il relativo comando da terminale fanno riferimento, a seconda della versione di Ubuntu utilizzata, alla versione 3.6, 3.8 o 3.10.
    Pertanto col generico python sul desktop Ubuntu si intende ancora la versione 2.

  • Mobile: su Ubuntu Phone è installata in modo predefinito la sola versione 3, nominata python3.

Distribuzione Anaconda

Anaconda è una distribuzione di Python, sia in versione Python 2 che Python 3, realizzata specificatamente per la data science. Per installarla sul proprio sistema e utilizzarla come versione Python di default seguire i seguenti passaggi:

  1. Scaricare dalla pagina di download ufficiale la versione di Python desiderata adatta alla propria architettura.

  2. Assegnare i permessi di esecuzione al file appena scaricato.

  3. Aprire un terminale e spostarsi nella cartella dove è stato scaricato il file.

  4. Digitare il comando:

    ./Anaconda*.sh
  5. Quando richiesto, premere Invio per leggere la licenza d'uso.

  6. Scorrere tutta la licenza d'uso premendo ripetutamente il tasto Invio, poi digitare yes e premere Invio.

  7. Scegliere in quale cartella installare Anaconda. Di default è impostata la propria Home.

  8. Digitare Yes alla richiesta di aggiornare il file ~/.bashrc.

  9. Scegliere a seconda delle proprie esigenze se installare o meno Microsoft VS Studio digitando rispettivamente Yes o No.

Shell python

Come consuetudine per la realizzazione di programmi si utilizzano file di testo sui quali scrivere il codice sorgente (vedere relativo capitolo). Tuttavia è possibile avviare all'interno del terminale una shell python interattiva sulla quale poter testare porzioni di codice.

  • Python 3: il comando:

    python3

    avvierà la versione 3 predefinita sul proprio sistema, ad es. la 3.6 su Ubuntu 18.04:

    Python 3.6.9 (default, Oct  8 2020, 12:12:24) 
    [GCC 8.4.0] on linux
    Type "help", "copyright", "credits" or "license" for more information.
    >>>"

    Se sono state installate versioni successive, ad es. la 3.7 e la si vuole utilizzare, sarà sufficiente specificarlo nel comando:

    python3.7
  • Python 2: il comando:

    python2

    oppure semplicemente:

    python

    avvierà la versione 2.7. Oltre al prompt dei comandi verrà visualizzata l'intestazione:

    Python 2.7.6 (default, Oct 26 2016, 20:30:19) 
    [GCC 4.8.4] on linux2
    Type "help", "copyright", "credits" or "license" for more information.
    >>> 

Esempi in Python 3

Per testare i seguenti esempi è sufficiente digitare i comandi che appaiono accanto alla tripla freccia del prompt (>>>) e quindi premere Invio.

  • Alcune semplici istruzioni da passare al prompt per stampare scritte e per effettuare calcoli aritmetici. Le stringhe devono essere inserite in mezzo alle virgolette " ", mentre i numeri vengono digitati così come sono:

    >>> print("Hello World!")
    Hello World!
    >>> print(2+3)
    5
    >>> print("2 + 3 = ",  2+3)
    2 + 3 = 5
  • Per indicare i blocchi di codice si usa l'indentazione creata tramite il tasto TAB (Tab ⇆). In Python non è solo una buona abitudine del programmatore ma è obbligatoria. Per esempio il codice appartenente a un ciclo deve essere indentato:

    >>> i = 0
    >>> while i < 4:
    ...     i += 1
    ...     print("il doppio di", i, " e' ", i*2)
    ...
    il doppio di 1  e'  2
    il doppio di 2  e'  4
    il doppio di 3  e'  6
    il doppio di 4  e'  8

    Altrimenti succede questo:

    >>> i = 0
    >>> while i < 4:
    ... i += 1
      File "<stdin>", line 2
        i += 1
        ^
    IndentationError: expected an indented block
  • Uscire dall'interprete premendo Ctrl+D, oppure digitando il comando:

    >>> exit()

Impostare versione Python3

Da predefinito il sistema usa la versione preinstallata, per impostare l'uso d'una versione installata a posteriori è sufficiente modificare il collegamento simbolico al comando base.

Nel seguente esempio si sostituisce la versione predefinita 3.6 con la 3.7.

  1. Visualizzare le versioni installate digitando nel terminale il comando:

    ls /usr/bin/python* -l

    mostrerà una lista simile:

    lrwxrwxrwx 1 root root       9 mag  6  2018 /usr/bin/python -> python2.7
    lrwxrwxrwx 1 root root       9 mag  6  2018 /usr/bin/python2 -> python2.7
    -rwxr-xr-x 1 root root 3628976 set 30 15:38 /usr/bin/python2.7
    lrwxrwxrwx 1 root root       9 ott 25  2018 /usr/bin/python3 -> python3.6
    -rwxr-xr-x 2 root root 4526456 ott  8 14:12 /usr/bin/python3.6
    lrwxrwxrwx 1 root root       9 ott 25  2018 /usr/bin/python3m -> python3.6m
    -rwxr-xr-x 2 root root 4526456 ott  8 14:12 /usr/bin/python3.6-config
    lrwxrwxrwx 1 root root       9 ott 25  2018 /usr/bin/python3.7
    -rwxr-xr-x 2 root root 4526456 ott  8 14:12 /usr/bin/python3.7m
    -rwxr-xr-x 2 root root 4526456 ott  8 14:12 /usr/bin/python3.7-config
  2. Per sostituire l a versione 3.6 con la versione 3.7 digitare i comandi:

    sudo rm /usr/bin/python3
    sudo rm /usr/bin/python3m
    sudo rm /usr/bin/python3-config
    sudo ln -s /usr/bin/python3.7 /usr/bin/python3
    sudo ln -s /usr/bin/python3.7m /usr/bin/python3m
    sudo ln -s /usr/bin/python3.7-config /usr/bin/python3-config

I collegamenti da sostituire sono individuabili nella lista mostrata dal primo comando dalla presenza del simbolo -> nella stringa.

Non miscelare i collegamenti simbolici ai Python2 e 3, poiché sono incompatibili tra loro.

Riavviare il sistema per rendere effettiva la modifica.

Script

Come esempio pratico verrà creato un file con del codice Python 3 al suo interno che potrà essere richiamato dal terminale per essere eseguito.

Primo metodo

  1. Aprire un editor di testo e inserire le seguenti righe:

    print("Ciao mondo!")
  2. Salvare nella propria Home il file come ciao.py.

  3. Da terminale digitare:

    python3 ciao.py
  4. Verrà restituita la scritta:

    Ciao mondo!

Secondo metodo

Nel comando del primo metodo python3 ciao.py può essere evitata la digitazione del termine python3, inserendo all'inizio dello script la direttiva:

#!/usr/bin/env python3

In alternativa è comune trovare la forma #!/usr/bin/python3.

  1. Modificare il contenuto dello script in modo che risulti:

    #!/usr/bin/env python3
    
    print("Ciao mondo!")
  2. Rendere lo script eseguibile con il comando:

    chmod u+x ciao.py
  3. Lanciare quindi lo script con il comando:

    ./ciao.py

    che restituirà la scritta:

    Ciao mondo!

Alcune differenze con Python 2

  • Partendo dallo script iniziale in Python 3 si nota già una differenza fondamentale nella sintassi. L'istruzione print è stata sostituita in Python 3 con la funzione print(). In Python 2 il comando nello script è:

    print "Ciao mondo!"
  • Il comando di avvio del primo metodo deve essere adattato alla versione 2 di Python, pertanto diviene:

    python2 ciao.py

    oppure semplicemente:

    python ciao.py
  • Andando a inserire la direttiva #!/usr/bin/env python3 come nel secondo metodo, anch'essa dovrà essere rapportata a Python 2, quindi:

    #!/usr/bin/env python2

    oppure semplicemente:

    #!/usr/bin/env python

Guide di approfondimento

  • Listati Python 2: esempi script esemplificativi presenti in alcuni programmi scritti in Python 2 a difficoltà crescente.

  • Listati Python 3: esempi script esemplificativi presenti in alcuni programmi scritti in Python 3 a difficoltà crescente.

  • Pip: guida a pip, gestore di pacchetti per Python, utile per installare moduli, librerie, frameworks, vari software per sviluppo, ricerca scientifica, svago ecc.

  • Interfacce grafiche: esempi di alcuni programmi scritti in Python 2.7.xx con semplice interfaccia grafica.

  • Interfacce grafiche Python 3: esempi di alcuni programmi scritti in Python 3.x con semplice interfaccia grafica.

  • Glade: guida a Glade, strumento per creare interfacce grafiche in GTK+ compatibili con Python.

Guide per principianti

I seguenti testi (principalmente in inglese) sono indicati per chiunque si voglia avvicinare per la prima volta a un linguaggio di programmazione.

Python 2

Python 3

Ulteriori risorse


CategoryProgrammazione