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Questo è il numero 2 del 2024, riferito alla settimana che va da lunedì 16 gennaio a domenica 22 gennaio. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ora puoi installare il Kernel Linux 6.7 su Ubuntu

Buone notizie per tutti gli utenti che usufruisco della distribuzione Ubuntu, in quanto ora è possibile installare l'ultima versione del kernel Linux, la 6.7. Infatti, con il rilascio avvenuto durante la settimana da parte di Linus Torvalds, ora gli utenti possono godere di molte fantastiche funzionalità, come un miglior supporto hardware, oltre che svariate correzioni di sicurezza, che permettono di migliorare l'esperienza desktop e renderla più sicura, veloce e affidabile. Ma perché dover aggiornare il proprio kernel, se tutto sommato il proprio sistema funziona correttamente? La risposta a tale domanda è molto semplice, in quanto si aggiorna il kernel della propria distribuzione esclusivamente se si ha bisogno di una o più funzionalità (introdotte con la nuova versione) che permettono di utilizzare un componente hardware nel migliore dei modi. Per questo, oggi, con questo articolo vedremo come installare la versione 6.7 del kernel su Ubuntu 23.10, dato che le altre distribuzioni, come Arch Linux, openSUSE Tumbleweed o Fedora Linux ricevono immediatamente il kernel attraverso i loro repository software. Con Ubuntu, invece, occorre fare tutto manualmente. Per fare ciò, utilizzeremo la CLI (Command-line interface), insieme ai pacchetti del kernel dall'archivio PPA di Ubuntu, forniti direttamente da Canonical. Con l'unica precisazione che i suddetti pacchetti del kernel, pur essendo creati dall'Ubuntu Kernel Team, non sono firmati, il che significa che non possono essere installati su sistemi che hanno Secure Boot abilitato. Pertanto, prima di procedere, occorre disabilitare Secure Boot. L'installazione tramite CLI è abbastanza semplice, infatti basterà scaricare, per la propria architettura, i pacchetti del kernel Linux 6.7 e salvarli in una cartella sotto Home. Successivamente, aprire il Terminale e spostarsi nella cartella dove sono salvati i file (ad esempio cd ~/Scaricati), ed eseguire il comando:

sudo dpkg -i *.deb

e attendere fino al completamento del processo di installazione e quindi riavviare il computer. Qualora si volesse eseguire l'aggiornamento a future versioni, si dovrà scaricare manualmente i nuovi pacchetti dall'archivio PPA del kernel di Ubuntu e ripetere questa procedura. Il gioco è fatto ;)

Se si preferisce evitare la linea di comando, si può sempre usare l'utility Ubuntu Mainline Kernel Installer.

Fonte: 9to5linux.com

I pacchetti Ubuntu Pro infastidiscono alcuni utenti

Sembra che alcuni utenti di Ubuntu, in queste ore, si siano lamentati del fatto che (attualmente) non ci sia un modo per disabilitare la visualizzazione degli aggiornamenti dei pacchetti per Ubuntu Pro nel Software Updater nelle versioni LTS. Ricordiamo, che l'anno scorso, Canonical ha aggiornato il Software Updater proprio per dare la possibilità di visualizzare un elenco completo degli aggiornamenti dei pacchetti per Ubuntu Pro indipendentemente dal fatto che Ubuntu Pro sia abilitato o meno. In precedenza, solo gli utenti che aderivano esplicitamente a Ubuntu Pro avrebbero visto gli aggiornamenti dei pacchetti per i loro sistemi. Adesso invece li vedono tutti. Nella segnalazione aperta sul Launchpad si discute oltre che della frustrazione nel non poter disabilitare completamente la visualizzazione degli aggiornamenti, anche di come sarebbe possibile implementare un meccanismo che tramite un interruttore garantisca la disattivazione di questi aggiornamenti. Ciò ha causato un leggero panico tra gli utenti. Ma in tutto ciò, è consapevolezza o pura pubblicità? Per rispondere a questa domanda basta ricordare che attorno alle versioni di Ubuntu Pro e LTS:

  • Canonical offre 5 anni di supporto per i pacchetti principali e limitati;
  • I pacchetti Universe sono supportati dalla comunità;
  • Canonical fornisce anche aggiornamenti di sicurezza per i pacchetti Universe tramite Ubuntu Pro;
  • Ubuntu Pro è gratuito per gli utenti privati su un numero di macchine ≤ 5 e, a pagamento per le aziende;

Anche se gli aggiornamenti di attivazione emersi possono irritare, questi non li si può vedere come "annunci", ma più come "consapevolezza". Lo stesso, Oliver Grawert di Canonical riassume il delicato equilibrio in una risposta alla segnalazione del bug: "Mantenere ulteriori 25.000 pacchetti ha un costo, ciò che Canonical fa qui è far pagare alle aziende questo lavoro aggiuntivo per poterlo poi fornire gratuitamente alla comunità. Per garantire che tali imprese non se ne approprino gratuitamente, è necessario che esista un meccanismo di controllo, motivo per cui è necessario registrarsi per ottenerlo." Chissà se che questa lamentela sfocerà in qualcosa di concreto o no.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Il pacchetto snap di Steam sta causando qualche grattacapo a Valve

È vero che con il passare del tempo Canonical sta intensificando i propri sforzi per rendere la propria distribuzione Ubuntu sempre più performante dal punto di vista del gaming. Però, pare che il pacchetto snap di Steam lanciato nel 2022 stia causando qualche grattacapo direttamente all'azienda americana Valve. Timothée Besset, ingegnere del software che lavora al client Steam, ha dichiarato su Mastodon che "Valve sta riscontrando un numero crescente di segnalazioni di bug per problemi causati dal riconfezionamento del client Steam da parte di Canonical tramite il pacchetto snap". Sottolineando che: "il modo migliore per installare Steam su Debian e os derivati ​​è quello di utilizzare il file .deb ufficiale". Siccome, Canonical, oltre a sviluppare i pacchetti Snap, li integra (come il client Steam) per funzionare all'interno del proprio sistema, eventuali bug, problemi o stranezze derivanti dalla build di Steam dovrebbero (in teoria) essere segnalati prima a loro, piuttosto che a Valve. Dopotutto, c'è anche da dire che gli ingegneri di Canonical sono nella posizione migliore per sapere se un problema è correlato allo snap o a qualcosa all'interno di Steam stesso, cosa di cui gli sviluppatori upstream di Valve dovrebbero essere a conoscenza. Quindi, cosa realmente sta succedendo? E come si potrebbe evolvere la situazione? Se lo snap di Steam realizzato da Canonical continua ad avere problemi, che fanno sì che Valve venga contattata da utenti insoddisfatti, Timothée Besset suggerisce che la società potrebbe "iniziare a inviare un avviso" agli utenti che utilizzano il pacchetto snap quando aprono l'applicazione. Anche se ciò sembrerebbe una mossa estrema, sarebbe ingiusto? Valve (e la sua reputazione in una certa misura) è quella che viene colpita così com'è.

Fonte: omgubuntu.co.uk


Notizie dal Mondo

Linus Torvalds annuncia la prima RC del Kernel Linux 6.8

Non sono passate nemmeno ventiquattr'ore dalla stesura dell'articolo: "Gli eventi meteorologici fermano la prossima point release del kernel Linux", che a sorpresa Linus Torvalds ha informato la comunità, tramite un messaggio in mailing list, della disponibilità per i primi test pubblici della Release Candidate (RC) del kernel 6.8. Secondo Linus, questa versione del kernel sembra essere alquanto piccola e principalmente promette driver per lo più aggiornati per grafica e networking, ma anche aggiornamenti del filesystem, principalmente per bcachefs, XFS, Btrfs e VFS, nonché architettura, strumenti e aggiornamenti della documentazione. Salvo eventuali cataclismi, si prevede che il rilascio finale del kernel Linux 6.8 sarà verso metà Marzo, sempre a seconda di quante Release Candidate (RC) verranno rilasciate nel frattempo. Fino ad allora, puoi testare questa prima RC sul tuo computer scaricando l'upgrade direttamente dall'albero Git di Linus Torvalds oppure tramite il sito kernel.org. Ricordando che questa è una versione pre-release, quindi non installarla o utilizzarla su una macchina di uso quotidiano.

Fonte: 9to5linux.com

Mossa a sorpresa per la distribuzione Gentoo

Inizialmente si pensava fosse uno scherzo, stile pesce d'aprile, con un tempismo alquanto strano, dato che siamo ancora a Gennaio. Invece, è notizia degli ultimi giorni che il progetto Gentoo ha dichiarato in un post, intitolato Gentoo goes Binary!, la disponibilità di oltre 20 gigabyte di file binari precompilati, dai desktop alle suite per ufficio, per velocizzare le proprie installazioni e (perché no?) anche i vari aggiornamenti. Infatti, per chi non lo sapesse, la distribuzione Gentoo si rivolge prevalentemente a tutti quegli utenti Linux disposti a investire il tempo necessario per configurare i vari sorgenti a proprio piacimento e a mettere a punto un sistema in cui si ha il pieno controllo del software installato e in esecuzione. Questo è Gentoo. Tornando a noi, per ora, l'intera gamma di pacchetti binari precompilati si concentra sui sistemi x86-64 e Arm64, per i quali il progetto offre un wiki di base, che servirà come guida rapida su come configurare i nuovi repository, sia come documentazione per vari ed eventuali approfondimenti. Inoltre, i file binari sono distribuiti nel formato GPKG. Questo approccio di installazione ha i suoi pro e contro. Infatti, è del tutto ragionevole concentrarsi sulle architetture oggi più utilizzate, ma l'ironia di ciò è che gli utenti che utilizzano macchine più vecchie e lente, come PowerMac e macchine x86-32, soffriranno maggiormente di tempi di installazione più lenti, a causa del tempo necessario per la compilazione. Sebbene questo sia esattamente il modo in cui funzionano sostanzialmente tutte le altre attuali distribuzioni Linux, per il sistema Gentoo si tratta di un cambiamento significativo, dato che in precedenza era una distribuzione quasi interamente basata sui sorgenti.

Fonte: theregister.com

Gli eventi meteorologici fermano la prossima point release del kernel Linux

Sembra la storia di un romanzo, ma è ciò che è successo veramente in questi giorni in America, dove il servizio meteorologico nazionale ha avvertito che una tempesta invernale si stava per abbattere in Oregon, portando precipitazioni, vento forte e temperature molto fredde. Ma questo cosa c'entra con la newsletter? Si dà il caso che proprio in Oregon risieda il papà del kernel Linux, Linus Torvalds, che proprio a causa della tempesta invernale ha dovuto rinviare a tempo indeterminato la finestra di fusione per la versione 6.8 del kernel, perché è venuta a mancare la corrente elettrica e la connessione a Internet. Pare quindi che questa point release subirà un leggero ritardo. Nel mentre, aspettiamo che la tempesta passi senza causare ulteriori disagi.

Fonte: theregister.com

Arriva il vero vincitore per lo sfondo predefinito di KDE Plasma 6.0

Nell'agosto dello scorso anno gli sviluppatori di KDE hanno lanciato un concorso (similmente a quanto avviene per le distribuzione Ubuntu) per selezionare un nuovo sfondo predefinito per KDE Plasma 6.0. Attorno a sé il concorso ha attirato molta attenzione, ricevendo decine di proposte eccezionali da una vasta gamma di artisti e rendendo piuttosto difficile per la giuria selezionare un vincitore assoluto. Nei scorsi giorni, però, si è giunti alla conclusione del concorso, trovando il vincitore, che ha realizzato queste bellissime opere d'arte, denominate Sole (per la modalità giorno) e Cometa (per la modalità notte). Oltre al prestigio di vedere la propria opera spedita come parte integrante all'interno della versione KDE Plasma 6.0 (probabilmente il vero premio), il vincitore riceverà anche un fantastico laptop firmato Framework (la nota azienda specializzata in laptop modulari e aggiornabili). Good job!

Fonte: omgubuntu.co.uk

Kernel Linux 6.7 rilasciato ufficialmente

Nuovo anno, nuova versione del Kernel Linux. Sì, perché è stata rilasciata la versione del Kernel Linux 6.7 ed è ricca di nuove funzionalità. Infatti, parlando solo in termini di dimensioni del commit, Linux 6.7 è uno dei più grandi della storia recente. Questo rappresenta un indicatore di quanto impegno è stato profuso per affinare l'ultima versione. Entriamo nel merito del discorso e notiamo che i punti salienti di questa release includono l'implementazione del file system bcachefs, un file system copy-on-write (COW) per sistemi operativi basati su Linux progettato per competere con le moderne funzionalità offerte dai file system Btrfs e ZFS pur mantenendo la velocità e le prestazioni dei file system EXT4 e XFS. Sempre in tema file system, Btrfs ha ricevuto una serie di implementazioni che tendono a migliorare le prestazioni durante il tempo di eliminazione dei file di circa il 12% e per ridurre il tempo di esecuzione delle funzioni critiche del 5%. Mentre, per gli appassionati del file system EXT4, il kernel Linux 6.7 migliora l'allocatore multi-blocco e ottimizza la gestione dei blocchi di dati rilasciati nel suo meccanismo di commit, per evitare potenziali conflitti, e migliora il superblocco di backup, per aggiornarsi meglio dopo ridimensionamenti online o quando si aggiorna l'etichetta o l'UUID. Viene introdotto anche il supporto per il firmware GSP di NVIDIA nel driver grafico open source Nouveau, che offre una migliore gestione dell'alimentazione e prestazioni per l'hardware della serie GeForce RTX 20 e RTX 30, nonché l'accelerazione RTX 40 nelle configurazioni Nouveau. Inoltre, verrà utilizzato solo su hardware in cui GSP (GPU System Processor) non è supportato, mentre è opzionale su hardware in cui è già supportato. Tra gli ulteriori miglioramenti troviamo:

  • l'opzione per abilitare/disabilitare l'emulazione a 32 bit sui kernel x86-64
  • il supporto grafico Intel Meteor Lake è ora abilitato per impostazione predefinita
  • il supporto DP Alt Mode 2.1 nel driver USB Type-C
  • AMD Seamless Boot ora funziona con una gamma più ampia di hardware AMD
  • F2FS ora è in grado di supportare dimensioni di pagina più grandi
  • controllo dell'accesso AppArmor a io_uring e creazione di spazi dei nomi utente

  • KVM ottiene il supporto per la virtualizzazione di LoongArch

  • KVM su RISC-V supporta l'estensione Smstateen
  • Il driver ASUS WMI aggiunge il supporto per lo Screenpad

e tanto altro ancora. Per ottenere questa versione del kernel Linux basterà installare le build del kernel principale create dagli sviluppatori di Ubuntu. Ricordando, tuttavia, che queste build non sono pensate per gli utenti alle prime armi, perché potrebbero non avere l'abilitazione del kernel/patch contenute nelle normali versioni del kernel di Ubuntu. Quindi se le usi, fallo con cautela.

Fonte: 9to5linux.com

Fonte: omgubuntu.co.uk


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 143802, +29 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 322, +3 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 72516, −14 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.


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