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Questo è il numero 22 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 5 giugno a domenica 11 giugno. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ubuntu Core come base desktop per la prossima versione di Ubuntu?

Nel precedente numero della newsletter, più precisamente nell'articolo, Ci sarà una versione di Ubuntu Desktop contenente solo pacchetti snap?, abbiamo analizzato sinteticamente l'approdo di quel che ci aspetta in futuro non troppo lontano: il download della prossima versione LTS di Ubuntu sarà disponibile in due versioni, una versione classica, basata sui pacchetti deb (predefinita) e, per la prima volta, una build alternativa basata su snap. Questa notizia ha destato preoccupazioni all'interno della comunità. Ma facciamo un passo indietro e ricordiamo con un esempio pratico gli avvenimenti che ci hanno portato ai giorni nostri. Canonical ha iniziato lo sviluppo di Ubuntu Core nel lontano 2014, con l'obbiettivo di creare una piattaforma completamente containerizzata per l'IoT. Infatti, in Ubuntu Core si utilizza la stessa tecnologia su cui sono costruiti sistemi come Docker e LXC, per inserire ogni componente del sistema in una sandbox sicura, con aggiornamenti e rollback ben definiti. Questo approccio è stato applicato per consentire ai dispositivi dell'IoT di ricevere aggiornamenti che si potevano applicare senza l'intervento umano e per soddisfare le esigenze di sicurezza poste dalle stesse aziende. L'impronta che si è prefissata Canonical con la realizzazione di Ubuntu Core è stata proprio quella di avere un sistema operativo sicuro, resiliente e sempreverde su cui fare affidamento negli ambienti più difficili. Ed è qui che viene esaltata la peculiarità di utilizzare questa tecnologia, dove ogni parte del sistema è a prova di manomissione e può essere aggiornata in modo pulito e indipendente. Altro esempio, che per certi versi è più complicato da containerizzare, riguarda il software desktop. Questa stretta integrazione rende anche più difficile definire i confini sandbox tra applicazioni e componenti di sistema in modo sicuro e facile da usare. Una prima e ben riuscita prova è stata quella con i pacchetti snap, che man mano che passano i giorni diventano sempre più maturi e conformi con il futuro dell'integrazione del software GNU/Linux.

Tuttavia, esploriamo per un istante l'idea di un desktop completamente containerizzato, in cui ogni componente è immutabile e isolato, analizzandone vantaggi e svantaggi. Prima di poter discutere di ciò, dobbiamo definire le proprietà che rendono immutabile un sistema operativo:

  1. Sola lettura: la caratteristica principale di un sistema operativo immutabile è che il sistema in esecuzione non può essere modificato direttamente da utenti o applicazioni;

  2. Aggiornamenti automatici: gli aggiornamenti vengono applicati con successo tutti in una volta in modo automatico;

  3. Prevedibile: poiché il sistema operativo principale non cambia, il suo comportamento è prevedibile su tutti i dispositivi;

  4. Applicazioni isolate: le applicazioni sono isolate dal sistema operativo principale e l'una dall'altra, solitamente attraverso la containerizzazione. Ciò garantisce che le modifiche apportate da un'applicazione non influenzino il sistema principale o altre applicazioni.

Quali sono i vantaggi?

  1. Sicurezza: è più difficile per il software dannoso apportare modifiche al sistema o diffondersi da un'applicazione all'altra;

  2. Stabilità: i file di sistema non possono essere modificati o eliminati accidentalmente e gli aggiornamenti assicurano che non venga lasciato il sistema in uno stato parzialmente aggiornato o potenzialmente instabile;

  3. Riproducibilità: il sistema operativo è identico ad ogni avvio, è più facile testare, controllare e verificare il sistema, nonché diagnosticare e risolvere i problemi;

  4. Gestibilità: ogni istanza del sistema operativo è identica, gli amministratori di sistema non devono preoccuparsi di modifiche impreviste o delle incoerenze tra i diversi sistemi. Gli aggiornamenti e i rollback semplificano il processo di aggiornamento delle applicazioni e delle risoluzioni dei problemi.

Quali sono gli svantaggi?

  1. Flessibilità ridotta: un sistema operativo immutabile è meno flessibile di un sistema operativo tradizionale. Gli utenti non possono modificare i file di sistema o personalizzare il proprio sistema allo stesso livello;

  2. Compatibilità limitata: non tutte le applicazioni e i servizi sono compatibili con gli ambienti containerizzati forniti da un sistema operativo immutabile;

  3. Requisiti di archiviazione: i meccanismi di aggiornamento richiedono spesso l'archiviazione di istantanee dell'immagine. Le applicazioni isolate possono portare alla ridondanza nell'archiviazione delle dipendenze dell'applicazione.

  4. Esperienza dello sviluppatore: mentre gli ambienti di sviluppo containerizzati offrono vantaggi (come un migliore isolamento e riproducibilità), possono anche introdurre ulteriore complessità e limitare l'uso di strumenti quali plugin.

I sistemi operativi immutabili sono particolarmente adatti agli ambienti in cui stabilità, sicurezza e prevedibilità sono fondamentali, come server, dispositivi IoT e ambienti ad alta sicurezza. Tuttavia, negli ultimi anni abbiamo visto queste proprietà dimostrare un significativo valore per l'utente, prima nello spazio dei sistemi operativi mobili e sempre più nello spazio dei computer. Infatti, al di fuori dei dispositivi mobili, il sistema operativo Linux che ha reso popolare il valore dell'immutabilità per gli utenti è Chrome OS, progettato con un approccio cloud-first e con priorità alla sicurezza, con un sistema operativo di sola lettura e in cui applicazioni e processi vengono incamerati in modalità sandbox. Gli aggiornamenti vengono gestiti tramite un "processo A/B", in cui il dispositivo memorizza due versioni del sistema operativo: una che è attivamente in esecuzione e una seconda che è inattiva, ma a cui è possibile applicare modifiche e aggiornamenti in background. Se tali modifiche vengono applicate correttamente, la nuova versione viene selezionata automaticamente al successivo riavvio. In caso contrario, il dispositivo si riavvia con l'immagine esistente, rendendo gli aggiornamenti molto più resilienti.

Non possiamo non citare le recenti distribuzioni Linux immutabili, come Fedora Silverblue, che segue un meccanismo di aggiornamento simile a Chrome OS, tramite uno strumento chiamato OSTree, in cui le immagini di sistema complete vengono scaricate in background quando è disponibile un aggiornamento e gli utenti possono semplicemente avviarle una volta installate.

Per concludere, dietro le quinte, il team di Canonical ha esplorato attivamente i vantaggi di Ubuntu Core oltre il regno dell'IoT, in particolare nel contesto degli sviluppatori e degli utenti quotidiani. Le proprietà inerenti a Ubuntu Core, come l'avvio sicuro, gli stati di ripristino e la crittografia supportata dall'hardware, porterebbero miglioramenti significativi riguardanti la sicurezza dei dispositivi. Tuttavia, questo livello di stabilità e sicurezza comporta, ancora per il momento, dei compromessi per sviluppatori e appassionati, limitando la modifica del sistema operativo di base a favore di un'esperienza "funzionante". Per gli sviluppatori che vedono il proprio dispositivo come una piattaforma per lo sviluppo open source, la soluzione sono ambienti basati su container. Mentre, per gli appassionati, le classiche immagini di Ubuntu rimarrebbero il percorso preferito per consentire il pieno controllo (e la responsabilità del) proprio sistema.

Fonte: arstechnica.com

Fonte: ubuntu.com


Notizie dal Mondo

È arrivato Firefox 114: scopriamo quali novità ci sono al suo interno

Diamo il benvenuto ad un nuova versione di Firefox, la 114, come un altro degno aggiornamento per questo popolare browser open source utilizzato da numerose distribuzioni GNU/Linux per impostazione predefinita. Questa release introduce diverse nuove funzionalità di sicurezza, per rendere ancora più impenetrabile la nostra sessione di navigazione quando stiamo su Internet, come per esempio il rinnovamento della funzione DNS over HTTPS. Questa è una funzione incentrata principalmente sulla privacy, che invia la propria richiesta per un nome di dominio attraverso una connessione criptata, creando un DNS sicuro e rendendo molto più difficile la visualizzazione per terze parti dei siti che si stanno visitando. La funzione DNS su HTTPS, a differenza della versione precedente, è abilitata per impostazione predefinita e si trova nel pannello delle Impostazioni, sotto la voce "Privacy e sicurezza". Permette tre livelli di protezione: "predefinita", che consente a Firefox di decidere quando utilizzare il DNS sicuro per proteggere la propria privacy, "aumentata", che consente di controllare quando utilizzare il DNS sicuro, nonché di scegliere il proprio provider preferito da Cloudflare a NextDNS e infine "massima", che consente a Firefox di utilizzare sempre DNS over HTTPS.
In realtà vi è anche una quarta opzione, che serve per disattivare DNS over HTTPS qualora si volesse utilizzare il proprio resolver DNS predefinito. C'è anche la possibilità di gestire le eccezioni, nel caso in cui si desideri utilizzare tale funzione solo su alcuni siti e non su altri.
Sempre lato privacy, Firefox 114 consente di utilizzare gli autenticatori FIDO2/WebAuthn tramite USB su tutte le piattaforme Windows, macOS e Linux. Mozilla afferma che alcune funzionalità avanzate supportate da questo metodo potrebbero richiedere l'impostazione di un PIN per l'autenticatore, quindi tienilo a mente qualora lo voglia utilizzare. Un'altra nuova funzionalità in questa versione è l'abilitazione di WebTransport (basato su HTTP3), un'alternativa a WebSocket, che viene utilizza per i giochi e lo streaming live. Ultimo, ma non meno importante, si implementa la possibilità di cercare i segnalibri direttamente dal menu Segnalibri. Poiché la barra dei menu principale di Firefox è nascosta su Linux, il modo più semplice per accedere a queste funzionalità è andare sulla scheda "Personalizza segnalibri" e spuntare la voce "aggiungi il pulsante del menu Segnalibri a una barra degli strumenti". Nonostante sembri utile, in realtà avvia solo una ricerca nell'URL/barra degli indirizzi, che in realtà consente già di cercare i segnalibri. Quindi questa è più una scorciatoia o un modo per far emergere la funzionalità all'interno dell'interfaccia utente. È possibile scaricare Mozilla Firefox 114 per Windows, macOS e Linux direttamente dal server ftp di Mozilla, per chi deve eseguire una prima installazione. Se invece sei già utente Ubuntu, sappi che l'aggiornamento verrà eseguito automaticamente in background grazie al pacchetto snap. Buon divertimento!

Fonte: 9to5linux.com

Fonte: omgubuntu.co.uk

Usare ChatGPT dalla riga di comando di Linux è facile!

Ormai la maggior parte dei browser integrano (o implementano attraverso plugin) la possibilità di utilizzare l'intelligenza artificiale e in particolare ChatGPT. Anche sui sistemi Linux stanno prendendo piede dei programmi come Bavarder (di cui abbiamo parlato nel numero della newsletter 2023.017), un'app GTK che permette di utilizzare ChatGPT nei sistemi Linux (questa app supporta anche altri backend AI generativi, se proprio vogliamo essere precisi). Sebbene sia un'app ben fatta e che funziona alla grande, esiste un altro modo ancora più semplice con cui poter usare l'AI nel proprio sistema? Ebbene sì, esiste uno strumento da riga di comando, denominato chatGPT-shell-cli, che ci permette di:

  • Generare immagini da un prompt di testo;
  • Visualizzare la cronologia della chat;
  • Passare il prompt di input con pipe, come parametro di script oppure utilizzare la modalità di chat normale;
  • Elencare tutti i modelli OpenAI disponibili;
  • Impostare i parametri della richiesta OpenAI;

tutto direttamente da terminale. Lo strumento altro non è che uno script bash, quindi funziona praticamente ovunque su Linux e viene fornito con curl e jq, quindi se la tua distribuzione non ne è fornita, assicurati di installarli per poter far funzionare il codice nel migliore dei modi. È possibile scaricare ChatGPT-shell-cli direttamente da GitHub, e una volta fatto questo, tramite una finestra di terminale occorre fornire la propria chiave API di OpenAI, tramite il comando:

curl -sS https://raw.githubusercontent.com/0xacx/chatGPT-shell-cli/main/install.sh | sudo -E bash

Se invece preferisci eseguire un'installazione tradizionale, allora segui la suddetta scaletta:

  • Scaricare il file chatgpt.sh in una cartella a piacimento;

  • Aggiungere il percorso di chatgpt.sh al proprio file $PATH. È possibile farlo aggiungendo questa riga al profilo shell: export PATH=$PATH:/path/to/chatgpt.sh;

  • Aggiungere la chiave API di OpenAI al proprio profilo shell, aggiungendo la riga: export OPENAI_KEY=your_key_here

Nota che se stai utilizzando iTerm e desideri visualizzare le immagini nel terminale, dovrai installare il pacchetto imgcat. Per finire, il progetto è completamente open source e dovrebbe funzionare con il minimo sforzo sulla maggior parte delle principali distribuzioni Linux. Quindi se sei interessato e ti trovi bene, facci sapere la tua!

Fonte: omglinux.com

Debian 12 Bookworm: esaminiamo le varie novità!

Dopo quasi due anni di intenso lavoro da parte della comunità, il progetto Debian ha rilasciato una nuova versione del suo sistema operativo. Denominato Debian 12 Bookworm, questa versione rappresenta un importante rilascio perché porta con sé nuove funzionalità, componenti aggiornati e molti miglioramenti. Infatti, stando alle note di rilascio, Debian 12 conta per l'esatezza 11089 nuovi pacchetti. Ma andiamo con ordine. Il cuore pulsante di questa versione è guidato dal kernel Linux 6.1 LTS, con un supporto fino al 2027. Per chi segue questa newsletter, abbiamo discusso dell'importanza di questa versione per il vasto supporto migliorato per le CPU AMD e un assortimento di driver nuovi e aggiornati per supportare l'hardware più moderno. Come ambiente desktop predefinito troviamo GNOME 43(se lo si utilizza, vengono inclusi anche Pipewire e WirePlumber). Rimangono disponibili anche altri ambienti desktop aggiornati, tra cui KDE Plasma 5.27, LXDE 11, LXQt 1.2.0, MATE 1.26 e Xfce 4.18. Quindi sta a voi scegliere.

Altra novità riguarda una nuova grafica chiamata Emerald, disegnata (ancora una volta) da Juliette Taka, applicata in tutto il sistema operativo, inclusa la schermata di avvio, il programma di installazione, lo sfondo del desktop e la documentazione. Per quanto riguarda il tema, troviamo Adwaita, che ha subito alcuni notevoli perfezionamenti rispetto alla versione precedente. Non possono mancare anche nuovi font, insieme a un nuovo strumento a riga di comando per l'accesso a 1500 font compatibili con DFSG. Tra le altre modifiche degne di nota, troviamo:

  • La deprecazione di os-prober per impostazione predefinita nel bootloader GRUB, che permetteva di verificare le installazioni del sistema operativo esistenti. Ciò riguarda principalmente gli utenti dual-boot, che dovranno fare affidamento a dpkg-reconfigure;

  • Il supporto di lettura/scrittura per APFS (Apple File System) con l'utility apfsprogse;

  • Un nuovo strumento che consente di convertire le unità NTFS in Btrfs;
  • Il supporto di Secure Boot su sistemi AArch64 (ARM64) compatibili con UEFI

In sintesi, Debian 12 è un grande miglioramento per questa iconica distribuzione Linux. Gli aggiornamenti desktop apportano nuove funzionalità, il supporto hardware è migliorato grazie all'inclusione di un kernel Linux più recente e un accesso più facile ai driver non liberi e gli sviluppatori hanno accesso a decine di migliaia di pacchetti aggiornati. Quindi che aspetti? Vai alla pagina di download nel sito ufficiale debian.org e scarica l'immagine ISO che fa per te.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com

LibreOffice 7.5.4 rilasciato con più di 80 correzioni di bug

La Document Foundation ha annunciato il rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate della quarta point release della versione stabile della potente suite per ufficio LibreOffice 7.5. Questa versione scende in campo per risolvere ottantatre bug, presenti all'interno di tutti i componenti principali della suite per l'ufficio, inclusi Writer, Calc, Impress e Draw. Queste correzioni permettono di aumentare sempre di più la stabilità e la robustezza della suite, garantendo al contempo una migliore interoperabilità con i formati di documenti proprietari della suite MicroSoft Office, come DOCX, XLSX e PPTX. Pertanto, se all'interno del tuo dispositivo utilizzi la versione di LibreOffice 7.4, dovresti prendere in considerazione l'aggiornamento alla versione 7.5 il prima possibile e magari dare anche un'occhiata ai dettagli sulle correzioni di questi bug, disponibili per RC1 e RC2. Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community", quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni LibreOffice Enterprise (per maggiori informazioni guarda il numero 2021.005). LibreOffice 7.5.4 è immediatamente disponibile sul sito ufficiale. I requisiti minimi per i sistemi operativi proprietari sono disponibili nella suddetta pagina; mentre per GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso di Ubuntu Software Center per Ubuntu. Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri della comunità possono supportare The Document Foundation attraverso una piccola donazione. Le vostre donazioni aiutano The Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.

Fonte: 9to5linux.com

Firefox 115: diamo un'occhiata a questa nuova versione

Ora che Mozilla ha rilasciato ufficialmente il browser Firefox 114, è tempo di dare un'occhiata più da vicino alla prossima major release, Firefox 115, che è stata avanzata alla fase di beta test pubblici in queste ore. Al momento, questa versione sembra portare due nuove funzionalità che in realtà avremmo dovuto vedere nella 114. Parliamo di Cookie Banner Reduction, una funzionalità implementata nel pannello "Privacy & Sicurezza", che, quando abilitata, tenta di rifiutare automaticamente le richieste di cookie. La seconda, è un pulsante di azioni rapide che viene implementato nella barra degli indirizzi e che consente di eseguire più rapidamente varie azioni direttamente dalla barra degli URL, come cancellare i cookie o la cronologia, acquisire una schermata, aprire le impostazioni, visualizzare il sorgente della pagina, passare a un scheda e via dicendo.
Un'altra fantastica nuova funzionalità, che abbiamo già citato in passato e che dovrebbe arrivare con Firefox 115 è la possibilità di aprire collegamenti o cercare il testo che si è copiato negli Appunti facendo semplicemente clic con il pulsante centrale del mouse sul pulsante "Nuova scheda". Questa punta a essere una funzione di produttività che si prefigge l'obbiettivo di aiutarvi nell' aprire più velocemente collegamenti o del semplice testo copiato. Quindi, basterà selezionare con il mouse la parola di cui siete interessati, aprire una nuova scheda e voilà, il gioco è fatto, perché in automatico si presenterà la pagina di ricerca (non sarà più necessario quindi premere la scorciatoia da tastiera Ctrl+C o accedere al menu contestuale del tasto destro del mouse e selezionare l'azione Copia). Come è possibile immaginare, questo farà risparmiare un sacco di tempo se si fanno molte ricerche. Eccolo in azione! Inoltre, Firefox 115 sembra abilitare anche la decodifica video per le GPU Intel su sistemi Linux e aggiunge il supporto per l'annullamento e la ripetizione nei campi della password. Per il momento, la versione finale di Firefox 115 dovrebbe vedere la luce il 4 luglio 2023. Fino ad allora, è possibile testare le nuove funzionalità menzionate in questo articolo scaricando l'ultima versione beta direttamente dal server ftp di Mozilla, tenendo presente che questa è una versione beta che non dovrebbe essere utilizzata per il lavoro o nel quotidiano.

Fonte: 9to5linux.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 142152, +26 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 309, −3 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 71408, +26 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.


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