Guida verificata con Ubuntu: 22.04 24.04
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Introduzione
BackInTime è un semplice strumento open-source per sistemi Linux con interfaccia a comandi sia grafica, ben mantenuto dalla comunità di sviluppatori che si impegna a mantenerlo aggiornato ed è particolarmente popolare su distribuzioni come Ubuntu.
Utilizza rsync per semplificare la creazione di backup incrementali. Consente di creare ed eseguire snapshot ("istantanee", solo modificati o nuovi, risparmiando spazio su disco) a intervalli regolari (orari, giornalieri o settimanali), così da poter ripristinare una versione di sistema precedente in caso di problemi o per recuperare file cancellati accidentalmente.
Protegge da perdite di dati dovute a crash del sistema, attacchi malware o errori umani.
L'utilizzo di BackInTime tramite terminale è consigliato per utenti che desiderano un controllo completo e flessibile sui loro backup. Per gli utenti meno esperti, l'interfaccia grafica rimane un'opzione più semplice e intuitiva.
Prerequisiti
Generalmente non ci sono prerequisiti specifici oltre al sistema operativo stesso. Ubuntu 22.04 e versioni successive includono già tutti i pacchetti necessari per far funzionare BackInTime in modo corretto.
Tuttavia, per avere la versione definitiva e aggiornata di BackInTime, è consigliato quanto segue:
- Assicurarsi di avere sufficiente spazio su disco per contenere i backup. La quantità di spazio necessaria dipenderà dalla dimensione dei file e delle cartelle che si intendono includere nei backup.
Per eseguire il backup di file di sistema, potrebbe essere necessario disporre di privilegi di amministratore.
Controllare la versione installata di BackInTime, se già presente, con quella rilasciata nei repository ufficiali di Ubuntu.
Ricercare la versione aggiornata dei pacchetti, digitando nel terminale il comando:apt search backintime
Se il pacchetto è presente, significa che è supportato nella versione di Ubuntu.
Se è già installata una versione precedente di BackInTime, è necessario aggiornarla. Una versione più recente indica un maggiore supporto e potenziali miglioramenti.
L'utilizzo di BackInTime tramite terminale offre:
Flessibilità: È possibile personalizzare al massimo i backup, specificando opzioni e parametri che potrebbero non essere disponibili nell'interfaccia grafica.
Controllo granulare: Ogni aspetto del processo di backup, dalla scelta dei file da includere alla frequenza dei backup.
Automatizzazione: È possibile creare script per eseguire backup a orari specifici o in base a determinati eventi, integrando BackInTime in flussi di lavoro più complessi.
Integrazione con altri strumenti: È possibile combinare BackInTime con altri strumenti della riga di comando per creare soluzioni personalizzate.
Velocità: Per utenti esperti, l'utilizzo del terminale può essere più rapido rispetto all'interfaccia grafica, soprattutto per operazioni ripetitive.
Comporta tuttavia anche i seguenti svantaggi:
Curva di apprendimento: Richiede una conoscenza più approfondita dei comandi e delle opzioni di BackInTime.
Minor immediatezza: L'interfaccia grafica è spesso più intuitiva per operazioni semplici.
Esempi d'uso:
Backup automatici: Creare script per eseguire backup giornalieri, settimanali o mensili a orari specifici.
Backup differenziali: Eseguire backup solo dei file modificati da un certo punto in poi.
Integrazione con sistemi di notifica: Ricevere notifiche via email o altri canali quando un backup ha successo o fallisce.
Creazione di script personalizzati: Adattare BackInTime alle proprie esigenze specifiche, come includere o escludere determinati file o directory in base a criteri personalizzati.
Installazione
A seconda delle proprie esigenze, installare uno dei seguenti pacchetti:
backintime-qt: per l'utilizzo del programma tramite interfaccia grafica.
backintime-common: per l'utilizzo tramite riga di comando e una gestione più comune dei file.
Per un approccio più visuale, si consiglia l'interfaccia grafica, che rimane la scelta più intuitiva per la maggior parte degli utenti. La modalità da terminale è consigliata solo a utenti esperti.
Configurazione
Uso tramite terminale
Comandi di base
Per ottenere una lista completa dei comandi e delle opzioni disponibili, è possibile i comandi descritti di seguito.
Per listare i comandi e le opzioni disponibili, digitare:
backintime --help
Per approfondire l'uso di uno specifico comando listato dal precedente, digitare:
backintime <nome comando> --help
Per leggere la pagina manuale, digitare:
man backintime
Alcuni comandi utili
Eseguire un backup:
backintime
Visualizzare lo stato dei backup:
backintime list
Ripristinare un backup:
backintime restore <nome_snapshot>
Configurare BackInTime:
backintime config
Per specificare le directory da includere o escludere, digitare il comando:
backintime --include
oppure
backintime --exclude
Per impostare la frequenza dei backup:
backintime --schedule
Per definire la dimensione massima di un backup:
backintime --max-size
Per configurare la compressione dei dati:
backintime --compression
Esempi più complessi
Eseguire un backup completo e creare un log:
backintime > backup.log 2>&1
Ripristinare tutti i file modificati dopo una certa data:
backintime restore --since="2023-11-01"
Creare uno script per eseguire un backup giornaliero:
#!/bin/bash 0 2 * * * backintime # Script per eseguire un backup giornaliero alle 2 di notte
Salvare questo script come backup_giornaliero.sh e impostare i permessi di esecuzione:
chmod +x backup_giornaliero.sh
Aggiungerlo alla pianificazione delle attività (crontab) per eseguirlo automaticamente.
Per ulteriori informazioni sull'uso del programma tramite terminale, fare riferimento al sito ufficiale.
Uso tramite interfaccia grafica
BackInTime può essere avviato in due diverse modalità:
Avviare BackInTime per effettuare il backup o ripristino sulle cartelle di proprietà dell'utente in uso;
Avviare BackInTime (root) per effettuare il backup o ripristino dell'intero sistema.
Le successive spiegazioni saranno identiche per entrambi i casi. Nella seconda ipotesi, operando con i privilegi di amministrazione su tutto il file system, si raccomanda comunque di prestare molta attenzione alle operazioni che si compiono.
Al primo avvio si aprirà automaticamente la schermata delle Impostazioni; negli avvii successivi sarà accessibile dal tasto Impostazioni posto nel menù in alto.
Segue una panoramica delle funzionalità attivabili dalle schermate delle impostazioni:
Generale: qui viene impostata la cartella di destinazione del backup (può essere una cartella locale o un dispositivo esterno), impostare la cifratura nel menù a tendina Modalità:, decidere se abilitare o meno la pianificazione del backup e stabilirne la cadenza in minuti, ore, settimane o mesi.
Includi: utilizzando i tasti Aggiungi file e/o Aggiungi cartelle si indicano quali file e/o cartelle includere nel backup tenendo presente, come accennato in precedenza, che se non si opera con i privilegi di amministrazione sarà possibile fare solo delle copie di file o cartelle presenti nella propria Home. Per rimuovere un file o una cartella tra quelle incluse nel backup utilizzare il tasto Rimuovi.
Escludi: in questa schermata è possibile decidere quali estensioni, file o cartelle escludere dal backup. Per impostazione predefinita, vengono escluse le cartelle nascoste, i file di configurazione e di backup. Il tasto Aggiungi può essere utilizzato per escludere un estensione specifica. I tasti Aggiungi file e/o Aggiungi cartella si possono escludere file e/o cartelle specifiche. Per rimuovere un file o una cartella tra quelle escluse dal backup utilizzare il tasto Rimuovi. Per evitare di non salvare un file e/o cartella importante non impostare l'opzione Escludi file più grandi di:.
Rimozione automatica: in questa schermata è possibile:
- stabilire la rimozione automatica di una copia di backup più vecchia di un certo numero di giorni, settimane o anni,
- stabilire la rimozione automatica di una copia di backup qualora lo spazio a disposizione raggiunga il limite stabilito.
Si consiglia di impostare l'opzione Rimozione intelligente. In questo caso, il programma conserverà una copia per ogni anno, mese, settimana e giorno della settimana in base alle impostazioni fatte, facendo una pulizia periodica delle copie salvate.
Non rimuovere le istantanee a cui è stato assegnato un nome viene utile qualora si voglia che il programma non elimini una copia specifica (in questo caso basterebbe rinominarla diversamente).
Opzioni: qui è possibile attivare o disattivare alcune opzioni, come ad esempio le notifiche per avvisare il momento di un backup programmato, non fermare il processo di creazione in presenza di errori, attivare il checksum per trovare differenze tra due istantanee, e altro ancora.
Opzioni per esperti: In questa schermata si consiglia di lasciare le impostazioni predefinite.
Terminata la configurazione, per chiudere le impostazioni fare clic su Ok.
Utilizzo
Nella colonna di sinistra in Istantanee saranno presenti le copie di backup eseguite ordinate per data.
Nella colonna di destra sarà possibile navigare all'interno delle istantanee selezionate o all'interno delle cartelle attuali.
Eseguire il backup
Per backup di grandi dimensioni il programma potrebbe dare l'impressione di bloccarsi. In realtà è sufficiente attendere il completamento delle operazioni che possono richiedere anche molto tempo.
Selezionare dal menù Istantanea → Prendi istantanea e attendere il termine delle operazioni.
Nella barra di stato posta in basso è possibile vedere le operazioni in corso.
Al termine l'istantanea sarà disponibile nel menù a sinistra. In seguito sarà anche possibile rinominarla o eliminarla con gli appositi tasti posti nel menù in alto.
Eseguire il ripristino
- Selezionare con il mouse l'istantanea desiderata.
- Nella colonna di destra selezionare i file o le cartelle da ripristinare.
Selezionare dal menù Ripristina → Ripristina e attendere il completamento dell'operazione per procedere al ripristino nella posizione originaria.
