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* `apache2.conf`: è il file di confugurazione globale del server Apache. In esso sono contenute le direttive che saranno applicate globalmente a tutti i siti contenuti nel server; * `conf.d`: anche questo file si occupa della configurazione globale del server Apache. Altri software che utilizzano il server Apache per fornire contenuti all'utente finale, possono aggiungere files o link simbolici attraverso questo file. * `envvars`: file where Apache2 environment variables are set. httpd.conf: historically the main Apache2 configuration file, named after the httpd daemon. The file can be used for user specific configuration options that globally effect Apache2. mods-available: this directory contains configuration files to both load modules and configure them. Not all modules will have specific configuration files, however. mods-enabled: holds symlinks to the files in /etc/apache2/mods-available. When a module configuration file is symlinked it will be enabled the next time apache2 is restarted. ports.conf: houses the directives that determine which TCP ports Apache2 is listening on. sites-available: this directory has configuration files for Apache2 Virtual Hosts. Virtual Hosts allow Apache2 to be configured for multiple sites that have separate configurations. sites-enabled: like mods-enabled, sites-enabled contains symlinks to the /etc/apache2/sites-available directory. Similarly when a configuration file in sites-available is symlinked, the site configured by it will be active once Apache2 is restarted. In addition, other configuration files may be added using the Include directive, and wildcards can be used to include many configuration files. Any directive may be placed in any of these configuration files. Changes to the main configuration files are only recognized by Apache2 when it is started or restarted. The server also reads a file containing mime document types; the filename is set by the TypesConfig directive, and is /etc/mime.types by default. |
* `apache2.conf`: è il file di confugurazione globale del server Apache. In esso sono contenute le direttive che saranno applicate globalmente a tutti i siti contenuti nel server; * `conf.d`: anche questo file si occupa della configurazione globale del server Apache. Altri software che utilizzano il server Apache per fornire contenuti all'utente finale, possono aggiungere files o link simbolici attraverso questo file. * `envvars`: in questo file sono definite e impostate le variabili di ambiente del server Apache. * `httpd.conf`: ancora un file di configurazione che inizialmente è vuoto. Può essere utilizzato per specifiche direttive impostate dall'utente che agiscono globalmente sul server Apache. * `mods-available`: in questa directory sono contenuti i file di configurazione per avviare i moduli del server Apache e per configurare gli stessi. Non tutti i moduli hanno file di configurazione specifici. * `mods-enabled`: in questa directory sono posti dei link simbolici ai moduli presenti nella directory `/etc/apache2/mods-available`. tutti i moduli che hanno un link simbolico in questa directory sono abilitati e avviati all'interno del server Apache. * `ports.conf`: contiene le direttive per impostare le porte TCP sulle quali il server Apache resterà in ascolto di richieste dall'utente. * `sites-available`: in questa directory sono contenuti i file di configurazione per i Virtual Host del server Apache. I Virtual Hosts consentono avere, all'interno del server Apache, numerosi siti con configurazioni diverse uno dall'altro. * `sites-enabled`: così come per `mods-enabled`, questa directory contiene link simbolici a `/etc/apache2/sites-available`. Quando una configurazione presente in `sites-available` è linkata all'interno di questa directory, il sito corrispondente verrà configurato e avviato insieme al server Apache File di configurazione aggiuntivi possono essere impostati attraverso la direttiva '''Include''', ad esempio la direttiva {{{ Include /etc/apache2/conf.d/}}} farà in modo che il server Apache vada a importare le impostazioni presenti nel file `conf.d`. Ogni qualvolta si effettui una modifica sui file di configurazione sarà necessario riavviare il server Apache attraverso il comando {{{ sudo service apache2 restart}}} |
Questa guida è presente anche nella documentazione ufficiale
Introduzione
Prima di cominciare si ritiene necessario chiarire cosa si intende con Server Web:
"Un server web è un servizio, e per estensione il computer su cui è in esecuzione, che si occupa di fornire, tramite software dedicato e su richiesta dell'utente, file di qualsiasi tipo, tra cui pagine web (successivamente visualizzabili dal browser sul PC dell'utente). Le informazioni inviate dal server web all'utente viaggiano in rete trasportate dal protocollo HTTP. L'insieme di server web dà vita al World Wide Web, uno dei servizi più utilizzati di Internet." (cit. Wikipedia)
Un Server Web viene solitamente utilizzato per due scopi:
Personale: per il test e la progettazione di siti web o applicativi;
Commerciale: per fornire servizi di Web Hosting da vendere a terzi.
Apache Web Server
Intallazione
Installare il pacchetto apache2.
Verifica del funzionamento
Aprire il proprio browser preferito e puntare all'indirizzo http://127.0.0.1 oppure http://localhost. Se l'installazione del server apache è andata a buon fine sarà possibile leggere il messaggio:
It works! This is the default web page for this server. The web server software is running but no content has been added, yet.
Configurazione
Per procedere alla configurazione del server Apache è necessario agire sui file contenuti nella cartella /etc/apache2, in particolare si dovrà agire su:
apache2.conf: è il file di confugurazione globale del server Apache. In esso sono contenute le direttive che saranno applicate globalmente a tutti i siti contenuti nel server;
conf.d: anche questo file si occupa della configurazione globale del server Apache. Altri software che utilizzano il server Apache per fornire contenuti all'utente finale, possono aggiungere files o link simbolici attraverso questo file.
envvars: in questo file sono definite e impostate le variabili di ambiente del server Apache.
httpd.conf: ancora un file di configurazione che inizialmente è vuoto. Può essere utilizzato per specifiche direttive impostate dall'utente che agiscono globalmente sul server Apache.
mods-available: in questa directory sono contenuti i file di configurazione per avviare i moduli del server Apache e per configurare gli stessi. Non tutti i moduli hanno file di configurazione specifici.
mods-enabled: in questa directory sono posti dei link simbolici ai moduli presenti nella directory /etc/apache2/mods-available. tutti i moduli che hanno un link simbolico in questa directory sono abilitati e avviati all'interno del server Apache.
ports.conf: contiene le direttive per impostare le porte TCP sulle quali il server Apache resterà in ascolto di richieste dall'utente.
sites-available: in questa directory sono contenuti i file di configurazione per i Virtual Host del server Apache. I Virtual Hosts consentono avere, all'interno del server Apache, numerosi siti con configurazioni diverse uno dall'altro.
sites-enabled: così come per mods-enabled, questa directory contiene link simbolici a /etc/apache2/sites-available. Quando una configurazione presente in sites-available è linkata all'interno di questa directory, il sito corrispondente verrà configurato e avviato insieme al server Apache
File di configurazione aggiuntivi possono essere impostati attraverso la direttiva Include, ad esempio la direttiva
Include /etc/apache2/conf.d/
farà in modo che il server Apache vada a importare le impostazioni presenti nel file conf.d.
Ogni qualvolta si effettui una modifica sui file di configurazione sarà necessario riavviare il server Apache attraverso il comando
sudo service apache2 restart
In apache2 le principali opzioni di configurazione sono racchiuse nel file apache2.conf, mentre il file httpd.conf è vuoto (riservato alla personalizzazione della configurazione di apache2) e le porte su cui il server Web sarà in ascolto all'avvio del servizio sono elencate nel file ports.conf; questi file si trovano in /etc/apache2. La directory mods-available contiene tutti i moduli disponibili con apache2 (quelli installati di default) mentre la directory sites-available contiene le direttive di configurazione relative a tutti i siti che questo server Web ospita. I moduli effettivamente caricati all'avvio del servizio apache2 sono elencati nella directory mods-enabled, così come i siti effettivamente pubblicati e visibili agli utenti sono elencati nella directory sites-enabled. I files contenuti in queste due directory sono dei link a quelli contenuti nelle due directory mods-available e sites-available. Questo vuol dire che se dovete supportare l'accesso in modo protetto al vostro sito (usando ssl) dovete creare dei link ai file corrispondenti in mods-available.
Per esempio per supportare ssl occorre immettere comandi:
sudo ln -s /etc/apache2/mods-available/ssl.conf /etc/apache2/mods-enabled/ssl.conf sudo ln -s /etc/apache2/mods-available/ssl.load /etc/apache2/mods-enabled/ssl.load
La directory che contiene i file di log su tutti gli accessi è /var/log/apache2. La directory che contiene il sito predefinito e che dovrebbe contenere i vostri siti è /var/www.
Per modificare l'installazione di default occorre dare un'occhiata alla directory di configurazione di apache2, /etc/apache2.
Eseguire al prompt dei comandi:
cd /etc/apache2
Osserverete come output :
README envvars mods-available sites-available apache2.conf httpd.conf mods-enabled sites-enabled conf.d magic ports.conf ssl
Il file /etc/apache2/apache2.conf contiene le principali opzioni di configurazione di apache2:
ServerRoot "/etc/apache2" LockFile /var/lock/apache2/accept.lock PidFile /var/run/apache2.pid TimeOut 300 KeepAlive On MaxKeepAliveRequests 100 KeepAliveTimeout 15 StartServers 5 MinSpareServers 5 MaxSpareServers 10 MaxClients 20 MaxRequestsPerChild 0 ErrorLog /var/log/apache2/error.log Include /etc/apache2/mods-enabled/*.load Include /etc/apache2/mods-enabled/*.conf Include /etc/apache2/httpd.conf Include /etc/apache2/ports.conf
ServerRoot: directory base per configurazione, logs ed errori
LockFile: il lock file sul file di log (da modificare solo se il log file di apache2 è montato via NFS)
PidFile: il file che contiene il PID del processo padre apache2
TimeOut: il tempo dopo il quale apache2 chiude una connessione client in stato idle
KeepAlive On: sono permesse connessioni persistenti (ovvero in grado di servire più di una richiesta di uno stesso client)
MaxKeepAliveRequests: il massimo numero di richieste che in una singola connessione un client può fare al server (dopo tale numero le richieste verranno scartate)
KeepAliveTimeout: numero di secondi da attendere per effettuare un'altra richiesta da parte di uno stesso client su una stessa connessione persistente
StartServers: numero di processi server avviati
MinSpareServers: numero minimo di processi liberi (ovvero avviati per supplire ad improvvisi picchi di carico)
MaxSpareServers: numero massimo di processi liberi (ovvero avviati per supplire ad improvvisi picchi di carico)
MaxClients: massimo numero di processi apache2 che possono essere avviati
MaxRequestsPerChild: numero massimo di richieste che il server è in grado di processare per ciascun thread
Include: sono le direttive di inclusione. Apache2 si serve di tali direttive per dichiarare indirizzo di binding,porta di ascolto ed altri parametri specifici della vostra configurazione in file distinti.
Come vedete la direttiva ErrorLog /var/log/apache2/error.log è relativa al path del log file, mentre la Include /etc/apache2/mods-enabled/*.load e quella successiva dicono di includere tutti i moduli elencati in mods-enabled. Le configurazioni particolari sono in /etc/apache2/httpd.conf e la porta di ascolto in ports.conf.
Per modificare l'utente e il gruppo con cui apache2 è avviato dovete editare i parametri nel file /etc/apache2/apache2.conf-
User www-data Group www-data
Apache non dovrebbe essere eseguito come root in quanto questo apre numerose falle di sicurezza...
I parametri per la gestione dei carichi di lavoro sono:
StartServers <n° processi figli Web Server all'avvio> MinSpareServers <n° minimo processi figli liberi avviati per supplire picchi di carico> MaxSpareServers <n° max processi figli liberi avviati per supplire picchi di carico>
Gli spare servers consentono al Web Server di rispondere più velocemente in caso di improvvisi picchi di richieste , ma occupano anche preziosa memoria dato che in casi di traffico normale non fanno nulla!
MaxClients <max n° client Web server è in grado di supportare simultaneamente>
I parametri per il nome del server sono :
ServerName <hostname (deve essere raggiungibile da URL> ServerAdmin <mail_web_administrator>
Personalizzare il proprio sito
I parametri da specificare nel file /etc/apache2/sites-enabled/000-default sono:
DocumentRoot /usr/local/apache/htdocs UserDir <public_html> Alias /icons/ /usr/local/apache/icons/ ScriptAlias /cgi-bin/ /usr/local/apache/cgi-bin/
DocumentRoot: è la radice dell'albero dei documenti per questo sito
Alias e ScriptAlias: sono degli alias names per le directory locali nelle quali si trovano icone e scripts
Esempio:
http://example.com/man.html viene tradotto in /usr/local/apache/htdocs/man.html http://example.com/cgi-bin/rpm-query viene tradotto in /usr/local/apache/cgi-bin/rpm-query
Alcune direttive di tipizzazione dei file:
Type/sub-type extension1 [extension2...]
Esempio :
Video/mpeg mpeg mpg mpe Video/quicktime qt mov Video/x-msvideo avi '''AddType''' newtype/newsub-type extension1..
Esempio:
AddType text/doc doc
Alcune direttive per la specifica del linguaggio:
AddEncoding x-gzip gz tgz AddFileType text/html html AddLanguage en .en
Le direttive per la gestione dinamica dell'albero dei documenti e la redirezione dei documenti
Redirect [temporary | permanent] /images http://example.com/icons RedirectMatch (.*)\.gif$ http://example.com$1.jpg
Il client che richiede file .gif file viene reindirizzato verso file .jpeg.
Le direttive per l'indicizzazione delle cartelle:
DirectoryIndex <index dir predefinito>
Esempio:
DirectoryIndex index.html
Se un client richiede http://www.example.com/dir1 ottiene come pagina web index.html.
Le direttive per la generazione di indici dinamici di directory:
Option + Indexes
Le direttive per la gestione dell'elenco dei files contenuti in una directory:
IndexIgnore README* *.txt
Nasconde al client i files README* e tutti i file con estensione .txt.
Altre direttive:
IndexOptions , HeaderName
Scelta icone per rappresentazione file:
AddIcon <icon> <match1> [<match2> .] AddIconByType .. AddIconByEncoding .. DefaultIcon ..
Esempio scelta di icone:
AddIcon /icons/binary.gif .bin .exe AddIcon /icons/text.gif .txt AddIconByType /icons.apache/text.gif text/* AddAltByType TXT text/* DefaultIcon /icons/unknown.gif
Configurazione delle opzioni a livello di directory:
Options All (tutte le opzioni) ExecCGI FollowSymLinks MultiViews SymLinksIfOwnerMatch
ExecCGI:esecuzione script CGI
FollowSymLinks: segue link simbolici
MultiViews: seleziona documento che si avvicina di + alla richiesta del client quando il documento richiesto non esiste
SymLinksIfOwnerMatch: Segue link se owner di src e dst coincidono
Autorizzazione basata sull'Host
Le direttive da usare sono le seguenti:
Deny <hostname> | a.b.c.d/mask Allow <hostname> | a.b.c.d/mask Order allow,deny : Processa le regole nell'ordine indicato
Autorizzazione basata sull'Utente
Per configurare l'autenticazione a livello utente procedere come segue:
Creare file per utenti: /usr/local/apache/conf/htuser
Creare utenti in /usr/local/apache/conf/htuser con comando:
htpasswd -c htuser <nomeutente>
Creare gruppo htusers nel file /usr/local/apache/conf/htgroup. Il formato del file è il seguente:
Groupname: user1 user2 user3 ..
Direttive per autorizzazione basata sull'utente da inserire nel file /etc/apache2/sites-enabled/000-default:
AuthUserFile conf/htuser AuthGroupFile conf/htgroup
Impostazioni controllo accesso:
Require user username1 username2 Require group groupname1 groupname2 Require valid-user
la prima direttiva consente l'accesso a username1 username2..
la seconda direttiva consente l'accesso a groupname1 groupname2..
la terza direttiva consente l'accesso solo agli utenti definiti in htuser
Hosting virtuale
In generale una singola macchina ospita più di un sito web.
La gestione dei siti allora può essere fatti nei seguenti modi:
- N siti = N * M processi web server (se M è n° processi per singola istanza sito web,vuol dire che M processi gestiscono ciascun sito)
- Virtual host = N siti = M processi web server (sempre 1 singola istanza web,ovvero gli M processi gestiscono tutti gli N siti web)
È possibile identificare tre tipi di hosting virtuale :
- basato sull'IP (VH host based) : da eseguire quando avete più di indirizzo IP
- basato sul nome (VH name based) : da eseguire quando avete più nomi DNS (alias etc...)
- basato sulla porta (VH port based)
I metodi per la scelta delle tipologie di hosting sono :
- N interfacce di rete : VH host based
- Singola interfaccia di rete : name based VH
- N nomi per host : VH name based
- Necessità di separazione web servers per differenti policies protezione : Non scegliete il VH poichè dovete effettuare una separazione delle istanze del vostro web server
Host based VH
Utilizzare la direttiva <VirtualHost> da specificare all'interno di /etc/apache2/sites-enabled/000-default e all'interno delle opzioni di directory come nell'esempio riportato:
BindAddress 0.0.0.0 Port 80 DocumentRoot /usr/local/apache/htdocs ServerName site1.example.com <VirtualHost 192.168.1.2> DocumentRoot /usr/local/apache/htdocs2 ServerName site2.example.com ... </VirtualHost>
Qui il sito web di default serve site1.example.com, mentre l'IP 192.168.1.2 serve il sito site2.example.com.
Name based VH
Esempio:
Listen 192.168.1.232 NameVirtualHost 192.168.1.232 <VirtualHost 192.168.1.232> DocumentRoot /home/httpd/ex1 ServerName www1.example.com .. </VirtualHost> .. <VirtualHost 192.168.1.232> DocumentRoot /var/apache/htdocs2 ServerName www2.example.com .. </VirtualHost>
Qui come vedete si ha un unico IP ma due nomi server distinti (due nomi nel DNS,di cui uno sarà un alias name) che servono due siti distinti.
Esecuzione di N istanze su singolo host
Creare N files di configurazione per N istanze :
Aggiungere righe per start e stop httpd al file /etc/init.d/apache2
In /etc/init.d/apache2 definire gli N diversi files di configurazione apache2[i].conf usati dalle N istanze dei web server
Usare nei apache2[i].conf le diverse direttive specifiche come mostrato in precedenza
Specificare:
BindAddress Port Listen ErrorLog
Configurazione di un server Web protetto con OpenSSL
I comandi da specificare sono :
Comando da shell:
apache2-ssl-certificate -days 3650
sostituite 3650 con la durata del certificato in giorni.
Caricare modulo ssl in /etc/apache2/mods-enabled con comando:
ln -s /etc/apache2/mods-available/ssl.conf /etc/apache2/mods-enabled/ssl.conf ln -s /etc/apache2/mods-available/ssl.load /etc/apache2/mods-enabled/ssl.load
Specificare la direttiva Listen 443 nel file /etcapache2/ports.conf
Modificare /etc/apache2/sites-available/default aggiungendo le righe:
NameVirtualHost *:443 <VirtualHost *:443> #Inserire qui l'indirizzo email dell'amministratore del server ServerAdmin webmaster@localhost #Inserire qui la DocumentRoot del server virtuale #In questa cartella ci sono le pagine che viaggeranno sul canale criptato DocumentRoot /var/www SSLEngine On SSLCertificateFile /etc/apache2/ssl/apache.pem </VirtualHost>
Riavviare apache2 eseguendo da shell il comando
/etc/init.d/apache2 restart
Supporto PHP
Prima di procedere è necessario abilitare il componente main dei repository ufficiali.
Installare i seguenti pacchetti:
libapache2-mod-php5
php5-cli
php5-common
php5-cgi
Caricare i moduli con i comandi da shell:
sudo ln -s /etc/apache2/mods-available/php.conf /etc/apache2/mods-enabled/php.conf sudo ln -s /etc/apache2/mods-available/php.load /etc/apache2/mods-enabled/php.load
Riavviare apache digitando in una finestra di terminale:
sudo /etc/init.d/apache2 restart
Controllo dei file di log
Tutti i file di log si trovano nella directory /var/log/apache2 e sono:
access.log
error.log
Forniscono utili informazioni per il debugging dei problemi che si possono presentare.