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Differenze tra le versioni 15 e 28 (in 13 versioni)
Versione 15 del 13/10/2020 18.30.38
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Autore: jeremie2
Commento:
Versione 28 del 07/10/2025 16.38.59
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Autore: jeremie2
Commento:
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Linea 1: Linea 1:
#format wiki #format wiki 
Linea 5: Linea 5:
<<Informazioni(forum=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=641900; rilasci="20.04 18.04 16.04")>> <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=624712")>>
Linea 7: Linea 7:
= Introduzione = = Informazioni generali =
Linea 9: Linea 9:
Quando si effettua il download di Ubuntu o qualsiasi sua [[https://www.ubuntu-it.org/derivate|variante]] da internet, c'è la possibilità che il file non venga scaricato nel modo corretto e presenti degli errori. Questi errori possono compromettere la stabilità e/o il funzionamento di Ubuntu. La release di sviluppo corrente è la '''26.04''', nome in codice '''Resolute Raccoon'''. Il suo rilascio è previsto ufficialmente ad Aprile 2026.
Linea 11: Linea 11:
Il programma '''sha256sum''' è progettato per verificare l'integrità e l'autenticità dei dati usando l'hash crittografica a 256 bit [[http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm|SHA256Sum]]. Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_alpha|alpha]] (disponibili solo per alcune [[http://www.ubuntu-it.org/derivate|derivate]]) e [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_beta|beta]] intermedie.
Linea 13: Linea 13:
= Come funziona? = Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le '''Daily Build''', ovvero immagini `.iso` generate quotidianamente.
Linea 15: Linea 15:
Dalla pagina di [[https://releases.ubuntu.com/20.04/|download]] prendiamo ad esempio i file :
 * '''ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso''': immagine `iso` della versione desktop di Ubuntu;
 * '''SHA256SUM''': file con l'elenco delle impronte SHA256Sum delle immagini `iso`.
Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione [[http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=7&sid=dbf7926bb9d8cc07520d675f08facaeb|Ubuntu in sviluppo]].
Linea 19: Linea 17:
Il [[https://releases.ubuntu.com/20.04/SHA256SUMS|contenuto]] del file `SHA256SUM` mostra che l'__impronta__ relativa al file `iso` della versione desktop di '''Ubuntu 20.04.1''' è questo lungo codice alfanumerico:
 {{{
b45165ed3cd437b9ffad02a2aad22a4ddc69162470e2622982889ce5826f6e3d
}}}
In questa pagina vengono mostrati diversi metodi per calcolare l'impronta dell'immagine `iso` e quindi confrontarla con quella del file `SHA256SUM`;
 * __se le due impronte coincidono__: procedere pure alla scrittura dell'immagine su supporto di memorizzazione;
 * __se le due impronte '''NON''' coincidono__: scaricare nuovamente l'immagine `iso`.
= Scaletta di rilascio =
Linea 27: Linea 19:
= Elenco delle impronte = DA DEFINIRE
##[[Rilasci/ResoluteRaccoon|Rilasci]] per '''Resolute Raccoon'''.
Linea 29: Linea 22:
Come scritto in precedenza, le pagine di download di Ubuntu e delle sue varianti contengono ciascuna il file `SHA256SUM` che riporta la lista delle impronte '''sha256sum''' di ognuno dei file `iso` presenti nella pagina stessa. = Daily Build =
Linea 31: Linea 24:
Per il controllo dell'impronta è quindi necessario avere a portata di mano il file `SHA256SUM`.<<BR>>
Tuttavia per comodità, ricordiamo che:
 * A [[Installazione/SHA256Sum/Hash|questo indirizzo]] è presente un elenco completo delle hash per tutte le versioni di Ubuntu;
 * A [[Installazione/SHA256Sum/Hash/Script|questo indirizzo]] viene mostrato l'utilizzo di uno script per ricavare le hash SHA256Sum di Ubuntu e varianti in base alla versione (18.04, 20.04.. ecc..).

= Verifica da terminale (universale) =
Le immagini giornaliere sono disponibili ai seguenti indirizzi:
 * Ubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/cdimage/daily-live/current/|Daily Live]]
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-server/daily/current/|Server Daily]]
 * Kubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/kubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Lubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/daily/current/|Daily Alternate]]
 * Ubuntu MATE:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-mate/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Xubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/xubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Kylin:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntukylin/daily-live/current/|Daily Live]]
Linea 39: Linea 41:
Il seguente metodo consente di verificare l'impronta '''sha256sum''' sia su '''Ubuntu''' che su qualsiasi altra sua [[https://www.ubuntu-it.org/derivate|variante]]. Per metodi tramite interfacce grafiche, vedere il [[#grafica|capitolo successivo]]. Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti]] forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|APT]].
Linea 42: Linea 44:
Supponendo di aver scaricato nella propria '''Home''' il file `.iso` (in questo esempio l'immagine `ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso`):
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] e digitare il comando:{{{
sha256sum ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso
}}}che restituirà un risultato del tipo:{{{
b45165ed3cd437b9ffad02a2aad22a4ddc69162470e2622982889ce5826f6e3d ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso
}}}
 0. Copiare l'impronta, in questo caso:{{{
b45165ed3cd437b9ffad02a2aad22a4ddc69162470e2622982889ce5826f6e3d
}}}
 0. Se con l'immagine `iso` si è scaricato anche il file `SHA256SUM`, aprire il file con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]]. Oppure in alternativa aprire la pagina con l'[[Installazione/SHA256Sum/Hash|elenco delle impronte]].
 0. Premere la combinazione dei tasti '''CTRL+F''' per accedere al campo di ricerca.
 0. Incollare il codice copiato al passo "2". Se non ci sono errori, il codice verrà evidenziato all'interno del file di testo.
= Problemi comuni =
Linea 55: Linea 46:
<<Anchor(grafica)>>
= Verifica da file manager =
I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti:
Linea 58: Linea 48:
La verifica dell'impronta '''SHA256Sum''' delle immagini `iso`, può essere effettuata anche da interfaccia grafica. Vengono qui elencati i metodi attraverso i principali [[AmbienteGrafico/FileManager|file manager]].  * '''Problemi legati a difetti software''': l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/control-center/+bug/78500|control center di GNOME]], il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.
 * '''Problemi legati al kernel''': la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu.
 * '''Problemi legati al gestore aggiornamenti''': questo software ha alcuni problemi se non associato ai ''language pack'' aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando i gestori di pacchetti.
 * '''Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti''': la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato `.deb` bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati [[https://launchpad.net/+builds|build machines]]. Queste macchine gestiscono una [[https://launchpad.net/ubuntu/zesty/+queue|coda di pacchetti]], ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.
Linea 60: Linea 53:
= Accorgimenti per un corretto utilizzo =
Linea 61: Linea 55:
== Tramite Nautilus == Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo:
Linea 63: Linea 57:
'''Nautilus''' è il file manager predefinito di '''Gnome''', usato in '''Ubuntu'''.  * '''Live di Ubuntu''': usare Ubuntu da [[Installazione/CreazioneLiveUsb|Live USB]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|Live DVD]] è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità '''Live''' offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte.
Linea 65: Linea 59:
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://nautilus-gtkhash|nautilus-gtkhash]]
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Nautilus'''.
 0. Fare clic col destro sull'immagine `.iso` da verificare, selezionare '''''Proprietà → Impronte (Digest)''''' e mettere la spunta su '''SHA256''' .
 0. Digitare la somma '''SHA256''' contenuta nel file `SHA256SUM` relativo all'immagine `.iso` di cui si vuole controllare l'integrità nella casella '''Check'''.
 0. Fare clic su '''Hash''' e attendere il responso.
 * '''Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione''': optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità '''Live''' e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Virtualizzazione|Virtualizzazione]].
Linea 71: Linea 61:
Il comparire del segno (./) conferma la congruità del file `.iso`.  * '''Partizione dedicata''': usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Partizionamento manuale]].
Linea 73: Linea 63:
== Tramite Nemo ==  * '''Sistema dedicato''': questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.
Linea 75: Linea 65:
'''Nemo''' è il file manager predefinito di '''Cinnamon''', spesso installato come rimpiazzo del file manager '''Nautilus''' usato in '''Ubuntu'''. = Strumenti a supporto delle versioni stabili =
Linea 77: Linea 67:
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://nemo-gtkhash|nemo-gtkhash]]
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Nemo'''.
 0. Fare clic col destro sull'immagine `.iso` da verificare, selezionare '''''Proprietà → Impronte (Digest)''''' e mettere la spunta su '''SHA256''' .
 0. Digitare la somma '''SHA256''' contenuta nel file `SHA256SUM` relativo all'immagine `.iso` di cui si vuole controllare l'integrità nella casella '''Check'''.
 0. Fare clic su '''Hash''' e attendere il responso.
A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure:
Linea 83: Linea 69:
Il comparire del segno (./) conferma la congruità del file `.iso`.  * '''Backport''': i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina [[Repository/Backports|Backports]].
 * '''Stable Release Update''': alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un ''update'', si veda la pagina [[Ubuntu:StableReleaseUpdates|StableReleaseUpdates]].
Linea 85: Linea 72:
== Tramite Dolphin == In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, richiedere assistenza nei vari [[http://ubuntu-it.org/supporto|canali di supporto]] della comunità italiana.
Linea 87: Linea 74:
'''Dolphin''' è il file manager predefinito di '''KDE''', usato in '''Kubuntu'''. = Ulteriori risorse =
Linea 89: Linea 76:
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Dolphin'''.
 0. Spostarsi nella cartella dove è stato salvato il file immagine con estensione `.iso`.
 0. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'immagine `.iso` e selezionare '''''Proprietà → Codici di controllo'''''.
 0. Digitare la somma '''SHA256''' contenuta nel file `SHA256SUM` relativo all'immagine `.iso` di cui si vuole controllare l'integrità.
 0. Fare clic su '''Calcola''' a fianco del '''SHA256:''' ed attendere il responso.

== Tramite Thunar ==

'''Thunar''' è il file manager predefinito di '''Xfce''', usato in '''Xubuntu'''.

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://thunar-gtkhash|thunar-gtkhash]]
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Thunar'''.
 0. Fare clic col destro sull'immagine `.iso` da verificare, selezionare '''''Proprietà → Impronte (Digest)''''' e mettere la spunta su '''SHA256''' .
 0. Digitare la somma '''SHA256''' contenuta nel file `SHA256SUM` relativo all'immagine `.iso` di cui si vuole controllare l'integrità nella casella '''Check'''.
 0. Fare clic su '''Hash''' e attendere il responso.

Il comparire del segno (./) conferma la congruità del file `.iso`.

= Verifica da Window =

Su Windows può essere installato il software [[https://raylin.wordpress.com/downloads/md5-sha-1-checksum-utility/|MD5 & SHA Checksum Utility]].
 0. Alla voce '''File''' può essere caricata l'immagine `iso`. Il software caricherà le impronte in diversi formati, fra cui '''SHA256'''.
 0. In basso, nel campo '''Hash''' deve essere incollato il valore dell'impronta copiato dal file `SHA256SUM` oppure dalla [[Installazione/SHA256Sum/Hash|pagina elenco]].
 0. Fare clic su '''Verify''' per confrontare le impronte.

{{{#!wiki tip
[[https://www.youtube.com/watch?v=B6WUms7PkM4|Questo video]] mostra il funzionamento di '''MD5 & SHA Checksum Utility'''.
}}}

= Collegamenti esterni =

 * [[http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm|Voce enciclopedica suSHA256Sum]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/HowToSHA256SUM|Documento originale]]
 * [[http://en.wikipedia.org/wiki/SHA-2|Voce enciclopedica in inglese]]
 * [[Installazione/SHA256Sum/Hash|Pagina wiki con tutte le impronte di Ubuntu]]
 * [[https://wiki.ubuntu.com/U%2B1/tester-wiki|note e suggerimenti per beta tester da Ubuntu.com]]
Linea 126: Linea 79:
CategoryInstallazioneSistema CategoryComunita


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Informazioni generali

La release di sviluppo corrente è la 26.04, nome in codice Resolute Raccoon. Il suo rilascio è previsto ufficialmente ad Aprile 2026.

Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni alpha (disponibili solo per alcune derivate) e beta intermedie.

Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le Daily Build, ovvero immagini .iso generate quotidianamente.

Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione Ubuntu in sviluppo.

Scaletta di rilascio

DA DEFINIRE

Daily Build

Le immagini giornaliere sono disponibili ai seguenti indirizzi:

Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli aggiornamenti forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento APT.

Problemi comuni

I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti:

  • Problemi legati a difetti software: l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al control center di GNOME, il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.

  • Problemi legati al kernel: la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu.

  • Problemi legati al gestore aggiornamenti: questo software ha alcuni problemi se non associato ai language pack aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando i gestori di pacchetti.

  • Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti: la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato .deb bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati build machines. Queste macchine gestiscono una coda di pacchetti, ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.

Accorgimenti per un corretto utilizzo

Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo:

  • Live di Ubuntu: usare Ubuntu da Live USB o Live DVD è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità Live offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte.

  • Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione: optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità Live e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Virtualizzazione.

  • Partizione dedicata: usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Partizionamento manuale.

  • Sistema dedicato: questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.

Strumenti a supporto delle versioni stabili

A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure:

  • Backport: i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina Backports.

  • Stable Release Update: alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un update, si veda la pagina StableReleaseUpdates.

In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, richiedere assistenza nei vari canali di supporto della comunità italiana.

Ulteriori risorse


CategoryComunita