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Quando si effettua il download di Ubuntu da internet, c'è la possibilità che il file non venga scaricato nel modo corretto e presenti degli errori. Questi errori possono compromettere la stabilità e/o il funzionamento di Ubuntu. | Quando si effettua il download di Ubuntu o qualsiasi sua [[https://www.ubuntu-it.org/derivate|variante]] da internet, c'è la possibilità che il file non venga scaricato nel modo corretto e presenti degli errori. Questi errori possono compromettere la stabilità e/o il funzionamento di Ubuntu. |
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In questa pagina viene mostrato come confrontare l'impronta '''SHA256Sum''' dei [[http://www.ubuntu-it.org/download|file .iso]] di installazione, in modo da verificare che le hash dei file risultino identiche a quelle riportate nella [[Installazione/SHA256Sum/Hash|lista completa]]. In questo modo è possibile assicurarsi che durante la fase di download non sia stata compromessa l'integrità del file, evitando eventuali problemi durante l'installazione del sistema. | = Come funziona? = Dalla pagina di [[https://releases.ubuntu.com/20.04/|download]] prendiamo ad esempio i file : * '''ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso''': immagine iso della versione desktop di Ubuntu * '''SHA256SUM''': file con l'elenco delle impronte SHA256Sum delle immagini iso Il [[https://releases.ubuntu.com/20.04/SHA256SUMS|contenuto]] del file `SHA256SUM` mostra che l'__'''impronta'''__ relativa al file `iso` della versione desktop di '''Ubuntu 20.04.1''', è questo lungo codice alfanumerico: {{{ b45165ed3cd437b9ffad02a2aad22a4ddc69162470e2622982889ce5826f6e3d }}} In questa pagina vengono mostrati diversi metodi per calcolare l'impronta dell'immagine `iso` scaricata e confrontarla con quella indicata nel file `SHA256SUM`. Se il risultato è il medesimo, allora si può tranquillamente procedere alla scrittura dell'immagine su di un supporto di memoria. |
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È altamente consigliato, in caso di divergenza fra le due SHA256SUM di scaricare nuovamente il file e di non procedere alla [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|masterizzazione]] o alla scrittura su [[Installazione/CreazioneLiveUsb|supporto USB]] dell'immagine. | È altamente consigliato, in caso di divergenza fra le due SHA256SUM, di non procedere alla [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|masterizzazione]] o scrittura su [[Installazione/CreazioneLiveUsb|supporto USB]] dell'immagine e di scaricare nuovamente il file. |
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Guida verificata con Ubuntu: 20.04
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Introduzione
Quando si effettua il download di Ubuntu o qualsiasi sua variante da internet, c'è la possibilità che il file non venga scaricato nel modo corretto e presenti degli errori. Questi errori possono compromettere la stabilità e/o il funzionamento di Ubuntu.
Il programma sha256sum è progettato per verificare l'integrità e l'autenticità dei dati usando l'hash crittografica a 256 bit SHA256Sum.
Come funziona?
Dalla pagina di download prendiamo ad esempio i file :
ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso: immagine iso della versione desktop di Ubuntu
SHA256SUM: file con l'elenco delle impronte SHA256Sum delle immagini iso
Il contenuto del file SHA256SUM mostra che l'impronta relativa al file iso della versione desktop di Ubuntu 20.04.1, è questo lungo codice alfanumerico:
b45165ed3cd437b9ffad02a2aad22a4ddc69162470e2622982889ce5826f6e3d
In questa pagina vengono mostrati diversi metodi per calcolare l'impronta dell'immagine iso scaricata e confrontarla con quella indicata nel file SHA256SUM. Se il risultato è il medesimo, allora si può tranquillamente procedere alla scrittura dell'immagine su di un supporto di memoria.
È altamente consigliato, in caso di divergenza fra le due SHA256SUM, di non procedere alla masterizzazione o scrittura su supporto USB dell'immagine e di scaricare nuovamente il file.
ccc
Il file SHA256SUM è disponibile allo stesso indirizzo di download delle immagini .iso di Ubuntu. Ad esempio, gli indirizzi:
Ubuntu 20.04.1: http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu/releases/20.04/release/
Kubuntu 18.04.5: http://cdimage.ubuntu.com/kubuntu/releases/18.04/release/
contengono sia i file .iso che i relativi file SHA256SUM.
Per il nuovo download può essere consigliabile un mirror differente se si sospetta un errore nel server. Qualora si riceva continuamente un file errato da un server è opportuno e gradito segnalare tale problema al webmaster, in modo che si possa investigare.
Verifica da terminale (universale)
Il seguente metodo consente di verificare l'impronta sha256sum sia su Ubuntu che su qualsiasi altra sua variante. Per metodi tramite interfacce grafiche, vedere il capitolo successivo.
Scaricare nella propria Home il file .iso (in questo esempio l'immagine ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso) e il file SHA256SUM.
Avviare il terminale e digitare il comando:
sha256sum ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso
che restituirà un risultato del tipo:
b45165ed3cd437b9ffad02a2aad22a4ddc69162470e2622982889ce5826f6e3d ubuntu-20.04.1-desktop-amd64.iso
Copiare l'impronta, in questo caso:
b45165ed3cd437b9ffad02a2aad22a4ddc69162470e2622982889ce5826f6e3d
Aprire il file SHA256SUM, premere la combinazione dei tasti CTRL+F per accedere al campo di ricerca e incollare il codice copiato al passo precedente.
- Se non ci sono errori, il codice verrà evidenziato all'interno del file di testo.
Se non si è in possesso del file SHA256SUM, in alternativa è possibile procedere nel medesimo modo recandosi con il browser alla seguente pagina, nella quale sono elencate tutte le impronte delle versioni di Ubuntu.
Anche nel browser la combinazione di tasti CTRL+F permette di accedere al campo di ricerca nel quale incollare l'impronta del file iso.
Verifica da file manager
La verifica dell'impronta SHA256Sum delle immagini iso, può essere effettuata anche da interfaccia grafica. Vengono qui elencati i metodi attraverso i principali file manager.
Tramite Nautilus
Nautilus è il file manager predefinito di Gnome, usato in Ubuntu.
Installare il pacchetto nautilus-gtkhash
Avviare Nautilus.
Fare clic col destro sull'immagine .iso da verificare, selezionare Proprietà → Impronte (Digest) e mettere la spunta su SHA256 .
Digitare la somma SHA256 contenuta nel file SHA256SUM relativo all'immagine .iso di cui si vuole controllare l'integrità nella casella Check.
Fare clic su Hash e attendere il responso.
Il comparire del segno conferma la congruità del file .iso.
Tramite Nemo
Nemo è il file manager predefinito di Cinnamon, spesso installato come rimpiazzo del file manager Nautilus usato in Ubuntu.
Installare il pacchetto nemo-gtkhash
Avviare Nemo.
Fare clic col destro sull'immagine .iso da verificare, selezionare Proprietà → Impronte (Digest) e mettere la spunta su SHA256 .
Digitare la somma SHA256 contenuta nel file SHA256SUM relativo all'immagine .iso di cui si vuole controllare l'integrità nella casella Check.
Fare clic su Hash e attendere il responso.
Il comparire del segno conferma la congruità del file .iso.
Tramite Dolphin
Dolphin è il file manager predefinito di KDE, usato in Kubuntu.
Avviare Dolphin.
Spostarsi nella cartella dove è stato salvato il file immagine con estensione .iso.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'immagine .iso e selezionare Proprietà → Codici di controllo.
Digitare la somma SHA256 contenuta nel file SHA256SUM relativo all'immagine .iso di cui si vuole controllare l'integrità.
Fare clic su Calcola a fianco del SHA256: ed attendere il responso.
Tramite Thunar
Thunar è il file manager predefinito di Xfce, usato in Xubuntu.
Installare il pacchetto thunar-gtkhash
Avviare Thunar.
Fare clic col destro sull'immagine .iso da verificare, selezionare Proprietà → Impronte (Digest) e mettere la spunta su SHA256 .
Digitare la somma SHA256 contenuta nel file SHA256SUM relativo all'immagine .iso di cui si vuole controllare l'integrità nella casella Check.
Fare clic su Hash e attendere il responso.
Il comparire del segno conferma la congruità del file .iso.
Verifica da Window
Su Windows può essere installato il software MD5 & SHA Checksum Utility.
Alla voce File può essere caricata l'immagine iso. Il software caricherà le impronte in diversi formati, fra cui SHA256.
In basso, nel campo Hash deve essere incollato il valore dell'impronta copiato dal file SHA256SUM oppure dalla pagina elenco.
Fare clic su Verify per confrontare le impronte.
Questo video mostra il funzionamento di MD5 & SHA Checksum Utility.