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<<Indice(depth=2)>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=88784"; rilasci="20.04 22.04 22.10")>> |
<<Indice>> <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=624712")>> |
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= Introduzione = | = Informazioni generali = |
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Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ''ciclo di sviluppo'') viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i [[AmministrazioneSistema/Pacchetti|pacchetti]] rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come '''Firefox''' o '''Chromium''') fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1'''. <<BR>> Un software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu XX.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza. |
La release di sviluppo corrente è la '''25.10''', nome in codice '''Questing Quokka'''. Il suo rilascio è previsto ufficialmente a Ottobre 2025. |
Linea 12: | Linea 11: |
Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza. | Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_alpha|alpha]] (disponibili solo per alcune [[http://www.ubuntu-it.org/derivate|derivate]]) e [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_beta|beta]] intermedie. |
Linea 14: | Linea 13: |
Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per la sezione multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' o '''Java Runtime Environment/Development Kit''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''. | Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le '''Daily Build''', ovvero immagini `.iso` generate quotidianamente. |
Linea 16: | Linea 15: |
Un elenco dei pacchetti disponibili in '''Backports''' è reperibile sul sito [[http://packages.ubuntu.com/|Ubuntu Packages]]: * '''Ubuntu 23.04''': [[http://packages.ubuntu.com/Lunar-backports/]] * '''Ubuntu 22.10''': [[http://packages.ubuntu.com/Kinetic-backports/]] * '''Ubuntu 22.04''': [[http://packages.ubuntu.com/Jammy-backports/]] * '''Ubuntu 20.04''': [[http://packages.ubuntu.com/focal-backports/]] |
Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione [[http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=7&sid=dbf7926bb9d8cc07520d675f08facaeb|Ubuntu in sviluppo]]. |
Linea 22: | Linea 17: |
A partire dal giugno 2005, '''Ubuntu Backports''' è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori. | = Scaletta di rilascio = |
Linea 24: | Linea 19: |
== Stabilità == | [[Rilasci/QuestingQuokka|Rilasci]] per '''Questing Quokka'''. |
Linea 26: | Linea 21: |
I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository '''Backports''', è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu): * [[https://launchpad.net/lunar-backports/+filebug|bugtracker 23.04]] * [[https://launchpad.net/kinetic-backports/+filebug|bugtracker 22.10]] * [[https://launchpad.net/jammy-backports/+filebug|bugtracker 22.04]] * [[https://launchpad.net/focal-backports/+filebug|bugtracker 20.04]] |
= Daily Build = |
Linea 32: | Linea 23: |
= Abilitare il repository Backports = | Le immagini giornaliere sono disponibili ai seguenti indirizzi: * Ubuntu: * [[http://cdimage.ubuntu.com/cdimage/daily-live/current/|Daily Live]] * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-server/daily/current/|Server Daily]] * Kubuntu: * [[http://cdimage.ubuntu.com/kubuntu/daily-live/current/|Daily Live]] * Lubuntu: * [[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/daily-live/current/|Daily Live]] * [[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/daily/current/|Daily Alternate]] * Ubuntu MATE: * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-mate/daily-live/current/|Daily Live]] * Xubuntu: * [[http://cdimage.ubuntu.com/xubuntu/daily-live/current/|Daily Live]] * Kylin: * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntukylin/daily-live/current/|Daily Live]] |
Linea 34: | Linea 39: |
Nelle più recenti versioni di Ubuntu i repository Backports dovrebbero essere abilitati in maniera predefinita. Qualora non lo fossero, procedere come indicato di seguito. == Da interfaccia grafica == 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il programma '''[[Repository/Ubuntu|Software e aggiornamenti]]'''. 0. Nella scheda '''Software per Ubuntu''', verificare che siano abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''. 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', verificare che siano abilitati i [[Repository| repository]] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi). 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', spuntare la voce '''Aggiornamenti non supportati (-backports)'''. 0. Premere '''Chiudi'''. 0. Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere '''Ricarica''' e attendere il termine della procedura. == Da terminale == 0. Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`: '''Ubuntu 23.04''': {{{ deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu lunar-backports main universe multiverse restricted |
{{{#!wiki note Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti]] forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|APT]]. |
Linea 53: | Linea 43: |
'''Ubuntu 22.10''': {{{ deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu kinetic-backports main universe multiverse restricted }}} |
= Problemi comuni = |
Linea 57: | Linea 45: |
'''Ubuntu 22.04''': {{{ deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu jammy-backports main universe multiverse restricted }}} |
I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti: |
Linea 61: | Linea 47: |
'''Ubuntu 20.04''': {{{ deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu focal-backports main universe multiverse restricted }}} |
* '''Problemi legati a difetti software''': l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/control-center/+bug/78500|control center di GNOME]], il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente. * '''Problemi legati al kernel''': la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu. * '''Problemi legati al gestore aggiornamenti''': questo software ha alcuni problemi se non associato ai ''language pack'' aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando i gestori di pacchetti. * '''Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti''': la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato `.deb` bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati [[https://launchpad.net/+builds|build machines]]. Queste macchine gestiscono una [[https://launchpad.net/ubuntu/zesty/+queue|coda di pacchetti]], ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione. |
Linea 65: | Linea 52: |
0. Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ sudo apt-get update }}} |
= Accorgimenti per un corretto utilizzo = |
Linea 70: | Linea 54: |
{{{#!wiki tip Per maggiori informazioni, consultare le pagine [[Repository/Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu]].}}} |
Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo: |
Linea 73: | Linea 56: |
<<Anchor(richieste)>> = Richiedere nuovi pacchetti = |
* '''Live di Ubuntu''': usare Ubuntu da [[Installazione/CreazioneLiveUsb|Live USB]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|Live DVD]] è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità '''Live''' offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte. |
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È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema: * '''Ubuntu 23.04''': [[https://launchpad.net/products/lunar-backports/+filebug]] * '''Ubuntu 22.10''': [[https://launchpad.net/products/kinetic-backports/+filebug]] * '''Ubuntu 22.04''': [[https://launchpad.net/products/jammy-backports/+filebug]] * '''Ubuntu 20.04''': [[https://launchpad.net/products/focal-backports/+filebug]] |
* '''Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione''': optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità '''Live''' e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Virtualizzazione|Virtualizzazione]]. |
Linea 82: | Linea 60: |
Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione del pacchetto presente nella versione stabile insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1. | * '''Partizione dedicata''': usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Partizionamento manuale]]. |
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Quelle che seguono sono le regole cui attenersi quando viene effettuato il ''backport'' di un pacchetto: | * '''Sistema dedicato''': questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori. |
Linea 86: | Linea 64: |
0. Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu. 0. Il ''backporting'' di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato. 0. Nuove versioni dei programmi possono essere inserite tra i backports se compatibili con il sistema e le relative librerie. 0. Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre a una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano a interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli ''exploit''. 0. Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (Python, Mono, ecc.). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti, in maniera non prevedibile. 0. I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici. |
= Strumenti a supporto delle versioni stabili = A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure: * '''Backport''': i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina [[Repository/Backports|Backports]]. * '''Stable Release Update''': alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un ''update'', si veda la pagina [[Ubuntu:StableReleaseUpdates|StableReleaseUpdates]]. In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, richiedere assistenza nei vari [[http://ubuntu-it.org/supporto|canali di supporto]] della comunità italiana. |
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* [[https://help.ubuntu.com/community/UbuntuBackports|Documento originale]] * [[http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=41|Board sul forum internazionale]] * [[http://lists.ubuntu.com/mailman/listinfo/ubuntu-backports|Backports Mailing List]] |
* [[https://wiki.ubuntu.com/U%2B1/tester-wiki|note e suggerimenti per beta tester da Ubuntu.com]] |
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Informazioni generali
La release di sviluppo corrente è la 25.10, nome in codice Questing Quokka. Il suo rilascio è previsto ufficialmente a Ottobre 2025.
Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni alpha (disponibili solo per alcune derivate) e beta intermedie.
Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le Daily Build, ovvero immagini .iso generate quotidianamente.
Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione Ubuntu in sviluppo.
Scaletta di rilascio
Rilasci per Questing Quokka.
Daily Build
Le immagini giornaliere sono disponibili ai seguenti indirizzi:
- Ubuntu:
- Kubuntu:
- Lubuntu:
- Ubuntu MATE:
- Xubuntu:
- Kylin:
Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli aggiornamenti forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento APT.
Problemi comuni
I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti:
Problemi legati a difetti software: l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al control center di GNOME, il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.
Problemi legati al kernel: la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu.
Problemi legati al gestore aggiornamenti: questo software ha alcuni problemi se non associato ai language pack aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando i gestori di pacchetti.
Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti: la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato .deb bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati build machines. Queste macchine gestiscono una coda di pacchetti, ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.
Accorgimenti per un corretto utilizzo
Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo:
Live di Ubuntu: usare Ubuntu da Live USB o Live DVD è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità Live offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte.
Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione: optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità Live e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Virtualizzazione.
Partizione dedicata: usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Partizionamento manuale.
Sistema dedicato: questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.
Strumenti a supporto delle versioni stabili
A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure:
Backport: i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina Backports.
Stable Release Update: alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un update, si veda la pagina StableReleaseUpdates.
In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, richiedere assistenza nei vari canali di supporto della comunità italiana.