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Differenze tra le versioni 72 e 101 (in 29 versioni)
Versione 72 del 09/07/2018 20.52.26
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Autore: dd3my
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Versione 101 del 23/04/2023 11.44.47
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Autore: dd3my
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#LANGUAGE it
<<BR>>
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=442650"; rilasci="16.04")>>

= Introduzione =

'''MLDonkey''' è un programma per il peer to peer estremamente potente con funzione client e server. Le sue caratteristiche principali sono la possiblità di eseguirlo come servizio di sistema e il supporto per numerosi protocolli peer-to-peer differenti (eDonkey, kademlia, bittorrent ecc).

Avviare il programma in modo automatico senza interfaccia significa eseguirlo da un apposito utente «mldonkey», che non ha alcun permesso all'interno del sistema, rendendo il tutto molto più sicuro rispetto agli altri client forniti dal sistema, come [[InternetRete/Condivisione/Amule|aMule]] o '''Frostwire''', i quali devono essere avviati come un utente normale. Un altro vantaggio di separare l'applicazione vera e propria dalla sua interfaccia è la possibilità di collegarsi, con una qualsiasi interfaccia, da qualunque parte del mondo. Basta che l'indirizzo IP sia nell'elenco degli indirizzi IP consentiti da '''MLDonkey'''.

= Installazione =

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://mldonkey-server | Mldonkey-server]].

Durante l'installazione del pacchetto ci verrà chiesto se desideriamo avviare '''MLDonkey''' durante il boot del sistema.

E' possibile in ogni caso l'avvio manuale digitando in una finestra di terminale il seguente comando:{{{
mldonkey
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Per questa guida si assume di aver impostato l'avvio automatico del server '''MLDonkey'''.'' ||
<<Indice(depth=1)>>
Linea 26: Linea 4:
== Ubuntu 23.04 "Lunar Lobster" ==
Linea 27: Linea 6:
= Interfacce disponibili = È arrivato il grande giorno e tutti i riflettori sono puntati sulla nuova versione del sistema operativo basato su Linux, in particolare '''Ubuntu 23.04 Lunar Lobster'''. Come ogni rilascio che si rispetti, anche questa volta '''Canonical''' ha fatto le cose in grande e soprattutto bene, introducendo nuove funzionalità per consentire agli sviluppatori, gamers, creators e appassionati di vivere un'esperienza utente senza pari. L'obiettivo primario, come sempre, è stato quello di migliorare la qualità, la stabilità, la sicurezza e le prestazioni. Tutti punti cardine che in questi anni hanno permesso a '''Ubuntu''' di elevarsi diventando la distribuzione più utilizzata in ambito Linux. Ma senza perderci in chiacchiere, andiamo con ordine ed analizziamo quali novità porta con sè la versione Lunar Lobster.
Linea 29: Linea 8:
== WebUI == Primo di una lunga lista è il nuovo programma di installazione scritto interamente nell'SDK Flutter di Google, il quale offre un'esperienza utente semplificata e più intuitiva. Anche se il cambiamento più grande, tuttavia, è dietro le quinte. Infatti, il nuovo programma di installazione ora utilizza la stessa base di codice di '''Subiquity''' di Ubuntu Server. Questo permette di offrire un supporto più coerente verso i vari scenari di installazione automatica e cloud-init che consentono la semplificazione e personalizzazione delle immagini durante la distribuzione di Ubuntu Desktop su larga scala. Alcune delle funzionalità disponibili nel programma di installazione legacy però non sono ancora arrivate a Subiquity e il supporto come l'installazione guidata ZFS sarà incluso in Ubuntu 23.10. Nel frattempo, gli utenti che desiderano sfruttare questa funzionalità possono scaricare un'ISO alternativa di Ubuntu Desktop 23.04 che utilizza il programma di installazione legacy.
Linea 31: Linea 10:
Con il pacchetto ''mldonkey-server'' viene installata in modo predefinito una interfaccia web, alla quale si può accedere attraverso un semplice [[InternetRete/Navigazione|browser]] digitando nella barra degli indirizzi:{{{
localhost:4080
}}}
Tramite questa interfaccia, disponibile nella sola lingua Inglese, è possibile effettuare qualsiasi modifica ai parametri del server. E' inoltre possibile eseguire la ricerca e il download di files.
Una volta completata l'installazione o l'avanzamento di sistema, gli utenti beneficeranno di una serie di miglioramenti dell'interfaccia grafica che vi lascerenno senza fiato. Al centro dell'attenzione questa volta è '''[[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.011#GNOME_44_.2BAOg_finalmente_tra_di_noi.21 | GNOME 44]]''', che introduce una valanga di nuove funzionalità. Tra queste, troviamo le nuove funzioni nel menù delle "Impostazioni rapide", ad esempio ogni pulsante ora ha una descrizione per vedere facilmente il proprio stato e il pulsante Bluetooth ora ha un sotto-menù, in modo da poter connettere o disconnettere più facilmente le periferiche. È presente anche una nuova funzionalità, sempre nelle Impostazioni rapide, chiamata "App in background", che appare ogni volta che è presente l'esecuzione di un app in background, senza che vi sia associata una finestra visibile. Le app in background possono essere chiuse tramite la nuova funzionalità, che consente di verificare se le app siano in esecuzione o meno.
Linea 36: Linea 12:
== Telnet == L'esperienza utente però riguarda anche un altro aspetto fondamentale della gestione e della stabilità della distribuzione. In questo caso parliamo della manutenzione degli aggiornamenti istantanei attraverso i pacchetti snap. In precedenza, gli utenti venivano avvisati di un aggiornamento disponibile tramite una notifica ma non potevano applicarlo senza passare dalla riga di comando oppure dall'Ubuntu software. Con l'ultimo aggiornamento riguardante il demone snapd, gli aggiornamenti in sospeso vengono ora scaricati in background e applicati immediatamente quando l'applicazione viene chiusa. Gli aggiornamenti possono anche essere messi in pausa per tutto il tempo desiderato utilizzando la nuova funzione "hold".
Anche i gamers beneficeranno di questi upgrade, infatti con il pacchetto snap di '''Steam''', oltra ad avere la possibilità di scegliere il proprio gioco preferito in una vasta lista di titoli recenti e meno recenti, vi è la pecularità che tutto girerà senza la necessità di abilitare e gestire PPA aggiuntivi. Questo perché al suo interno include librerie a 32 bit e driver Mesa all'avanguardia per fornire gli ultimi aggiornamenti senza influire sulla stabilità del sistema.
Linea 38: Linea 15:
Un altro modo molto rapito per accedere al programma è quello di avviare una sessione telnet, digitando in una finestra di terminale il seguente comando:{{{
telnet 127.0.0.1 4000
}}}
== Interfacce grafiche ==
Questa moltitudine di aggiornamenti è guidata dall '''[[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.007#Rilasciata_la_versione_del_kernel_Linux_6.2 | kernel linux 6.2]]''', che fornisce driver nuovi e aggiornati, un supporto hardware migliorato e nuove funzionalità. Una delle tanto attese della comunità GNU/Linux, è stata il supporto per i nuovi chip proprietari di Apple, ovvero i SoC M1 Pro, Max e Ultra, per cui si dà la possibilità a tutti i possessori di un dispositivo Apple di eseguire Linux in tutta libertà. Troviamo numerose funzionalità grazie al contributo di big tech come Intel, AMD, Google e Red Hat. Le quali in questa versione hanno incluso il supporto stabile per Intel Arc Graphics (DG2/Alchemist) abilitato per impostazione predefinita e il supporto iniziale per la scheda grafica Nvidia !GeForce RTX serie 30 "Ampere" con codice open source Nouveau (per maggiori informazioi leggere l'articolo della newsletter [[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.007#Rilasciata_la_versione_del_kernel_Linux_6.2 | 2023.007]]). Sotto il cofano, non può mancare una completa toolchain aggiornata, con GCC 13, BlueZ 5.66 2, !NetworkManager 1.42, !PipeWire 0.3.65 e Mesa 23, insieme a un vasto assortimento di software utilizzabili durante l'uso quotidiano, come [[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.010#Firefox_111:_ecco_cosa_c.27.2BAOg_di_nuovo | Mozilla Firefox 111]], Thunderbird 102.9 e [[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.012#LibreOffice_7.5.2_rilasciato_con_96_correzioni_di_bug| LibreOffice 7.5.2]].
Linea 43: Linea 17:
Sono disponibili numerose interfacce alternative per il server '''MLDonkey'''. All'interno dei [[Repository|repository ufficiali]] vi sono i pacchetti ''mldonkey-gui'' e ''kmldonkey'' rispettivamente '''GTK''' e '''Qt'''. Siamo anche lieti di dare il benvenuto a due nuovi flavour che si aggiungono alla grande famiglia di Ubuntu. In particolare parliamo di '''Ubuntu Cinnamon''' e '''Edubuntu'''. Il primo un ambiente desktop nato come fork di GNOME Shell e creato per fornire un'esperienza utente più simile a GNOME 2, offre diverse ultime funzionalità, come il file manager predefinito Nemo, che include una serie di altre impostazioni e strumenti di modifica creati appositamente su Cinnamon. Questi consentono agli utenti di personalizzare ed estendere il desktop Cinnamon con tutti i tipi di applet, temi e altri contenuti extra dall'hub online Cinnamon Spices. Mentre '''Edubuntu''', porta nelle scuole e nelle università un'opzione stabile, sicura, veloce e attenta alla privacy attravero una vasta libreria di software educativo open source. Per finire, se desideri saperne di più su alcune delle nuove funzionalità disponibili in questa versione, il 4 Maggio '''Canonical''' [[https://ubuntu.com/engage/what-is-new-in-ubuntu-lunar-lobster-23-04 | organizza]] una tavola rotonda tra i vari team di progettazione e gestione del prodotto. Mi raccomando non fartela scappare! Detto questo, è possibile scaricare '''Ubuntu 23.04 LTS (Lunar Lobster)''' direttamente dal [[https://www.ubuntu-it.org/download | sito di Ubuntu-it]] o tramite torrent dal [[https://wiki.ubuntu-it.org/DownloadTorrent | wiki di Ubuntu-it]].
Linea 45: Linea 19:
E' inoltre disponibile una ulteriore GUI di nome [[http://sancho.awardspace.com/|Sancho]] non inclusa nei repository ufficiali.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Tutti i comandi ed i riferimenti richiamati da questo punto della guida in poi sono relativi alla WebUI'''. ||

= Configurazione =

Digitare nella barra degli indirizzi del proprio [[InternetRete/Navigazione|browser]]:{{{
localhost:4080
}}}

== Verificare i protocolli ==

Seguire il percorso '''''Options → Net''''' per verificare quali protocolli sono attivi. '''MLDonkey''' è un server peer-to-peer multiprotocollo. E' quindi necessario verificare che le reti che si vogliono utilizzare siano state attivate nel server.

I protocolli di nostro interesse sono '''kademlia''' e '''donkey'''. Selezionare dal menù a tendina l'opzione '''true''' per entrambi.

== Porte e ID Alto ==

Seguire il percorso '''''Help → Sysinfo''''' per verificare quali sono le porte in uso dal server e poter creare regole ad Hoc nel firewall e nel router.

== Verificare la connessione ==

 * Per verificare la connettività del protocollo '''kad''' si segua il percorso '''''Statistics → Kademlia'''''. Se verrà visualizzato a schermo un messaggio del tipo:{{{
Kademlia Connectivity: Got enough online peers
}}}
 vorrà dire che il protocollo è connesso e operativo.

 * Seguendo il percorso '''''Servers → Connected servers''''' si ottiene la lista dei server donkey cui si è connessi. A differenza degli altri client p2p '''MLDonkey''' si connette a 4 server contemporaneamente. Tre di questi slot di connessione sono fissi mentre uno è a disposizione del programma per il ''walking'' tra la lista dei servers disponibili. In questa schermata, nella colonna contrassegnata dalla stringa '''ID''' è possibile verificare lo stato del proprio ID. «'''Hi'''» sta per ID Alto, «'''Lo'''» per ID Basso.

== Cartelle Incoming e Temp ==

Selezionare '''''Options → Shares''''' per la gestione delle cartelle designate a raccogliere i file completi.

Per modificare le cartelle designate a tale scopo è prima necessaria una precisazione. Il programma distingue i singoli file completi dalle cartelle di file. I primi vengono commissionati (''committed'') alla cartella identificata dalla strategia ''incoming_files''. Le seconde sono raccolte nella cartella con strategia ''incoming_directories''.

Sarà necessario avere sempre una cartella designata per ognuna delle strategie; se così non fosse '''MLDonkey''' provvederà a crearle automaticamente nel percorso predefinito `~/.mldonkey/Incoming`.

 * Per modificare la cartella dove vengono salvati i file completi, selezionare '''Add Share''' ed inserire la seguente stringa:{{{
0 /percorso_cartella incoming_files
}}}
 sostituire «percorso_cartella» con il percorso della cartella desiderata.

 * Per modificare la cartella dove vengono salvate le cartelle di files, selezionare '''Add Share''' ed inserire la seguente stringa:{{{
0 /percorso_cartella incoming_directories
}}}
 sostituire «percorso_cartella» con il percorso della cartella desiderata.

 ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Le cartelle create in modo predefinito da '''MLDonkey''' devono essere eliminate tramite l'opzione '''Unshare'''. ''||

 * La cartella per i file temporanei deve essere impostata in '''''Options → All → temp_directory'''''.

== Limiti di Upload e Download ==

Possono essere settati accedendo alla schermata '''''Options → Settings'''''.

Le voci su cui agire sono:

 * '''max_hard_upload_rate''': per impostare il limite di upload;
 * '''max_hard_download_rate''': per impostare il limite di download.

== Server preferiti ==

È possibile impostare dei server come preferiti che verranno connessi in modo automatico all'avvio del programma.

 * Andare in '''''Servers → All servers''''' scegliere i server preferiti cliccando sulla colonna '''P'''.
 * Premere '''Enter''' e ricaricare la pagina, verrà visualizzata una «P» segno che il server è stato aggiunto come preferito.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''È anche possibile rendere più di un server preferito''. ||

Per far si che all'avvio di '''Mldonkey''', si connetta solo ai server predefiniti procedere come segue:

 * Selezionare '''''Options → All'''''.
 * Cercare l'opzione '''ED2K-connect_only_preferred_server''' e impostarla su '''True'''.
 * Premere '''Enter''' per salvare le modifiche.

== Importazione file provvisori ==

'''MLDonkey''' usa metodi diversi da eMule o aMule per conservare i file provvisori, tuttavia si può importare una cartella temporanea di eMule o aMule in questa lista.

Il metodo più facile per fare questo è utilizzare il campo di digitazione posizionato in alto nella '''WebUI'''.

Digitare quindi:{{{
import_temp percorso/intero/della/vecchia/cartella/temporanea
}}}
e premere '''Enter'''. Questo aggiungerà tutti i file parzialmente completati dalla cartella `percorso/intero/della/vecchia/cartella/temporanea` alla cartella temporanea di '''MLDonkey''', e li aggiungerà alla lista dei downloads.


= Utilizzo =

== Ricerca e download dei files ==

Per effettuare una ricerca è sufficiente cliccare su '''Search''' ed inserire la stringa da cercare all'interno del campo '''keywords'''.

Si otterrà un output del tipo:{{{
Sending query !!!Query 2 sent to 4 server(s)
}}}
Seguendo il percorso '''''Search → Search result''''' è possibile visualizzare i risultati della propria ricerca. Per effettuare il download di un file è sufficiente cliccare sul file desiderato.

== Download di file Torrent ==

Se si è scelto di utilizzare '''MLDonkey''' anche per gestire il protocollo torrent è possibile aggiungere i files da scaricare utilizzando il campo di digitazione della '''WebUI'''.

Per scaricare la ISO di '''Ubuntu 12.04''' per esempio è sufficiente digitare:{{{
dllink http://releases.ubuntu.com/12.04/ubuntu-12.04-desktop-i386.iso.torrent
}}}
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Si utilizza il comando `dllink` seguito dall'indirizzo del file `.torrent` da scaricare''. ||

== Download in corso ==

Si può vedere l'avanzamento e lo stato dei download accedendo al menù '''Transfer'''.

= Risoluzione dei problemi =

== Problemi Telnet ==

Avviando la sessione come precedentemente detto{{{
telnet 127.0.0.1 4000}}}

Si può incorrere nel seguente messaggio d'errore:{{{
Trying ::1...
Trying 127.0.0.1...
Connected to localhost.
Escape character is '^]'.
Telnet connection from 127.0.0.1 rejected (see allowed_ips setting)
Connection closed by foreign host.}}}

riavviare ''mldonkey-server'' dovrebbe risolvere il problema, almeno per quanto riguarda la prima configurazione.


== Problemi di DNS ==

Se all'avvio viene visualizzato questo messaggio di errore:{{{
[DNS] Resolving [www.mldonkey.net] ...

DNS resolution does not work! Looking up www.mldonkey.net failed with Not_found.
The core therefore is unable to get eDonkey serverlists and loading
.torrent files via dllink from websites is also impossible.
If you are using MLDonkey in a chroot environment you should
consider reading this article to get DNS support back:
http://mldonkey.sourceforge.net/Chroot
}}}
lanciare questo comando per risolvere il problema:{{{
cvs -d:pserver:anonymous@cvs.sv.gnu.org:/sources/mldonkey co -P mldonkey
}}}

== Errore PID ==

Se quando si avvia mlnet il terminale da questo messaggio di errore:{{{
This means another MLDonkey process could still be working
in this directory. Please shut it down before starting
a new instance here. If you are sure no other process uses
this directory delete mlnet.pid and restart the core.
}}}
Andare nella cartella `~/.mldonkey` e cancellare il file `mlnet.pid`

== Errore Config_files_space ==

{{{
This means another MLDonkey process could still be working
in this directory. Please shut it down before starting
a new instance here. If you are sure no other process uses
this directory delete config_files_space.tmp and restart the core.
}}}
Andare nella cartella `~/.mldoney` e cancellare il file `config_files_space.tmp`

== Mlnet non si avvia ==

È possibile che a volte mlnet non parte e da questo messaggio: {{{
2007/04/30 19:19:17 [cO] loaded language resource file
2007/04/30 19:19:17 [DNS] Resolving [HP-laptop] ...
2007/04/30 19:19:17 [DNS] Resolving [www.mldonkey.org] ...
2007/04/30 19:19:17 [cO] Logging in /home/daniel/.mldonkey/mlnet.log
}}}

Ciò significa che è rimasto in sospeso il processo mlnet. Andare in '''''Sistema → Amministrazione → Monitor di sistema''''' e terminare il processo mlnet.

= Ulteriori risorse =

 * [[https://help.ubuntu.com/community/MLDonkey|Documento originale]]
 * [[http://mldonkey.sourceforge.net|Sito ufficiale del progetto]]
 * [[http://mldonkey.sourceforge.net/forums/|Forum ufficiale del progetto]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/P2PHowTo|Guida al peer-to-peer del wiki internazionale]]

----
CategoryInternet CategoryDaRevisionare
''Fonte'': [[https://ubuntu.com/blog/ubuntu-desktop-23-04-release-roundup | ubuntu.com]]

Indice

Ubuntu 23.04 "Lunar Lobster"

È arrivato il grande giorno e tutti i riflettori sono puntati sulla nuova versione del sistema operativo basato su Linux, in particolare Ubuntu 23.04 Lunar Lobster. Come ogni rilascio che si rispetti, anche questa volta Canonical ha fatto le cose in grande e soprattutto bene, introducendo nuove funzionalità per consentire agli sviluppatori, gamers, creators e appassionati di vivere un'esperienza utente senza pari. L'obiettivo primario, come sempre, è stato quello di migliorare la qualità, la stabilità, la sicurezza e le prestazioni. Tutti punti cardine che in questi anni hanno permesso a Ubuntu di elevarsi diventando la distribuzione più utilizzata in ambito Linux. Ma senza perderci in chiacchiere, andiamo con ordine ed analizziamo quali novità porta con sè la versione Lunar Lobster.

Primo di una lunga lista è il nuovo programma di installazione scritto interamente nell'SDK Flutter di Google, il quale offre un'esperienza utente semplificata e più intuitiva. Anche se il cambiamento più grande, tuttavia, è dietro le quinte. Infatti, il nuovo programma di installazione ora utilizza la stessa base di codice di Subiquity di Ubuntu Server. Questo permette di offrire un supporto più coerente verso i vari scenari di installazione automatica e cloud-init che consentono la semplificazione e personalizzazione delle immagini durante la distribuzione di Ubuntu Desktop su larga scala. Alcune delle funzionalità disponibili nel programma di installazione legacy però non sono ancora arrivate a Subiquity e il supporto come l'installazione guidata ZFS sarà incluso in Ubuntu 23.10. Nel frattempo, gli utenti che desiderano sfruttare questa funzionalità possono scaricare un'ISO alternativa di Ubuntu Desktop 23.04 che utilizza il programma di installazione legacy.

Una volta completata l'installazione o l'avanzamento di sistema, gli utenti beneficeranno di una serie di miglioramenti dell'interfaccia grafica che vi lascerenno senza fiato. Al centro dell'attenzione questa volta è GNOME 44, che introduce una valanga di nuove funzionalità. Tra queste, troviamo le nuove funzioni nel menù delle "Impostazioni rapide", ad esempio ogni pulsante ora ha una descrizione per vedere facilmente il proprio stato e il pulsante Bluetooth ora ha un sotto-menù, in modo da poter connettere o disconnettere più facilmente le periferiche. È presente anche una nuova funzionalità, sempre nelle Impostazioni rapide, chiamata "App in background", che appare ogni volta che è presente l'esecuzione di un app in background, senza che vi sia associata una finestra visibile. Le app in background possono essere chiuse tramite la nuova funzionalità, che consente di verificare se le app siano in esecuzione o meno.

L'esperienza utente però riguarda anche un altro aspetto fondamentale della gestione e della stabilità della distribuzione. In questo caso parliamo della manutenzione degli aggiornamenti istantanei attraverso i pacchetti snap. In precedenza, gli utenti venivano avvisati di un aggiornamento disponibile tramite una notifica ma non potevano applicarlo senza passare dalla riga di comando oppure dall'Ubuntu software. Con l'ultimo aggiornamento riguardante il demone snapd, gli aggiornamenti in sospeso vengono ora scaricati in background e applicati immediatamente quando l'applicazione viene chiusa. Gli aggiornamenti possono anche essere messi in pausa per tutto il tempo desiderato utilizzando la nuova funzione "hold". Anche i gamers beneficeranno di questi upgrade, infatti con il pacchetto snap di Steam, oltra ad avere la possibilità di scegliere il proprio gioco preferito in una vasta lista di titoli recenti e meno recenti, vi è la pecularità che tutto girerà senza la necessità di abilitare e gestire PPA aggiuntivi. Questo perché al suo interno include librerie a 32 bit e driver Mesa all'avanguardia per fornire gli ultimi aggiornamenti senza influire sulla stabilità del sistema.

Questa moltitudine di aggiornamenti è guidata dall kernel linux 6.2, che fornisce driver nuovi e aggiornati, un supporto hardware migliorato e nuove funzionalità. Una delle tanto attese della comunità GNU/Linux, è stata il supporto per i nuovi chip proprietari di Apple, ovvero i SoC M1 Pro, Max e Ultra, per cui si dà la possibilità a tutti i possessori di un dispositivo Apple di eseguire Linux in tutta libertà. Troviamo numerose funzionalità grazie al contributo di big tech come Intel, AMD, Google e Red Hat. Le quali in questa versione hanno incluso il supporto stabile per Intel Arc Graphics (DG2/Alchemist) abilitato per impostazione predefinita e il supporto iniziale per la scheda grafica Nvidia GeForce RTX serie 30 "Ampere" con codice open source Nouveau (per maggiori informazioi leggere l'articolo della newsletter 2023.007). Sotto il cofano, non può mancare una completa toolchain aggiornata, con GCC 13, BlueZ 5.66 2, NetworkManager 1.42, PipeWire 0.3.65 e Mesa 23, insieme a un vasto assortimento di software utilizzabili durante l'uso quotidiano, come Mozilla Firefox 111, Thunderbird 102.9 e LibreOffice 7.5.2.

Siamo anche lieti di dare il benvenuto a due nuovi flavour che si aggiungono alla grande famiglia di Ubuntu. In particolare parliamo di Ubuntu Cinnamon e Edubuntu. Il primo un ambiente desktop nato come fork di GNOME Shell e creato per fornire un'esperienza utente più simile a GNOME 2, offre diverse ultime funzionalità, come il file manager predefinito Nemo, che include una serie di altre impostazioni e strumenti di modifica creati appositamente su Cinnamon. Questi consentono agli utenti di personalizzare ed estendere il desktop Cinnamon con tutti i tipi di applet, temi e altri contenuti extra dall'hub online Cinnamon Spices. Mentre Edubuntu, porta nelle scuole e nelle università un'opzione stabile, sicura, veloce e attenta alla privacy attravero una vasta libreria di software educativo open source. Per finire, se desideri saperne di più su alcune delle nuove funzionalità disponibili in questa versione, il 4 Maggio Canonical organizza una tavola rotonda tra i vari team di progettazione e gestione del prodotto. Mi raccomando non fartela scappare! Detto questo, è possibile scaricare Ubuntu 23.04 LTS (Lunar Lobster) direttamente dal sito di Ubuntu-it o tramite torrent dal wiki di Ubuntu-it.

Fonte: ubuntu.com