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Autore: dd3my
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#language it
<<BR>>
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=186918"; rilasci="16.04 14.04 18.04")>>
<<Indice(depth=1)>>
Linea 8: Linea 3:
= Introduzione =
Linea 10: Linea 4:
In questa guida sono contenute le istruzioni per utilizzare il sistema di navigazione anonima '''Tor''' su Ubuntu e derivate, proteggendo la propria privacy su Internet con apprezzabili risultati. == Ubuntu 23.04 "Lunar Lobster" ==
Linea 12: Linea 6:
'''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Tor_%28software%29|Tor (The Onion Router)]]''' è una rete virtuale che permettere di nascondere il proprio indirizzo IP rendendo anonima la propria navigazione, proteggendo la propria privacy su Internet con apprezzabili risultati.<<BR>>
Il progetto nacque originariamente per la '''US Naval Research Laboratory''', con lo scopo di proteggere le comunicazioni dei servizi segreti statunitensi. Successivamente è stato reso pubblico ed è attualmente sviluppato dalla società '''[[https://www.torproject.org/ |Tor Project]]'''.<<BR>>
È arrivato il grande giorno e tutti i riflettori sono puntati sulla nuova versione del sistema operativo basato su Linux, in particolare '''Ubuntu 23.04 Lunar Lobster'''. Come ogni rilascio che si rispetti, anche questa volta '''Canonical''' ha fatto le cose in grande e soprattutto bene, introducendo nuove funzionalità per consentire agli sviluppatori, gamers, creators e appassionati di vivere un'esperienza utente senza pari. L'obiettivo primario, come sempre, è stato quello di migliorare la qualità, la stabilità, la sicurezza e le prestazioni. Tutti punti cardine che in questi anni hanno permesso a '''Ubuntu''' di elevarsi diventando la distribuzione più utilizzata in ambito Linux. Ma senza perderci in chiacchiere, andiamo con ordine ed analizziamo quali novità porta con sè la versione Lunar Lobster.
Linea 15: Linea 8:
== Funzionamento == Primo di una lunga lista è il nuovo programma di installazione scritto interamente nell'SDK Flutter di Google, il quale offre un'esperienza utente semplificata e più intuitiva. Anche se il cambiamento più grande, tuttavia, è dietro le quinte. Infatti, il nuovo programma di installazione ora utilizza la stessa base di codice di '''Subiquity''' di Ubuntu Server. Questo permette di offrire un supporto più coerente verso i vari scenari di installazione automatica e cloud-init che consentono la semplificazione e personalizzazione delle immagini durante la distribuzione di Ubuntu Desktop su larga scala. Alcune delle funzionalità disponibili nel programma di installazione legacy però non sono ancora arrivate a Subiquity e il supporto come l'installazione guidata ZFS sarà incluso in Ubuntu 23.10. Nel frattempo, gli utenti che desiderano sfruttare questa funzionalità possono scaricare un'ISO alternativa di Ubuntu Desktop 23.04 che utilizza il programma di installazione legacy.
Linea 17: Linea 10:
La rete '''Tor''' funziona, in pratica, veicolando il proprio traffico attraverso diversi nodi, criptando la comunicazione tra nodo e nodo, in maniera tale che la destinazione non potrà conoscere da dove la richiesta è stata effettuata. Generalmente i nodi intermedi sono tre; neanche questi sono a conoscenza del traffico che gestiscono, poiché tutti i dati sono criptati tante volte quanti sono i nodi che attraversa. Questi [[https://www.torproject.org/docs/faq.html.en#AnonymityAndSecurity|passaggi]] permettono di rendere difficile l'analisi del traffico da parte degli [[https://it.wikipedia.org/wiki/Internet_service_provider|ISP]].<<BR>>
'''Tor''' offre un set di strumenti per una vasta gamma di organizzazioni e persone che desiderano migliorare la propria sicurezza e protezione su Internet. L'utilizzo di Tor può aiutare a rendere anonima la navigazione, la messaggistica istantanea, IRC, SSH e altre applicazioni che utilizzano il [[https://it.wikipedia.org/wiki/Transmission_Control_Protocol|protocollo TCP]]. '''Tor''' fornisce anche una piattaforma su cui gli sviluppatori di software possono creare nuove applicazioni con funzionalità di anonimato, sicurezza e privacy incorporate.
Una volta completata l'installazione o l'avanzamento di sistema, gli utenti beneficeranno di una serie di miglioramenti dell'interfaccia grafica che vi lascerenno senza fiato. Al centro dell'attenzione questa volta è '''[[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.011#GNOME_44_.2BAOg_finalmente_tra_di_noi.21 | GNOME 44]]''', che introduce una valanga di nuove funzionalità. Tra queste, troviamo le nuove funzioni nel menù delle "Impostazioni rapide", ad esempio ogni pulsante ora ha una descrizione per vedere facilmente il proprio stato e il pulsante Bluetooth ora ha un sotto-menù, in modo da poter connettere o disconnettere più facilmente le periferiche. È presente anche una nuova funzionalità, sempre nelle Impostazioni rapide, chiamata "App in background", che appare ogni volta che è presente l'esecuzione di un app in background, senza che vi sia associata una finestra visibile. Le app in background possono essere chiuse tramite la nuova funzionalità, che consente di verificare se le app siano in esecuzione o meno.
Linea 20: Linea 12:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''La navigazione attraverso Tor è solitamente più lenta a causa della crittografia richiesta.''|| L'esperienza utente però riguarda anche un altro aspetto fondamentale della gestione e della stabilità della distribuzione. In questo caso parliamo della manutenzione degli aggiornamenti istantanei attraverso i pacchetti snap. In precedenza, gli utenti venivano avvisati di un aggiornamento disponibile tramite una notifica ma non potevano applicarlo senza passare dalla riga di comando oppure dall'Ubuntu software. Con l'ultimo aggiornamento riguardante il demone snapd, gli aggiornamenti in sospeso vengono ora scaricati in background e applicati immediatamente quando l'applicazione viene chiusa. Gli aggiornamenti possono anche essere messi in pausa per tutto il tempo desiderato utilizzando la nuova funzione "hold".
Anche i gamers beneficeranno di questi upgrade, infatti con il pacchetto snap di '''Steam''', oltra ad avere la possibilità di scegliere il proprio gioco preferito in una vasta lista di titoli recenti e meno recenti, vi è la pecularità che tutto girerà senza la necessità di abilitare e gestire PPA aggiuntivi. Questo perché al suo interno include librerie a 32 bit e driver Mesa all'avanguardia per fornire gli ultimi aggiornamenti senza influire sulla stabilità del sistema.
Linea 22: Linea 15:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Lo strumento Vidalia (interfaccia grafica utente per il controllo di Tor), in passato affetto da vari [[https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=778699 |bug]], non è più supportato (per maggiori informazioni consultare [[https://blog.torproject.org/plain-vidalia-bundles-be-discontinued-dont-panic |questa pagina]]).'''|| Questa moltitudine di aggiornamenti è guidata dall '''[[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.007#Rilasciata_la_versione_del_kernel_Linux_6.2 | kernel linux 6.2]]''', che fornisce driver nuovi e aggiornati, un supporto hardware migliorato e nuove funzionalità. Una delle tanto attese della comunità GNU/Linux, è stata il supporto per i nuovi chip proprietari di Apple, ovvero i SoC M1 Pro, Max e Ultra, per cui si dà la possibilità a tutti i possessori di un dispositivo Apple di eseguire Linux in tutta libertà. Troviamo numerose funzionalità grazie al contributo di big tech come Intel, AMD, Google e Red Hat. Le quali in questa versione hanno incluso il supporto stabile per Intel Arc Graphics (DG2/Alchemist) abilitato per impostazione predefinita e il supporto iniziale per la scheda grafica Nvidia !GeForce RTX serie 30 "Ampere" con codice open source Nouveau (per maggiori informazioi leggere l'articolo della newsletter [[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.007#Rilasciata_la_versione_del_kernel_Linux_6.2 | 2023.007]]). Sotto il cofano, non può mancare una completa toolchain aggiornata, con GCC 13, BlueZ 5.66 2, !NetworkManager 1.42, !PipeWire 0.3.65 e Mesa 23, insieme a un vasto assortimento di software utilizzabili durante l'uso quotidiano, come [[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.010#Firefox_111:_ecco_cosa_c.27.2BAOg_di_nuovo | Mozilla Firefox 111]], Thunderbird 102.9 e [[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.012#LibreOffice_7.5.2_rilasciato_con_96_correzioni_di_bug| LibreOffice 7.5.2]].
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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Il componente aggiuntivo [[https://blog.torproject.org/blog/toggle-or-not-toggle-end-torbutton|TOR Button]] per il browser Firefox non è più supportato. Se ne raccomanda la rimozione, se installato.'''|| Siamo anche lieti di dare il benvenuto a due nuovi flavour che si aggiungono alla grande famiglia di Ubuntu. In particolare parliamo di '''Ubuntu Cinnamon''' e '''Edubuntu'''. Il primo un ambiente desktop nato come fork di GNOME Shell e creato per fornire un'esperienza utente più simile a GNOME 2, offre diverse ultime funzionalità, come il file manager predefinito Nemo, che include una serie di altre impostazioni e strumenti di modifica creati appositamente su Cinnamon. Questi consentono agli utenti di personalizzare ed estendere il desktop Cinnamon con tutti i tipi di applet, temi e altri contenuti extra dall'hub online Cinnamon Spices. Mentre '''Edubuntu''', porta nelle scuole e nelle università un'opzione stabile, sicura, veloce e attenta alla privacy attravero una vasta libreria di software educativo open source. Per finire, se desideri saperne di più su alcune delle nuove funzionalità disponibili in questa versione, il 4 Maggio '''Canonical''' [[https://ubuntu.com/engage/what-is-new-in-ubuntu-lunar-lobster-23-04 | organizza]] una tavola rotonda tra i vari team di progettazione e gestione del prodotto. Mi raccomando non fartela scappare! Detto questo, è possibile scaricare '''Ubuntu 23.04 LTS (Lunar Lobster)''' direttamente dal [[https://www.ubuntu-it.org/download | sito di Ubuntu-it]] o tramite torrent dal [[https://wiki.ubuntu-it.org/DownloadTorrent | wiki di Ubuntu-it]].
Linea 26: Linea 19:
= Installazione =

Prima di utilizzare le [[#applicazioni|applicazioni]] sotto rete '''Tor''' occorre abilitare questa funzionalità.

== Da repository di Ubuntu ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://tor|tor]] con i relativi pacchetti dipendenti.

== Da repository Tor ==

 0. Creare con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/apt/sources.list.d/torproject.list`.
 0. Inserire all'interno del file le righe {{{
deb http://deb.torproject.org/torproject.org release main
deb-src http://deb.torproject.org/torproject.org release main
}}}
 sostituendo il termine `release` con la [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#lsb_release|versione]] di Ubuntu installata (ad esempio `trusty`, `xenial` ecc.).
 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] i seguenti comandi per aggiungere la chiave:{{{
gpg --keyserver keys.gnupg.net --recv 886DDD89
gpg --export A3C4F0F979CAA22CDBA8F512EE8CBC9E886DDD89 | sudo apt-key add -
sudo apt-get update
}}}
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://tor|tor]] con i relativi pacchetti dipendenti.

<<Anchor(applicazioni)>>
= Rendere anonime le applicazioni =

Di seguito sono riportati degli esempi di configurazione delle applicazioni più comuni, finalizzate all'utilizzo di '''Tor''' su Ubuntu.

== Firefox ==
 
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il browser '''[[InternetRete/Navigazione/Firefox|Firefox]]'''.
 0. Seguire il menu '''''Preferenze → Generale''''', cercare la sezione '''Server proxy''' e cliccare su '''Impostazioni'''.
 0. Nella finestra selezionare '''Configurazione manuale dei Proxy'''.
 0. Nel campo '''Host SOCKS''' inserire `127.0.0.1` e nella voce '''Porta''' il valore `9050`.
 0. Aggiungere la spunta su '''SOCKS V5''' e confermare su '''OK'''.

Per interrompere la navigazione attraverso la rete anonima '''Tor''', disattivare la modalità proxy nelle impostazioni di '''Firefox''' (punti 2 e 3), riavviandolo se necessario.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;"> In alternativa è possibile usare '''[[#TorBrowser|Tor Browser]]''', progetto basato sullo stesso '''Firefox'''. ||

== Thunderbird ==

 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il client di posta '''[[InternetRete/Messaggistica/Thunderbird|Thunderbird]]'''.
 0. Per abilitare il supporto nativo a SOCKS 5, seguire il menu '''''Preferenze → Avanzate → Rete e Spazio disco'''''.
 0. Nella sezione '''Connessione''' cliccare la barra '''Impostazioni'''.
 0. Spuntare l'opzione '''Configurazione manuale dei proxy'''.
 0. Per inizializzare il processo Tor inserire nei dettagli:{{{
host: 127.0.0.1
porta: 9050
}}}
 0. Per configurare i DNS selezionare il percorso '''''Preferenze → Avanzate → Generale''''' e cliccare sulla barra '''Editor di configurazione'''.
 0. Aiutandosi con l'apposito campo di ricerca, individuare l'opzione `network.proxy.socks_remote_dns` e assicurarsi che sia impostata su '''true'''. Per modificare l'opzione è sufficiente fare doppio clic per attivare l'impostazione.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;"> Per Thunderbird è inoltre possibile utilizzare '''Tor''' tramite l'estensione '''[[https://addons.mozilla.org/it/thunderbird/addon/torbirdy/|TorBirdy]]'''. Per verificare che la versione in uso sia compatibile con l'estensione consultare [[https://addons.mozilla.org/it/thunderbird/addon/torbirdy/versions/|questa pagina]]. Si consiglia di non modificare le impostazioni di '''!TorBirdy''' se non si conosce l'utilizzo avanzato dello strumento. ||

== Pidgin ==

Di seguito è descritta la procedura per configurare '''[[InternetRete/Messaggistica/Pidgin|Pidgin]]''' per l'utilizzo con '''Tor'''.
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Pidgin'''.
 0. Selezionare da menu '''Il tuo account'''.
 0. Selezionare '''Modifica account'''.
 0. Nella scheda '''Avanzate''' impostare i seguenti campi come descritto di seguito:
  * Sicurezza della connessione: ''Richiedi crittografia'';
  * Porta per la connessione: `5222`;
  * Server di connessione: inserire l'URL del server `.onion` desiderato (in [[https://darkwebnews.com/deep-web-links/|questa pagina]] è possibile consultarne un elenco).
 0. Nella scheda '''Proxy''' nel menu a tendina '''Tipo di proxy''' selezionare '''Tor/Privacy(SOCKS5)''', quindi impostare i seguenti campi come descritto di seguito:
  * Host: `127.0.0.1`;
  * Porta: `9050`;
  * Lasciare vuoti i campi '''Nome utente''' e '''Password'''.

= Verifica =

Per verificare se è in uso la rete '''Tor''' durante la navigazione Internet, visitare [[ https://check.torproject.org/?lang=it |questa pagina]] con un browser web.
<<BR>>
Inoltre verrà visualizzato l'indirizzo IP che risulta essere in uso dal sistema (reale o fittizio, a seconda se la rete '''Tor''' è attiva o meno).

= Altri progetti =

<<Anchor(TorBrowser)>>
== Tor Browser ==

Il metodo più immediato per navigare sotto la rete '''Tor''' è utilizzare '''[[https://www.torproject.org/projects/torbrowser.html|Tor Browser]]''', una versione modificata di '''Firefox ESR''', già provvista di client Tor. Per un uso di base non è necessario modificare le configurazioni e le impostazioni del programma.

=== Dal sito ufficiale ===

In questo modo è possibile utilizzare '''Tor Browser''' in modalità "portable", cioè senza installarlo.

 0. Scaricare l'archivio da [[https://www.torproject.org/projects/torbrowser.html.en|questa pagina]], avendo cura di selezionare la versione '''Stable''' per Linux nella lingua e nell'architettura desiderate (32 o 64 bit).
 0. [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|Estrarre]] l'archivio nella propria '''Home'''.
 0. Accedere alla cartella e fare clic sul file `start-tor-browser`, confermando qualora venisse richiesta l'autorizzazione ad eseguire il file. Le configurazioni possono essere modificate facendo clic sul file `Tor Browser Setup`.<<BR>>
 In alternativa è possibile avviare il browser da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]. Occorrerà quindi [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#cd|spostarsi]] nella cartella in cui è presente il file e digitarne il nome nella linea di comando, come nel seguente esempio:{{{
cd tor-browser_it
./start-tor-browser.desktop
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Non decomprimere o eseguire Tor Browser come [[AmministrazioneSistema/Sudo|amministratore]].'''||

=== Da repository (16.04 e successive) ===

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://torbrowser-launcher|torbrowser-launcher]] e relative dipendenze.
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il programma da menu e attendere il termine della procedura automatica che provvederà a scaricare e a installare il programma (vengono individuate automaticamente l'architettura e la lingua di sistema).

Dopo il primo avvio, '''Tor Browser''' potrà essere normalmente avviato da menu.<<BR>>
La funzionalità integrata del programma provvederà a mantenerlo aggiornato. L'eseguibile del browser viene estratto e mantenuto nella '''Home''', nella cartella `~/.local/share/torbrowser`. I relativi file di configurazione sono invece conservati nelle directory `~/.cache/torbrowser` e `~/.config/torbrowser`.
 
=== Da PPA ===

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Al momento il team di sviluppo non ha rilasciato versioni recenti del pacchetto. Tuttavia la procedura è ancora valida per Ubuntu 14.04 e 16.04, a patto di eseguire l'aggiornamento del browser (ultimo punto della procedura). Il browser risulta inoltre utilizzabile su Ubuntu 17.10 e 18.04, se installato precedentemente ad un [[Installazione/NoteAvanzamento|avanzamento di versione]].'' ||

 0. Per [[Repository/RigaDiComando#Aggiungere_altri_repository|abilitare i ppa]] digitare i seguenti comandi in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo add-apt-repository ppa:webupd8team/tor-browser}}}{{{
sudo apt-get update
}}}
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://tor-browser|tor-browser]].
 0. Terminata l'installazione, [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avviare]] il programma, quindi premere la prima icona a sinistra e poi '''Check for Tor Browser updates''' per avviare la procedura di aggiornamento automatico.

== Nyx (18.04) ==

'''[[https://nyx.torproject.org/|Nyx]]''' è un programma finalizzato al monitoraggio della rete '''Tor''' tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]].

=== Installazione ===

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://nyx|nyx]].

=== Funzionalità e utilizzo ===

 * '''Grafico della larghezza di banda''': premere il tasto '''I''' per selezionare l'intervallo dei grafici. Premere invece '''S''' per mostrare altre statistiche di utilizzo.
 * '''Registro eventi''': '''Tor''' registra una grande quantità di informazioni sulla sua attività. Per selezionare gli eventi da mostrare premere il tasto '''F'''.
 * '''Connessioni''': questa voce indica i dati di connessione simili a [[https://it.wikipedia.org/wiki/Netstat|Netstat]], correlati a diverse informazioni sul relay Tor.
 * '''Aiuto''': per visualizzare le altre funzionalità, per informazioni o per aiuto digitare il tasto '''H'''.

= Ulteriori risorse =

 * [[https://www.torproject.org|Sito ufficiale]]
 * [[https://www.torproject.org/docs/documentation|Documentazione ufficiale]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Tor|Documentazione internazionale]]
 * [[http://www.webupd8.org/2013/12/tor-browser-bundle-ubuntu-ppa.html|Tor Browser Bundle]]
 * [[https://launchpad.net/~webupd8team/+archive/ubuntu/tor-browser|Launchpad]]
 * [[https://tails.boum.org/|Tails]] (sistema operativo basato su Debian con Tor integrato)
 * [[https://www.torproject.org/projects/projects.html.en|Altri progetti basati su Tor]]
''Fonte'': [[https://ubuntu.com/blog/ubuntu-desktop-23-04-release-roundup | ubuntu.com]]

Indice

Ubuntu 23.04 "Lunar Lobster"

È arrivato il grande giorno e tutti i riflettori sono puntati sulla nuova versione del sistema operativo basato su Linux, in particolare Ubuntu 23.04 Lunar Lobster. Come ogni rilascio che si rispetti, anche questa volta Canonical ha fatto le cose in grande e soprattutto bene, introducendo nuove funzionalità per consentire agli sviluppatori, gamers, creators e appassionati di vivere un'esperienza utente senza pari. L'obiettivo primario, come sempre, è stato quello di migliorare la qualità, la stabilità, la sicurezza e le prestazioni. Tutti punti cardine che in questi anni hanno permesso a Ubuntu di elevarsi diventando la distribuzione più utilizzata in ambito Linux. Ma senza perderci in chiacchiere, andiamo con ordine ed analizziamo quali novità porta con sè la versione Lunar Lobster.

Primo di una lunga lista è il nuovo programma di installazione scritto interamente nell'SDK Flutter di Google, il quale offre un'esperienza utente semplificata e più intuitiva. Anche se il cambiamento più grande, tuttavia, è dietro le quinte. Infatti, il nuovo programma di installazione ora utilizza la stessa base di codice di Subiquity di Ubuntu Server. Questo permette di offrire un supporto più coerente verso i vari scenari di installazione automatica e cloud-init che consentono la semplificazione e personalizzazione delle immagini durante la distribuzione di Ubuntu Desktop su larga scala. Alcune delle funzionalità disponibili nel programma di installazione legacy però non sono ancora arrivate a Subiquity e il supporto come l'installazione guidata ZFS sarà incluso in Ubuntu 23.10. Nel frattempo, gli utenti che desiderano sfruttare questa funzionalità possono scaricare un'ISO alternativa di Ubuntu Desktop 23.04 che utilizza il programma di installazione legacy.

Una volta completata l'installazione o l'avanzamento di sistema, gli utenti beneficeranno di una serie di miglioramenti dell'interfaccia grafica che vi lascerenno senza fiato. Al centro dell'attenzione questa volta è GNOME 44, che introduce una valanga di nuove funzionalità. Tra queste, troviamo le nuove funzioni nel menù delle "Impostazioni rapide", ad esempio ogni pulsante ora ha una descrizione per vedere facilmente il proprio stato e il pulsante Bluetooth ora ha un sotto-menù, in modo da poter connettere o disconnettere più facilmente le periferiche. È presente anche una nuova funzionalità, sempre nelle Impostazioni rapide, chiamata "App in background", che appare ogni volta che è presente l'esecuzione di un app in background, senza che vi sia associata una finestra visibile. Le app in background possono essere chiuse tramite la nuova funzionalità, che consente di verificare se le app siano in esecuzione o meno.

L'esperienza utente però riguarda anche un altro aspetto fondamentale della gestione e della stabilità della distribuzione. In questo caso parliamo della manutenzione degli aggiornamenti istantanei attraverso i pacchetti snap. In precedenza, gli utenti venivano avvisati di un aggiornamento disponibile tramite una notifica ma non potevano applicarlo senza passare dalla riga di comando oppure dall'Ubuntu software. Con l'ultimo aggiornamento riguardante il demone snapd, gli aggiornamenti in sospeso vengono ora scaricati in background e applicati immediatamente quando l'applicazione viene chiusa. Gli aggiornamenti possono anche essere messi in pausa per tutto il tempo desiderato utilizzando la nuova funzione "hold". Anche i gamers beneficeranno di questi upgrade, infatti con il pacchetto snap di Steam, oltra ad avere la possibilità di scegliere il proprio gioco preferito in una vasta lista di titoli recenti e meno recenti, vi è la pecularità che tutto girerà senza la necessità di abilitare e gestire PPA aggiuntivi. Questo perché al suo interno include librerie a 32 bit e driver Mesa all'avanguardia per fornire gli ultimi aggiornamenti senza influire sulla stabilità del sistema.

Questa moltitudine di aggiornamenti è guidata dall kernel linux 6.2, che fornisce driver nuovi e aggiornati, un supporto hardware migliorato e nuove funzionalità. Una delle tanto attese della comunità GNU/Linux, è stata il supporto per i nuovi chip proprietari di Apple, ovvero i SoC M1 Pro, Max e Ultra, per cui si dà la possibilità a tutti i possessori di un dispositivo Apple di eseguire Linux in tutta libertà. Troviamo numerose funzionalità grazie al contributo di big tech come Intel, AMD, Google e Red Hat. Le quali in questa versione hanno incluso il supporto stabile per Intel Arc Graphics (DG2/Alchemist) abilitato per impostazione predefinita e il supporto iniziale per la scheda grafica Nvidia GeForce RTX serie 30 "Ampere" con codice open source Nouveau (per maggiori informazioi leggere l'articolo della newsletter 2023.007). Sotto il cofano, non può mancare una completa toolchain aggiornata, con GCC 13, BlueZ 5.66 2, NetworkManager 1.42, PipeWire 0.3.65 e Mesa 23, insieme a un vasto assortimento di software utilizzabili durante l'uso quotidiano, come Mozilla Firefox 111, Thunderbird 102.9 e LibreOffice 7.5.2.

Siamo anche lieti di dare il benvenuto a due nuovi flavour che si aggiungono alla grande famiglia di Ubuntu. In particolare parliamo di Ubuntu Cinnamon e Edubuntu. Il primo un ambiente desktop nato come fork di GNOME Shell e creato per fornire un'esperienza utente più simile a GNOME 2, offre diverse ultime funzionalità, come il file manager predefinito Nemo, che include una serie di altre impostazioni e strumenti di modifica creati appositamente su Cinnamon. Questi consentono agli utenti di personalizzare ed estendere il desktop Cinnamon con tutti i tipi di applet, temi e altri contenuti extra dall'hub online Cinnamon Spices. Mentre Edubuntu, porta nelle scuole e nelle università un'opzione stabile, sicura, veloce e attenta alla privacy attravero una vasta libreria di software educativo open source. Per finire, se desideri saperne di più su alcune delle nuove funzionalità disponibili in questa versione, il 4 Maggio Canonical organizza una tavola rotonda tra i vari team di progettazione e gestione del prodotto. Mi raccomando non fartela scappare! Detto questo, è possibile scaricare Ubuntu 23.04 LTS (Lunar Lobster) direttamente dal sito di Ubuntu-it o tramite torrent dal wiki di Ubuntu-it.

Fonte: ubuntu.com