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Differenze tra le versioni 2 e 68 (in 66 versioni)
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Versione 68 del 20/12/2023 16.27.02
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Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from andreas-xavier/RepositoryRigaDiComando
Linea 5: Linea 4:
<<Indice(depth=1)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=431132")>>
<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?fxxxxxxxxxxxxxxx"; rilasci="22.04 20.04")>>
Linea 10: Linea 10:
Questa pagina descrive come gestire i repository da riga di comando tramite l'utilizzo di un qualsiasi [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]], al posto dell' interfaccia grafica. Queste informazioni si rivelano utili dato che funzionano in tutte le versioni di '''Ubuntu'''. intro
Linea 12: Linea 12:
Se invece si desidera utilizzare gli strumenti a disposizione della propria distribuzione si consiglia di leggere le seguenti guide: = wget =
Linea 14: Linea 14:
 * [[Repository/Ubuntu|Gestire i repository con Ubuntu]]
 * [[Repository/Kubuntu|Gestire i repository con Kubuntu]].

= Informazioni preliminari =

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Apt]] è il programma che gestisce l'installazione dei pacchetti e la lista dei repository. Il file che contiene tale elenco è: {{{
/etc/apt/sources.list
esempio:
{{{
wget -O /dev/null -q --show-progress http://174.138.175.114/PHX-1GB.test
Linea 23: Linea 19:
e tramite la modifica di suddetto file è possibile aggiungere, rimuovere o disabilitare i repository. = speedtest-cli =
Linea 25: Linea 21:
Anche se '''Ubuntu''' conserva di default una copia del file `sources.list` è buona norma creare una copia di backup del file prima di modificarlo, in modo tale da poterlo ripristinare in caso di insuccesso. È un tool scritto in Python che utilizza il servizio [[https://www.speedtest.net/|Speedtest di Ookla]] tramite riga di comando, senza l'uso di un browser.
Linea 27: Linea 23:
Per creare una copia di backup del proprio file `sources.list` digitare il seguente comando in una finestra di [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]]:{{{
sudo cp /etc/apt/sources.list /etc/apt/sources.list.backup
== Installazione ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://speedtest-cli | speedtest-cli]].


== Utilizzo ==

Digitare nel [[Terminale]] il seguente comando:{{{
speedtest-cli
Linea 31: Linea 34:
= Descrizione del file sources.list = L'output sarà simile al seguente:{{{
Retrieving speedtest.net configuration...
Testing from Fastweb (131.99.27.12)...
Retrieving speedtest.net server list...
Selecting best server based on ping...
Hosted by Arcolink TLC (Florence) [27.32 km]: 23.58 ms
Testing download speed................................................................................
Download: 230.44 Mbit/s
Testing upload speed......................................................................................................
Upload: 96.46 Mbit/s
Linea 33: Linea 45:
Per controllare la validità del proprio file `sources.list` è possibile prenderne visione col seguente comando, senza modificare nulla: {{{
cat /etc/apt/sources.list
}}}
il contenuto dovrebbe essere simile a questo: {{{
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial main restricted
deb-src http://archive.ubuntu.com/ubuntu xenial main restricted #Added by software-properties

# See http://help.ubuntu.com/community/UpgradeNotes for how to upgrade to
# newer versions of the distribution.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial main restricted
deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial restricted main multiverse universe #Added by software-properties

## Major bug fix updates produced after the final release of the
## distribution.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates main restricted
deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates restricted main multiverse universe #Added by software-properties

## N.B. software from this repository is ENTIRELY UNSUPPORTED by the Ubuntu
## team. Also, please note that software in universe WILL NOT receive any
## review or updates from the Ubuntu security team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial universe
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates universe

## N.B. software from this repository is ENTIRELY UNSUPPORTED by the Ubuntu
## team, and may not be under a free licence. Please satisfy yourself as to
## your rights to use the software. Also, please note that software in
## multiverse WILL NOT receive any review or updates from the Ubuntu
## security team.
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial multiverse
deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ xenial-updates multiverse

## N.B. software from this repository may not have been tested as
## extensively as that contained in the main release, although it includes
## newer versions of some applications which may provide useful features.
## Also, please note that software in backports WILL NOT receive any review
## or updates from the Ubuntu security team.
deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security main restricted
deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security restricted main multiverse universe #Added by software-properties
deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security universe
deb http://security.ubuntu.com/ubuntu xenial-security multiverse

## Uncomment the following two lines to add software from Canonical's
## 'partner' repository.
## This software is not part of Ubuntu, but is offered by Canonical and the
## respective vendors as a service to Ubuntu users.
deb http://archive.canonical.com/ubuntu xenial partner
deb-src http://archive.canonical.com/ubuntu xenial partner

## This software is not part of Ubuntu, but is offered by third-party
## developers who want to ship their latest software.
deb http://extras.ubuntu.com/ubuntu xenial main
deb-src http://extras.ubuntu.com/ubuntu xenial main
Linea 87: Linea 47:
Tutte le righe che iniziano con uno o due caratteri hash «#» sono commenti e servono esclusivamente per fornire informazioni all'utente. Non influiscono in alcun modo sull'operato del proprio gestore di pacchetti.

I repository invece vengono indicati con la seguente struttura: {{{
tipo posizione componenti
Varie opzioni, ad esempio:{{{
speedtest --simple
Linea 93: Linea 51:
 * '''Tipo''', può essere:

  * '''deb''': questi repository contengono pacchetti binari o precompilati. Sono quelli indicati per la maggior parte degli utenti.
  * '''deb-src''': questi repository contengono il codice sorgente dei pacchetti. Utili agli sviluppatori.

 * '''Posizione''': è l'indirizzo a cui è reperibile il server o il supporto che ospita i pacchetti, ad esempio:

  '''http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/''': l' '''URI''' (Uniform Resource Indentifier), in questo caso una posizione su internet.

 * '''Componenti''': possono essere diversi, e vanno separati l'uno dall'altro da uno spazio, ad esempio: {{{
main universe multiverse
L'output sarà simile al seguente:{{{
Ping: 7.052 ms
Download: 250.28 Mbit/s
Upload: 98.41 Mbit/s
Linea 106: Linea 57:
 * Può inoltre essere presente l'identificativo del rilascio Ubuntu per cui i pacchetti sono preparati, come ad esempio nel file sopraccitato '''xenial''', ma questa indicazione può mancare in alcuni repository non ufficiali. = CBM =
Linea 108: Linea 59:
= Abilitare i repository = '''CMB''' ('''Color Bandwidth Meter''') è un tool in grado dimostrare l'attività e le proprietà della rete.
Linea 110: Linea 61:
Per abilitare un repository procedere come segue: == Installazione ==
Linea 112: Linea 63:
 * Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`e cancellare il simbolo hash «#» davanti alla riga di interesse. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://cbm | cbm]].
Linea 114: Linea 65:
 * Salvare quindi la modifica ed aggiornare l'elenco pacchetti digitando il seguente comando in una finestra di [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]]: {{{
sudo apt-get update
}}}
 se non si ricevono errori l'operazione è andata a buon fine, in alternativa è possibile ripristinare il vecchio file copiando il backup precedentemente creato digitando il seguente comando: {{{
sudo cp /etc/apt/sources.list.backup /etc/apt/sources.list
sudo apt-get update
== Utilizzo ==

Digitare nel terminale:{{{
cbm
Linea 122: Linea 71:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Se si desidera abilitare solo un componente di quelli presenti nella riga interessata è possibile farlo copiando la riga omettendo il componente indesiderato. || = iftop =
Linea 124: Linea 73:
= Aggiungere altri repository =

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Possono esserci diverse ragioni per aggiungere dei repository non ufficiali alla propria lista, come ad esempio, la necessità di software aggiornato o vincolato da licenze o brevetti ([[Multimedia/FormatiProprietari|FormatiProprietari]]), tuttavia si consiglia di prestare la massima attenzione nella scelta di repository affidabili e compatibili pena il rischio di compromettere il proprio sistema operativo.''' ||
descrizione
Linea 129: Linea 76:
Per aggiungere un repository aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`, inserire a fondo pagina il repository desiderato, salvare il file appena modificato e aggiornare la lista digitando il seguente comando: {{{
sudo apt-get update
}}}
== Utilizzo ==
Linea 133: Linea 78:
== Aggiungere repository launchpad ==

Se il repository si trova su [[https://launchpad.net/|launchpad]] è possibile aggiungerlo automaticamente con il seguente comando: {{{
sudo add-apt-repository ppa:utente/nome-ppa
}}}
inserendo il nome del profilo launchpad del manutentore del repository al posto di «utente» e il nome del repository al posto di «nome-ppa».

= Abilitare automaticamente tutti i repositori =

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Questo comando è destinato all'utilizzo di utenti esperti in quanto potrebbe rendere inutilizzabile il proprio file `sources.list` in caso di repository doppi.''' ||

È possibile abilitare automaticamente tutti i repository presenti nel `sources.list` togliendo tutti i caratteri hash «#» seguiti dal termine «deb» digitando: {{{
sudo sed -i -e "s/# deb/deb/g" /etc/apt/sources.list
}}}
e aggiornare quindi la lista dei pacchetti: {{{
sudo apt-get update
}}}

= Gestire le chiavi GPG =

Le chiavi di autenticazione sono fornite dal manutentore del repository. Solitamente vengono pubblicate all'interno di un server pubblico per la gestione delle chiavi come `www.keyserver.net`.

Può accadere che l'azione di aggiornamento della lista pacchetti eseguita con il comando: {{{
sudo apt-get update
}}}
restituisca un errore simile a questo: {{{
W: Errore GPG: http://xxxxxx.xxxxxx.xx xxxx Release: Le seguenti firme non sono state verificate perché la chiave pubblica non è disponibile: NO_PUBKEY XYXYXYXYXYXYXY
W: È consigliabile eseguire apt-get update per correggere questi problemi
}}}

In questo caso, è necessario aggiungere delle chiavi di sicurezza del repository indicato dall'errore.

Digitare il seguente comando in una finestra di terminale: {{{
sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com CHIAVE
}}} sostituendo alla dicitura CHIAVE il numero della chiave pubblica che compare nell'errore.

Infine controllare che l'inserimento della chiave sia avvenuto correttamente, digitando il seguente comando in una finestra di terminale:{{{
sudo apt-get update
Digitare nel Terminale: {{{
cbm
Linea 174: Linea 83:

 * [[http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/index.en.html|Manuale Debian di apt]]
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Guida a apt-get]]
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Aptitude|Guida a aptitude]]
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Guida all'installazione dei programmi]]
 * [[Repository/SourcesList|/etc/apt/sources.list ottimizzato]]
   * [[https://www.speedtest.net/apps/cli|speedtest-cli]] (pagina ufficiale)
 * [[https://github.com/sivel/speedtest-cli|speedtest-cli (GitHub)]]
Linea 182: Linea 88:
CategoryAmministrazione ##CategoryInternet
CategoryHomepage


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

intro

wget

esempio:

wget -O /dev/null -q --show-progress http://174.138.175.114/PHX-1GB.test

speedtest-cli

È un tool scritto in Python che utilizza il servizio Speedtest di Ookla tramite riga di comando, senza l'uso di un browser.

Installazione

Installare il pacchetto speedtest-cli.

Utilizzo

Digitare nel Terminale il seguente comando:

speedtest-cli

L'output sarà simile al seguente:

Retrieving speedtest.net configuration...
Testing from Fastweb (131.99.27.12)...
Retrieving speedtest.net server list...
Selecting best server based on ping...
Hosted by Arcolink TLC (Florence) [27.32 km]: 23.58 ms
Testing download speed................................................................................
Download: 230.44 Mbit/s
Testing upload speed......................................................................................................
Upload: 96.46 Mbit/s

Varie opzioni, ad esempio:

speedtest --simple

L'output sarà simile al seguente:

Ping: 7.052 ms
Download: 250.28 Mbit/s
Upload: 98.41 Mbit/s

CBM

CMB (Color Bandwidth Meter) è un tool in grado dimostrare l'attività e le proprietà della rete.

Installazione

Installare il pacchetto cbm.

Utilizzo

Digitare nel terminale:

cbm

iftop

descrizione

Utilizzo

Digitare nel Terminale:

cbm

Ulteriori risorse


CategoryHomepage