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In questa guida sono descritte le indicazioni per gestire gli aggiornamenti per i pacchetti '''snap'''. | Di seguito sono esposte le istruzioni per creare un '''Ambiente Virtuale di Python''' ('''Python Virtual Environment''') su Ubuntu e derivate. |
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Ubuntu cerca ed eventualmente esegue gli aggiornamenti dei pacchetti Snap installati quattro volte al giorno, in background e senza intervento o notifica all'utente. Di seguito sono descritte delle istruzioni per ritardare gli aggiornamenti o assegnare una finestra temporale in cui eseguirli. | Gli ambienti virtuali sono una funzionalità utile per isolare le dipendenze e le configurazioni dei progetti. Un ambiente virtuale è una cartella che contiene una copia personale di Python, assieme a tutti i pacchetti installati e relative configurazioni. Ciò comporta diversi vantaggi, fra cui: * ogni progetto può avere la sua versione di Python e di pacchetti specifici, senza interferire né sugli altri progetti * è possibile lavorare a progetti che usano versioni differenti di Python, di applicazioni, librerie ecc. * [facilità per importare/esportare, distribuire progetti] * [maggiore sicurezza per pacchetti installati dall'utente o dal sistema.] |
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= Eseguire gli aggiornamenti manualmente = | Questa guida contiene soltanto le informazioni di base. Per approfondire si raccomanda la consultazione della documentazione di Python (fare riferimento a [[#Ulteriori_risorse|questo paragrafo]]. |
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Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ sudo snap refresh |
= Creazione = Per creare l'ambiente virtuale è possibile utilizzare il modulo '''venv''', una strumento integrato in Python, che si occupa di creare in una cartella prescelta tutti gli eseguibili necessari per i pacchetti di cui un progetto Python necessiterebbe. 0. Per aggiungere il modulo `venv`, [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://python3-venv|python3-venv]]. 0. Per creare una cartella di destinazione digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ python3 -m venv nome_della_directory }}} sostituendo `nome_della_directory` con il nome desiderato. 0. Attivare l'ambiente virtuale con il comando:{{{ source nome_della_directory/bin/activate }}} sostituendo `nome_della_directory` con il nome desiderato. {{{#!wiki important Benché sia possibile creare un ambiente virtuale in qualsiasi posizione, si consiglia la propria '''Home'''. |
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= Controllare quando vengono eseguiti gli aggiornamenti = Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ snap refresh --time |
Una volta attivato, la shell in uso punterà alla cartella creata. Se ad esempio si crea la cartella `il_mio_progetto` verrà restituito un output simile al seguente:{{{ (il_mio_progetto) $ |
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Con le impostazioni di default l'output sarà simile al seguente:{{{ timer: 00:00~24:00/4 last: today at 10:42 CEST next: today at 15:36 CEST |
<<Anchor(config)>> = Operazioni configurazione = [importare requests?] https://docs.python-requests.org/en/latest/ pip install requests python -c "import requests" <<Anchor(utilizzo)>> = Utilizzo = Per disattivare l'ambiente virtuale:{{{ deactivate |
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= Impostazione = È possibile impostare da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] quando e quante volte eseguire gli aggiornamenti impostando il valore `refresh.timer`. Di seguito vengono mostrati degli esempi: * Per impostare le fasce orarie 04:00/06:00 e 21:00/24:00 digitare il comando:{{{ sudo snap set system refresh.timer=4:00-6:00,21:00-24:00 |
Per visualizzare quale ambiente virtuale è in uso:{{{ which python |
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* Per impostare solamente il controllo/aggiornamento due volte nel weekend:{{{ sudo snap set system refresh.timer=sat,sun,0:00-24:00/2 |
Per visualizzare tutti i pacchetti installati ed esportare un file di elenco, spostarsi nella cartella del virtual env e digitare:{{{ pip3 freeze > requirements.txt |
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* Per impostare la fascia oraria 22:00/23:00 dal lunedì al giovedì e 9:00/11:00 del venerdì digitare:{{{ sudo snap set system refresh.timer=mon-wed,22:00-23:00,,fri,9:00-11:00 |
Per esportare un ambiente virtuale venv, spostare il file requirements.txt nella directory del nuovo progetto, quindi digitare:{{{ pip3 install -r requirements.txt. |
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* Per impostare il secondo lunedì del mese nella fascia oraria 9:00/11:00 digitare:{{{ sudo snap set system refresh.timer=mon2,9:00-11:00 }}} = Ritardare l'aggiornamento = È possibile ritardare l'aggiornamento specificando il valore di `refresh.hold` fino a 90 giorni. Per ritardare fino alle 18:22 del 7 luglio 2022 digitare:{{{ sudo snap set system refresh.hold=2022-07-07T18:22:00+08:00 }}} Per verificare digitare:{{{ sudo snap get system refresh.hold }}} = Disabilitare aggiornamenti = In alcuni casi potrebbe tornare utile disabilitare gli aggiornamenti automatici, come ad esempio in caso ci si colleghi ad Internet con connessioni dati a consumo. In tal caso è possibile digitare il comando:{{{ sudo snap set system refresh.metered=hold }}} Per annullare i cambiamenti, invece, digitare:{{{ sudo snap set system refresh.metered=null |
Per rimuovere completamente un virtual environment digitare:{{{ rm -r venv/ |
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* [[https://ubuntuhandbook.org/index.php/2022/07/delay-specify-update-snap-ubuntu/|Guida originale]] | * [[https://docs.python.org/3/library/venv.html|Creation of virtual environments]] (documentazione ufficiale Python) * [[https://docs.python.org/3/library/venv.html|venv]] * [[https://virtualenv.pypa.io/en/stable/index.html|virtualenv]] * [[Programmazione/Python|Guida Python]] |
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Introduzione
Di seguito sono esposte le istruzioni per creare un Ambiente Virtuale di Python (Python Virtual Environment) su Ubuntu e derivate.
Gli ambienti virtuali sono una funzionalità utile per isolare le dipendenze e le configurazioni dei progetti. Un ambiente virtuale è una cartella che contiene una copia personale di Python, assieme a tutti i pacchetti installati e relative configurazioni. Ciò comporta diversi vantaggi, fra cui:
- ogni progetto può avere la sua versione di Python e di pacchetti specifici, senza interferire né sugli altri progetti
- è possibile lavorare a progetti che usano versioni differenti di Python, di applicazioni, librerie ecc.
- [facilità per importare/esportare, distribuire progetti]
- [maggiore sicurezza per pacchetti installati dall'utente o dal sistema.]
Questa guida contiene soltanto le informazioni di base. Per approfondire si raccomanda la consultazione della documentazione di Python (fare riferimento a questo paragrafo.
Creazione
Per creare l'ambiente virtuale è possibile utilizzare il modulo venv, una strumento integrato in Python, che si occupa di creare in una cartella prescelta tutti gli eseguibili necessari per i pacchetti di cui un progetto Python necessiterebbe.
Per aggiungere il modulo venv, installare il pacchetto python3-venv.
Per creare una cartella di destinazione digitando nel terminale:
python3 -m venv nome_della_directory
sostituendo nome_della_directory con il nome desiderato.
Attivare l'ambiente virtuale con il comando:
source nome_della_directory/bin/activate
sostituendo nome_della_directory con il nome desiderato.
Benché sia possibile creare un ambiente virtuale in qualsiasi posizione, si consiglia la propria Home.
Una volta attivato, la shell in uso punterà alla cartella creata. Se ad esempio si crea la cartella il_mio_progetto verrà restituito un output simile al seguente:
(il_mio_progetto) $
Operazioni configurazione
[importare requests?] https://docs.python-requests.org/en/latest/
pip install requests
python -c "import requests"
Utilizzo
Per disattivare l'ambiente virtuale:
deactivate
Per visualizzare quale ambiente virtuale è in uso:
which python
Per visualizzare tutti i pacchetti installati ed esportare un file di elenco, spostarsi nella cartella del virtual env e digitare:
pip3 freeze > requirements.txt
Per esportare un ambiente virtuale venv, spostare il file requirements.txt nella directory del nuovo progetto, quindi digitare:
pip3 install -r requirements.txt.
Per rimuovere completamente un virtual environment digitare:
rm -r venv/
Ulteriori risorse
Creation of virtual environments (documentazione ufficiale Python)