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Introduzione
Flatpak è un progetto recente finalizzato alla creazione di un formato di packaging portabile e potenzialmente funzionante in ogni distribuzione GNU-Linux.
Nato inizialmente con il nome di xdg-app, è supportato dai team di sviluppo di GNOME Foundation e Red Hat.
Descrizione e funzionamento
Un pacchetto flatpak, utilizzando un sistema di sandboxing, consente l'utilizzo del software in maniera slegata dalle altre applicazioni, permettendo così alcuni vantaggi (si possono avere alcune versioni più recenti dei programmi senza aggiornare il sistema operativo, si possono far convivere contemporaneamente due versioni diverse dello stesso programma ecc.). Inoltre questo sistema permetterebbe l'installazione di un singolo pacchetto senza compromettere la sicurezza e la stabilità del sistema.
I pacchetti flatpak sono pertanto concettualmente simili agli Snap, ma a differenza di questi ultimi non portano al loro interno tutte le dipendenze necessarie, utilizzando un sistema di runtime. Il loro utilizzo è ancora prevalentemente incentrato sugli utilizzi desktop anziché server.
Abilitare Flatpak
La funzione Flatpak è compatibile con Ubuntu 16.04 e 16.10. Benché in quest'ultima versione sia disponibile nei repository ufficiali il relativo pacchetto, se ne consiglia l'installazione via PPA per avere una versione più aggiornata.
Digitare nel terminale i comandi:
sudo add-apt-repository ppa:alexlarsson/flatpak
sudo apt update
Installare il pacchetto flatpak.
Installazione dei pacchetti
- Assicurarsi che il proprio computer sia connesso a Internet.
Visitare questa pagina e cliccare sulla tab Command Line.
Seguire le istruzioni sui comandi impartibili via terminale, diversi in base all'applicazione desiderata.