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Versione 47 del 04/01/2023 20.18.38

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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

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Introduzione

Di seguito è esposto l'utilizzo di e4defrag, strumento per deframmentare filesystem ext4.

Rispetto ai filesystem in uso con i sistemi Microsoft, quelli per GNU/Linux (ext2/3/4, ZFS, btrfs, ecc.) usano sistemi di allocazione "intelligenti" per evitare un'eccessiva frammentazione dei file.
Tuttavia potrebbe risultare necessario deframmentare il filesystem in alcuni casi, ad esempio qualora lo spazio disponibile in una partizione sia limitato.

Non è necessario deframmentare se in uso un drive SSD! Inoltre ripetute deframmentazioni nel lungo periodo potrebbero danneggiare il dispositivo.

Installazione

Lo strumento è di solito preinstallato in Ubuntu.

Utilizzo

Qualora si debba deframmentare un disco esterno, individuare il dispositivo.
e4defrag può essere eseguito "online" (ossia con il sistema operativo avviato e in funzione). Per una maggiore sicurezza è possibile anche usarlo in sessione "live", eseguendo inoltre un backup dei dati.

L'utilizzo è molto semplice e prevede la seguente sintassi:

sudo e4defrag [opzione] /percorso/della/directory

Le opzioni sono soltanto due:

  • -c: compie soltanto un analisi della partizione.

  • -v: mostra il conteggio dei file deframmentati ed eventuali errori.

Pertanto a seconda delle proprie necessità digitare nel terminale uno o più comandi fra quelli seguenti, modificandoli se necessario.

  • Per rilevare e visualizzare la quantità di file frammentati nell'intero sistema:

    sudo e4defrag -c /
    Qualora il numero dei file sia basso (circa 30 o meno) non dovrebbe essere necessario eseguire la deframmentazione.
  • Per deframmentare un'intero sistema installato su partizione singola:

    sudo e4defrag -v /
  • Per deframmentare la partizione /dev/sda3:

    sudo e4defrag -v /dev/sda3
  • Per deframmentare tutte le partizioni del disco interno:

    sudo e4defrag -v /dev/sda*
  • Per deframmentare una partizione /home separata:

    sudo e4defrag -v /home
  • Per deframmentare la partizione /dev/sdb1 su disco esterno:

    sudo e4defrag -v /dev/sdb1

Ulteriori risorse


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