Dimensione: 3953
Commento: è
|
Dimensione: 3852
Commento:
|
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 6: | Linea 6: |
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=503024";rilasci="20.04 22.04")>> | <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=642430&p=5223149";rilasci="18.04 20.04 22.04")>> |
Linea 10: | Linea 10: |
L'opzione '''Installazione OEM''' permette di installare '''Ubuntu''' con un utente temporaneo. Una volta terminate le configurazioni, al successivo avvio verrà richiesto di creare un nuovo utente con relative impostazioni (password, lingua, zona geografica ecc.). | Di seguito è esposto l'utilizzo di '''e4defrag''', strumento per deframmentare filesystem ext4. |
Linea 12: | Linea 12: |
Questa opzione si rivela utile per abbia bisogno, a vario titolo, di fornire macchine con Ubuntu preinstallato, come ad esempio: * aziende, assemblatori di hardware e/o venditori di computer; * enti pubblici e istituti d'istruzione; * associazioni, volontari, privati senza fini commerciali ecc.; * chiunque abbia bisogno di preparare una serie di computer con sistemi identici preconfigurati e destinati a degli utenti finali. |
Rispetto ai filesystem in uso con i sistemi Microsoft, quelli per GNU/Linux (ext2/3/4, ZFS, btrfs, ecc.) usano sistemi di allocazione "intelligenti" per evitare un'eccessiva frammentazione dei file.<<BR>> Tuttavia potrebbe risultare necessario deframmentare il filesystem in alcuni casi, ad esempio qualora lo spazio disponibile in una partizione sia limitato. {{{#!wiki important __Non__ è necessario deframmentare se in uso un drive SSD. Inoltre ripetute deframmentazioni nel lungo periodo potrebbero danneggiare il dispositivo. }}} |
Linea 20: | Linea 21: |
0. Seguire le [[Installazione/Standard#Avvio_live|seguenti istruzioni]] per avviare l'installazione di Ubuntu. | Lo strumento è preinstallato in Ubuntu. |
Linea 22: | Linea 23: |
0. A seconda della modalità di avvio: * '''UEFI''': selezionare nella schermata di [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] '''OEM install (for manufactures)''' (o voce simile). <<Immagine(./GRUB_OEM_[da inserire].png,500,center)>> * '''Legacy''': nell'apposita schermata premere il tasto '''F4''' e selezionare '''Installazione OEM (per assemblatori)'''. Selezionare poi la voce '''Installare Ubuntu''' e premere '''Invio'''. <<BR>> <<Immagine(./installazione_OEM.png,500,center)>> 0. La schermata successiva avviserà che è stata scelta la modalità di installazione OEM. Inserire nel campo presente in questa un nome univoco a piacere per l'insieme di PC sui quali verrà installato Ubuntu. 0. I passi successivi sono quasi del tutto identici a quelli di una normale [[Installazione/InstallareUbuntu|installazione grafica]], con l'unica differenza che verrà creato l'utente temporaneo '''OEM Configuration'''. = Configurazione dell'assemblatore = 0. Completata l'installazione, il sistema si avvierà senza la richiesta di password. Con l'utente temporaneo si potrà configurare o inizializzare il sistema, ad esempio effettuando gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti di sistema]], [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installando nuovi programmi]], abilitando [[Multimedia| codec audio e video]] e/o eventuali [[Hardware/AbilitareDriverProprietari|driver proprietari]], ecc. 0. Terminata la configurazione, all'assemblatore non resta che fare clic sul collegamento '''Prepare for shipping to end user''' presente sul desktop. <<Immagine(./oem-prepare.png)>> 0. Successivamente verrà mostrato l'avviso che la configurazione OEM sarà avviata al successivo avvio di sistema. Fare clic sul pulsante '''OK'''. 0. Arrestare il sistema. |
= Utilizzo = |
Linea 44: | Linea 26: |
L'utente temporaneo è automaticamente rimosso una volta completata l'installazione. È però consigliato effettuare una [[AmministrazioneSistema/PulireUbuntu|pulizia di sistema]] prima della consegna per eliminare eventuali dati non necessari. | Qualora si debba deframmentare un disco esterno, [[Hardware/DispositiviPartizioni/IndividuarePartizioni|individuare]] il dispositivo.<<BR>> '''e4defrag''' può essere eseguito "online" (ossia con il sistema operativo avviato e in funzione). Per una maggiore sicurezza è possibile anche usarlo in sessione "live", eseguendo inoltre un backup dei dati.<<BR>> La durata della deframmentazione potrebbe durare a lungo, a seconda di diverse variabili (numero e posizione dei file frammentati, dimensioni della partizione, velocità del disco, prestazioni del PC ecc.). |
Linea 47: | Linea 31: |
{{{#!wiki tip Per gli assemblatori che hanno creato più computer identici, sarà sufficiente clonare il disco del sistema appena installato avvalendosi dei programmi [[AmministrazioneSistema/BackupDelSistema/G4L|Ghost for Linux]], [[AmministrazioneSistema/BackupDelSistema/Clonezilla|Clonezilla]] o altri. |
L'utilizzo è molto semplice e prevede la seguente sintassi:{{{ sudo e4defrag [opzione] /percorso/della/directory |
Linea 51: | Linea 35: |
= Configurazione dell'utente = | Le opzioni sono solo due: * '''-c''': compie soltanto un'analisi della partizione, indicando quanti e quali file sono frammentati e se è necessario deframmentare. * '''-v''': mostra il conteggio dei file deframmentati ed eventuali errori. |
Linea 53: | Linea 39: |
L'utente finale che riceverà il computer configurato dall'assemblatore dovrà: | = Esempi di utilizzo = |
Linea 55: | Linea 41: |
0. Accendere il computer. 0. Selezionare la lingua del sistema, il paese e la tastiera. 0. Inserire il nome utente, il nome del computer e la password. |
A seconda delle proprie necessità digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] uno o più comandi fra quelli seguenti, modificandoli se necessario. * Per rilevare e visualizzare la quantità di file frammentati nell'intero sistema:{{{ sudo e4defrag -c / }}} Il risultato sarà simile al seguente:{{{ e4defrag 1.45.5 (07-Jan-2020) <Fragmented files> now/best size/ext 1. /var/log/wtmp 20/1 4 KB 2. /var/log/wtmp.1 4/1 4 KB 3. /root/.cache/mesa_shader_cache/index 118/1 5 KB 4. /var/log/auth.log.2.gz 3/1 4 KB 5. /var/lib/fwupd/pending.db 5/1 5 KB Total/best extents 180442/178752 Average size per extent 70 KB Fragmentation score 0 [0-30 no problem: 31-55 a little bit fragmented: 56- needs defrag] This directory (/) does not need defragmentation. Done. }}} Come indicato nell'output, in questo caso non è necessario eseguire la deframmentazione (`score` inferiore a 30). * Per deframmentare un intero sistema installato su un'unica partizione:{{{ sudo e4defrag -v / }}} * Per deframmentare la partizione `/dev/sda3`:{{{ sudo e4defrag -v /dev/sda3 }}} * Per deframmentare tutte le partizioni del disco interno:{{{ sudo e4defrag -v /dev/sda* }}} * Per deframmentare una partizione [[Hardware/DispositiviPartizioni/SpostareHomePartizioneSeparata|/home separata]]:{{{ sudo e4defrag -v /home }}} * Per deframmentare la partizione `/dev/sdb1` su disco esterno:{{{ sudo e4defrag -v /dev/sdb1 }}} |
Linea 61: | Linea 86: |
* [[https://help.ubuntu.com/community/Ubuntu_OEM_Installer_Overview|Documento Wiki internazionale]] | * [[https://it.wikipedia.org/wiki/Deframmentazione|Deframmentazione]] (pagina enciclopedica) |
Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento. |
Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04
Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione
Introduzione
Di seguito è esposto l'utilizzo di e4defrag, strumento per deframmentare filesystem ext4.
Rispetto ai filesystem in uso con i sistemi Microsoft, quelli per GNU/Linux (ext2/3/4, ZFS, btrfs, ecc.) usano sistemi di allocazione "intelligenti" per evitare un'eccessiva frammentazione dei file.
Tuttavia potrebbe risultare necessario deframmentare il filesystem in alcuni casi, ad esempio qualora lo spazio disponibile in una partizione sia limitato.
Non è necessario deframmentare se in uso un drive SSD. Inoltre ripetute deframmentazioni nel lungo periodo potrebbero danneggiare il dispositivo.
Installazione
Lo strumento è preinstallato in Ubuntu.
Utilizzo
Qualora si debba deframmentare un disco esterno, individuare il dispositivo.
e4defrag può essere eseguito "online" (ossia con il sistema operativo avviato e in funzione). Per una maggiore sicurezza è possibile anche usarlo in sessione "live", eseguendo inoltre un backup dei dati.
La durata della deframmentazione potrebbe durare a lungo, a seconda di diverse variabili (numero e posizione dei file frammentati, dimensioni della partizione, velocità del disco, prestazioni del PC ecc.).
L'utilizzo è molto semplice e prevede la seguente sintassi:
sudo e4defrag [opzione] /percorso/della/directory
Le opzioni sono solo due:
-c: compie soltanto un'analisi della partizione, indicando quanti e quali file sono frammentati e se è necessario deframmentare.
-v: mostra il conteggio dei file deframmentati ed eventuali errori.
Esempi di utilizzo
A seconda delle proprie necessità digitare nel terminale uno o più comandi fra quelli seguenti, modificandoli se necessario.
Per rilevare e visualizzare la quantità di file frammentati nell'intero sistema:
sudo e4defrag -c /
Il risultato sarà simile al seguente:
e4defrag 1.45.5 (07-Jan-2020) <Fragmented files> now/best size/ext 1. /var/log/wtmp 20/1 4 KB 2. /var/log/wtmp.1 4/1 4 KB 3. /root/.cache/mesa_shader_cache/index 118/1 5 KB 4. /var/log/auth.log.2.gz 3/1 4 KB 5. /var/lib/fwupd/pending.db 5/1 5 KB Total/best extents 180442/178752 Average size per extent 70 KB Fragmentation score 0 [0-30 no problem: 31-55 a little bit fragmented: 56- needs defrag] This directory (/) does not need defragmentation. Done.
Come indicato nell'output, in questo caso non è necessario eseguire la deframmentazione (score inferiore a 30).
Per deframmentare un intero sistema installato su un'unica partizione:
sudo e4defrag -v /
Per deframmentare la partizione /dev/sda3:
sudo e4defrag -v /dev/sda3
Per deframmentare tutte le partizioni del disco interno:
sudo e4defrag -v /dev/sda*
Per deframmentare una partizione /home separata:
sudo e4defrag -v /home
Per deframmentare la partizione /dev/sdb1 su disco esterno:
sudo e4defrag -v /dev/sdb1
Ulteriori risorse
Deframmentazione (pagina enciclopedica)