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#LANGUAGE it #language it
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'''SLiM''' ('''Simple Login Manager''') è un [[https://en.wikipedia.org/wiki/X_display_manager_%28program_type%29|display manager]] grafico per [[https://it.wikipedia.org/wiki/X_Window_System|X11]]. Di seguito è esposto l'utilizzo di '''e4defrag''', strumento per deframmentare filesystem ext4.
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Fra le sue caratteristiche:
 * Semplicità dell'interfaccia.
 * Leggerezza che lo rende adatto per computer poco potenti.
 * Assenza di dipendenze che lo rende adatto all'installazione su ogni tipo di ambiente grafico (in particolar modo su [[Installazione/CdMinimale|installazioni minimali]]).
 * Possibilità di configurazione e aggiunta di temi personali.
Rispetto ai filesystem in uso con i sistemi Microsoft, quelli per GNU/Linux (ext2/3/4, ZFS, btrfs, ecc.) usano sistemi di allocazione "intelligenti" per evitare un'eccessiva frammentazione dei file.<<BR>>
Tuttavia potrebbe risultare necessario deframmentare il filesystem in alcuni casi, ad esempio qualora lo spazio disponibile in una partizione sia limitato.

{{{#!wiki important
Non è necessario deframmentare se in uso un drive SSD! Inoltre ripetute deframmentazioni nel lungo periodo potrebbero danneggiare il dispositivo.
}}}
Linea 19: Linea 21:
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://slim | slim]].
 0. Se già presente un altro display manager, bisogna inoltre impostare '''SLiM''' come predefinito. Digitare quindi i seguenti comandi in una finestra di [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]]:{{{
sudo dpkg-reconfigure slim
}}}
 e selezionare '''SLiM''' nella schermata successiva.
Al riavvio '''SLiM''' comparirà nella schermata di login.

Per tornare ad utilizzare il display manager in uso precedentemente basterà selezionare quest'ultimo ripetendo il secondo passaggio.
Lo strumento è di solito preinstallato in Ubuntu.
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 * '''Accesso:''' inserire il proprio nome utente nell'apposito campo, quindi inserire la password.
 * '''Cambiare sessione''': premere il tasto '''F1''' finché non compare selezionata la sessione desktop desiderata.
 * '''Spegnere il pc:''' inserire '''halt''' nel campo utente.
 * '''Riavviare il pc:''' inserire '''reboot''' nel campo utente.
 * '''Logout:''' inserire '''exit''' nel campo utente (si verrà reindirizzati alla [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|bash]] da dove si potrà effettuare il login in modalità non grafica).
{{{#!wiki note
Qualora si debba deframmentare un disco esterno, [[Hardware/DispositiviPartizioni/IndividuarePartizioni|individuare]] il dispositivo.<<BR>>
'''e4defrag''' può essere eseguito "online" (ossia con il sistema operativo avviato e in funzione). Per una maggiore sicurezza è possibile anche usarlo in sessione "live", eseguendo inoltre un backup dei dati.<<BR>>
La durata della deframmentazione potrebbe durare a lungo, a seconda di diverse variabili (numero e posizione dei file frammentati, dimensioni della partizione, velocità del disco, prestazioni del PC ecc.).
}}}
Linea 36: Linea 31:
= Configurazione e personalizzazione = L'utilizzo è molto semplice e prevede la seguente sintassi:{{{
sudo e4defrag [opzione] /percorso/della/directory
}}}
Linea 38: Linea 35:
Per configurare '''SLiM''' è necessario modificare il file `/etc/slim.conf`. Questo file contiene al suo interno, in righe appositamente commentate in lingua inglese, le indicazioni per la modifica di molti parametri. Di seguito ne vengono riportati alcuni. Le opzioni sono soltanto due:
 * '''-c''': compie soltanto un analisi della partizione.
 * '''-v''': mostra il conteggio dei file deframmentati ed eventuali errori.
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== Utente predefinito ==
 
 0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/slim.conf`.
 0. Individuare la riga {{{
# default_user simone
Pertanto a seconda delle proprie necessità digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] uno o più comandi fra quelli seguenti, modificandoli se necessario.

 * Per rilevare e visualizzare la quantità di file frammentati nell'intero sistema:{{{
sudo e4defrag -c /
Linea 46: Linea 44:
 0. Modificare la stringa eliminando il simbolo '''#''' e sostituendo '''simone''' con il nome dell'utente predefinito.
 0. Salvare e chiudere il file.
 Qualora il numero dei file sia basso (circa 30 o meno) non dovrebbe essere necessario eseguire la deframmentazione.
Linea 49: Linea 46:
Al riavvio il campo '''Login''' comparirà già precompilato con il nome dell'utente predefinito.  * Per deframmentare un'intero sistema installato su partizione singola:{{{
sudo e4defrag -v /
}}}
Linea 51: Linea 50:
Per accedere con un altro utente eliminare il nome dell'utente predefinito e inserire quello dell'utente desiderato.  * Per deframmentare la partizione `/dev/sda3`:{{{
sudo e4defrag -v /dev/sda3
}}}
Linea 53: Linea 54:
== Autologin ==  * Per deframmentare tutte le partizioni del disco interno:{{{
sudo e4defrag -v /dev/sda*
}}}
Linea 55: Linea 58:
 0. Indicare l'utente predefinito come indicato nel precedente paragrafo.
 0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/slim.conf`.
 0. Individuare la riga {{{
 # auto_login no
 * Per deframmentare una partizione [[Hardware/DispositiviPartizioni/SpostareHomePartizioneSeparata|/home separata]]:{{{
sudo e4defrag -v /home
Linea 60: Linea 61:
 0. Modificare la stringa eliminando il simbolo '''#''' e sostituendo '''no''' con '''yes'''.
 0. Salvare e chiudere il file.
Linea 63: Linea 62:
== Cambiare tema ==

Il tema preinstallato si trova all'interno della cartella `/usr/share/slim/themes/default`.

È possibile:
 * Cambiare il tema di default modificando i relativi file: ad esempio per cambiare lo sfondo è sufficiente sostituire il file `/usr/share/slim/themes/default/background.jpg` come un'immagine a piacere (il relativo file dovrà essere opportunamente rinominato `background.jpg`).
 * Aggiungere nuovi temi: a tale scopo
  0. Creare un nuovo tema oppure scaricarne uno già preimpostato (in tal caso [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il contenuto se disponibile sotto forma di archivio compresso).
  0. Accedere con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] alla directory `/usr/share/slim/themes/` e copiare al suo interno la cartella del tema.
  0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/slim.conf`.
  0. Individuare la riga {{{
current_theme default
 * Per deframmentare la partizione `/dev/sdb1` su disco esterno:{{{
sudo e4defrag -v /dev/sdb1
Linea 76: Linea 65:
  0. Modificare la stringa eliminando il simbolo sostituendo '''default''' con il nome del tema.
  0. Salvare e chiudere il file.
Linea 80: Linea 67:
 * [[https://sourceforge.net/projects/slim.berlios/|Sourceforge]]
 * [[https://wiki.archlinux.org/index.php/SLiM_(Italiano)|Wiki Arch]]

 * [[https://it.wikipedia.org/wiki/Deframmentazione|Deframmentazione]] (pagina enciclopedica)
Linea 84: Linea 71:
CategoryGrafica ##CategoryInstallazioneSistema CategoryAmministrazione
CategoryHomepage


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

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Introduzione

Di seguito è esposto l'utilizzo di e4defrag, strumento per deframmentare filesystem ext4.

Rispetto ai filesystem in uso con i sistemi Microsoft, quelli per GNU/Linux (ext2/3/4, ZFS, btrfs, ecc.) usano sistemi di allocazione "intelligenti" per evitare un'eccessiva frammentazione dei file.
Tuttavia potrebbe risultare necessario deframmentare il filesystem in alcuni casi, ad esempio qualora lo spazio disponibile in una partizione sia limitato.

Non è necessario deframmentare se in uso un drive SSD! Inoltre ripetute deframmentazioni nel lungo periodo potrebbero danneggiare il dispositivo.

Installazione

Lo strumento è di solito preinstallato in Ubuntu.

Utilizzo

Qualora si debba deframmentare un disco esterno, individuare il dispositivo.
e4defrag può essere eseguito "online" (ossia con il sistema operativo avviato e in funzione). Per una maggiore sicurezza è possibile anche usarlo in sessione "live", eseguendo inoltre un backup dei dati.
La durata della deframmentazione potrebbe durare a lungo, a seconda di diverse variabili (numero e posizione dei file frammentati, dimensioni della partizione, velocità del disco, prestazioni del PC ecc.).

L'utilizzo è molto semplice e prevede la seguente sintassi:

sudo e4defrag [opzione] /percorso/della/directory

Le opzioni sono soltanto due:

  • -c: compie soltanto un analisi della partizione.

  • -v: mostra il conteggio dei file deframmentati ed eventuali errori.

Pertanto a seconda delle proprie necessità digitare nel terminale uno o più comandi fra quelli seguenti, modificandoli se necessario.

  • Per rilevare e visualizzare la quantità di file frammentati nell'intero sistema:

    sudo e4defrag -c /
    Qualora il numero dei file sia basso (circa 30 o meno) non dovrebbe essere necessario eseguire la deframmentazione.
  • Per deframmentare un'intero sistema installato su partizione singola:

    sudo e4defrag -v /
  • Per deframmentare la partizione /dev/sda3:

    sudo e4defrag -v /dev/sda3
  • Per deframmentare tutte le partizioni del disco interno:

    sudo e4defrag -v /dev/sda*
  • Per deframmentare una partizione /home separata:

    sudo e4defrag -v /home
  • Per deframmentare la partizione /dev/sdb1 su disco esterno:

    sudo e4defrag -v /dev/sdb1

Ulteriori risorse


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