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Include(StrumentiWiki/GuideConsigliate)
Introduzione
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La presente guida introduce le caratteristiche principali di VirtualBox, un software in grado di emulare delle macchine virtuali. |
Installazione
Consultare la [:/Installazione:relativa guida].
Avvio del programma
Per poter eseguire il programma come utente generico è necessario aggiungere il proprio utente (e tutti quelli desiderati) al gruppo «vboxusers». Digitare il seguente comando:
sudo usermod -G vboxusers -a $USERID
Sostituire la dicitura «$USERID» con il proprio nome utente. Per applicare le modifiche è necessario terminare la sessione.
Per avviare il programma fare clic su Applicazioni -> Strumenti di sistema -> Virtual Box, in alternativa è possibile digitare il seguente comando da un terminale:
VirtualBox
Impostazioni Virtualbox
Per accedere alle impostazioni fare clic su File -> Impostazioni.
Lingua
VirtualBox mette a disposizione un ampia scelta di lingue da utilizzare, per impostare quella preferita scegliere «Lingua» dal riquadro a sinistra.
Input
In questa pagina è possibile impostare quale tasto usare per eseguire l' un-grabbing; il tasto predefinito è il «Ctrl» destro.
Creare una nuova macchina virtuale
Per creare una nuova macchina virtuale è sufficiente fare clic su «New». Verrà avviata una procedura guidata utile allo scopo, quindi premere «Next» per avviare il processo di creazione e inserire il nome e il tipo della macchina virtuale:
Immagine(./schermatacreatenewvirtusu2.jpg,400)
Specificare la quantità di [http://it.wikipedia.org/wiki/RAM RAM] da utilizzare:
Immagine(./schermatacreatenewvirtuli2.jpg,400)
Creare ora una nuova partizione dove verrà installato il sistema operativo emulato, premere «New» per creare un nuovo disco fisso virtuale e inserire il nome della partizione e la sua capacità:
Una volta creata la partizione virtuale non resta che assegnarla al sistema operativo scelto:
Infine, terminare la creazione della macchina virtuale.
Ora è possibile visualizzare la macchina virtuale appena creata:
Immagine(./schermatainnotekvirtualtt1.jpg,400)
Configurazione
Consultare la [:/Configurazione:relativa guida].
Aggiungere le guest additions
La procedura per aggiungere le guest additions varia a seconda del sistema emulato.
Sistemi GNU/Linux
Andare in Dispositivi -> Installare Guest Additions... verrà montato in modo automatico il CD-ROM virtuale contente i file di installazione. Per avviare l'installazione, digitare il seguente comando:
sudo sh /media/cdrom0/VBoxLinuxAdditions.run all
Il precedente comando va adattato alla propria configurazione, probabilmente il punto di mount dell'unità CD sarà diverso.
Terminata l'installazione verrà richiesto il riavvio: è consigliato non riavviare. |
Ora modificare il file /etc/X11/xorg.conf con un [:EditorDiTesto:editor di testo]. Digitare il seguente comando:
gksudo gedit /etc/X11/xorg.conf
Aggiungere la seguente sezione alla fine del file:
Section "ServerFlags" Option "Xinerama" "true" EndSection
Sistemi Windows
Fare clic su Dispositivi -> Installare Guest Additions..., verrà montato in modo automatico il CD-ROM virtuale contente i file di installazione, la procedura di installazione verrà eseguita automaticamente. Una volta terminata tale procedura riavviare il sistema.
Rimuovere le guest additions
Come per l'installazione, anche la procedura di rimozione varia a seconda del sistema emulato.
Sistemi GNU/Linux
Ubuntu e distribuzioni Debian based
Digitare il seguente comando:
sudo rm /etc/init.d/vbox*
Altre distribuzioni
Una volta ottenuti i privilegi amministrativi, cancellare il file relativo alla propria configurazione. Alcune possibili soluzioni sono le seguenti:
rm /set/init.d/vbox*
rm /etc/rc.d/rc.vbox*
I seguenti due comandi variano dalla distribuzione che si usa. |
Sistemi Windows
Fare clic su Start -> Tutti programmi -> innotek VirtualBox Guest additions -> Uninstall. Infine riavviare il sistema.
Condividere i dati con sistemi virtuali
Per poter condividere file e cartelle è necessario aver installato le [#guestadditions guest additions]. |
Sistema ospite
Per configurare il proprio sistema è utile digitare il seguente comando:
VBoxManage sharedfolder add "winxp" -name MySharedFolder -hostpath "/home/%USERNAME"
Alcune diciture presenti nel comando precedente vanno sostituite e adattate alla propria configurazione:
- «winxp»: nome della macchina virtuale con cui condividere la cartella;
«MySharedFolder»: nome della cartella condivisa nel sistema ospite;
- «/home/%USERNAME»: percorso della cartella condivisa; «%USERNAME» va sostituito con il proprio nome utente.
Configurazione dei sistemi emulati
Sistemi Linux
Innanzitutto è necessario creare una cartella che in seguito verrà condivisa, digitare il seguente comando:
sudo mkdir /media/MySharedFolder
Per condividere tale cartella, fare clic col tasto destro del mouse su di essa e scegliere «Condividi cartella».
Ora non resta che definire un punto di mount sul proprio sistema, a tale scopo è utile digitare il seguente comando:
sudo mount -t vboxsf MySharedFolder /media/MySharedFolder
Sistemi Windows
Fare clic su Start -> Esegui... e digitare all'interno della casella «Apri:» il seguente comando:
net use M: \\vboxsvr\MySharedFolder
In Risorse del computer dovrebbe comparire l'icona relativa alla cartella condivisa.
Il nome della cartella condivisa nel sistema ospite che si sostituisce a «MySharedFolder» non deve contenere spazi. |
Convertire una macchina da VMWare a VirtualBox
Per fare ciò è necessario installare [:Qemu:Qemu]. Una volta installato l'applicativo digitare il seguente comando:
qemu-img convert Windows.vmdi Windows.raw && vditool DD Windows.vdi Windows.raw && rm Vindows.raw
Sarà necessario adattare il comando, sostituendo i nomi dei file con quelli giusti. |
Clonare una macchina virtuale
È possibile clonare una macchina virtuale con VBoxManage. La sintassi del comando può essere compresa grazie al seguente esempio:
VBoxManage clonevdi source.vdi target.vdi
Dove:
- «source.vdi» è il nome della macchina virtuale da clonare;
- «target.vdi» è la copia desiderata.
Risoluzione dei problemi
CD-ROM non riconosciuto
È possibile che nelle configurazioni di VirtualBox non venga riconosciuto il nome corretto del CD-ROM, impedendo quindi l'installazione di una nuova macchina virtuale tramite tale unità. In tal caso è possibile ovviare al problema chiudendo VirtualBox e identificando la periferica, digitando il seguente comando all'interno di una finestra di terminale:
cat /etc/fstab | grep cdrom | cut -d' ' -f1
Il precedente comando restituirà una stringa simile alla seguente:
/dev/sdc0
Per configurare correttamente la macchina virtuale affinchè riconosca il lettore CD è necessario aprire il relativo file di configurazione con un [:EditorDiTesto:editor di testo], con un comando simile al seguente:
nano ~/.VirtualBox/Machines/nome_vm/nome_vm.xml
Le diciture «nome_vm» e «nome_vm.xml» vanno sostituite con i parametri relativi alla propria configurazione.
Cercare, all'interno dell'editor, la seguente sezione:
<DVDDrive passthrough="true"> <HostDrive src="/dev/cdrom"/> </DVDDrive>
Sostituire la dicitura «/dev/cdrom» con la stringa relativa alla unità disco in questione. Nell'esempio precedente tale stringa era «/dev/sdc0», dunque la precedente sezione va modificata come nel seguente testo:
<DVDDrive passthrough="true"> <HostDrive src="/dev/sdc0"/> </DVDDrive>
Non resta che salvare il file di configurazione ed riavviare VirtualBox.
Problema di visualizzazione
Nel caso si presentino problemi di visualizzazione (finestre che non si ridimensionano, menu in rilievo o problemi simili a quelli mostrati in [attachment:Visual.png questo esempio]) è sufficiente digitare i seguenti comandi all'interno di una finestra di terminale:
sudo mkdir /etc/qt3 cd /etc/qt3 sudo wget supremus.netsons.org/Virtualbox/qtrc sudo wget supremus.netsons.org/Virtualbox/qt_plugins_3.3rc
USB non utilizzabile
Entrando nel menu delle impostazioni è possibile che venga visualizzato il seguente messaggio di errore:
Could not load the Host USB Proxy Service (VERR_FILE_NOT_FOUND). The service might be not installed on the host computer.
Per poter utilizzare le porte USB è sufficiente aprire il file /etc/init.d/mountdevsubfs.sh con un [:EditorDiTesto: editor di testo] con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] e modificarlo come nel seguente esempio:
# Magic to make /proc/bus/usb work # mkdir -p /dev/bus/usb/.usbfs domount usbfs "" /dev/bus/usb/.usbfs -obusmode=0700,devmode=0600,listmode=0644 ln -s .usbfs/devices /dev/bus/usb/devices mount --rbind /dev/bus/usb /proc/bus/usb
Una volta salvato il file, per applicare le modifiche è necessario riavviare il computer.
Errore del modulo vboxdrv kernel
È probabile che all'avvio venga visualizzato il seguente errore:
VirtualBox kernel driver not installed. The vboxdrv kernel module was either not loaded or /dev/vboxdrv was not created for some reason. Re-setup the kernel module by executing '/etc/init.d/vboxdrv setup' as root.
Per aggirare il problema, è sufficiente modificare il file /boot/grub/menu.lst con un [:EditorDiTesto:editor di testo]. Digitare il seguente comando:
gksudo gedit /boot/grub/menu.lst
Cercare la seguente riga all'interno del file:
kernel /boot/vmlinuz-2.6.20-15-generic root=UUID=2fddcf25-6c7f-4acd-92ec-8638d9453389 ro quiet splash
In fondo alla riga trovata bisogna aggiungere ciò che segue:
nmi_watchdog=0
Salvare il file, chiudere l'editor e riavviare il computer. Infine, lanciare il seguente comando:
sudo /etc/init.d/vboxdrv setup
Ulteriori risorse
[http://www.virtualbox.org/ Sito ufficiale del progetto]
[http://doc.gwos.org/index.php/VirtualBox#Ubuntu_guest Guida alle guest additions]
[http://www.virtualbox.org/wiki/Editions Differenze fra le versioni open source e non]