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Differenze tra le versioni 3 e 14 (in 11 versioni)
Versione 3 del 30/12/2017 17.12.52
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Autore: jeremie2
Commento:
Versione 14 del 22/09/2019 22.17.22
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Autore: jeremie2
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 5: Linea 5:
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=624712")>>
Linea 6: Linea 7:
= Il bug = = Informazioni generali =
Linea 8: Linea 9:
A causa del bug <<Bug(ubuntu 1734147)>> alcuni modelli di portatili hanno riportato dopo l'installazione di '''Ubuntu 17.10''' la corruzione del BIOS, rendendo impossibile la sua configurazione e il boot da supporti di memoria esterni. Dal precedente link è possibile consultare la lista dei portatili colpiti (principalmente Lenovo). La release di sviluppo corrente è la '''20.04''', nome in codice '''DA DEFINIRE'''. Il suo rilascio è previsto ufficialmente ad Aprile 2019.
Linea 10: Linea 11:
Il problema riguarda il driver [[https://github.com/torvalds/linux/blob/master/Documentation/mtd/intel-spi.txt|intel-spi]], driver utile all'aggiornamento del BIOS direttamente dal sistema operativo.
Per correre ai ripari il driver è stato disattivato nell'aggiornamento del '''kernel 4.13.0-21'''. Queste mette al riparo dai problemi chi volesse aggiornare il sistema facendo l'avanzamento di versione da Ubuntu 17.04 a Ubuntu 17.10.
Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_alpha|alpha]] (disponibili solo per alcune [[http://www.ubuntu-it.org/derivate|derivate]]) e [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_beta|beta]] intermedie.
Linea 13: Linea 13:
Il problema rimane invece per chi volesse eseguire un'installazione di Ubuntu 17.10 da zero. Allo stato attuale non sono ancora state aggiornate le immagini `.iso` (ferme agli aggiornamenti di Ottobre), pertanto '''si sconsiglia di installare le versioni 17.10 di Ubuntu e derivate, finché le immagini `.iso` non saranno corrette'''. Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le '''Daily Build''', ovvero immagini `.iso` generate quotidianamente.
Linea 15: Linea 15:
= Soluzioni = Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione [[http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=7&sid=dbf7926bb9d8cc07520d675f08facaeb|Ubuntu in sviluppo]].
Linea 17: Linea 17:
Inizialmente l'unica soluzione possibile sembrava essere quella di rivolgersi all'assistenza per la sostituzione della scheda madre. Pratica ovviamente molto costosa. Col passare dei giorni sono però saliti alla ribalta alcuni metodi per risolvere il danno senza passare dall'assistenza. Elenchiamo qui i due metodi risultati più efficaci. = Scaletta di rilascio =
Linea 19: Linea 19:
== Aggiornamento al kernel 4.14.9 == Da definire.
## AGGIORNARE LINK
##[[https://wiki.ubuntu-it.org/Rilasci/DiscoDingo|Rilasci per Disco Dingo]]
Linea 21: Linea 23:
Diversi utenti hanno con successo risolto il problema installando la versione '''4.14.9''' del kernel Linux (come riportata su [[https://askubuntu.com/questions/984043/unable-to-make-changes-in-bios-after-17-10-installation/989771#989771|Ask Ubuntu]]). Il kernel carica una versione corretta dei driver '''intel-spi''' in grado di recuperare le corrette funzionalità del BIOS. Un utente ha fornito una spiegazione tecnica in [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/linux/+bug/1734147/comments/330|questo post]] del bug-report.<<BR>>
Si riporta qui la procedura in cui il nuovo kernell viene installato attraverso il software [[https://github.com/teejee2008/ukuu|Ukuu]].
= Daily Build =
Linea 24: Linea 25:
 0. Aggiungere i [[Repository|repository]] di '''Ukuu''' digitando nel terminale i seguenti comandi:{{{
sudo apt-add-repository -y ppa:teejee2008/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install ukuu
Le immagini giornaliere sono disponibili ai seguenti indirizzi:
 * Ubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/cdimage/daily-live/current/|Daily Live]]
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-server/daily/current/|Server Daily]]
 * Kubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/kubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Lubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/daily/current/|Daily Alternate]]
 * Ubuntu MATE:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-mate/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Xubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/xubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Kylin:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntukylin/daily-live/current/|Daily Live]]

{{{#!wiki note
Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti]] forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|APT]].
Linea 29: Linea 44:
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Ukuu'''.
 0. Selezionare il kernel '''4.14.9''' e premere '''Install''' e aspettare che il kernel venga installato.
 0. Riavviare il sistema e dal menù di '''GRUB''' selezionare '''''Opzioni avanzate → Ubuntu GNU/Linux, with Linux 4.14.9-generic''''' e aspettare quindi che il sistema venga caricato.
 0. Riavviare il sistema ed entrare nelle impostazioni del BIOS.
 0. Riavviare nuovamente e controllare che le impostazioni del BIOS vengano salvate correttamente.
Linea 35: Linea 45:
== Modifiche impostazioni UEFI tramite rEFInd == = Problemi comuni =
Linea 37: Linea 47:
Non dovesse funzionare il metodo precedente, in alcuni casi ha avuto successo [[https://forums.lenovo.com/t5/Lenovo-P-Y-and-Z-series/Y50-70-BIOS-Can-t-Save-Settings-Or-Exit/m-p/3853208#M157885|questa procedura]] in cui è stato utilizzato il software [[https://sourceforge.net/projects/refind/|rEFInd]]. I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti:
Linea 39: Linea 49:
= Installare comunque Ubuntu - precauzioni =  * '''Problemi legati a difetti software''': l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/control-center/+bug/78500|control center di GNOME]], il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.
 * '''Problemi legati al kernel''': la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu.
 * '''Problemi legati al gestore aggiornamenti''': questo software ha alcuni problemi se non associato ai ''language pack'' aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando i gestori di pacchetti.
 * '''Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti''': la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato `.deb` bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati [[https://launchpad.net/+builds|build machines]]. Queste macchine gestiscono una [[https://launchpad.net/ubuntu/zesty/+queue|coda di pacchetti]], ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.
Linea 41: Linea 54:
== Avanzamento di versione 17.04 → 17.10 == = Accorgimenti per un corretto utilizzo =
Linea 43: Linea 56:
Essendo stato aggiornato il kernel con i driver '''intel-spi''' disattivati, la procedura di avanzamento di versione non dovrebbe presentare rischi.<<BR>>
Vedere l'apposita [[Installazione/AggiornamentoArtful|guida]].
Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo:
Linea 46: Linea 58:
== Installazione da immagine .iso con blacklist driver intel-spi ==  * '''Live di Ubuntu''': usare Ubuntu da [[Installazione/CreazioneLiveUsb|Live USB]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|Live DVD]] è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità '''Live''' offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte.
Linea 48: Linea 60:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Se si è in possesso di un computer sensibile al bug (vedere [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/linux/+bug/1734147|lista]] nel bug-report per un elenco dei dispositivi noti), questa procedura può risultare RISCHIOSA, in quanto un banale errore nei passaggi potrebbe compromettere il BIOS.'''||  * '''Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione''': optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità '''Live''' e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Virtualizzazione|Virtualizzazione]].
Linea 50: Linea 62:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''NON si è a conoscenza se questa procedura sia stata testata su computer affetti dal problema.'''||  * '''Partizione dedicata''': usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Partizionamento manuale]].
Linea 52: Linea 64:
 0. All'avvio di Ubuntu in modalità assicurarsi che sia evidenziata ''Try Ubuntu without installing'' e quindi '''premere''' il tasto "'''e'''" per entrare poter modificare i parametri di avvio del kernel.
 0. Spostare il cursore in fondo alla stringa che termina con:{{{
...quiet splash
}}}e aggiungere le seguenti stringhe per inibire i driver '''intel-spi''', in modo che risulti:{{{
...quiet splash intel_spi.blacklist=yes intel_spi_platform.blacklist=yes
}}}
 0. Premere '''F10''' per avviare il caricamento della live.
 0. Installare il sistema.
 0. Al primo avvio del sistema installato ripetere la procedura dei punti '''1.''' e '''2.''' e quindi avviare il sistema.
 ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Eseguire nuovamente all'avvio questi passaggi se per disgrazia il sistema dovesse essere riavviato senza che siano stati effettuati i passaggi dei prossimi punti.'''||
 0. Eseguendo l'aggiornamento dei pacchetti software verrà installato il kernel con i '''intel-spi''' disattivati. Tuttavia per scrupolo è bene inserire i driver in ''blacklist'', in modo che anche un avvio accidentale del vecchio kernel risulti innocuo.<<BR>>Per creare il file `/etc/modprobe.d/blacklist-intel_spi.conf` con all'interno le stringhe necessarie, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando: {{{
printf "blacklist intel-spi\nblacklist intel-spi-platform" | sudo tee /etc/modprobe.d/blacklist-intel_spi.conf
}}}
 0. Eseguendo l'[[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamento]] dei pacchetti software.
 * '''Sistema dedicato''': questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.

= Strumenti a supporto delle versioni stabili =

A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure:

 * '''Backport''': i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina [[Repository/Backports|Backports]].
 * '''Stable Release Update''': alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un ''update'', si veda la pagina [[Ubuntu:StableReleaseUpdates|StableReleaseUpdates]].

In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, richiedere assistenza nei vari [[http://ubuntu-it.org/supporto|canali di supporto]] della comunità italiana.
Linea 69: Linea 77:
 * [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/linux/+bug/1734147|Bug-report su Launchpad]]
 * [[https://github.com/torvalds/linux/blob/master/Documentation/mtd/intel-spi.txt|Docuemntazione del kernel sui driver intel-spi]]
 * [[https://wiki.ubuntu.com/U%2B1/tester-wiki| tester-wiki ]]: note e suggerimenti per beta tester da Ubuntu.com.
 * [[https://launchpad.net/ubuntu/bionic| Bionic in launchpad ]]: ultimi aggiornamenti e bug noti.
Linea 73: Linea 81:
CategoryInstallazioneSistema CategoryHardware CategoryComunita


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Informazioni generali

La release di sviluppo corrente è la 20.04, nome in codice DA DEFINIRE. Il suo rilascio è previsto ufficialmente ad Aprile 2019.

Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni alpha (disponibili solo per alcune derivate) e beta intermedie.

Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le Daily Build, ovvero immagini .iso generate quotidianamente.

Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione Ubuntu in sviluppo.

Scaletta di rilascio

Da definire.

Daily Build

Le immagini giornaliere sono disponibili ai seguenti indirizzi:

Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli aggiornamenti forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento APT.

Problemi comuni

I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti:

  • Problemi legati a difetti software: l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al control center di GNOME, il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.

  • Problemi legati al kernel: la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu.

  • Problemi legati al gestore aggiornamenti: questo software ha alcuni problemi se non associato ai language pack aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando i gestori di pacchetti.

  • Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti: la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato .deb bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati build machines. Queste macchine gestiscono una coda di pacchetti, ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.

Accorgimenti per un corretto utilizzo

Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo:

  • Live di Ubuntu: usare Ubuntu da Live USB o Live DVD è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità Live offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte.

  • Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione: optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità Live e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Virtualizzazione.

  • Partizione dedicata: usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Partizionamento manuale.

  • Sistema dedicato: questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.

Strumenti a supporto delle versioni stabili

A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure:

  • Backport: i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina Backports.

  • Stable Release Update: alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un update, si veda la pagina StableReleaseUpdates.

In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, richiedere assistenza nei vari canali di supporto della comunità italiana.

Ulteriori risorse


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