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<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=431132"; rilasci="20.04 22.04 23.10 23.04")>> | <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=657894";rilasci="24.04")>> |
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Questa pagina descrive come gestire i repository da [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]], senza servirsi di programmi ad interfaccia grafica come un qualsiasi [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]]. Queste informazioni si rivelano utili dato che funzionano in tutte le versioni di Ubuntu. | '''[[https://zed.dev/|Zed]]''' è un potente editor di testo per la programmazione. Come interfaccia utente si pone a metà strada fra [[Ufficio/EditorDiTesto/VisualStudioCode|VSCode]] e il più essenziale [[Ufficio/EditorDiTesto/SublimeText|Sublime text]].<<BR>> In questa guida vengono mostrate l'installazione e alcune funzionalità/caratteristiche di '''Zed'''. |
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Se invece si desidera utilizzare gli strumenti specifici della propria distribuzione, leggere le seguenti guide: * [[Repository/Ubuntu|Gestire i repository con Ubuntu]] * [[Repository/Kubuntu|Gestire i repository con Kubuntu e Lubuntu]] = Informazioni preliminari = [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Apt]] è il programma che gestisce l'installazione dei pacchetti e la lista dei repository. Il file che contiene tale elenco è `/etc/apt/sources.list` e tramite la modifica di questo file è possibile aggiungere, rimuovere o disabilitare i repository. Anche se Ubuntu conserva di default una [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#cp|copia]] del file `sources.list`, è buona norma creare una copia di backup del file prima di modificarlo, in modo tale da poterlo ripristinare in caso di problemi.<<BR>>Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo cp /etc/apt/sources.list /etc/apt/sources.list.backup |
{{{#!wiki tip Per consultare i requisiti hardware, visitare la [[https://zed.dev/docs/linux|seguente pagina]]. |
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<<Anchor(sources.list)>> = Descrizione del file sources.list = |
= Installazione = |
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Il file `/etc/apt/sources.list` è sostanzialmente un file di testo che contiene i dettagli relativi ai [[Repository#Introduzione|repository]] in uso.<<BR>> Per controllare la validità del proprio file `sources.list` senza modificarlo, è possibile prenderne visione nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] con il seguente comando: {{{ cat /etc/apt/sources.list |
<<Anchor(script)>> == Da script ufficiale == 0. Assicurarsi di aver installato il pacchetto ''curl'' digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ sudo apt install curl |
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Prendendo come esempio il caso di un sistema Ubuntu 22.04 LTS, il contenuto dovrebbe essere simile al seguente: {{{ # deb cdrom:[Ubuntu 22.04.3 LTS _Jammy Jellyfish_ - Release amd64 (20230807.2)]/ jammy main restricted |
0. Digitare il seguente comando:{{{ curl -f https://zed.dev/install.sh | sh }}}Il comando esegue uno [[https://zed.dev/install.sh|script]] che andrà a collocare il programma nelle cartelle: * `~/.local/bin/zed` * `~/.local/share/zed` * `~/.local/zed.app` I file di configurazione saranno disponibili nella cartella `~/.config/zed`. |
Linea 34: | Linea 33: |
# See http://help.ubuntu.com/community/UpgradeNotes for how to upgrade to # newer versions of the distribution. deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy main restricted # deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy main restricted |
Per rimuovere '''Zed''' sarà sufficiente rimuovere le cartelle sopra indicate. |
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## Major bug fix updates produced after the final release of the ## distribution. deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy-updates main restricted # deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy-updates main restricted |
<<Anchor(flatpak)>> == Pacchetto Flatpak == |
Linea 44: | Linea 38: |
## N.B. software from this repository is ENTIRELY UNSUPPORTED by the Ubuntu ## team. Also, please note that software in universe WILL NOT receive any ## review or updates from the Ubuntu security team. deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy universe # deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy universe deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy-updates universe # deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy-updates universe ## N.B. software from this repository is ENTIRELY UNSUPPORTED by the Ubuntu ## team, and may not be under a free licence. Please satisfy yourself as to ## your rights to use the software. Also, please note that software in ## multiverse WILL NOT receive any review or updates from the Ubuntu ## security team. deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy multiverse # deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy multiverse deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy-updates multiverse # deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy-updates multiverse ## N.B. software from this repository may not have been tested as ## extensively as that contained in the main release, although it includes ## newer versions of some applications which may provide useful features. ## Also, please note that software in backports WILL NOT receive any review ## or updates from the Ubuntu security team. deb http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy-backports main restricted universe multiverse # deb-src http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/ jammy-backports main restricted universe multiverse deb http://security.ubuntu.com/ubuntu jammy-security main restricted # deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu jammy-security main restricted deb http://security.ubuntu.com/ubuntu jammy-security universe # deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu jammy-security universe deb http://security.ubuntu.com/ubuntu jammy-security multiverse # deb-src http://security.ubuntu.com/ubuntu jammy-security multiverse # This system was installed using small removable media # (e.g. netinst, live or single CD). The matching "deb cdrom" # entries were disabled at the end of the installation process. # For information about how to configure apt package sources, # see the sources.list(5) manual. |
{{{#!wiki note Dato il ''sandboxing'' utilizzato dai pacchetti Flatpak, è possibile che alcune funzionalità di '''Zed''' risultino problematiche. Per eventuali problemi fare riferimento alla relativa [[https://github.com/flathub/dev.zed.Zed|pagina GitHub]]. |
Linea 84: | Linea 42: |
{{{#!wiki note Ogni singola riga indica un diverso repository.<<BR>> Le righe che iniziano con uno o due caratteri hash «#» sono commentate e non influiscono in alcun modo sull'operato del proprio gestore di pacchetti. Vengono utilizzate per riportare dei repository disabilitati oppure semplicemente per fornire informazioni all'utente. |
0. Assicurarsi di aver installato [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiFlatpak#install|Flatpak]] e aver attivato il repository [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiFlatpak#flathub|Flathub]]. 0. Installare '''Zed''' digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ flatpak install flathub dev.zed.Zed |
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I repository vengono indicati con la seguente struttura: {{{ tipo posizione rilascio componenti }}} |
= Primo avvio = |
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* '''Tipo''': indica il tipo di archivio che può essere: * '''deb''': questi repository contengono pacchetti binari o precompilati. Sono indicati per la maggior parte degli utenti. * '''deb-src''': questi repository contengono il codice sorgente dei pacchetti e sono utili agli sviluppatori. Nell'esempio precedente, tutti i repository di questo tipo sono commentati '''#''', pertanto non vengono considerati (impostazione consigliata per gli utenti comuni). |
Al primo [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avvio]] attraverso una pagina di benvenuto sarà possibile effettuare alcune impostazioni: * scelta del tema; * scorciatoie da tastiera ('''VSCode''', '''Emacs''', '''Sublime Text''', ecc..); * modalità '''Vim'''; * inviare crash report; * inviare telemetria; * link alla [[https://zed.dev/docs/|documentazione]]; * altro.. |
Linea 97: | Linea 58: |
* '''Posizione''': è l'indirizzo presso il quale è reperibile il server o il supporto che ospita i pacchetti. Ad esempio considerando l' '''URI''' (Uniform Resource Identifier) '''http://it.archive.ubuntu.com/ubuntu/''', risulta essere una posizione su Internet (in questo caso un URL, visitabile anche con un comune [[InternetRete/Navigazione#Browser_per_navigare|browser web]], tramite il quale è possibile navigare all'interno delle relative directory). | = Aggiornamento = |
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* '''[[Rilasci|Rilascio]]''': indica la versione di Ubuntu, tramite il suo ''codename''; ad esempio ''focal'' si riferisce a Ubuntu 20.04 LTS «''Focal Fossa''». In alcuni casi può essere assente o avere un formato differente (ad esempio in alcuni repository non ufficiali). | Qualora fosse disponibile una nuova versione di '''Zed''', apparirà in basso a destra una piccola finestra popup. Facendo clic su di essa il programma si aggiornerà e riavvierà automaticamente. In alternativa nel menù in alto a sinistra è presente la voce '''Check for Updates'''. |
Linea 101: | Linea 62: |
* '''[[Repository/Componenti|Componenti]]''': possono essere diversi; vanno separati l'uno dall'altro da uno spazio, ad esempio: {{{ main universe multiverse }}} |
= Configurazione = |
Linea 105: | Linea 64: |
= Abilitare i repository = | Dal menù in alto a sinistra selezionare la voce '''Settings''' per accedere alle impostazioni dell'editor.<<BR>> Quello che si aprirà sarà il file `~/.config/zed/settings.json` sul quale sarà possibile andare a sovrascrivere le impostazioni di default. |
Linea 107: | Linea 67: |
Per abilitare un repository procedere come segue: | È possibile visualizzare le impostazioni di default selezionando dal menù la voce '''Open Default Settings'''. |
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0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`, quindi cancellare il simbolo hash '''#''' davanti alla riga di interesse. | = Estensioni = |
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0. Salvare la modifica ed aggiornare l'elenco pacchetti, digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo apt update }}} Se non si ricevono errori, l'operazione è andata a buon fine. In caso di errori, invece, è possibile ripristinare la situazione precedente tramite il backup precedentemente creato, digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo cp /etc/apt/sources.list.backup /etc/apt/sources.list sudo apt update }}} |
Dal menù in alto a sinistra selezionare la voce '''Extensions'''. Sarà qui possibile cercare e installare temi e plugin di supporto per i linguaggi di programmazione. |
Linea 122: | Linea 74: |
Se si desidera abilitare solo un componente di quelli presenti nella riga interessata, omettere i componenti indesiderati.}}} = Aggiungere altri repository = {{{#!wiki important Si consiglia di prestare sempre la massima attenzione nella scelta di repository affidabili e compatibili per non compromettere la sicurezza e la stabilità del proprio sistema operativo.}}} Possono esserci diverse ragioni per aggiungere dei repository non ufficiali alla propria lista. Ad esempio si può avere bisogno di programmi non presenti nei [[Repository#Repository_ufficiali|repository ufficiali]] o disponibili in questi ultimi soltanto in versioni non aggiornate, oppure di software vincolati da licenze e/o brevetti ecc. A tal fine seguire le procedure indicate di seguito.<<BR>>Dopo tali procedure sarà possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi#Installare_e_rimuovere_pacchetti_da_repository|installare]] o [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornare]] da altri repository il software desiderato. Per controllare se siano già presenti repository esterni: 0. Visionare il file `/etc/apt/sources.list` come indicato nel precedente [[#sources.list|paragrafo]], verificando che non siano presenti ulteriori righe oltre quelle relative ai repository ufficiali. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ ls /etc/apt/sources.list.d |
Da notare che il supporto per alcuni dei linguaggi più noti come '''C'''/'''C++''', '''!JavaScript''', '''Rust''', '''Python''', ecc.. è integrato di default. |
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verificando la presenza di eventuali file con estensione `.list`. Analogamente a `/etc/apt/sources.list` è possibile visionare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il contenuto tramite il comando:{{{ cat /etc/apt/sources.list.d/nome_file.list }}} {{{#!wiki note Eventuali righe che iniziano con il simbolo '''#''' sono commentate e non vengono prese in considerazione. }}} == Repository di terze parti == Per evitare modifiche accidentali indesiderate al file `/etc/apt/sources.list`, di norma vengono creati dei file dedicati, con estensione `.list` e all'interno di `/etc/apt/sources.list.d/`. Utilizzare la seguente procedura: 0. Aprire un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e scrivere il repository desiderato; 0. Salvare il file all'interno della cartella `/etc/apt/sources.list.d/` indicando come estensione `.list` (ad esempio `virtualbox.list`); 0. Aggiornare la lista dei repository, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ sudo apt update }}} Tuttavia, anche se generalmente sconsigliato, è in alternativa possibile modificare direttamente il file `/etc/apt/sources.list`: 0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/apt/sources.list`; 0. Inserire a fondo pagina il repository desiderato, quindi salvare il file; 0. Aggiornare la lista dei repository, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ sudo apt update }}} {{{#!wiki note Per Ubuntu 22.04 e successivi si raccomanda di consultare questa [[Repository/GestioneRepositoryTerzeParti|guida]]. }}} {{{#!wiki tip Solitamente alcuni programmi installabili [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|tramite pacchetto debian]] (quali '''[[InternetRete/Navigazione/GoogleChrome|GoogleChrome]]''', '''[[InternetRete/Navigazione/Opera|Opera]]''', '''[[InternetRete/Telefonia/Skype#Skype_for_Linux|Skype]]''' e altri) provvedono automaticamente a generare un file relativo al proprio repository all'interno della cartella `/etc/apt/sources.list.d/`. }}} <<Anchor(ppa)>> == Aggiungere repository launchpad == Se il repository si trova sulla piattaforma [[https://launchpad.net/|Launchpad]] ed è distribuito sotto forma di '''PPA''' ('''Personal Package Archive'''), allora è possibile eseguire una procedura automatizzata: 0. Solo se si è su [[Installazione/CdMinimale|sistema minimale]], installare il pacchetto [[apt://software-properties-common | software-properties-common]]. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] un comando che abbia la seguente sintassi: {{{ sudo add-apt-repository ppa:utente/nome-ppa }}} avendo cura di sostituire «`utente`» con il nome del profilo launchpad del manutentore del repository e «`nome-ppa`» con il nome del repository (ad esempio `ppa:libreoffice/ppa`); 0. Aggiornamento della lista dei repository, digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ sudo apt update }}} Se la procedura è andata a buon fine, il repository launchpad verrà salvato in un file aggiuntivo all'interno della cartella `/etc/apt/sources.list.d/`.<<BR>> Per annullare le modifiche effettuate tramite questa procedura, è possibile seguire le istruzioni di [[AmministrazioneSistema/Ppa-purge|questa guida]]. {{{#!wiki tip Solitamente sulle pagine della piattaforma [[https://launchpad.net/|launchpad]] sono riportate istruzioni relative comandi da eseguire da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]].}}} = Abilitare automaticamente tutti i repository = {{{#!wiki important Questo comando è destinato all'utilizzo di utenti esperti in quanto potrebbe rendere inutilizzabile il proprio file `sources.list` in caso di repository doppi. }}} È possibile abilitare automaticamente tutti i repository presenti nel `sources.list` togliendo tutti i caratteri hash «#» seguiti dal termine ''deb'' digitando: {{{ sudo sed -i -e "s/# deb/deb/g" /etc/apt/sources.list }}} e aggiornare quindi la lista dei pacchetti: {{{ sudo apt update }}} = Risoluzioni problemi = In caso di errori durante l'[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt#update|aggiornamento]] della lista pacchetti, consultare [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti/RisoluzioneProblemi|questa pagina]] per risolvere. |
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* [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Guida a APT]] * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Aptitude|Guida a aptitude]] * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Guida all'installazione dei programmi]] * [[Repository/SourcesList|/etc/apt/sources.list ottimizzato]] * [[AmministrazioneSistema/Ppa-purge| Guida a ppa-purge]]. * [[http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/index.en.html|Manuale Debian di apt]] |
* [[https://zed.dev|Sito del progetto]] * [[https://zed.dev/docs|Documentazione]] |
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CategoryAmministrazione | CategoryProgrammazione CategoryProduttivita |
Guida verificata con Ubuntu: 24.04
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Introduzione
Zed è un potente editor di testo per la programmazione. Come interfaccia utente si pone a metà strada fra VSCode e il più essenziale Sublime text.
In questa guida vengono mostrate l'installazione e alcune funzionalità/caratteristiche di Zed.
Per consultare i requisiti hardware, visitare la seguente pagina.
Installazione
Da script ufficiale
Assicurarsi di aver installato il pacchetto curl digitando nel terminale:
sudo apt install curl
Digitare il seguente comando:
curl -f https://zed.dev/install.sh | sh
Il comando esegue uno script che andrà a collocare il programma nelle cartelle:
~/.local/bin/zed
~/.local/share/zed
~/.local/zed.app
I file di configurazione saranno disponibili nella cartella ~/.config/zed.
Per rimuovere Zed sarà sufficiente rimuovere le cartelle sopra indicate.
Pacchetto Flatpak
Dato il sandboxing utilizzato dai pacchetti Flatpak, è possibile che alcune funzionalità di Zed risultino problematiche. Per eventuali problemi fare riferimento alla relativa pagina GitHub.
Assicurarsi di aver installato Flatpak e aver attivato il repository Flathub.
Installare Zed digitando nel terminale:
flatpak install flathub dev.zed.Zed
Primo avvio
Al primo avvio attraverso una pagina di benvenuto sarà possibile effettuare alcune impostazioni:
- scelta del tema;
scorciatoie da tastiera (VSCode, Emacs, Sublime Text, ecc..);
modalità Vim;
- inviare crash report;
- inviare telemetria;
link alla documentazione;
- altro..
Aggiornamento
Qualora fosse disponibile una nuova versione di Zed, apparirà in basso a destra una piccola finestra popup. Facendo clic su di essa il programma si aggiornerà e riavvierà automaticamente. In alternativa nel menù in alto a sinistra è presente la voce Check for Updates.
Configurazione
Dal menù in alto a sinistra selezionare la voce Settings per accedere alle impostazioni dell'editor.
Quello che si aprirà sarà il file ~/.config/zed/settings.json sul quale sarà possibile andare a sovrascrivere le impostazioni di default.
È possibile visualizzare le impostazioni di default selezionando dal menù la voce Open Default Settings.
Estensioni
Dal menù in alto a sinistra selezionare la voce Extensions. Sarà qui possibile cercare e installare temi e plugin di supporto per i linguaggi di programmazione.
Da notare che il supporto per alcuni dei linguaggi più noti come C/C++, JavaScript, Rust, Python, ecc.. è integrato di default.