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Ogni '''6 mesi''' viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. I rilasci avvengono sempre nei mesi di '''Aprile''' e '''Ottobre'''.<<BR>> Esistono due tipologie di versioni contraddistinte dal periodo di supporto, durante il quale riceveranno aggiornamenti software. Cessato tale periodo per ricevere aggiornamenti sarà necessario eseguire un [[Installazione/NoteAvanzamento|avanzamento di versione]] del sistema o [[Installazione/InstallareUbuntu|installare]] un sistema più recente. |
Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ''ciclo di sviluppo'') viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i [[AmministrazioneSistema/Pacchetti|pacchetti]] rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come '''Firefox''' o '''Chromium''') fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1'''. <<BR>> Un software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu XX.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza. |
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* '''Versioni LTS''' (''Long Term Support''): periodo di supporto di '''5 anni'''. * Rilasciate ogni 2 anni nell'Aprile degli anni pari. * Ideali in tutti quei casi in cui si preveda di effettuare un'installazione duratura nel tempo dove NON si ritiene di primaria importanza avere l'intero parco software aggiornato all'ultima versione. Tuttavia la presenza di [[Repository|repository]] dedicati e l'introduzione dei [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiSnap|pacchetti Snap]] facilita l'installazione di versioni aggiornate dei software più popolari. |
Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza. |
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* '''Versioni intermedie''': periodo di supporto di '''9 mesi'''. * Breve periodo di supporto per il quale ben presto sarà necessario un aggiornamento a una nuova versione del sistema. * Rilasci più frequenti rispetto alle versioni LTS e quindi con software più aggiornato. Questo si traduce nella possibilità che includano nuovi driver per l'utilizzo di nuovo hardware e disponibilità di nuovi software magari cruciali per svolgere alcune attività. |
Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' o '''Java Runtime Environment/Development Kit''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''. |
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<<Anchor(support)>> = Versioni supportate = |
Un elenco dei pacchetti disponibili in '''Backports''' è reperibile sul sito [[http://packages.ubuntu.com/|Ubuntu Packages]]: |
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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%>{{attachment:Icone/Piccole/note.png}} ||<style="border:none;">''È possibile scaricare tutte le versioni supportate di Ubuntu e delle sue derivate (Kubuntu, Ubuntu Mate ecc.) tramite torrent da [[DownloadTorrent|questa pagina]]. <<BR>>In alternativa è possibile effettuare il download diretto delle immagini iso dal [[https://www.ubuntu-it.org/download|sito web di Ubuntu-it]].''|| | * '''Ubuntu 19.10''': [[http://packages.ubuntu.com/eoan-backports/]] * '''Ubuntu 19.04''': [[http://packages.ubuntu.com/disco-backports/]] * '''Ubuntu 18.04''': [[http://packages.ubuntu.com/bionic-backports/]] * '''Ubuntu 16.04''': [[http://packages.ubuntu.com/xenial-backports/]] |
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== 18.10 == | A partire dal giugno 2005, '''Ubuntu Backports''' è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori. |
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* '''Nome in codice''': Cosmic Cuttlefish * '''Data di lancio''': Ottobre 2018 * '''Fine supporto''': Luglio 2019 * [[Rilasci/CosmicCuttlefish|Scaletta di rilascio]] | [[https://wiki.ubuntu.com/CosmicCuttlefish/ReleaseNotes|Note di rilascio]] | [[http://releases.ubuntu.com/releases/cosmic/|Download]] |
== Stabilità == |
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== 18.04 == | I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository '''Backports''', è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu): * [[https://launchpad.net/bionic-backports/+filebug|bugtracker 18.04]] * [[https://launchpad.net/xenial-backports/+filebug|bugtracker 16.04]] |
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* '''Nome in codice''': Bionic Beaver * '''Data di lancio''': Aprile 2018 * '''Fine supporto''': Aprile 2023 - '''LTS''' ''Long Term Support'' (./) * [[Rilasci/BionicBeaver|Scaletta di rilascio]] | [[https://wiki.ubuntu.com/BionicBeaver/ReleaseNotes|Note di rilascio]] | [[http://releases.ubuntu.com/releases/bionic/|Download]] |
= Abilitare il repository Backports = |
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== 16.04 == | Nelle più recenti versioni di Ubuntu i repository Backports dovrebbero essere abilitati in maniera predefinita. Qualora non lo fossero, procedere come indicato di seguito. |
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* '''Nome in codice''': Xenial Xerus * '''Data di lancio''': Aprile 2016 * '''Fine supporto''': Aprile 2021 - '''LTS''' ''Long Term Support'' (./) * [[Rilasci/XenialXerus|Scaletta di rilascio]] | [[https://wiki.ubuntu.com/XenialXerus/ReleaseNotes|Note di rilascio]] | [[http://releases.ubuntu.com/releases/xenial/|Download]] |
== Da interfaccia grafica == |
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== 14.04 == | 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il programma '''[[Repository/Ubuntu|Software e aggiornamenti]]'''. 0. Nella scheda '''Software per Ubuntu''', verificare che siano abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''. 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', verificare che siano abilitati i [[Repository| repository]] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi). 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', spuntare la voce '''Aggiornamenti non supportati (-backports)'''. 0. Premere '''Chiudi'''. 0. Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere '''Ricarica''' e attendere il termine della procedura. |
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* '''Nome in codice''': Trusty Tahr * '''Data di lancio''': Aprile 2014 * '''Fine supporto''': Aprile 2019 - '''LTS''' ''Long Term Support'' (./) * [[Rilasci/TrustyTahr |Scaletta di rilascio]] | [[https://wiki.ubuntu.com/TrustyTahr/ReleaseNotes|Note di rilascio]] | [[http://releases.ubuntu.com/releases/trusty/|Download]] |
== Da terminale == |
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== Point Release delle versioni LTS == | 0. Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`: |
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Per avere informazioni sulle caratteristiche e sul supporto delle '''Point Release''', le versioni aggiornate dei rilasci LTS di Ubuntu, consultare [[Rilasci/PointRelease|questa pagina]]. | '''Ubuntu 19.10''': {{{ deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu eoan-backports main universe multiverse restricted }}} |
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= Versione in sviluppo = | '''Ubuntu 19.04''': {{{ deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu disco-backports main universe multiverse restricted }}} |
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L'attuale versione in sviluppo di Ubuntu è la '''19.04''' (nome in codice ancora da stabilire). Verrà rilasciata ad Aprile 2019. | '''Ubuntu 18.04''': {{{ deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu bionic-backports main universe multiverse restricted }}} |
Linea 60: | Linea 60: |
L'utilizzo delle versioni in sviluppo non è consigliato per l'uso quotidiano, in quanto potenzialmente soggette a bug critici che potrebbero portare anche alla perdita di dati. Per un corretto utilizzo e per ulteriori informazioni sul nuovo rilascio, fare riferimento alla pagina [[Ubuntu+1]].<<BR>> Ulteriori informazioni sullo sviluppo e i collegamenti per il download delle ''Daily Build'' saranno presto disponibili nell'apposita [[http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=7|sezione del forum]]. |
'''Ubuntu 16.04''': {{{ deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu xenial-backports main universe multiverse restricted }}} |
Linea 63: | Linea 64: |
<<Anchor(lista_rilasci)>> = Elenco completo dei rilasci = |
0. Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ sudo apt-get update }}} |
Linea 66: | Linea 69: |
L'elenco completo di tutte le versioni di Ubuntu rilasciate negli anni è disponibile in [[Rilasci/ElencoCompleto|questa pagina]]. | {{{#!wiki tip Per maggiori informazioni, consultare le pagine [[Repository/Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu]].}}} <<Anchor(richieste)>> = Richiedere nuovi pacchetti = È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema: * '''Ubuntu 18.04''': [[https://launchpad.net/products/bionic-backports/+filebug]] * '''Ubuntu 16.04''': [[https://launchpad.net/products/xenial-backports/+filebug]] Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione del pacchetto presente nella versione stabile insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1. Quelle che seguono sono le regole cui attenersi quando viene effettuato il ''backport'' di un pacchetto: 0. Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu. 0. Il ''backporting'' di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato. 0. Nuove versioni dei programmi possono essere inserite tra i backports se compatibili con il sistema e le relative librerie. 0. Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre ad una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano ad interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio, libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli ''exploit''. 0. Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (Python, Mono, ecc.). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti, in maniera non prevedibile. 0. I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici. |
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* [[https://wiki.ubuntu.com/Releases|Documento sul wiki internazionale]] | * [[https://help.ubuntu.com/community/UbuntuBackports|Documento originale]] * [[http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=41|Board sul forum internazionale]] * [[http://lists.ubuntu.com/mailman/listinfo/ubuntu-backports|Backports Mailing List]] |
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CategoryComunita | CategoryAmministrazione |
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Introduzione
Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ciclo di sviluppo) viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i pacchetti rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come Firefox o Chromium) fino alla versione successiva, genericamente denominata Ubuntu+1.
Un software con numero di versione pari a 1.0.1 (programma 1.0.1 nel seguito) facente parte di una generica versione Ubuntu XX.YY, vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a programma 1.0.1, ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.
Qui è dove entrano in gioco i Backports. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza.
Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali freeware come Acrobat Reader o Java Runtime Environment/Development Kit presentano EULA vincolanti non compatibili con il software libre normalmente incluso nei componenti main e restricted.
Un elenco dei pacchetti disponibili in Backports è reperibile sul sito Ubuntu Packages:
Ubuntu 19.10: http://packages.ubuntu.com/eoan-backports/
Ubuntu 19.04: http://packages.ubuntu.com/disco-backports/
Ubuntu 18.04: http://packages.ubuntu.com/bionic-backports/
Ubuntu 16.04: http://packages.ubuntu.com/xenial-backports/
A partire dal giugno 2005, Ubuntu Backports è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori.
Stabilità
I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository Backports, è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu):
Abilitare il repository Backports
Nelle più recenti versioni di Ubuntu i repository Backports dovrebbero essere abilitati in maniera predefinita. Qualora non lo fossero, procedere come indicato di seguito.
Da interfaccia grafica
Avviare il programma Software e aggiornamenti.
Nella scheda Software per Ubuntu, verificare che siano abilitate le componenti main, restricted, universe e multiverse.
Nella scheda Aggiornamenti, verificare che siano abilitati i repository Updates e Security (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi).
Nella scheda Aggiornamenti, spuntare la voce Aggiornamenti non supportati (-backports).
Premere Chiudi.
Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere Ricarica e attendere il termine della procedura.
Da terminale
Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione /etc/apt/sources.list:
Ubuntu 19.10:
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu eoan-backports main universe multiverse restricted
Ubuntu 19.04:
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu disco-backports main universe multiverse restricted
Ubuntu 18.04:
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu bionic-backports main universe multiverse restricted
Ubuntu 16.04:
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu xenial-backports main universe multiverse restricted
Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel terminale:
sudo apt-get update
Per maggiori informazioni, consultare le pagine Repository/Ubuntu o Repository/Kubuntu.
Richiedere nuovi pacchetti
È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema:
Ubuntu 18.04: https://launchpad.net/products/bionic-backports/+filebug
Ubuntu 16.04: https://launchpad.net/products/xenial-backports/+filebug
Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione del pacchetto presente nella versione stabile insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1.
Quelle che seguono sono le regole cui attenersi quando viene effettuato il backport di un pacchetto:
- Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
Il backporting di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato.
- Nuove versioni dei programmi possono essere inserite tra i backports se compatibili con il sistema e le relative librerie.
Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre ad una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano ad interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio, libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli exploit.
- Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (Python, Mono, ecc.). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti, in maniera non prevedibile.
- I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici.