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Differenze tra le versioni 11 e 13 (in 2 versioni)
Versione 11 del 12/10/2013 15.39.56
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Autore: jeremie2
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Versione 13 del 26/03/2014 03.03.13
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<h1 class="titoloPortale">Installazione</h1>
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<<Include(NuoviStrumentiWiki/ForumInstallazione)>>
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<<BR>><<BR>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=221642")>>
Linea 15: Linea 9:
= Prima dell'installazione = = Introduzione =
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La comunità di Ubuntu offre diversi servizi per ottenere un CD masterizzato di Ubuntu. Prima di procedere all'installazione di una versione di Ubuntu, è consigliato visualizzare i [[/RequisitiDiSistema|requisiti di sistema]]. Questa guida è un'introduzione alla terminologia usata da Ubuntu (e GNU/Linux in generale) per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento automatico o manuale.
    
= Dispositivi di memoria e partizioni =
Linea 19: Linea 15:
 * Per farsi spedire a casa il CD di Ubuntu oppure scaricare l'immagine del CD da Internet, consultare la [[http://www.ubuntu-it.org/download|relativa pagina]].
 * Il [[GruppoPromozione|Gruppo Promozione]] mette a disposizione un servizio che permette di richiedere il CD masterizzato di Ubuntu direttamente alla comunità di Ubuntu-it. Per maggiori informazioni sul progetto, consultare la [[GruppoPromozione/ProgettoCDUbuntu|relativa pagina]].
I dispositivi di memoria vengono identificati come /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc, ecc..
Linea 22: Linea 17:
Per masterizzare l'immagine `.iso` di Ubuntu su un CD o un DVD, consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|relativa guida]].
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Si consiglia di confrontare la MD5Sum della propria `.iso` con quelle riportate in [[/MD5Sum|questa pagina]] prima di procedere con la masterizzazione.''' ||
Le '''partizioni''', aree delimitata e ben definite del disco in cui vengono memorizzati dati, vengono identificate aggiungendo un numero alla sigla del dispositivo di memoria.<<BR>>Ad esempio se sul proprio pc è presente un unico hard disk, esso sarà individuato come '''/dev/sda''' e le partizioni al suo interno come '''/dev/sda1''', '''/dev/sda2''', ecc..
Linea 25: Linea 19:
= Guide all'installazione = ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''In precedenza esisteva la distinzione fra dispositivi IDE (PATA) riconosciuti come /dev/hdX, e dispositivi SATA, SCSI, USB riconosciuti come /dev/sdX.''||
Linea 27: Linea 21:
== Guide all'installazione su architetture '''i386''' e '''amd64''' == = Tabella delle partizioni GPT e MBR =
Linea 29: Linea 23:
 * [[/Generale|Generale]]: guida generale per l'installazione di Ubuntu dal CD '''alternate''' consigliata per sistemi con meno di 320 MiB di memoria RAM Con l'introduzione dello [[Installazione/UEFI|UEFI]] (BIOS di nuova generazione), lo standard per la gestione delle partizioni di un disco fisso è [[http://it.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table|GPT]] (GUID Partition Table), che sostituisce l'ormai obsoleto [[http://it.wikipedia.org/wiki/Master_boot_record|MBR]] (Master Boot Record).<<BR>>
La differenza principale dal punto di vista delle partizioni è che con il nuovo standard viene superato il limite delle 4 partizioni primarie e il limite dei 2 Terabyte per partizione.
Linea 31: Linea 26:
 * [[/Grafica|Grafica]]: guida all'installazione di Ubuntu dal '''Live CD'''
  * [[Installazione/CdItaliano|CdItaliano]]: guida all'installazione della versione '''Live CD''' modificata dalla [[CdItaliano|comunità italiana]].
== Partizioni primarie ed estese ==
Linea 34: Linea 28:
== Guida all'installazione di Ubuntu su Mac Intel == Nei vecchi sistemi con MBR un disco fisso può avere un massimo di 4 '''partizioni primarie''', numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso PATA riconosciuto come '''sda''' possono essere presenti le partizioni primarie '''sda1''', '''sda2''', '''sda3''', '''sda4'''. All'interno di un disco, le partizioni primarie vengono descritte nell'MBR, cioè i primi 512Byte del disco. Una delle quattro partizioni primarie disponibili su un disco può essere usata come '''partizione estesa''', non adatta a contenere file ma che contiene piuttosto le cosiddette partizioni logiche.
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 * [[Installazione/UbuntuMacIntel| Ubuntu su Mac Intel]]: questa guida spiega gli accorgimenti necessari per eseguire un installazione corretta di Ubuntu sui sistemi Mac Intel. == Partizioni logiche ==
Linea 38: Linea 32:
= Metodi alternativi all'installazione di Ubuntu = Le '''partizioni logiche''' vengono usate come le partizioni primarie, dalle quali differiscono per il fatto che sono contenute tutte dentro una partizione primaria estesa e le loro descrizioni non si trovano nell'MBR. Le partizioni logiche vengono sempre numerate '''da 5 in su'''.
Linea 40: Linea 34:
Nel caso in cui non si è in possesso di un CD-ROM o si è privi di un lettore CD è possibile installare Ubuntu attraverso dispositivi esterni o altri metodi alternativi. = Formato delle partizioni =
Linea 42: Linea 36:
## * [:/SmartBootManager:Installazione senza CD-ROM]: guida all'installazione di Ubuntu senza effettuare il boot da CD-ROM
 * [[/UbuntuLiveUsb|Live su supporto USB]]: come creare una Live di Ubuntu su una periferica USB
 * [[Installazione/SupportoUsb|Installazione su supporto USB]]: guida all'installazione di Ubuntu su hard disk o pendrive USB
 * [[/DaRete|Installare Ubuntu dalla rete locale]]: come installare Ubuntu attraverso la rete
 * [[/Wubi|Installazione con Wubi]]: come installare Ubuntu in Windows come una normale applicazione
 * [[/DaImg| Installazione da file immagine]]: come installare Ubuntu da un file `.img`
 * [[/Unetbootin|Unetbootin]]: come installare Ubuntu da un supporto USB partendo da un sistema operativo diverso, utilizzando '''UNetbootin'''.
 * [[/OEM|Installazione OEM]]: modalità di installazione per fornire ubuntu preinstallato
 * [[/UEFI|Installazione con UEFI]]: installare Ubuntu su pc con UEFI abilitato
## * [:/WindowsServerNetboot:Installare Ubuntu da un server Windows]: come installare Ubuntu attraverso un server Windows
## * [:/DaWindows:Installazione da Windows]: come installare Ubuntu da Windows
Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.

 * In ambiente GNU/Linux il formato '''ext3''' è stato il più utilizzato ed è ancora largamente diffuso. Il suo successore '''ext4''' è il formato predefinito su Ubuntu a partire dalla versione 9.10. Dalla versione Ubuntu 10.10 è disponibile il file system '''Btrfs''' che risulterebbe molto più veloce soprattutto se usato con compressione, ma potrebbe presentare problemi con il bootloader [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]].<<BR>>Un'ulteriore alternativa può essere rappresentata dall'utilizzo del formato '''ReiserFS'''.

 * In ambiente Windows i formati predefiniti sono '''NTFS''' e '''FAT32'''.

È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema GNU/Linux in dual boot con ''Windows''.

Per '''NTFS''' e '''FAT32''' non è possibile da '''Ubuntu''' cambiare i permessi dei file. Nel caso si usufruisca del ''dual boot'', è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32.

Il formato '''ext3/ext4''' non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di [[Hardware/DispositiviPartizioni/Ext2FSD|adeguate applicazioni]].

= Utilizzo delle partizioni per Ubuntu =

Ubuntu può essere installato all'interno di un unico file in una partizione già presente e utilizzata (utile per chi vuole provare Ubuntu avendo già MS Windows, e non vuole creare nuove partizioni), ma il modo migliore per avere Ubuntu è creare una nuova partizione dedicata (primaria o logica è indifferente). Una seconda partizione viene in genere creata per contenere l'area di swap, usata come memoria di lavoro aggiuntiva in modo che la memoria di lavoro RAM sia sfruttata al meglio.
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= Avanzamento di versione = ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Più in generale ogni singola directory di Ubuntu può essere assegnata a una partizione, ma è un'operazione utile solo in caso di usi specifici del sistema.''||
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Prima di effettuare un avanzamento da una versione all'altra, consultare la pagina delle [[Installazione/NoteAvanzamento|note di avanzamento]]. Nei seguenti paragrafi vengono messe a confronto diverse tipologie di installazioni di Ubuntu. Viene preso come esempio l'output del comando: {{{
sudo fdisk -l
}}} (sono state omesse le informazioni sui cilindri).
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== Avanzamenti diretti == == Installazione in modalità automatica ==
 * Ubuntu (installazione sull'intero disco): {{{
/dev/sda1 Linux
/dev/sda2 Esteso
/dev/sda5 Linux swap / Solaris
}}} In questo caso il sistema è stato montato nella partizione primaria '''/dev/sda1''', mentre la '''swap''' nella partizione logica '''/dev/sda5'''. La partizione estesa è la '''/dev/sda2''' (semplicemente indicata come «Esteso») e il suo unico compito è quello di contenere la partizione di '''swap'''.
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 * [[/AggiornamentoSaucy|Passare a Ubuntu 13.10]]: guida su come passare alla nuova versione '''13.10''' da una versione precedente
 * [[/AggiornamentoRaring|Passare a Ubuntu 13.04]]: guida su come passare alla nuova versione '''13.04''' da una versione precedente
 * [[/AggiornamentoQuantal|Passare a Ubuntu 12.10]]: guida su come passare alla nuova versione '''12.10''' da una versione precedente
 * [[/AggiornamentoPrecise|Passare a Ubuntu 12.04]]: guida su come passare alla nuova versione '''12.04''' da una versione precedente
## * [[/AggiornamentoOneiric|Passare a Ubuntu 11.10]]: guida su come passare alla nuova versione '''11.10''' da una versione precedente
## * [[/AggiornamentoNatty|Passare a Ubuntu 11.04]]: guida su come passare alla nuova versione '''11.04''' da una versione precedente
## * [[/AggiornamentoLucid|Passare a Ubuntu 10.04]]: guida su come passare alla nuova versione '''10.04''' da una versione precedente
## * [[/AggiornamentoMaverick|Passare a Ubuntu 10.10]]: guida su come passare alla nuova versione '''10.10''' da una versione precedente
## * [[/AggiornamentoKarmic|Passare a Ubuntu 9.10]]: guida su come passare alla nuova versione '''9.10''' da una versione precedente
## * [[/AggiornamentoJaunty|Passare a Ubuntu 9.04]]: guida su come passare alla versione '''9.04''' da una versione precedente
## * [[/AggiornamentoIntrepid|Passare a Ubuntu 8.10]]: guida su come passare alla versione '''8.10''' da una versione precedente
## * [[/AggiornamentoHardy|Passare a Ubuntu 8.04]]: guida su come passare alla versione '''8.04''' da una versione precedente
 * Windows + Ubuntu (installazione con partizionamento): {{{
/dev/sda1 HPFS/NTFS
/dev/sda2 Esteso
/dev/sda3 Linux
/dev/sda5 Linux swap / Solaris
}}} Nella partizione '''/dev/sda1''' è presente Windows (HPFS/NTFS). Il resto è analogo al caso precedente. Unica differenza, il sistema è nella partizione primaria '''/dev/sda3'''.
Linea 74: Linea 73:
##== Avanzamento progressivo == == Installazione in modalità manuale ==
Linea 76: Linea 75:
## * [:Cestino/AvanzamentoDaVecchiaVersione:Avanzare di versione]: note sulla procedura di avanzamento alla versione '''7.04''' da quelle precedenti alla '''6.10'''

##== Avanzamento manuale (sconsigliato) ==

## * [:/AvanzamentoManualeFeisty:Avanzamento manuale a Ubuntu 7.04]: guida al metodo di avanzamento manuale alla versione '''7.04''' per mezzo di '''apt-get''' con modifiche al file `/etc/apt/sources.list`.

= Guide al partizionamento =

 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/GestioneDisco|Guida alle partizioni]]: guida basilare per comprendere la terminologia delle partizioni in GNU/Linux

 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Partizionamento manuale]]: guida al partizionamento del disco fisso attraverso '''GParted'''

= Installazione minimale =

 * [[/CdMinimale|Installazione minimale]]: come installare una versione minimale di Ubuntu

##= Installazione su dispositivi esterni =

## * [:/UbuntuLivePersistenteUsb:Installazione su periferica USB]: come installare Ubuntu su un disco fisso esterno o su una chiave USB
## * [:/UbuntuSuPlayStation3:Installazione su PlayStation 3]: come installare Ubuntu sulla console della Sony

= Sistemi RAID =

 * [[Installazione/SoftwareRaid|Software RAID]]: guida all'installazione di un software RAID 0
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/FakeRaid|Fake RAID]]: installazione e configurazione di un sistema fake RAID
 * [[Installazione/FakeRaid0Windows|Fake RAID con dual boot]]: installazione di Ubuntu in dual boot con sistema Windows in fake RAID

= Reinstallazione e ripristino =

 * [[Installazione/Reinstallazione|Reinstallazione]]: procedura per reinstallare il sistema sfruttando un'istallazione precedente
 * [[Installazione/RipristinoInstallazione|Ripristino di installazione]]: reinstallare il sistema mantenendo intatti i dati personali interni alla directory `home`
 * Ubuntu solo partizioni primarie: {{{
/dev/sda1 Linux
/dev/sda2 Linux swap / Solaris
}}}
 * Ubuntu con '''/''' in partizione logica e '''swap''' in primaria: {{{
/dev/sda2 Linux swap / Solaris
/dev/sda3 Esteso
/dev/sda5 Linux
}}}
 * Ubuntu solo partizioni logiche: {{{
/dev/sda1 Esteso
/dev/sda5 Linux
/dev/sda6 Linux swap / Solaris
}}}
 * Ubuntu + altro sistema Linux + directory "home": {{{
/dev/sda1 Linux (n.d.r. “/” di Ubuntu senza la directory “home”)
/dev/sda2 Linux (n.d.r. directory “home”)
/dev/sda3 Linux swap / Solaris
/dev/sda4 Linux (n.d.r. “/” di altro sistema GNU/Linux)
}}} Questo esempio mostra la convivenza di più sistemi GNU/Linux che condividono la '''swap''' nella partizione '''/dev/sda3''' (non è necessario creare una '''swap''' per ogni sistema). Nella seconda partizione primaria è stata posizionata la directory {{{home}}}. Come è stato detto in precedenza, a seconda delle esigenze possono essere usate ulteriori partizioni da dedicare a una o più directory del sistema.
Linea 110: Linea 98:
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|Guida ad apt-get]]
 * [[Virtualizzazione|Ubuntu su macchina virtuale]]


{{{#!html
<hr class="portale-footer" />
<hr class="portale" />
}}}
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|Guide al montaggio delle partizioni]]
Linea 119: Linea 100:
CategoryAmministrazione CategoryHardware


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Introduzione

Questa guida è un'introduzione alla terminologia usata da Ubuntu (e GNU/Linux in generale) per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento automatico o manuale.

Dispositivi di memoria e partizioni

I dispositivi di memoria vengono identificati come /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc, ecc..

Le partizioni, aree delimitata e ben definite del disco in cui vengono memorizzati dati, vengono identificate aggiungendo un numero alla sigla del dispositivo di memoria.
Ad esempio se sul proprio pc è presente un unico hard disk, esso sarà individuato come /dev/sda e le partizioni al suo interno come /dev/sda1, /dev/sda2, ecc..

In precedenza esisteva la distinzione fra dispositivi IDE (PATA) riconosciuti come /dev/hdX, e dispositivi SATA, SCSI, USB riconosciuti come /dev/sdX.

Tabella delle partizioni GPT e MBR

Con l'introduzione dello UEFI (BIOS di nuova generazione), lo standard per la gestione delle partizioni di un disco fisso è GPT (GUID Partition Table), che sostituisce l'ormai obsoleto MBR (Master Boot Record).
La differenza principale dal punto di vista delle partizioni è che con il nuovo standard viene superato il limite delle 4 partizioni primarie e il limite dei 2 Terabyte per partizione.

Partizioni primarie ed estese

Nei vecchi sistemi con MBR un disco fisso può avere un massimo di 4 partizioni primarie, numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso PATA riconosciuto come sda possono essere presenti le partizioni primarie sda1, sda2, sda3, sda4. All'interno di un disco, le partizioni primarie vengono descritte nell'MBR, cioè i primi 512Byte del disco. Una delle quattro partizioni primarie disponibili su un disco può essere usata come partizione estesa, non adatta a contenere file ma che contiene piuttosto le cosiddette partizioni logiche.

Partizioni logiche

Le partizioni logiche vengono usate come le partizioni primarie, dalle quali differiscono per il fatto che sono contenute tutte dentro una partizione primaria estesa e le loro descrizioni non si trovano nell'MBR. Le partizioni logiche vengono sempre numerate da 5 in su.

Formato delle partizioni

Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.

  • In ambiente GNU/Linux il formato ext3 è stato il più utilizzato ed è ancora largamente diffuso. Il suo successore ext4 è il formato predefinito su Ubuntu a partire dalla versione 9.10. Dalla versione Ubuntu 10.10 è disponibile il file system Btrfs che risulterebbe molto più veloce soprattutto se usato con compressione, ma potrebbe presentare problemi con il bootloader GRUB.
    Un'ulteriore alternativa può essere rappresentata dall'utilizzo del formato ReiserFS.

  • In ambiente Windows i formati predefiniti sono NTFS e FAT32.

È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema GNU/Linux in dual boot con Windows.

Per NTFS e FAT32 non è possibile da Ubuntu cambiare i permessi dei file. Nel caso si usufruisca del dual boot, è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32.

Il formato ext3/ext4 non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di adeguate applicazioni.

Utilizzo delle partizioni per Ubuntu

Ubuntu può essere installato all'interno di un unico file in una partizione già presente e utilizzata (utile per chi vuole provare Ubuntu avendo già MS Windows, e non vuole creare nuove partizioni), ma il modo migliore per avere Ubuntu è creare una nuova partizione dedicata (primaria o logica è indifferente). Una seconda partizione viene in genere creata per contenere l'area di swap, usata come memoria di lavoro aggiuntiva in modo che la memoria di lavoro RAM sia sfruttata al meglio.

Più in generale ogni singola directory di Ubuntu può essere assegnata a una partizione, ma è un'operazione utile solo in caso di usi specifici del sistema.

Nei seguenti paragrafi vengono messe a confronto diverse tipologie di installazioni di Ubuntu. Viene preso come esempio l'output del comando:

sudo fdisk -l

(sono state omesse le informazioni sui cilindri).

Installazione in modalità automatica

  • Ubuntu (installazione sull'intero disco):

    /dev/sda1         Linux
    /dev/sda2         Esteso
    /dev/sda5         Linux swap / Solaris

    In questo caso il sistema è stato montato nella partizione primaria /dev/sda1, mentre la swap nella partizione logica /dev/sda5. La partizione estesa è la /dev/sda2 (semplicemente indicata come «Esteso») e il suo unico compito è quello di contenere la partizione di swap.

  • Windows + Ubuntu (installazione con partizionamento):

    /dev/sda1         HPFS/NTFS
    /dev/sda2         Esteso
    /dev/sda3         Linux
    /dev/sda5         Linux swap / Solaris

    Nella partizione /dev/sda1 è presente Windows (HPFS/NTFS). Il resto è analogo al caso precedente. Unica differenza, il sistema è nella partizione primaria /dev/sda3.

Installazione in modalità manuale

  • Ubuntu solo partizioni primarie:

    /dev/sda1         Linux
    /dev/sda2         Linux swap / Solaris
  • Ubuntu con / in partizione logica e swap in primaria:

    /dev/sda2         Linux swap / Solaris
    /dev/sda3         Esteso
    /dev/sda5         Linux
  • Ubuntu solo partizioni logiche:

    /dev/sda1         Esteso
    /dev/sda5         Linux
    /dev/sda6         Linux swap / Solaris
  • Ubuntu + altro sistema Linux + directory "home":

    /dev/sda1         Linux   (n.d.r. “/” di Ubuntu senza la directory “home”)
    /dev/sda2         Linux   (n.d.r. directory “home”)
    /dev/sda3         Linux swap / Solaris
    /dev/sda4         Linux   (n.d.r. “/” di altro sistema GNU/Linux)

    Questo esempio mostra la convivenza di più sistemi GNU/Linux che condividono la swap nella partizione /dev/sda3 (non è necessario creare una swap per ogni sistema). Nella seconda partizione primaria è stata posizionata la directory home. Come è stato detto in precedenza, a seconda delle esigenze possono essere usate ulteriori partizioni da dedicare a una o più directory del sistema.

Ulteriori risorse


CategoryHardware