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IndiceBR TableOfContents |
Introduzione
Lo scopo della presente pagina è guidare l'utente nell'installazione di tutto il software necessario alla configurazione di una postazione SIT (Sistemi Informativi Territoriali) sulla propria macchina equipaggiata con il sistema Ubuntu.
La istruzioni seguenti sono state testate su Ubuntu 6.10 The Edgy Eft e su Ubuntu 7.04 - The Feisty Fawn.
Preparativi
Aprite il file /etc/apt/sources.list con un [:EditorDiTesto:editor di testo] qualsiasi:
sudo gedit /etc/apt/sources.list
Aggiungere in fondo la riga adatta alla versionde del sistema in uso:
- Ubuntu 6.10 Edgy Eft:
deb http://les-ejk.cz/ubuntu edgy multiverse
- Ubuntu 7.04 Feisty Fawn:
deb http://les-ejk.cz/ubuntu feisty multiverse
Salvare e uscire.
Infine digitare il seguente comando:
sudo apt-get update
Desktop mapping
In questa sezione sarà affrontata l'installazione e l'eventuale configurazione dei principali software applicativi e delle librerie necessarie per le attività di desktop mapping. Tale definizione comprende tutte le procedure che riguardano la produzione ed il trattamento di dati geografici in un ambiente non condiviso (come, appunto, un PC desktop), in contrapposizione al GIS distribuito (web mapping).
Grass e QuantumGIS
In questa fase verranno installati i due principali software GIS desktop [http://it.wikipedia.org/wiki/Opensource Open Source]: Grass e QuantumGIS. Di seguito ne vengono descritte alcune caratteristiche:
grass (Geographic Resources Analysis Support System) è un software GIS impiegato nella gestione ed analisi di dati geospaziali, nell'image processing e nella produzione/visualizzazione di mappe tematiche;
qgis è un GIS Desktop di facile utilizzo che consente di modificare dati geografici in formato vettoriale, raster e database.
Questi due software sono in grado di lavorare assieme molto efficacemente. Il secondo, infatti, oltre ad essere un ottimo programma GIS desktop indipendente, può essere sfruttato come interfaccia user-friendly per grass. Questa comunicazione ha luogo attraverso un plug-in dedicato.
Per procedere all'installazione è sufficiente digitare il seguente comando:
sudo apt-get install grass qgis qgis-plugin-grass
Per lanciare Grass è sufficiente digitare il seguente comando:
grass62
Per lanciare QuantumGIS invece si può digitare il seguente comando:
qgis
Librerie e utilità
Adesso installerete:
GDAL (Geospatial Data Abstraction Library) - una libreria che permette la manipolazione delle immagini in diversi formati raster;
GEOS (Geometry Engine - Open Source) - una libreria utile per la gestione delle geometrie di punti;
PROJ - una libreria indispensabile per la gestione delle proiezioni cartografiche;
gpx2shp - un tool per la conversione di file GPS o GPX nel formato ESRI Shapefile;
e00Compr - una libreria ANSI C per la lettura/scrittura del formato Arc/Info E00.
procedete nel modo consueto, aprendo un terminale e digitando
sudo apt-get install gdal-bin python-gdal libgdal1-1.3.2 libgdal1-1.3.2-grass libgeos2c2a proj gpx2shp e00compr
GeoDBMS
Nei GIS le informazioni geometriche ed alfanumeriche (i cosiddetti attributi) possono essere immagazzinate in un RDBMS (Relational Data Base Management System). Questo consente di una migliore gestione dei dati tramite, ad esempio, la creazione di indici spaziali, ne garantisce l'integrità e consente a più operatori di poter lavorare sullo stesso set di dati spaziali senza la necessità di replicarlo sulle singole macchine. Inoltre, mantenere il dataset all'interno di un RDBMS permette di stabilire più facilmente differenti livelli (diritti) di accesso per i diversi operatori.
PostgreSQL e PostGIS - Installazione
PostgreSQL è un potente RDBMS open source di fascia enterprise che, soprattutto grazie alla sua estensione spaziale PostGIS (sviluppata da Refractions), si presta in maniera egregia al mantenimento, gestione ed interrogazione di dati georeferenziati.
In questa sezione installerete quindi PostgreSQL e PostGIS. Successivamente creerete un Database spaziale da utilizzare come template per tutte le vostre future applicazioni.
Aprite il terminale e digitate
sudo apt-get install postgresql-8.1 postgresql-client-8.1 postgresql-contrib-8.1 postgresql-8.1-pljava-gcj postgresql-8.1-plr postgresql-8.1-postgis
PostgreSQL e PostGIS - Configurazione
Una volta installati PostgreSQL e PostGIS bisogna procedere alla configurazione dell'utente postgres (l'amministratore creato automaticamente all'atto dell'installazione), specificando una password per l'accesso al RDBMS.
Aprite, quindi, il terminale e digitate
sudo su
questo vi consentirà di loggarvi come super-utente e specificare una password per l'utente postgres. Sempre nello stesso terminale digitate
passwd postgres
inserite e poi confermate la nuova password.
Ora potete loggarvi come utente postgres ed accedere al client a riga di comando di PostgreSQL (psql)
su - postgres psql
Vi accoglierà il prompt del client psql (postgres#=) ed un elenco dei principali comandi. Fate pure un giro se vi va e poi uscite digitando
\q
con la combinazione di tasti «Ctrl+d» tornate al vostro utente usuale e chiudete il terminale.
Creazione del GeoTemplate
Come anticipato, state per creare un template di PostgreSQL che vi farà da "stampo" per la creazione di tutti i vostri futuri database spaziali. In questo template caricherete le funzioni di PostGIS.
Il vantaggio nel procedere in questo modo è evidente: in futuro non avrete più bisogno di caricare le funzioni spaziali ma vi basterà selezionere il vostro GeoTemplate come immagine del nuovo Database.
Aprite il terminale e loggatevi come utente postres
su - postgres
Ora date il comando per creare il nuovo Database
createdb geotemplate
e poi, esattamente nell'ordine indicato date, uno dopo l'altro, questi comandi
createlang plpgsql geotemplate psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.1-postgis/lwpostgis.sql psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.1-postgis/spatial_ref_sys.sql
A questo punto per controllare che tutto sia andato per il meglio, entrate in psql
psql
connettetevi al Database appena creato
\c geotemplate
e richiamate una funzione che vi mostrerà la versione di PostGIS installata
SELECT postgis_full_version();
psql dovrà mostrarvi il risultato seguente (chiaramente le versioni di PostGIS e delle librerie GEOS e PROJ possono variare):
POSTGIS="1.1.2" GEOS="2.2.1-CAPI-1.0.1" PROJ="Rel. 4.4.9, 29 Oct 2004" USE_STATS
se così non fosse significa che avete sbagliato qualcosa nei passaggi precedenti.
Se tutto è andato per il meglio uscite pure da psql e chiudete il terminale.
Installazione del client pgAdmin III
Potete installare anche un client grafico per accedere ai vostri Database. Ce ne sono diversi, in questo wiki si è scelto di descrivere l'installazione di pgAdmin III.
sudo apt-get install pgadmin3
Per questioni di sicurezza non potete loggarvi in pgAdmin III come root o postgres (questa possibilità si può ottenere editando il file di configurazione di pgAdmin III, ma ora non vi interessa) ed è quindi necessario creare un nuovo utente tramite psql. Per farlo, aprite il terminale, loggatevi come postgres
su - postgres
e digitate
createuser -d -P nomeutente
Con il vostro nuovo utente potrete loggarvi in pgAdmin III ed accedere al database geotemplate, dentro il quale saranno presenti due tabelle chiamate geometry_columns e spatial_ref_sys.
Web Mapping
Quello che differenzia il Web Mapping dal Desktop Mapping è, come detto in precedenza, la natura distribuita. I dati vengono condivisi in rete (LAN e/o Internet) ed attraverso la rete possono essere visualizzati, interrogati ed addirittura editati.
Installazione LAMP
La base di un sistema di Web Mapping è un Web Server. Per la configurazione di un server LAMP, si rimanda alla pagina ["Server/ApachePhpMySql"].
Una volta che avrete installato il LAMP tornate pure a visitare questa pagina per continuare nella configurazione della vostra postazione di Web Mapping!
UMN-Mapserver e Php-Mapscript
UMN-Mapserver è un cgi map server elaborato dall'Università del Minnesota ed è lo standard de facto nel mondo del Web Mapping open source. Il suo ruolo è fondamentalmente quello di tradurre le informazioni che gli vengono passate attraverso un file di configurazione detto mapfile (che ha estensione .map) e di produrre mappe dinamiche visualizzabili attraverso un comune browser per la navigazione web.
Per ovvie ragioni di sintesi, in questa sede si eviterà di spiegare la sintassi del mapfile e ci si limiterà a dire che si tratta di un documento di testo, composto da vari oggetti, che risponde a determinate regole e nel quale dovranno essere inseriti i riferimenti ai dati (cioè la loro struttura e la loro posizione nel file system o nel RDBMS) che il map server dovrà fornire in visualizzazione al browser.
Per approfondire: http://mapserver.gis.umn.edu/ http://mapserver.gis.umn.edu/docs/reference/mapfile
Php-Mapscript è un modulo dinamico di php che rende le funzioni di UMN-Mapserver disponibili in ambiente di scripting php. Questo ha spinto molti sviluppatori a realizzare dei framework che sfruttassero questa possibilità: [http://ka-map.maptools.org/ ka-Map!], [http://chameleon.maptools.org/index.phtml Chameleon], [http://cartoweb.org/ CartoWeb], [http://pmapper.net/ pMapper].
Per installare UMN-Mapserver e Php-Mapscript aprite il terminale e digitate
sudo apt-get install cgi-mapserver mapserver-bin mapserver-doc php5-mapscript php5-gd
Adesso cliccate sul link http://localhost/cgi-bin/mapserv
se il vostro browser di default si apre su una pagina bianca che riporta il messaggio: No query information to decode. QUERY_STRING is set, but empty. avete fatto tutto bene e siete pronti ad utilizzare la vostra postazione GIS!