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Differenze tra le versioni 48 e 117 (in 69 versioni)
Versione 48 del 02/07/2012 15.31.31
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Commento: inseriti link alla alpha 2
Versione 117 del 07/05/2024 10.17.08
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Autore: jeremie2
Commento: link scaletta 24.10
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<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=624712")>>
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La release di sviluppo corrente è la '''12.10''', nome in codice '''Quantal Quetzal'''. Il suo rilascio è previsto ufficialmente il 18 ottobre 2012. La release di sviluppo corrente è la '''24.10''', nome in codice '''Oracular Oriole'''. Il suo rilascio è previsto ufficialmente ad Ottobre 2024.
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Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di '''Ubuntu''' dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono inoltre rilasciate versioni [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_alpha|alpha]] e [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_alpha|beta]] intermedie. Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_alpha|alpha]] (disponibili solo per alcune [[http://www.ubuntu-it.org/derivate|derivate]]) e [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_beta|beta]] intermedie.
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Oltre alle versioni sopra indicate, vengono rilasciate le '''Daily Build''', ovvero immagini `.iso` generate quotidianamente. Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le '''Daily Build''', ovvero immagini `.iso` generate quotidianamente.
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Su tutte le versioni il [[GruppoTest|Gruppo Test]] della comunità italiana esegue dei test durante l'intero ciclo di sviluppo. E' possibile [[GruppoTest#Come_partecipare|partecipare]].

Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione [[http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=12|Ubuntu in sviluppo]].
Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione [[http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=7&sid=dbf7926bb9d8cc07520d675f08facaeb|Ubuntu in sviluppo]].
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 * [[http://wiki.ubuntu-it.org/Rilasci/QuantalQuetzal|Rilasci/QuantalQuetzal]] (in italiano)
 * [[https://wiki.ubuntu.com/QuantalQuetzal/ReleaseSchedule|QuantalQuetzal/ReleaseSchedule]] (in inglese)
[[Rilasci/OracularOriole|Rilasci]] per '''Oracular Oriole'''.
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= Versioni in sviluppo =

=
= Daily Build ==
= Daily Build =
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  *[[http://cdimage.ubuntu.com/cdimage/daily-live/current/|Daily Live]]
  *[[http://cdimage.ubuntu.com/cdimage/daily/current/|Daily Alternate]]
 * Kubuntu
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/cdimage/daily-live/current/|Daily Live]]
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-server/daily/current/|Server Daily]]
 * Kubuntu:
Linea 33: Linea 29:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/kubuntu/daily/current/|Daily Alternate]]
 * Lubuntu
 * Lubuntu:
Linea 37: Linea 32:
 * Xubuntu <<BR>>  * Ubuntu MATE:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-mate/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Xubuntu:
Linea 39: Linea 36:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/xubuntu/daily/current/|Daily Alternate]]  * Kylin:
* [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntukylin/daily-live/current/|Daily Live]]
Linea 41: Linea 39:
== Alpha ==

Le immagini alpha sono disponibili ai seguenti indirizzi:
 * Ubuntu
  *[[http://cdimages.ubuntu.com/releases/quantal/alpha-1/|Alpha 1]]
  *[[http://cdimages.ubuntu.com/releases/quantal/alpha-2/|Alpha 2]]
 * Kubuntu
  *[[http://cdimage.ubuntu.com/kubuntu/releases/quantal/alpha-1/|Alpha 1]]
  *[[http://cdimage.ubuntu.com/kubuntu/releases/quantal/alpha-2/|Alpha 2]]
 * Lubuntu
  *[[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/releases/quantal/alpha-1/|Alpha 1]]
  *[[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/releases/quantal/alpha-2/|Alpha 2]]
 * Xubuntu
  *[[http://cdimage.ubuntu.com/xubuntu/releases/quantal/alpha-2/|Alpha 2]]

== Beta ==

Non ancora disponibile.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Se si installa un qualsiasi rilascio della versione in sviluppo si passerà automaticamente ai rilasci successivi e alla versione stabile semplicemente facendo gli aggiornamenti, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione.'' ||
{{{#!wiki note
Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti]] forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|APT]].
}}}
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 * '''Problemi legati a difetti software''': l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente di quello non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/control-center/+bug/78500|control center di GNOME]], il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.  * '''Problemi legati a difetti software''': l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/control-center/+bug/78500|control center di GNOME]], il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.
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 * '''Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti''': la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato `.deb` bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati [[https://launchpad.net/+builds|build machines]]. Queste macchine gestiscono una [[https://launchpad.net/ubuntu/intrepid/+queue|coda di pacchetti]], ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errore e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.  * '''Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti''': la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato `.deb` bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati [[https://launchpad.net/+builds|build machines]]. Queste macchine gestiscono una [[https://launchpad.net/ubuntu/zesty/+queue|coda di pacchetti]], ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.
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 * '''Uso del LiveCD''': usare il LiveCD è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e, come impostazione predefinita, le partizioni presenti non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. Il LiveCD offre le medesime funzionalità di un sistema installato a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni notevolmente ridotte a causa dell'accesso ai dati su CD/DVD-ROM.  * '''Live di Ubuntu''': usare Ubuntu da [[Installazione/CreazioneLiveUsb|Live USB]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|Live DVD]] è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità '''Live''' offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte.
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 * '''Uso di macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione''': optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni del LiveCD e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware sottostante non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Virtualizzazione|Virtualizzazione]].  * '''Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione''': optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità '''Live''' e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Virtualizzazione|Virtualizzazione]].
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 * '''Uso di una partizione dedicata''': usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Partizionamento manuale]].  * '''Partizione dedicata''': usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Partizionamento manuale]].
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 * '''Uso di un sistema dedicato''': questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le performance, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.  * '''Sistema dedicato''': questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.
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= Ulteriori risorse =

 * [[https://wiki.ubuntu.com/U%2B1/tester-wiki| tester-wiki ]]: note e suggerimenti per beta tester da Ubuntu.com.
## * [[https://launchpad.net/ubuntu/kinetic| Kinetic in launchpad ]]: ultimi aggiornamenti e bug noti.


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Informazioni generali

La release di sviluppo corrente è la 24.10, nome in codice Oracular Oriole. Il suo rilascio è previsto ufficialmente ad Ottobre 2024.

Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni alpha (disponibili solo per alcune derivate) e beta intermedie.

Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le Daily Build, ovvero immagini .iso generate quotidianamente.

Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione Ubuntu in sviluppo.

Scaletta di rilascio

Rilasci per Oracular Oriole.

Daily Build

Le immagini giornaliere sono disponibili ai seguenti indirizzi:

Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli aggiornamenti forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento APT.

Problemi comuni

I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti:

  • Problemi legati a difetti software: l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al control center di GNOME, il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.

  • Problemi legati al kernel: la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu.

  • Problemi legati al gestore aggiornamenti: questo software ha alcuni problemi se non associato ai language pack aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando i gestori di pacchetti.

  • Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti: la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato .deb bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati build machines. Queste macchine gestiscono una coda di pacchetti, ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.

Accorgimenti per un corretto utilizzo

Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo:

  • Live di Ubuntu: usare Ubuntu da Live USB o Live DVD è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità Live offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte.

  • Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione: optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità Live e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Virtualizzazione.

  • Partizione dedicata: usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina Partizionamento manuale.

  • Sistema dedicato: questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.

Strumenti a supporto delle versioni stabili

A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure:

  • Backport: i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina Backports.

  • Stable Release Update: alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un update, si veda la pagina StableReleaseUpdates.

In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, richiedere assistenza nei vari canali di supporto della comunità italiana.

Ulteriori risorse

  • tester-wiki: note e suggerimenti per beta tester da Ubuntu.com.


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