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Differenze tra le versioni 61 e 65 (in 4 versioni)
Versione 61 del 19/10/2007 14.43.42
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Commento: spazi, da terminare
Versione 65 del 22/10/2007 11.23.21
Dimensione: 14804
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 5: Linea 5:
||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="35%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents()]] || ||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="35%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents(2)]] ||
Linea 11: Linea 11:
Tante delle azioni sopra elencate, come noto alla maggior parte degli utenti, possono essere svolte tramite programmi a interfaccia grafica. La shell può essere utile qualora sussistano dei malfunzionamenti di tali programmi e si vogliano tracciare eventuali [:Bug:bug], nel caso non esistano programmi a interfaccia grafica o semplicemente perché l'utente ritiene comodo usarla.

La guida introduce gli utenti alle prime armi alla linea di comando e ad alcuni aspetti del file system. Per approfondire l'uso dei singoli comandi si consulti la [:ComandiBase:relativa guida].
Tante delle azioni sopra elencate, come noto alla maggior parte degli utenti, possono essere svolte tramite programmi a interfaccia grafica. La riga di comando può essere utile qualora sussistano dei malfunzionamenti di tali programmi e si vogliano tracciare eventuali [:Bug:bug], nel caso non esistano programmi a interfaccia grafica o semplicemente perché l'utente ritiene comodo usarla.

Gli esempi contenuti in questa guida sono volutamente banali, la maggior parte delle seguenti operazioni possono essere svolte facilmente con pochi clic di mouse, ciò non toglie che la conoscenza di alcuni concetti base può permettere anche agli utenti tecnicamente meno preparati di riuscire a svolgere le procedure più comuni.
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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">È consigliato non inserire spazi all'interno dei nomi di file e cartelle. È suggerito sostituire il carattere di spaziatura con quello di ''underscore'' «'''_'''». ||

Il terminale può avere problemi a riconoscere una directory con un nome {{{cartella miei documenti}}}. Il comando:
La riga di comando può avere problemi a riconoscere nomi di cartelle contenenti simboli di spaziatura. Ad esempio, il seguente comando non viene riconosciuto dal terminale:
Linea 183: Linea 181:
non viene riconosciuto. Verrebbe riconosciuto se riformulato con questa formattazione:
Il precede
nte comando verrebbe riconosciuto se digitato con questa la seguente formattazione, facilmente ottenibile con l'uso del tasto «'''Tab'''»:
Linea 187: Linea 186:
ottenibile usando il tasto '''Tab'''.
Oppu
re mettendo l'apostrofo all'inizio e alla fine del percorso:

In al
ternativa è possibile inserire l'apostrofo all'inizio e alla fine del percorso, come nel seguente comando:
Linea 192: Linea 191:
Quindi conviene dare dei nomi del tipo {{{cartella_miei_documenti}}} o
{{{cartella-miei-documenti}}}.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">È consigliato non inserire spazi all'interno dei nomi di file e cartelle. È suggerito sostituire il carattere di spaziatura con quello di ''underscore'' «'''_'''». ||
Linea 197: Linea 196:
Essendo usato per contraddistinguere un formato tipo {{{foto.jpg}}}, {{{canzone.ogg}}}, ecc., evitando di usarlo si possono evitare possibili equivoci. Il punto anteposto al nome, come già visto, viene usato per indicare un file nascosto (per esempio {{{.file_nascosto}}}).

== Immissione della password ==

La password viene richiesta quando dobbiamo agire con i privilegi dell'amministratore. In questo modo si ha la possibilità di accedere a directory non accessibili al singolo utente e modificare eventuali file di sistema.

Supponiamo di voler modificare con l'editor di testo '''[:Nano:nano]''' il file `sources.list` appartenente alla directory `apt` (percorso: `/etc/apt/sources.list`). Per farlo occorre usare il comando '''[:Sudo:sudo]''' che viene sempre anteposto a tutti gli altri comandi: {{{
Il carattere punto «.» viene usato per contraddistinguere un tipo di file, limitandone l'uso si riduce il rischio di incorrere in ambieguità. Inoltre, come visto in precedenza, può essere utilizzato anteponendolo al nome di un file che si desidera nascondere.

== Immissione della parola d'ordine ==

La parola d'ordine viene richiesta quando si desidera eseguire un'azione con i [:Sudo:privilegi dell'amministrazione]. In questo modo si ha la possibilità di accedere a cartelle non accessibili all' utente normale e modificare eventuali file di sistema.

Ad esempio, se si desidera modificare con l'editor di testo [:Nano:nano] il file `/etc/apt/sources.list` è utile digitare il seguente comando:
{{{
Linea 205: Linea 205:
}}} dopo l'invio verrà richiesta la password: {{{ }}}

D
opo la pressione del tasto «'''Invio'''» verrà richiesta la parola d'ordine:
{{{
Linea 209: Linea 212:
Quando verrà immessa la password, per motivi di sicurezza, non appariranno i caratteristici asterischi (****), bensì il campo rimarrà vuoto. Non preoccupatevi, digitate la password e date l'invio.

Per alcuni minuti la password rimane attiva, quindi se bisogna riusare '''sudo''', non ci sarà bisogno di ridigitarla. Se vogliamo interrompere il suo effetto, basterà digitare: {{{
sudo -k
}}}

== Errori ==

In caso di errori la shell ci avvertirà con dei messaggi. Al contrario, quando il comando è andato a buon fine, non avremo nessuna segnalazione.

Torniamo all'utente '''mario''' che vuole creare la cartella {{{musica}}} sul ''Desktop'' con il comando «'''mkdir'''»: {{{
Per motivi legati alla sicurezza, durante la digitazione della parola d'ordine non apparirà alcun carattere nel relativo campo.

== Stampa degli errori ==

Se i comandi digitati non contengono errori non verrà stampato alcun messaggio.

Ad esempio, se si desidera creare una cartella `musica` all'interno di `/home/mario/Desktop/` è utile digitare il seguente comando:
{{{
Linea 221: Linea 221:
}}} dopo aver dato '''Invio''' otterrà: {{{ }}}

Una volta premuto «'''Invio'''» verrà creata la cartella desiderata e la riga di comando apparirà come nel seguente esempio:
{{{
Linea 225: Linea 228:
A volte questo può spiazzare un utente alle prime armi che magari si aspetterebbe un segnale di conferma dell'avvenuta creazione della directory {{{musica}}}. Andando a controllare sul ''Desktop'', '''mario''' troverà la sua nuova cartella.

= Considerazioni finali =

Gli esempi mostrati sono volutamente banali. Nella maggior parte dei casi le operazioni citate possono essere svolte con pochi clic del mouse. Lo scopo era quello di prendere confidenza con la shell, partendo da nozioni già conosciute quali: la copia/rimozione di un file, la creazione di una directory, ecc.

Come avrete notato, la linea di comando è molto sfruttata all'interno delle guide. Questo, per il semplice motivo che in questo modo, oltre ad ottenere una guida molto sintetica, c'è il vantaggio di avere comandi che possono rimanere immutati nel tempo. Al contrario, descrivere passaggi in modalità grafica genera guide più lunghe e si crea il rischio di avere una guida presto obsoleta, dal momento che un'interfaccia grafica è soggetta a cambiamenti all'uscita di nuove versioni.

La conoscenza di alcuni concetti base può permettere anche agli utenti tecnicamente meno preparati di riuscire a destreggiarsi nel mondo dei comandi. Non occorre conoscere a memoria tutti i dettagli (se ciò avviene tanto meglio), bastano poche nozioni per porsi davanti a un'eventuale guida comprendendo dove si andrà a parare senza abbandonarsi al mero copia/incolla.
Andando a controllare sul '''Desktop''', l'utente '''mario''' troverà la sua nuova cartella.

Il terminale non stampa le conferma dell'esecuzione dei comandi digitati, bensì solo messaggi di errori nel caso che in tali comandi fossero presenti degli errori.
Linea 237: Linea 234:
 * [http://help.ubuntu-it.org/6.06/ubuntu/desktopguide/it/linux-basics.html Una presentazione di un sistema GNU/Linux nei suoi aspetti principali]
Linea 240: Linea 236:
 * [:PermessiFile:Guida agli strumenti di modifica dei permessi sui file]
 * [:Apt:Guida all'installazione di programmi tramite apt-get]
 * [:InstallareProgrammi/DaSorgenti:Guida alla compilazione del codice sorgente]
 * [:Programmazione/Checkinstall:Guida alternativa all'installazione da sorgenti]
 * [:AmministrazioneSistema/PermessiFile:Guida ai permessi dei file]
 * [:InstallareProgrammi:Guida all'installazione dei programmi]
 * [http://help.ubuntu-it.org/6.06/ubuntu/desktopguide/it/linux-basics.html Una presentazione di un sistema GNU/Linux nei suoi aspetti principali]
Linea 245: Linea 240:
CategoryDaRevisionare CategoryAmministrazione CategoryAmministrazione

BR

Introduzione

Shell, terminale e riga di comando, sono termini che indicano in maniera equivalente un dispositivo a interfaccia testuale. Può servire a svolgere gran parte delle mansioni in un sistema operativo: muoversi attraverso il file system per creare, cancellare o rinominare file, scaricare, installare o rimuovere programmi, per configurare l'hardware, per creare script e molte altre cose.

Tante delle azioni sopra elencate, come noto alla maggior parte degli utenti, possono essere svolte tramite programmi a interfaccia grafica. La riga di comando può essere utile qualora sussistano dei malfunzionamenti di tali programmi e si vogliano tracciare eventuali [:Bug:bug], nel caso non esistano programmi a interfaccia grafica o semplicemente perché l'utente ritiene comodo usarla.

Gli esempi contenuti in questa guida sono volutamente banali, la maggior parte delle seguenti operazioni possono essere svolte facilmente con pochi clic di mouse, ciò non toglie che la conoscenza di alcuni concetti base può permettere anche agli utenti tecnicamente meno preparati di riuscire a svolgere le procedure più comuni.

Come funziona il terminale

Anchor(aprire)

Aprire una finestra di terminale

Seguire le indicazioni adatte alla versione del sistema in uso:

  • Ubuntu:

    • fare clic su Applicazioni -> Accessori -> Terminale;

  • Kubuntu:

    • fare clic su Menu K -> Sistema -> Konsole;

  • Xubuntu:

    • fare clic su Applications -> Accessories -> Terminale.

Home utente e file system

Il contenuto della cartella Home

Per capire come funziona la riga di comando si prenda come modello un utente che durante l'installazione, fra le varie cose, abbia impostato come nome utente mario e come nome del computer mario-desktop.

A disposizione di tale utente, all'interno della cartella /home, ci sarà una cartella con il suo stesso nome, cioè mario, il cui percorso completo sarà /home/mario, alla quale potrà accedervi dal menu Risorse -> Cartella Home. Tale cartella, nota anche come home utente, riveste una grande importanza all'interno del sistema, dato che al suo interno, sotto forma di file nascosti, sono memorizzate tutti file di configurazione dei programmi.

Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)

Per visualizzare file nascosti, fare clic su Visualizza -> Mostra file nascosti.

Per esempio, nella sottocartella ~/.mozilla vengono memorizzati i dati riguardanti il browser Firefox: segnalibri, estensioni, impostazioni menu, etc; nel caso sia installato il programma di posta Thunderbird, in ~/.mozilla-thunderbird saranno archiviate le email, gli indirizzi di posta etc.

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Per nascondere un file è sufficiente preporre un punto prima del suo nome. Ad esempio, per nascondere il file script.sh è sufficiente [:ComandiBase#mv:rinominarlo] in .script.sh.

Il file system

attachment:file_system70.png

Si può accedere alla radice del file system scegliendo Risorse -> Computer, facendo clic sull'icona «File system» oppure selezionando «File system» dalla barra laterale sinistra. Il file system, inteso come la directory che contiene tutte le altre, è rappresentato dal simbolo «/», chiamato root, da non confondere con la cartella /root, la Home dell'amministratore. Se si desiderano maggiori informazioni sulle partizioni consultare la [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu:relativa guida].

La directory /home/

attachment:home70.png

È la directory che contiene tutte le Home degli utenti presenti nel sistema. Nel sistema in figura è presente solo la Home dell'utente mario, ma aggiungendo utenti al sistema verranno create le relative cartelle Home.

La cartella Home

attachment:home_utente70.png

Nella directory /home/mario sono presenti alcuni file, alcuni memorizzati dall'utente stesso e altri già presenti dalla prima installazione come, ad esempio, la directory Desktop che ovviamente andrà a contenere tutti i file, cartelle e icone di avvio presenti sulla scrivania.

Digitare i comandi nel terminale

La cartella Home viene generalmente indicata con il simbolo «~», chiamato tilde. Per ottenerlo, occorre premere i tasti AltGr+ì.

[#aprire Aprendo un terminale] l'utente mario otterrà un risultato simile al seguente:

attachment:shell.png

Il messaggio della figura mostra alcune informazioni:

  • l'utente mario, all'interno del computer mario-desktop, si trova attualmente nella propria Home, cioè `/home/mario/, indicata con «~»;

  • è attiva la modalità utente, indicata dal simbolo «$». Esiste anche una modalità amministratore, attivabile con il comando sudo su, caratterizzata dal simbolo «#». Per maggiori informazioni sui privilegi di amministrazione consultare la [:Sudo:relativa guida].

Per avere la conferma di essere nella cartella /home/mario/ è utile eseguire il comando [:ComandiBase#pwd:pwd], il quale stamperà a schermo il percorso corrente. Digitare il seguente comando:

pwd

Il risultato sarà simile al seguente:

attachment:shell_pwd.png

Se invece si digiterà il comando [:ComandiBase#ls:ls] si otterrà l'elenco dei file presenti nella cartella /home/mario/:

Desktop  documenti  Examples  foto  lettera.odt  scheda.ods

L'utente può muoversi attraverso il file system con il terminale utilizzando il comando [:ComandiBase#cd:cd]. Se si desidera spostarsi nella cartella /usr/share/doc sarà utile digitare il comando cd /usr/share/doc, come nel seguente esempio:

mario@mario-desktop:~$ cd /usr/share/doc

Il risultato sarà simile al seguente:

mario@mario-desktop:/usr/share/doc$

Dopo aver digitato il precedente comando, alla sinistra del simbolo «$», viene indicata la nuova posizione nella cartella /usr/share/doc.

Esempi e suggerimenti

Tasti di selezione rapida

Autocompletamento

Per evitare di digitare ogni singola lettera si può usare il tasto «Tab» (posto solitamente sulla sinistra della tastiera, accanto al tasto «Q»).

Ad esempio, digitando «/h» e premendo il tasto Tab, la stringa si autocompleterà in «/home/». Aggiungendo la «m» e premendo nuovamente «Tab» si otterrà la stringa «/home/mario/» e così via fino ad ottenere «/home/mario/Desktop».

Se nella cartella /home/ sono presenti degli utenti mario e michele, alla pressione del tasto «Tab» non accadrà niente poichè ci si trova di fronte ad un'ambiguità. Premendo una seconda volta il tasto «Tab» verrà stampato l'elenco dei file e delle directory che iniziano per «m»; se successivamente si digita anche la lettera «a» l'ambiguità sarà risolta, dunque premendo nuovamente «Tab» la stringa «mario» verrà completata. Se oltre a mario e michele è presente anche maria, l'autocompletamento si bloccherà correttamente a «/home/mari», e l'utente dovrà aggiungere l'ultima lettera.

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Poichè il terminale è [http://it.wikipedia.org/wiki/Sensibile_alle_maiuscole sensibile alle maiuscole], le lettere minuscole sono diverse da quelle maiuscole. La digitazione dei comandi e dei percorsi deve necessariamente rispettare la corretta sintassi.

Posizione del cursore

Poichè non è possibile selezionare con il mouse una delle parole interne ad un comando per modificarlo o cancellarlo, è necessario spostare il cursore con i tasti «Freccia destra» e «Freccia sinistra» per portarlo nella posizione desiderata.

Per velocizzare lo spostamento del cursore si possono usare alcune combinazioni con i tasti sopracitati e i tasti «Fine» e «Home» (tasto con la freccia diretta in alto a sinistra). Quelli che seguono sono degli esempi:

  • Ctrl+Freccia destra: sposta il cursore di una parola a destra;

  • Ctrl+Freccia sinistra: sposta il cursore di una parola a sinistra;

  • Home: sposta il cursore all'inizio della stringa;

  • Fine: sposta il cursore alla fine della stringa.

Cancellare parole

Le seguenti combinazioni di tasti sono utili per cancellare velocemente le parole digitate:

  • Ctrl+W: cancella la parola a sinistra del cursore;

  • Ctrl+U: cancella tutte le parole a sinistra del cursore;

  • Ctrl+K: cancella tutte le parole a destra del cursore.

Comandi in memoria

I comandi impartiti rimangono in memoria. Per poterli richiamare è sufficiente usare i tasti «Freccia su» (per lo scorrimento a ritroso) e «Freccia giù» (per lo scorrimento in avanti).

In molte circostanze questa funzione può essere comoda per non dover riscrivere un intero comando da capo o per modificarne solo una parte.

Percorsi

Per [:ComandiBase#gestionefiledirectory:agire sui file] occorre indicare sempre i percorsi completi oppure spostarsi all'interno della cartella in cui si trova il file interessato. Supponiamo di voler rimuovere, attraverso il comando [ComandiBase#rm:rm], il file canzone.ogg, memorizzato in /home/mario/Desktop. A tale scopo è possibile digitare il seguente comando, nel quale viene specificato il percorso completo del file:

rm /home/mario/Desktop/canzone.ogg

In alternativa è possibile spostarsi nella cartella Desktop per poi procedere alla rimozione del file con i seguenti comandi:

cd /home/mario/Desktop
rm canzone.ogg

Alcuni comandi non necessitano della digitazione di alcun percorso. Ad esempio, per [:InstallareProgrammi:installare] un pacchetto con [:Apt:apt-get] è sufficiente specificarne solo il nome; la sintassi del comando sarà dunque simile alla seguente:

sudo apt-get nome_pacchetto

Spazi

Affinchè i comandi vengano correttamente eseguiti è necessario rispettare gli spazi durante la digitazione. Nel'esempio precedente relativo alla cancellazione di un file è stata rispettata la seguente forma:

comando [spazio] percorso_file

Più parole verranno incluse nel comando e maggiore sarà l'attenzione necessaria. Ad esempio, supponendo di voler creare una copia del file /home/mario/Desktop/canzone.ogg in /home/mario/Desktop/archivio_musica/, assegnando a tale copia il nome song.ogg, sarà utile digitare il seguente comando:

cp /home/mario/Desktop/canzone.ogg /home/mario/Desktop/archivio_musica/song.ogg

Dall'esempio precedente si può notare come sia stata rispettata la seguente forma:

comando [spazio] percorso_file [spazio] percorso_file_copiato_con_nuovo_nome

Assegnare nomi a file e cartelle

La riga di comando può avere problemi a riconoscere nomi di cartelle contenenti simboli di spaziatura. Ad esempio, il seguente comando non viene riconosciuto dal terminale:

cd /home/mario/cartella miei documenti

Il precedente comando verrebbe riconosciuto se digitato con questa la seguente formattazione, facilmente ottenibile con l'uso del tasto «Tab»:

cd /home/mario/cartella\ miei\ documenti/

In alternativa è possibile inserire l'apostrofo all'inizio e alla fine del percorso, come nel seguente comando:

cd '/home/mario/cartella miei documenti'

Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)

È consigliato non inserire spazi all'interno dei nomi di file e cartelle. È suggerito sostituire il carattere di spaziatura con quello di underscore «_».

È bene usare con parsimonia il punto «.»

Il carattere punto «.» viene usato per contraddistinguere un tipo di file, limitandone l'uso si riduce il rischio di incorrere in ambieguità. Inoltre, come visto in precedenza, può essere utilizzato anteponendolo al nome di un file che si desidera nascondere.

Immissione della parola d'ordine

La parola d'ordine viene richiesta quando si desidera eseguire un'azione con i [:Sudo:privilegi dell'amministrazione]. In questo modo si ha la possibilità di accedere a cartelle non accessibili all' utente normale e modificare eventuali file di sistema.

Ad esempio, se si desidera modificare con l'editor di testo [:Nano:nano] il file /etc/apt/sources.list è utile digitare il seguente comando:

sudo nano /etc/apt/sources.list

Dopo la pressione del tasto «Invio» verrà richiesta la parola d'ordine:

Password:

Per motivi legati alla sicurezza, durante la digitazione della parola d'ordine non apparirà alcun carattere nel relativo campo.

Stampa degli errori

Se i comandi digitati non contengono errori non verrà stampato alcun messaggio.

Ad esempio, se si desidera creare una cartella musica all'interno di /home/mario/Desktop/ è utile digitare il seguente comando:

mario@mario-desktop:~$ mkdir /home/mario/Desktop/musica

Una volta premuto «Invio» verrà creata la cartella desiderata e la riga di comando apparirà come nel seguente esempio:

mario@mario-desktop:~$

Andando a controllare sul Desktop, l'utente mario troverà la sua nuova cartella.

Il terminale non stampa le conferma dell'esecuzione dei comandi digitati, bensì solo messaggi di errori nel caso che in tali comandi fossero presenti degli errori.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione