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Differenze tra le versioni 18 e 69 (in 51 versioni)
Versione 18 del 14/07/2005 09.00.21
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Autore: host170-58
Commento:
Versione 69 del 06/02/2008 14.07.50
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Commento: riorganizzata, ditemi che ne pensate ;)
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
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{{{ Traduzione in corso ...
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#format wiki
#language it
[[BR]]
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:35%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents]]||
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|| Terminato il || 14 lug 2005 ||
|| Ultima revisione || - ||
[[Include(StrumentiWiki/GuideConsigliate)]]
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Traduzione di AddingRepositoriesHowto by BlackDesert = Introduzione =
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= Come aggiungere repositories al proprio sources.list = Se si proviene dal mondo Windows e/o Mac OS, si è abituati a cercare un particolare programma su Internet (la maggior parte delle volte fornito come un eseguibile autoinstallante) e le uniche azioni da svolgere sono scaricare e installare. Si è molto familiari con il software distribuito in CD o DVD da cui è comodo installare questi programmi. Per i sistemi liberi e [http://it.wikipedia.org/wiki/Open_source open source] come '''Ubuntu''' GNU/Linux esiste del software distribuito con questi mezzi, ma solitamente si tratta di software proprietario e non libero.
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attachment:IconsPage/IconHelp.png Con i sistemi '''Ubuntu''', il software viene fornito in file con estensione `.deb` che contengono il programma e le librerie necessarie. Questi file vengono forniti su CD (il CD di '''Ubuntu''' ne contiene molti) ed è inoltre possibile scaricarli. I ''repository'' sono dei server che contengono molti di questi pacchetti. Solitamente si accede a tali server con gli strumenti messi a disposizione dal sistema come [:AmministrazioneSistema/Synaptic:Synaptic], [:Adept] e [:AmministrazioneSistema/Apt:apt-get].
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Questo documento spiega come aggiungere altri [:IRepositories: repositories] al proprio {{{/etc/apt/sources.list}}}. Spiega anche come rimuovere il commento al repository {{{universe}}}. Tali strumenti sono in grado di mostrare un elenco di tutti i pacchetti installati sul proprio sistema, dal kernel fino alle applicazioni preferite, nonchè i pacchetti disponibili nei repository configurati per l'accesso. È possibile anche eseguire delle semplici ricerche per delle frasi come «editor di immagini».
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[[TableOfContents]] Questi strumenti forniscono un metodo semplice e centralizzato per l'installazione di software e fornisce al distributore, ovvero colui che crea questi repository, un sistema centralizzato per fornire gli aggiornamenti.
Linea 17: Linea 18:
== Rimuovere il commento a Universe == Con '''Ubuntu''', solitamente, si attivano i repository ufficiali che includono, fra gli altri, il CD di installazione, ma è cosa comune abilitare anche altri repository esterni.
Linea 19: Linea 20:
=== Usare Synaptic === È importante sapere che la maggior parte degli strumenti necessari sono presenti nei repository ufficiali di '''Ubuntu'''. È possibile cercare su Internet anche altri pacchetti, oppure il codice sorgente di un programma, ma questi sono più difficili da installare ed è probabile che non si integrino alla perfezione col proprio sistema.
Linea 21: Linea 22:
Per rimuovere il commento al repository {{{universe}}}, segui queste istruzioni: Con '''Ubuntu''' non è più necessario fare delle lunghe ricerche su Internet per dei programmi ''shareware'' o ''freeware'' infestati da virus di ogni genere. La maggior parte del software necessario per Linux è già pronta in comodi pacchetti.
Linea 23: Linea 24:
Su Hoary 5.04 = Cosa sono i repository =
Linea 25: Linea 26:
Avvia {{{Synaptic Package Manager}}} dal menu {{{System}}} > {{{Administration}}} Ci sono migliaia di programmi installabili in Ubuntu. Questi programmi si trovano in alcuni archivi software (i repository) e sono disponibili per l'installazione attraverso internet. Questo rende l'installazione di nuovi programmi estremamente facile e molto sicura, dato che ogni programma che si installa viene controllato e creato specificamente per Ubuntu.
Linea 27: Linea 28:
I repository di Ubuntu sono organizzati in quattro [:Repository/Componenti:componenti] sulla base del livello di supporto fornito al software e da quanto il software sia aderente alla [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Filosofia filosofia di Ubuntu]. Questi componenti sono chiamati '''main''' (software supportato ufficialmente), '''restricted''' (software supportato ma non disponibile nei termini del software libero), '''universe''' (mantenuto dalla comunità, non ufficialmente supportato) e '''multiverse''' (software non libero).
Linea 28: Linea 30:
attachment:hoarysynaptic.jpg Il CD di installazione di Ubuntu contiene software preso dai componenti '''main''' e '''restricted'''. Una volta che il sistema avrà stabilito una connessione a internet, molti software saranno disponibili per l'installazione. Utilizzando il gestore di pacchetti sarà possibile eseguire delle ricerche, installare e aggiornare qualsiasi applicazione direttamente da internet, senza bisogno del CD.
Linea 30: Linea 32:
Su Warty 4.10:
Avvia {{{Synaptic Package Manager}}} del menu {{{Computer}}} > {{{System Configuration}}}
[[Anchor(abilitare)]]
= Gestire i repository =
Linea 33: Linea 35:
attachment:PicSelectSynapticFromtheMenu.png  * [:Repository/Ubuntu:Gestire i repository con Ubuntu]: come gestire i repository su Ubuntu utilizzando un'interfaccia grafica;
Linea 35: Linea 37:
In Synaptic, selezionare la voce {{{Repositories}}} nel menu {{{Settings}}}  * [:Repository/Kubuntu:Gestire i repository con Kubuntu]: come gestire i repository su Kubuntu utilizzando un'interfaccia grafica;
Linea 37: Linea 39:
attachment:PicOpentheRepositoriesDialog.png  * [:Repository/RigaDiComando:Gestire i repository dalla riga di comando]: come gestire i repository tramite la [:RigaDiComando:riga di comando];
Linea 39: Linea 41:
Viene mostrata una lista di repositories. Cliccare sul pulsante {{{Settings}}} in basso e spuntare l'opzione {{{Show disabled software sources}}}. Infine cliccare su {{{Close}}}.  * [:Repository/Locale:Creare un repository locale]: come creare e gestire in locale un archivio di pacchetti.
Linea 41: Linea 43:
attachment:showdisabled.jpg = Repository non ufficiali =
Linea 43: Linea 45:
Ora dovrebbe apparire una lista di repositories affiancati dal una casella d'opzione. Scorri la lista ed attiva il repository Universe, spuntando la casella che si trova a fianco di {{{Community Maintained (Universe)}}}.
Ora clicca su {{{OK}}} per salvare le impostazioni. Allo stesso modo puoi anche attivare i repository {{{Multiverse}}} e {{{Universe Security}}}.
Quella che segue è una lista di repository [:/NonUfficiali:non ufficiali] ritenuti validi e sicuri:
Linea 46: Linea 47:
attachment:enableuniverse.jpg  * [:/NonUfficiali/Medibuntu:Medibuntu]: un repository contenente pacchetti per la multimedialità;
Linea 48: Linea 49:
Salva le impostazioni e chiudi la finestra cliccando su {{{OK}}}.  * [:/NonUfficiali/Upure64:uPure64]: contiene pacchetti esclusivamente per architetture a ''64 bit'';
Linea 50: Linea 51:
Aggiorna la lista dei pacchetti disponibili con il comando {{{Reload}}} nella finestra principale.
 
attachment:PicApplyTheseSettings.png
 * [:/NonUfficiali/GooglePack:Google pack]: contiene i programmi del pacchetto di Google.
Linea 54: Linea 53:
Una volta che la lista dei pacchetti è stata aggiornata, i pacchetti del repository universe possono essere installati. = Applicazioni per la gestione dei repository =
Linea 56: Linea 55:
Quello che segue è un elenco di applicazioni utili alla gestione dei pacchetti e dei repository:
Linea 57: Linea 57:
=== Usare il Terminale ===  * [:AmministrazioneSistema/Synaptic:Synaptic]: guida a '''Synaptic''', il gestore di pacchetti di '''Ubuntu''' e '''Xubuntu''';
Linea 59: Linea 59:
In alternativa, per abilitare il repository universe, si può usare il terminale con i suoi comandi.
Avviate {{{Terminal}}} dal menu {{{Applications}}} > {{{System Tools}}}
 * [:AmministrazioneSistema/Adept:Adept]: guida a '''Adept''', il gestore di pacchetti di '''Kubuntu''';
Linea 62: Linea 61:
Digitate il seguente comando:  * [:AmministrazioneSistema/Apt:Apt]: guida all'utilizzo di '''apt-get''', uno semplice strumento di gestione a riga di comando;
Linea 64: Linea 63:
{{{
   bash:~$ sudo nano -w /etc/apt/sources.list
}}}
 * [:AmministrazioneSistema/Aptitude:aptitude]: guida all'utilizzo di '''aptitude''', uno strumento avanzato per la gestione dei pacchetti.
Linea 68: Linea 65:
Si avvia l'editor di testo {{{nano}}} che aprirà il file di configurazione per i repositories (n.d.t. il file è /etc/apt/sources.list). = Ulteriori risorse =
Linea 70: Linea 67:
Rimuovete il commento "{{{#}}}" dall'inizio di queste linee:

{{{
   #deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu hoary universe
   #deb-src ftp://archive.ubuntu.com/ubuntu hoary universe
}}}

poi aggiungete la parola {{{multiverse}}}, devono risultare così:

{{{
   deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu hoary universe multiverse
   deb-src ftp://archive.ubuntu.com/ubuntu hoary universe multiverse
}}}

In seguito, aggiornate la lista dei pacchetti con il seguente comando:
{{{
   bash:~$ sudo apt-get update
}}}

== Aggiungere repositories esterni ==

Talvolta altri utenti creano dei repositories per i pacchetti che hanno creato. E' davvero semplice aggiungere questi repositories al gestore dei pacchetti.

attachment:IconsPage/IconNote.png

'''Nota:''' ATTENZIONE ! effettuare queste operazioni con prudenza, alcuni pacchetti esterni potrebbero danneggiare la vostra installazione Ubuntu.

Per una lista di repositories esterni consulta: [https://wiki.ubuntu.com/BreakMyUbuntu] (n.d.t. in inglese...)

=== Aggiungere repositories esterni con Synaptic ===

Come in precedenza indicato, avviate {{{Synaptic Package Manager}}} dal menu {{{Computer}}} > {{{System Configuration}}}.
In Synaptic, scegliete la voce [Repositories] nel menu {{{Settings}}}.

Ora appare una finestra con una lista di repositories. Premete il pulsante {{{New}}} per aggiungere un repository. Digitate le informazioni sui repositories nel menu a discesa
e nei campi seguendo queste istruzioni.

Di solito i siti web forniscono l'indirizzo dei repositories in un formato simile al seguente esempio:
{{{
   deb http://www.grawert.net/ubuntu/ warty universe
}}}

Questa linea contiene le informazioni per i campi di Synaptic.

* {{{deb}}} significa che è un file binario, perciò usate la lista a discesa per scegliere ''binary''. Di solito questo è il settaggio di default.

* {{{http://www.grawert.net/ubuntu/}}} questo l'URI (Uniform Resource Identifier), che indica la collocazione.

* {{{warty}}} questo è il nome della release.

* {{{universe}}} questo è il nome della sezione.

Talvolta la linea del repository riporta una minore quantità di informazioni, come mostriamo nel prossimo esempio:

{{{
   deb http://www.getsweaaa.com/~tseng/ubuntu/debs ./
}}}

I primi due campi (deb e URI) sono uguali a quelli mostrati nel primo esempio. Comunque il nome della versione è "./" perciò inserite questa indicazione (senza le virgolette) nel campo versione di Synaptic. Questa opzione sembra strana, ma semplicemente specifica di fare riferimento alla release, qualunque essa sia, presente nella directory specificata dall'URI. Inoltre, non c'è alcuna informazione sulla {{{section}}} (n.d.t. sezione), perciò lasciate quel campo in bianco.

attachment:IconsPage/IconNote.png

'''Nota:''' Solo il campo {{{section}}} è opzionale, ma la scelta spetta al mantenitore del repository. Se sono fornite, devono essere specificate in Synaptic. Non possono essere lasciate in bianco.

attachment:IconsPage/IconNote.png

'''Nota:''' In caso di errata indicazione della sintassi dei campi, cliccando sul buttone OK verrà visualizzato un errore. Una causa frequente di errore è lo slash (n.d.t. "/") alla fine dell'URI. Inoltre fate anche attenzione a non lasciare spazi vuoti all'inizio o alla fine dei campi.

Salvate le modifiche e chiudete la finestra premendo su {{{OK}}}.

Aggiornate la lista dei pacchetti disponibili premendo su {{{Reload}}} nella finestra principale. Dopo aver scaricato la lista dei pacchetti dai repositories potete installare pacchetti dal repository Universe.

=== Aggiungere repositories esterni con il terminale ===

Alternatively, use a terminal and command line tools to enable other repositories. Start {{{Terminal}}} from {{{Applications}}}, {{{System Tools}}} in the menubar.

Type in the command line:

This example uses tseng's repository.
{{{
   bash:~$ echo deb http://www.getsweaaa.com/~tseng/ubuntu/debs ./ | sudo tee -a /etc/apt/sources.list
}}}

You would just substitute the {{{deb http://www.getsweaaa.com/~tseng/ubuntu/debs ./}}} with any other outside repositories name.
 * [:AmministrazioneSistema/Alien:Guida all'uso di alien]
 * [:AmministrazioneSistema/InstallarePacchettiDebian:Guida all'installazione di pacchetti Debian]
----
CategoryAmministrazione CategoryConsigliata

BR

Include(StrumentiWiki/GuideConsigliate)

Introduzione

Se si proviene dal mondo Windows e/o Mac OS, si è abituati a cercare un particolare programma su Internet (la maggior parte delle volte fornito come un eseguibile autoinstallante) e le uniche azioni da svolgere sono scaricare e installare. Si è molto familiari con il software distribuito in CD o DVD da cui è comodo installare questi programmi. Per i sistemi liberi e [http://it.wikipedia.org/wiki/Open_source open source] come Ubuntu GNU/Linux esiste del software distribuito con questi mezzi, ma solitamente si tratta di software proprietario e non libero.

Con i sistemi Ubuntu, il software viene fornito in file con estensione .deb che contengono il programma e le librerie necessarie. Questi file vengono forniti su CD (il CD di Ubuntu ne contiene molti) ed è inoltre possibile scaricarli. I repository sono dei server che contengono molti di questi pacchetti. Solitamente si accede a tali server con gli strumenti messi a disposizione dal sistema come [:AmministrazioneSistema/Synaptic:Synaptic], [:Adept] e [:AmministrazioneSistema/Apt:apt-get].

Tali strumenti sono in grado di mostrare un elenco di tutti i pacchetti installati sul proprio sistema, dal kernel fino alle applicazioni preferite, nonchè i pacchetti disponibili nei repository configurati per l'accesso. È possibile anche eseguire delle semplici ricerche per delle frasi come «editor di immagini».

Questi strumenti forniscono un metodo semplice e centralizzato per l'installazione di software e fornisce al distributore, ovvero colui che crea questi repository, un sistema centralizzato per fornire gli aggiornamenti.

Con Ubuntu, solitamente, si attivano i repository ufficiali che includono, fra gli altri, il CD di installazione, ma è cosa comune abilitare anche altri repository esterni.

È importante sapere che la maggior parte degli strumenti necessari sono presenti nei repository ufficiali di Ubuntu. È possibile cercare su Internet anche altri pacchetti, oppure il codice sorgente di un programma, ma questi sono più difficili da installare ed è probabile che non si integrino alla perfezione col proprio sistema.

Con Ubuntu non è più necessario fare delle lunghe ricerche su Internet per dei programmi shareware o freeware infestati da virus di ogni genere. La maggior parte del software necessario per Linux è già pronta in comodi pacchetti.

Cosa sono i repository

Ci sono migliaia di programmi installabili in Ubuntu. Questi programmi si trovano in alcuni archivi software (i repository) e sono disponibili per l'installazione attraverso internet. Questo rende l'installazione di nuovi programmi estremamente facile e molto sicura, dato che ogni programma che si installa viene controllato e creato specificamente per Ubuntu.

I repository di Ubuntu sono organizzati in quattro [:Repository/Componenti:componenti] sulla base del livello di supporto fornito al software e da quanto il software sia aderente alla [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Filosofia filosofia di Ubuntu]. Questi componenti sono chiamati main (software supportato ufficialmente), restricted (software supportato ma non disponibile nei termini del software libero), universe (mantenuto dalla comunità, non ufficialmente supportato) e multiverse (software non libero).

Il CD di installazione di Ubuntu contiene software preso dai componenti main e restricted. Una volta che il sistema avrà stabilito una connessione a internet, molti software saranno disponibili per l'installazione. Utilizzando il gestore di pacchetti sarà possibile eseguire delle ricerche, installare e aggiornare qualsiasi applicazione direttamente da internet, senza bisogno del CD.

Anchor(abilitare)

Gestire i repository

  • [:Repository/Gestire i repository con Ubuntu]: come gestire i repository su Ubuntu utilizzando un'interfaccia grafica;

  • [:Repository/Kubuntu:Gestire i repository con Kubuntu]: come gestire i repository su Kubuntu utilizzando un'interfaccia grafica;

  • [:Repository/RigaDiComando:Gestire i repository dalla riga di comando]: come gestire i repository tramite la [:RigaDiComando:riga di comando];

  • [:Repository/Locale:Creare un repository locale]: come creare e gestire in locale un archivio di pacchetti.

Repository non ufficiali

Quella che segue è una lista di repository [:/NonUfficiali:non ufficiali] ritenuti validi e sicuri:

  • [:/NonUfficiali/Medibuntu:Medibuntu]: un repository contenente pacchetti per la multimedialità;

  • [:/NonUfficiali/Upure64:uPure64]: contiene pacchetti esclusivamente per architetture a 64 bit;

  • [:/NonUfficiali/GooglePack:Google pack]: contiene i programmi del pacchetto di Google.

Applicazioni per la gestione dei repository

Quello che segue è un elenco di applicazioni utili alla gestione dei pacchetti e dei repository:

  • [:AmministrazioneSistema/Synaptic:Synaptic]: guida a Synaptic, il gestore di pacchetti di Ubuntu e Xubuntu;

  • [:AmministrazioneSistema/Adept:Adept]: guida a Adept, il gestore di pacchetti di Kubuntu;

  • [:AmministrazioneSistema/Apt:Apt]: guida all'utilizzo di apt-get, uno semplice strumento di gestione a riga di comando;

  • [:AmministrazioneSistema/Aptitude:aptitude]: guida all'utilizzo di aptitude, uno strumento avanzato per la gestione dei pacchetti.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione CategoryConsigliata