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Autore: jeremie2
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[[BR]]
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:30%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents(1)]]||
<<BR>>
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=88784")>>
Linea 5: Linea 7:
= Cosa sono i Backports =
Ubuntu rilascia una nuova versione del sistema ogni 6 mesi (periodo comosciuto come ciclo di sviluppo). Dopo ciascun rilascio, la versione di tutti i pacchetti rimane invariata fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1''' fino a prima del rilascio. Ad esempio: un software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu X.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1, ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del sofware. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.
= Introduzione =
Linea 8: Linea 9:
Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento sia quella costituita da un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza. Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ''ciclo di sviluppo'') viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i [[AmministrazioneSistema/Pacchetti|pacchetti]] rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come '''Firefox''' o '''Chromium''') fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1'''. <<BR>>
Un software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu XX.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.
Linea 10: Linea 12:
Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' di '''Adobe''' o il '''Java Runtime Environment/Development Kit''' di '''Sun''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''. Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza.

Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' o '''Java Runtime Environment/Development Kit''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''.

Un elenco dei pacchetti disponibili in '''Backports''' è reperibile sul sito [[http://packages.ubuntu.com/|Ubuntu Packages]]:

 * '''Ubuntu 17.04''': [[http://packages.ubuntu.com/zesty-backports/]]
 * '''Ubuntu 16.10''': [[http://packages.ubuntu.com/yakkety-backports/]]
 * '''Ubuntu 16.04''': [[http://packages.ubuntu.com/xenial-backports/]]
 * '''Ubuntu 14.04''': [[http://packages.ubuntu.com/trusty-backports/]]
Linea 14: Linea 25:
= Stabilità =
I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già pesenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché si introducono in una versione stabile del sistema dei pacchetti aggiornati che provengono da una distribuzione in sviluppo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository Backports, è possibile segnalarli utilizzando il [https://launchpad.net/products/dapper-backports/+filebug bugtracker] dei backports (non quello principale di Ubuntu).
== Stabilità ==
Linea 17: Linea 27:
= Utilizzo = I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository '''Backports''', è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu):
 * [[https://launchpad.net/zesty-backports/+filebug|bugtracker 17.04]]
 * [[https://launchpad.net/yakkety-backports/+filebug|bugtracker 16.10]]
 * [[https://launchpad.net/xenial-backports/+filebug|bugtracker 16.04]]
 * [[https://launchpad.net/trusty-backports/+filebug|bugtracker 14.04]]
Linea 19: Linea 33:
Verificare di aver abilitato i [:Repository: repository] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi). Inoltre, verificare che ciascuno di questi abbia abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''. ''Backports will at times cross into a separate component in a manner that would be disallowed in other official repositories''. = Abilitare il repository Backports =
Linea 21: Linea 35:
== Installare pacchetti == == Da interfaccia grafica ==
Linea 23: Linea 37:
Un elenco dei pacchetti disponibili in Backports è reperibile sul [http://packages.ubuntu.com/ sito web] dei pacchetti di Ubuntu.  0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il programma '''Software e aggiornamenti'''.
 0. Nella scheda '''Software per Ubuntu''', verificare che siano abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''.
 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', verificare che siano abilitati i [[Repository| repository]] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi).
 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', spuntare la voce '''Aggiornamenti non supportati (-backports)'''.
 0. Premere '''Chiudi'''.
 0. Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere '''Ricarica''' e attendere il termine della procedura.
Linea 25: Linea 44:
'''Per Feisty Fawn 7.04''': http://packages.ubuntu.com/feisty-backports/ ## Seguire le indicazioni per [[Repository/Ubuntu|Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu|Kubuntu]] e aggiungere i seguenti parametri:
Linea 27: Linea 46:
'''Per Edgy Eft 6.10''': http://packages.ubuntu.com/edgy-backports ## * '''Ubuntu 14.04''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: trusty-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}
Linea 29: Linea 52:
'''Per Dapper Drake 6.06''': http://packages.ubuntu.com/dapper-backports/ == Da terminale ==
Linea 31: Linea 54:
I pacchetti possono essere scaricati usando il proprio browser (avendo cura di scegliere il link corretto in relazione al proprio sistema, nella colonna "Architecture"). Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`:
Linea 33: Linea 56:
Facendo clic con il tasto destro sul pacchetto scaricato, sarà possibile scegliere l'opzione per installarlo. I pacchetti possono anche essere installati con il tradizionale comando '''dpkg -i''' da terminale:{{{
sudo dpkg -i ~/Desktop/<filename>.deb
 * '''Ubuntu 17.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu zesty-backports main universe multiverse restricted
Linea 37: Linea 60:
Al termine dell'installazione del pacchetto è consigliabile eseguire il seguente comando:{{{
sudo apt-get -f update
}}}
per risolvere eventuali problemi legati alle dipendenze.

== Abilitare il repository ==

=== Da terminale ===

Aggiungere le seguenti righe al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`:

'''Per Feisty Fawn 7.04:'''{{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu feisty-backports main universe multiverse restricted
 * '''Ubuntu 16.10''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu yakkety-backports main universe multiverse restricted
Linea 52: Linea 64:
'''Per Edgy Eft 6.10:'''{{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu edgy-backports main universe multiverse restricted
 * '''Ubuntu 16.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu xenial-backports main universe multiverse restricted
Linea 56: Linea 68:
'''Per Dapper Drake 6.06:'''{{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu dapper-backports main universe multiverse restricted
 * '''Ubuntu 14.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu trusty-backports main universe multiverse restricted
Linea 60: Linea 72:
Aggiornare l'indice dei pacchetti con il comando:{{{ Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:
{{{
Linea 64: Linea 77:
=== Per via grafica === ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Per maggiori informazioni, consultare le pagine [[Repository/Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu]]. ||
Linea 66: Linea 79:
Seguire le indicazioni per [:Repository/Ubuntu: Ubuntu] o [:Repository/Kubuntu: Kubuntu] e aggiungere i seguenti parametri: <<Anchor(richieste)>>
= Richiedere nuovi pacchetti =
Linea 68: Linea 82:
'''Per Feisty Fawn 7.04''':{{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: feisty-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}
È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema:
Linea 74: Linea 84:
'''Per Edgy Eft 6.10''':{{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: edgy-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}
 * '''Ubuntu 17.04''': [[https://launchpad.net/products/zesty-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 16.10''': [[https://launchpad.net/products/yakkety-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 16.04''': [[https://launchpad.net/products/xenial-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 14.04''': [[https://launchpad.net/products/trusty-backports/+filebug]]
Linea 80: Linea 89:
'''Per Dapper Drake 6.06''':{{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: dapper-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}

= Richiedere nuovi pacchetti =
È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili sulla propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug presso la pagina su Launchpad corrispondende alla propria versione del sistema.

'''Per Dapper Drake 6.06''': [https://launchpad.net/products/dapper-backports/+filebug]

'''Per Edgy Eft 6.10''': [https://launchpad.net/products/edgy-backports/+filebug]

'''Per Feisty Fawn 7.04''': [https://launchpad.net/products/feisty-backports/+filebug]).

È anche necessario scrivere una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione corrente del pacchetto insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare anche se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1.

''Indicate the current Dapper version of the package and version being requested. If you have checked, indicate if the requested version has entered Edgy (and Feisty) to make our lives easier!''
Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione del pacchetto presente nella versione stabile insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1.
Linea 101: Linea 93:
 0. È possibile candidare soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
 0. Il backporting di applicazioni importanti e dipendenti tra è altamente sconsigliato.
 0. Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
 0. Il ''backporting'' di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato.
Linea 105: Linea 97:
 0. Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (python, mono). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti in maniera non prevedibile.
 0. I programmi da inserire in Backports devono possedere ''meaningful bug/security fixes or features.''

= Come aiutare =

{{{TODO}}}
 0. Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (Python, Mono, ecc.). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti, in maniera non prevedibile.
 0. I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici.
Linea 113: Linea 101:
 * [https://help.ubuntu.com/community/UbuntuBackports Documento originale].
 * [https://wiki.ubuntu.com/BackportRequestProcess Norme] per la richiesta di backporting.
 *
[http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=47 Board] sul forum internazionale.
 * [http://lists.ubuntu.com/mailman/listinfo/ubuntu-backports Backports Mailing List]
 * [http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=153402 Discussione] sul forum internazionale sulle richieste di nuovi inserimenti nel repository.

* [[https://help.ubuntu.com/community/UbuntuBackports|Documento originale]]
 * [[http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=41|Board sul forum internazionale]]
 * [[http://lists.ubuntu.com/mailman/listinfo/ubuntu-backports|Backports Mailing List]]
Linea 119: Linea 107:
CategoryNuoviDocumenti CategoryAmministrazione CategoryAmministrazione


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Introduzione

Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ciclo di sviluppo) viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i pacchetti rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come Firefox o Chromium) fino alla versione successiva, genericamente denominata Ubuntu+1.
Un software con numero di versione pari a 1.0.1 (programma 1.0.1 nel seguito) facente parte di una generica versione Ubuntu XX.YY, vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a programma 1.0.1, ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.

Qui è dove entrano in gioco i Backports. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza.

Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali freeware come Acrobat Reader o Java Runtime Environment/Development Kit presentano EULA vincolanti non compatibili con il software libre normalmente incluso nei componenti main e restricted.

Un elenco dei pacchetti disponibili in Backports è reperibile sul sito Ubuntu Packages:

A partire dal giugno 2005, Ubuntu Backports è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori.

Stabilità

I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository Backports, è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu):

Abilitare il repository Backports

Da interfaccia grafica

  1. Avviare il programma Software e aggiornamenti.

  2. Nella scheda Software per Ubuntu, verificare che siano abilitate le componenti main, restricted, universe e multiverse.

  3. Nella scheda Aggiornamenti, verificare che siano abilitati i repository Updates e Security (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi).

  4. Nella scheda Aggiornamenti, spuntare la voce Aggiornamenti non supportati (-backports).

  5. Premere Chiudi.

  6. Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere Ricarica e attendere il termine della procedura.

Da terminale

Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione /etc/apt/sources.list:

  • Ubuntu 17.04:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu zesty-backports main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 16.10:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu yakkety-backports main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 16.04:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu xenial-backports main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 14.04:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu trusty-backports main universe multiverse restricted

Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel terminale:

sudo apt-get update

Per maggiori informazioni, consultare le pagine Repository/Ubuntu o Repository/Kubuntu.

Richiedere nuovi pacchetti

È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema:

Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione del pacchetto presente nella versione stabile insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1.

Quelle che seguono sono le regole cui attenersi quando viene effettuato il backport di un pacchetto:

  1. Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
  2. Il backporting di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato.

  3. Nuove versioni dei programmi possono essere inserite tra i backports se compatibili con il sistema e le relative librerie.
  4. Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre ad una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano ad interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio, libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli exploit.

  5. Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (Python, Mono, ecc.). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti, in maniera non prevedibile.
  6. I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione