Questo è il numero 36 del 2025, riferito alla settimana che va da lunedì 10 novembre a domenica 16 novembre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ubuntu LTS: Canonical estende il supporto a 15 anni

Canonical ha deciso di estendere fino a 15 anni il periodo del supporto garantito a Ubuntu LTS (Long Term Support). Fino allo scorso anno il termine era stabilito in 10 anni, innalzato poi a 12 e ora ulteriormente incrementato. In questo modo, la versione 14.04 LTS Trusty Tahr diventa la più longeva di sempre, introdotta nel lontano 2014 e mantenuta fino al 2029.

15 anni di supporto per Ubuntu LTS

Queste release ricevono aggiornamenti standard, fix di importanza critica e patch di sicurezza per i primi 5 anni dalla pubblicazione iniziale. I successivi 5 anni sono coperti dalla formula Pro, accessibile gratis dagli utenti consumer e a pagamento dalle aziende. A questo si aggiungono ulteriori 5 anni (in precedenza 2) con il piano Legacy Add-On, sempre a pagamento.

Fonte: PuntoInformatico.it

Notizie dalla comunità internazionale

Firefox 145, addio ai sistemi Linux a 32 bit e nuove funzioni per privacy, PDF e UI

Mozilla ha rilasciato Firefox 145, una versione particolarmente ricca di novità che segna la fine del supporto ai sistemi Linux a 32 bit e introduce numerosi miglioramenti in termini di privacy, accessibilità e interfaccia. La nuova release è disponibile per Windows, macOS e Linux e rappresenta anche un aggiornamento importante per chi utilizza il browser in ambito professionale e aziendale.

STOP AI 32 BIT E PRIVACY POTENZIATA

Con questa versione, Firefox non funziona più sui sistemi Linux a 32 bit: l'ultima release compatibile resta la 144. Da oggi, per ricevere aggiornamenti e nuove funzioni sarà necessario disporre di un sistema a 64 bit. Mozilla raccomanda l'aggiornamento per garantire la continuità del supporto, mentre la versione Extended Support Release (ESR) 140 continuerà a ricevere patch di sicurezza fino a settembre 2026.

Firefox 145 inaugura una nuova fase delle difese anti-tracciamento, rafforzando la protezione contro le tecniche di browser fingerprinting.

Un altro miglioramento riguarda la gestione delle password: ora è possibile accedere e amministrare le credenziali direttamente dalla barra laterale, senza aprire nuove schede o finestre. Anche la funzione “Copia link al testo evidenziato” è stata potenziata, consentendo di generare link diretti a sezioni specifiche di una pagina.

Fonte: hdblog.it

È arrivata la nuova versione 145.0 di Thunderbird con molti aggiornamenti

Pochi giorni fa è stata pubblicata la nuova versione Desktop di Thunderbird (la versione 145.0 a 64 bit). Sono stati risolti velocemente alcuni fastidiosi bug di funzionamento, con grande vantaggio per molti utilizzatori!

Utilizzando il client mail su qualsiasi piattaforma (sistema operativo) otterrete più libertà nel caos lavorativo, del dover utilizzare diversi programmi per la gestione dei molti account di posta elettronica, dei calendari personali e di lavoro, dei feed per seguire i vari siti di vostro interesse, e... molto altro ancora! Utilizzando sia ThunderBird Desktop sia Thunderbird Mobile a casa e in ufficio, perderete meno tempo a cercare le informazioni, le schede del browser e riuscirete a ottimizzare al meglio il vostro flusso di lavoro!

Accederete a tutti i vostri messaggi, calendari e contatti con un’unica app veloce. Filtrerete e organizzerete i vostri dati e i vostri eventi come preferite. Potrete gestire tutti gli account separatamente oppure in una casella di posta unificata. Thunderbird ti semplifica la vita!

Fonte: paolettopn.it

Firefox rivoluziona la navigazione con la “AI Window”: un assistente intelligente al servizio della privacy

Immaginate questo: aprire Firefox non più solo con le solite finestre “classica” o “privata”, ma con una nuova modalità pensata esclusivamente per integrare l’intelligenza artificiale direttamente nella propria esperienza di navigazione. Questo è l’obiettivo della AI Window, la novità su cui Mozilla sta lavorando con entusiasmo. Secondo quanto riferito dal team di sviluppo di Mozilla, questa modalità sarà un ambiente dedicato, intelligente e controllato dall’utente, dove poter chattare con un assistente AI mentre esplori il web, ottenendo feedback su misura “a modo tuo”. Non è un’imposizione, ma un’opzione. Per questo motivo sarà opt-in, quindi starà a ciascun utente decidere se attivarla o meno. L’idea è proprio quella di dare un’esperienza più personalizzata, senza rinunciare alla libertà, mantenendo il controllo sulle preferenze e sulla privacy. Questo approccio è particolarmente interessante se consideriamo che Mozilla ha voluto distinguersi dai browser “AI-first” emergenti come Atlas o Perplexity, infatti, invece di spingere l’intelligenza artificiale come elemento centrale e invadente, propone una visione in cui l’AI sia un compagno fidato, non un agente che ti tiene intrappolato in loop. Mozilla è molto chiara su questo aspetto e precisa che l’AI Window sarà soltanto una delle tre modalità di navigazione disponibili, affiancando la finestra classica e quella privata, e gli utenti avranno anche la possibilità di scegliere quale modello di AI utilizzare, rafforzando così la promessa di trasparenza e scelta. La feature è ancora in fase embrionale purtroppo e, per ora è stata aperta una lista di attesa a cui registrarsi per avere un accesso in anteprima. Per quanto riguarda invece i dettagli precisi su modelli, funzionamento e limiti restano "parziali". L’entusiasmo di Mozilla per questa implementazione nel proprio browser è alta, l’azienda crede che l’AI sia il futuro del web (o per il web?), non sotto il controllo esclusivo di pochi attori, ma come strumento che può aumentare il potere del singolo utente se usato con responsabilità. È un cambio di paradigma, perché Mozilla non cerca di guadagnare dall’AI imponendola, ma offrendo scelte reali e permettendo all’utente di amplificare le proprie possibilità di ricerca, di sapere. In un'intervista con la testata giornalistica britannica The Guardian, il manager generale di Firefox, Anthony Enzor-DeMeo ha dichiarato che Mozilla non vuole forzare alcuna AI proprietaria, ma vuole lasciare liberi gli utenti di usare Copilot, Gemini, Perplexity o altri, o di non usare affatto l’AI se non lo desiderano. Detto questo, se ben realizzata questa nuova modalità, potrebbe davvero offrire un’esperienza di navigazione più ricca, efficente e al tempo stesso meno invasiva rispetto ad altre soluzioni già presenti. Vale la pena tenerla d’occhio, soprattutto per chi dà valore al proprio controllo digitale.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Notizie dal Mondo

Quasi il 90 % dei giochi Windows gira su Linux, è vero?

Da tanti anni leggete in giro per il web frasi come: "ora tutti i giochi per Microsoft Windows girano su Linux" o cose del genere. Beh, è un’affermazione affascinante utilizzata alcune volte impropriamente, ma va analizzata con attenzione. È vero che grazie a progetti come Proton (sviluppato dall'azienda americana Valve Corporation) e alla compatibilità offerta da Wine, un gran numero di titoli Windows può essere avviato su Linux. Infatti, l’articolo originale cita questa percentuale (quasi il 90%) per sottolineare il progresso impressionante fatto dalle distribuzioni GNU/Linux. Ma i dati ufficiali raccontano qualcosa di più sfumato, perché secondo l’ultimo sondaggio di Steam, la quota di utenti Linux a maggio 2025 si aggirava circa al 2,69 %, in crescita ma ancora contenuta, mentre Windows rimane sopra il 95%. Inoltre, “giocare” non significa soltanto avviare un titolo: molti giochi con funzioni di anti-cheat a livello kernel oppure multiplayer ancora non sono perfettamente supportati su Linux, e l’ecosistema hardware e driver – specialmente GPU e periferiche – presenta differenze che possono influire sull’esperienza di gioco. Quindi, mentre la compatibilità tecnica dei giochi è cresciuta in modo notevole e l’idea che “il 90 % dei titoli possa partire su Linux” ha un senso simbolico - indica una maturazione dell’ecosistema - ma non significa che tutto funzioni sempre bene o che sia equivalente all’esperienza su Windows. Rimane quindi un grande traguardo da celebrare, ma con occhi realistici: per molti utenti Linux è oggi un’ottima piattaforma per il gaming, ma la “conquista del mondo” è ancora un orizzonte, non un punto d’arrivo.

Fonte: tomshardware.com

Fonte: gamingonlinux.com

Fonte: phoronix.com

FFmpeg riceve 100 000 $ dal fondo indiano FLOSS/fund

Il celebre framework FFmpeg - alla base di un’infinità di servizi multimediali online e applicazioni desktop - ha ottenuto un finanziamento record di ben 100 000 $ dalla FLOSS/fund. La FLOSS/fund non è altro che un fondo creato dalla Zerodha con lo scopo di finanziare progetti riguardanti il software libero e open source in tutto il mondo. Ogni anno il fondo mantiene la promessa di donare 1 milioni di dollari a tutti gli sviluppatori, comunità, organizzazioni e progetti che presentano domanda. Questa iniziativa - come lo stesso CEO di Zerodha, Nithin Kamath ribadisce - nasce per sostenere progetti open-source critici su cui si basa gran parte del mondo digitale e che dovrebbero ricevere finanziamenti come prassi, e non come eccezione. FFmpeg ha commentato sul social X che il contributo è «un passo avanti verso un futuro sostenibile per il software libero», pur avvertendo che non risolve tutti i problemi finanziari della manutenzione open-source. È importante sottolineare che, sebbene la donazione sia un segnale forte, FFmpeg resta un progetto con risorse limitate e la sua eco-struttura dipende ancora largamente da contributi volontari, sponsor e supporto comunitario. Il contesto globale mostra come infrastrutture software fondamentali come FFmpeg, Blender, Wireshark giusto per citarne alcuni, spesso operino in condizioni economiche fragili nonostante il loro impatto enorme sul mondo digitale. Il contributo dal fondo indiano rappresenta quindi un messaggio fondamentale a favore del software libero che merita la giusta attenzione e i giusti finanziamenti.

Fonte: itsfoss.com

Kaspersky sbarca su Linux

L'azienda russa Kaspersky ha fatto una mossa sorprendente: ha lanciato il proprio antivirus desktop per i sistemi GNU/Linux, un sistema operativo che molti considerano sicuro “di serie” e generalmente immune da malware. Questa novità, destinata agli utenti domestici, segna un cambio di paradigma per l’azienda russa di cybersecurity, che finora aveva concentrato le sue soluzioni Linux soprattutto nel segmento enterprise. Secondo Kaspersky, il rischio non è più trascurabile dato che il numero di minacce su Linux sarebbe aumentato addirittura venti volte negli ultimi cinque anni, un dato che contraddice l’idea diffusa che il pinguino sia invulnerabile. Il nuovo antivirus “Home” per Linux propone diversi piani a pagamento - Standard, Plus e Premium - con prezzi competitivi per il mercato internazionale (non tutti, tra cui gli Stati Uniti, possono accedervi), e offre una prova gratuita di 30 giorni. Le funzionalità chiave includono la scansione dei file grazie all’AI, l’analisi comportamentale direttamente su dispositivo, la protezione anti-phishing per siti e email, la salvaguardia durante i pagamenti online e un modulo anti-cryptojacking pensato per bloccare l’utilizzo non autorizzato delle risorse hardware per il mining. Il software supporta diverse distribuzioni Linux a 64 bit, come Ubuntu 24.04, con requisiti di sistema piuttosto modesti. Infatti, basta un processore relativamente datato, 2 GB di RAM, 1 GB di swap e 4 GB di spazio libero su disco per poterlo utilizzare in tutta serenità. Tuttavia, questa strategia non è priva di criticità. Alcuni osservatori evidenziano che il prodotto Kaspersky per Linux non rispetta le norme GDPR, un punto che potrebbe limitare l’adozione in Europa. Inoltre, la comunità Linux è spesso legata a soluzioni open-source come ClamAV, quindi proporre un antivirus proprietario come quello di Kaspersky può suscitare scetticismo, come per esempio, perché Kaspersky ha deciso di investire in questo campo?

Secondo l’azienda, i malware per Linux esistono e aumentano, in particolare perché Linux è ampiamente usato in server e infrastrutture cloud - nonostante la percentuale di sistemi infetti resti bassa rispetto a Windows - il valore strategico di Linux come “bersaglio” sta crescendo. Questo è confermato anche da un report di Kaspersky su exploit e vulnerabilità dove nel 2025, gli attacchi verso sistemi Linux sono aumentati in modo significativo, e molte vulnerabilità sfruttate provengono da exploit critici. Ma ciò non esula dal porsi ancora tante altre domande. Aldilà di questi dubbi, questa è una mossa che potrebbe cambiare il modo in cui molti utenti Linux pensano alla sicurezza, ma il successo dipenderà dalla capacità dell’azienda di convincere una comunità tradizionalmente cauta che un antivirus non è solo utile, ma necessario.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

• Aperti: 143875, +84 rispetto alla scorsa settimana.

• Critici: 313, = rispetto alla scorsa settimana.

• Nuovi: 73825, +15 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

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• Daniele De Michele

• Paolo Garbin

Hanno inoltre collaborato all'edizione:

• Massimiliano Arione

• Stefano Dall’Agata

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