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Questo è il numero 30 del 2024, riferito alla settimana che va da lunedì 30 settembre a domenica 6 ottobre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Canonical al Cloud Expo 2024

Una delle più importanti fiere tecnologiche al mondo, la Cloud Expo, si terrà a Madrid il 16 e 17 ottobre 2024 e siamo entusiasti di annunciare che Canonical, l'azienda madre di Ubuntu, sarà presente per guidarvi nella scelta della migliore infrastruttura cloud per le vostre esigenze. Sì, perché Canonical, oltre al suo famoso sistema operativo, fornisce una piattaforma integrata per gestire dati e intelligenza artificiale. Con clienti che spaziano dalle grandi aziende tecnologiche alle startup innovative, dai governi sino ad arrivare agli utenti domestici. Tutti indistintamente si affidano alla qualità delle soluzioni open source che Canonical continua a offrire. Per questo motivo, passa a trovarci allo stand K87, dove mostreremo le varie soluzioni innovative per l'implementazione e la gestione di cloud privati, oltre agli strumenti per l'orchestrazione dei carichi di lavoro in ambienti cloud ibridi e multi-cloud. Inoltre, il nostro team sarà a disposizione per presentarvi le soluzioni di intelligenza artificiale per le aziende, offrendo supporto nello sviluppo di progetti riguardanti la stessa AI indipendentemente dall’ambiente in cui si lavora.

Fonte: ubuntu.com

Cos'è un database vettoriale?

I database vettoriali rappresentano una tecnologia innovativa nel campo della gestione dei dati. Rappresentano un sistema di archiviazione dati che organizza le informazioni sotto forma di vettori, che non sono altro che delle rappresentazioni matematiche. Questi database sono progettati per archiviare, indicizzare e interrogare compartimenti vettoriali o rappresentazioni numeriche di dati non strutturati, tra cui documenti di testo, contenuti multimediali, audio, coordinate geospaziali, tabelle e grafici. Questa configurazione consente un rapido recupero e ricerche di similarità, rendendolo particolarmente utile (e anche più veloce) gestire e trovare in modo efficiente dati complessi e ad alta dimensionalità, difficili da interrogare utilizzando metodi tradizionali. L'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico continuano a essere adottati sempre più ampiamente, rendendo i database vettoriali sempre più vitali man mano che il settore dell'IA raggiunge nuovi livelli di interesse e innovazione. I grandi modelli linguistici e l'IA generativa hanno alimentato l'ascesa dei database vettoriali, che permettono una gestione efficiente della complessità dei dati con cui conviviamo nel nostro millennio. Questo perché, a differenza dei tradizionali database relazionali, che organizzano i dati strutturati in righe e colonne, questi sistemi eccellono nella gestione di questo tipo di dati non convenzionali. Infatti, per affrontare questa sfida, i database vettoriali convertono i dati non strutturati in compartimenti vettoriali ovvero in rappresentazioni numeriche che preservano il contesto relazionale e le proprietà semantiche dei dati. Oltre a rivoluzionare la gestione e l'archiviazione dei dati, i database vettoriali svolgono un ruolo cruciale nel migliorare la comprensione e la contestualizzazione delle informazioni (possono riconoscere somiglianze tra punti dati, ad esempio una penna e una matita), una capacità fondamentale dei modelli di intelligenza artificiale. Se sei interessato nel sapere come funzionano i database vettoriali, dai un'occhiata alla guida appena pubblicata dal team di sviluppo della comunità internazionale di Ubuntu.

Fonte: ubuntu.com

Guida avanzata: VM Ubuntu Confidential con Intel TDX su Google Cloud

Nel mondo del cloud computing, i tecnici si affidano a livelli di astrazione elevati per gestire sistemi complessi, parallelamente però, oltre a semplificare lo sviluppo, si creano anche vulnerabilità per i dati sensibili presenti al suo interno. A tal proposito, vi è un nuovo modo per proteggere i propri dati e si chiama: Confidential Computing. Questa tecnologia utilizza la Trusted Execution Environment (TEE) basata su hardware per proteggere i dati "in uso", assicurando che non possano essere accessibili o modificati da parti non autorizzate, incluso il provider cloud stesso. L'azienda americana Intel, con il suo Trust Domain Extensions, è un attore chiave in questo campo, offrendo oltre questo un livello di isolamento basato su hardware per macchine virtuali (VM) in esecuzione su processori Intel. Questa tecnologia è stata integrata anche in Google Cloud e ora, con il supporto completo di Ubuntu, è più facile che mai eseguire i carichi di lavoro in modo sicuro. Se anche tu vuoi replicare questa configurazione, allora

Per esempio:

gcloud compute instances create INSTANCE_NAME \
  --machine-type MACHINE_TYPE --zone us-central1-a \

  --confidential-compute-type=TDX \

  --on-host-maintenance=TERMINATE \
  --image-family=IMAGE_FAMILY_NAME \

  --image-project=IMAGE_PROJECT \

  --project PROJECT_NAME

Dove con la voce:

Buon lavoro!

Fonte: ubuntu.com


Notizie dalla comunità internazionale

Full Circle Magazine Issue #209 in inglese

È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine, il numero 209 in Inglese.

In questo numero troviamo:

... e molto altro ancora.

È possibile scaricare la rivista da questa pagina.


Notizie dal Mondo

Mozilla Firefox 131: ecco tutte le novità!

In queste ore Mozilla ha reso disponibile per il download una nuova versione del suo noto browser open source, Firefox 131. Questa release si presenta con alcune novità molto interessanti, tra cui la più evidente è l'attivazione delle anteprime delle schede. Ora, quando si passa sopra una scheda inattiva con il mouse, viene mostrata un'anteprima visiva del contenuto della scheda, inclusi titolo e URL. Questo strumento consente agli utenti di visualizzare rapidamente ciò che si trova nelle altre schede senza doverle per forza aprire. Questa funzione, precedentemente abilitata solo per alcuni utenti, è ora disponibile per tutti e può essere disabilitata tramite le impostazioni, se non gradita. Altra importante novità riguarda le autorizzazioni temporanee per i siti. Per esempio, quando si concede l'accesso alla posizione o ad altre funzioni sensibili, tali permessi possono ora essere impostati in modo da scadere automaticamente dopo un'ora o alla chiusura della scheda. Questa aggiunta potenzia la privacy e riduce il rischio di concessioni permanenti involontarie. Anche la funzionalità di traduzione integrata ha ricevuto nuovi miglioramenti, per cui ora il browser è in grado di tradurre il testo da e verso una nuova lingua (lo svedese) e, quando suggerisce una lingua da tradurre, considera quelle che si sono utilizzate in precedenza. Lato sicurezza invece viene introdotto il supporto per i Cookies Having Independent Partitioned State (CHIPS), una tecnologia che migliora la gestione dei cookie, garantendo maggiore sicurezza e una gestione più raffinata delle informazioni di navigazione. Questo aggiornamento è particolarmente importante per chi desidera mantenere alta la protezione contro il tracciamento online. Inoltre, come con ogni aggiornamento che si rispetti, Firefox 131 corregge varie vulnerabilità di sicurezza, affrontando problemi segnalati nelle versioni precedenti per garantire una navigazione sicura. Tra questi vi sono diverse correzioni che migliorano la robustezza complessiva del browser, proteggendolo contro le minacce emergenti. Detto questo, per godere dei vari cambiamenti introdotti, aggiorna immediatamente la tua versione di Firefox, ricordando che a seconda del sistema operativo o del metodo di installazione, questo potrebbe essere automatico oppure si dovrebbero attendere che i repository della tua distribuzione GNU/Linux pacchettizzi e invii l'aggiornamento.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Nuova fotocamera dotata di AI per il Raspberry Pi

A quanto pare, gli ingegneri della Raspberry Pi Foundation hanno fatto un gran lavoro con il kit per l'intelligenza artificiale (rilasciato a fine Giugno). Non solo, perché questo è quanto è emerso con il nuovo componente aggiuntivo "AI Camera", un componente estremamente potente compatibile con tutte le schede Raspberry. Questa nuova fotocamera AI, che parte dalla modica cifra di 70 dollari, è l'ultimo frutto della partnership in corso tra Raspberry Pi e Sony Semiconductor Solutions, che sfrutta il sensore di immagine IMX500 e che vanta una risoluzione di 12,3 MP, che dovrebbe essere sufficiente per esplorare attività di apprendimento automatico basate sulla visione. Un microcontrollore RP2040 integrato consente alla telecamera di gestire autonomamente l'elaborazione delle immagini tramite intelligenza artificiale, lasciando il Raspberry Pi libero di gestire tutte le altre attività che gli vengono assegnate. Ci sono però alcuni compromessi da rispettare. Non è possibile usare la AI Camera per gestire la stessa gamma di carichi di lavoro e modelli AI/ML che può garantire l'AI Kit. Il componente AI Camera è disponibile per l'acquisto presso i rivenditori autorizzati, quindi, se desideri cimentarti in progetti di riconoscimento/elaborazione delle immagini tramite intelligenza artificiale e possiedi un vecchio Raspberry Pi, allora sappi che il nuovo componente aggiuntivo "AI Camera" dell'azienda Raspberry potrebbe interessarti.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Sta per tornare il tablet E-Ink della famosa azienda Pine64

Con grande stupore da parte dell'intera comunità Linux, l'azienda americana Pine64 ha confermato il ritorno del suo tablet e-ink. Per chi non conosce o non ha seguito tutti gli sviluppi, PineNote è stato annunciato nel 2021, basandosi sul successo, avvenuto negli anni precedenti, dei dispositivi come PinePhone, PineTab e PineBook. L'unica pecca è stato il fatto che solo una piccola parte delle unità di sviluppo furono vendute (a causa degli altissimi costi di produzione del dispositivo, purtroppo gli schermi ePaper sono ancora costosi), acquistate principalmente da appassionati all'interno della comunità open source, che avevano le conoscenze e il desiderio di lavorare per far funzionare un moderno sistema operativo Linux sull'hardware e adattarlo al display e-ink. E sì, se non fosse chiaro, il supporto software è in gran parte gestito dalla comunità. Detto questo PineNote ora ha un sistema operativo affidabile basato su Debian e sviluppato interamente da Maximilian Weigand, al cui interno è presente una versione di GNOME, più una manciata di estensioni progettate per garantire che l'interfaccia utente si adatti a funzionare bene con un display e-ink. Tra il software preinstallato troviamo Xournal++ per prendere appunti, Firefox per la navigazione web e Foliate per leggere ebook. Gli attuali possessori di PineNote possono scaricare la nuova immagine del sistema operativo e installarla sul proprio dispositivo e contribuire a testarla. Mentre per chi volesse invece acquistare il PineNote, le sue specifiche recitano che dispone di un display e-ink da 10,1 pollici, che supporta fino a sedici livelli di scala di grigi, con una risoluzione di 1404×1872 (227 DPI), un SoC quad-core RK3566, 4 GB di RAM LPDDR4 e 128 GB di eMMC. Sono inclusi anche due microfoni, due altoparlanti, una singola porta USB Type-C per la ricarica (e il trasferimento dei dati), Wi-Fi e Bluetooth integrati. Una luce frontale (con trentasei livelli di luce calda e fredda), che rende più facile leggere e prendere appunti al buio, e pulsanti fisici di paging e gomma. Ora però c'è un dilemma, quando si potrà acquistare PineNote? Al momento non vi è una data precisa in cui tornerà in vendita, ma sono stati già definiti i "piani per una produzione in serie". Quindi mettiamo comodi e aspettiamo :D

Fonte: omgubuntu.co.uk


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.


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NewsletterItaliana/2024.030 (l'ultima modifica è del 09/10/2024 18.04.23, fatta da essedia1960)