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Questo è il numero 1 del 2024, riferito alla settimana che va da lunedì 8 gennaio a domenica 15 gennaio. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Come installare il Kernel Linux 6.5 su Ubuntu 22.04 LTS

Buone notizie per tutti gli utenti che usufruiscono della distribuzione Ubuntu, in quanto inaspettatamente questa mattina hanno ricevuto una grandissima novità. Infatti, ora è possibile eseguire su Ubuntu 22.04 una delle più recenti versioni del kernel Linux, ovvero la 6.5, sotto forma di kernel HWE (Hardware Enablement). Questa notizia farà sorridere gran parte degli utenti, in quanto porta all'interno della 22.04 LTS importanti funzionalità e ottimizzazioni rispetto alla versione precedente del kernel, contribuendo a una migliore stabilità e sicurezza. Tra i vari miglioramenti presenti in questo kernel, troviamo nuovi driver aggiornati, correzioni di bug e ottimizzazioni delle prestazioni, con particolare attenzione alle risorse hardware come CPU e GPU. La presenza di nuovi driver è particolarmente importante, poiché garantisce la compatibilità con hardware più recente e fornisce un supporto migliore per dispositivi e componenti specifici, ampliando il raggio d'utilizzo di Linux nei vari computer. Questi miglioramenti possono tradursi in un'esperienza utente più fluida e reattiva, specialmente su sistemi più recenti o su hardware più avanzato. Per installare il kernel Linux 6.5 su Ubuntu 22.04 LTS è possibile aprire lo strumento Ubuntu Software, verificare la presenza di aggiornamenti e installare i pacchetti che sono contraddistinti come linux-image-generic-hwe-22.04. Se invece si vuole aggiornare direttamente da riga di comando, basterà un semplice comando da terminale:sudo apt dist-upgrade. Per rendere effettivi questi aggiornamenti non dimenticare di riavviare il tuo dispositivo.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dalla comunità internazionale

La conferenza GUADEC 2024 si terrà a Denver

La GNOME Foundation ha annunciato oggi le date e il luogo di una delle più importanti conferenze open source. Per chi non lo avesse capito, stiamo parlando del GUADEC (GNOME Users And Developers European Conference) di GNOME che quest'anno si svolgerà a Denver, in Colorado, dal 19 al 24 Luglio. Ricordiamo che GUADEC è il luogo in cui gli utenti e gli sviluppatori GNOME di tutto il mondo si riuniscono per condividere le proprie conoscenze e discutere le nuove funzionalità e modifiche della prossima major release dell'ambiente desktop GNOME, in questo caso di GNOME 47, che salvo eventuali ritardi vedrà la luce a fine Settembre. Come i precedenti eventi, GUADEC 2024 offrirà un modello ibrido a cui tutti i partecipanti potranno aderire di persona o da remoto gratuitamente, previa registrazione. Al momento il bando per la presentazione delle proposte e la registrazione all'evento non sono ancora disponibili. Quindi consigliamo di aspettare ancora qualche giorno. Per maggiori dettagli consultare il sito ufficiale dell'evento. Stay tuned ;)

Fonte: 9to5linux.com

Anche il progetto Debian si prepara per la fine dello sviluppo delle architetture a 32 bit

Alla fine di novembre, alcuni membri del team di sviluppo Debian si sono incontrati in una mini-DebConf a Cambridge. Il risultato finale, immediatamente visibile, in un messaggio sulla mailing list debian-devel-announce e intitolato "Bits from the Release Team: A future for the i386 architecture", annunciava che la fine dello sviluppo delle distribuzioni a 32 bit Debian sta per arrivare. Tenendo presente, tuttavia, che ciò non significa che il supporto a 32 bit scomparirà del tutto. Non ancora comunque, in quanto vi saranno tre ipotetici scenari: non verrà più rilasciato il kernel per l'architettura i386, non verrà più rilasciato il programma di installazione Debian installer per le suddette versioni, non verranno più rilasciate le rispettive iso. Attenzione però a non confondere quanto appena letto, in quanto le versioni a 32 bit dei programmi continueranno ad essere mantenute e prodotte, solamente che per utilizzarle occorrerà installarle in ambienti amd64, oppure utilizzare il buon vecchio chroot. Per il resto, lo sviluppo non si ferma e occorre guardare a nuove tecnologie e nuove evoluzioni in ambito Linux.

Fonte: theregister.com

Full Circle Magazine Issue #200 in inglese

È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine, il numero 200 in Inglese.

In questo numero troviamo:

  • Comanda e Conquista
  • Come Fare: Python, Stable Diffusion e Latex
  • Grafica: Inkscape
  • Micro This Micro That
  • Ubports Touch: OTA-3
  • Recensione: Kubuntu 23.10 e Linux Lite 6.6
  • Giochi Ubuntu - Tiny Life

... e molto altro ancora.

È possibile scaricare la rivista da questa pagina.


Notizie dal Mondo

Ecco a voi la prima release di Asahi Linux

Tra le notizie del nuovo anno, spunta, con tanta attesa da parte degli utenti, la prima release ufficiale del sistema Asahi Linux. Per chi non lo sapesse, è un progetto open source che porta il kernel Linux e il suo relativo software all'interno dei dispositivi Apple. Più precisamente relativa all'architettura Apple Silicon con i chip M*. Questo nuovo aggiornamento è il risultato di una stretta collaborazione pluriennale tra gli sviluppatori del progetto Asahi Linux e quelli di Fedora. La nuova release si basa sulla distribuzione Fedora Linux 39 e viene fornita con l'ambiente desktop KDE Plasma 5.27 LTS (supporta anche l'ultimo ambiente desktop GNOME 45 se vogliamo essere precisi) e per impostazione predefinita utilizza Wayland. Ciò promette di avere un completo supporto hardware per i vari modelli Apple e un'esperienza desktop Linux fluida come se si stesse utilizzando macOS. Detto questo, è possibile scaricare e installare Fedora Asahi Remix direttamente dal sito ufficiale del progetto. Non sono pronto ancora a scommettere, ma sicuramente Asahi Linux diventerà una delle distribuzioni più affermate. Lo scopriremo.

Fonte: asahilinux.org

Fonte: 9to5linux.com

Asahi Linux esegue il porting di due bug sui sistemi Apple Silicon

La storia che stiamo per raccontare sembra alquanto bizzarra. Ma in realtà, rispecchia esattamente il modus operandi dei vari progetti open source sparsi per il globo. Mettetevi comodi, perché il tutto è iniziato, come spiega l'articolo pubblicato dalla testata The Register, con vari problemi che riguardano le recenti versioni di MacOS e di come esso gestisce i refresh rate dei monitor per i modelli di MacBook Pro con display ProMotion. Qui subentra il team di sviluppatori Asahi, che parallelamente stava conducendo test sulla propria distribuzione ed esaminando il problema si sono accorti che i rispettivi bug si trovavano nella fase di aggiornamento e avvio e, che se combinati tra loro, innescavano una condizione in cui il dispositivo si avviava a schermo nero, richiedendo un ripristino mediante Device Firmware Update (DFU). A questo punto il team Asahi, insospettito di tutto ciò, ha verificato che il problema non si annidasse all'interno della propria distribuzione o più precisamente con l’installazione di Asahi Linux su un Mac e quindi l’aggiornamento a macOS Sonoma oppure con l’installazione di Asahi Linux dopo un aggiornamento a Sonoma. Escluse tutte le ipotesi del caso, si è appurato di come il problema fosse collegato direttamente ad Apple e non al progetto open source. Sebbene ciò possa sembrare allarmante, il team di Asahi si è impegnato a garantire la massima protezione dei dati e segnalando alla diretta interessata Apple i rispettivi bug, sottoscrivendo, per finire, che solo alcune versioni di macOS erano interessate: Sonoma 14.0+ e Ventura 13.6+.

Fonte: theregister.com

Finisce il supporto di Steam per Windows 7 e 8

Anche l'azienda statunitense Valve ha iniziato il nuovo anno con il botto. Infatti, ha da poco annunciato che dopo il primo di Gennaio avrebbe eliminato il supporto per i sistemi operativi Windows 7 e Windows 8.1 dalla sua piattaforma di gioco Steam. Ciò significa che gli utenti che ancora utilizzano tale sistema operativo non riceveranno più aggiornamenti di alcun tipo, inclusi aggiornamenti di sicurezza e upgrade dell'intera applicazione. Per questo motivo, Valve incoraggia le persone che sono rimaste indietro ad aggiornare quanto prima ad una versione supportata di Windows e a verificare che il proprio dispositivo permetta questo avanzamento di sistema. Secondo Valve, questa decisione è scaturita dal fatto che il client Steam utilizza una versione incorporata di Chrome non più supportata sui vecchi sistemi operativi Windows. Per coloro invece che sono contrari all'aggiornamento, c'è sempre la strada dei sistemi GNU/Linux. Infatti, come abbiamo più volte discusso nei precedenti numeri della newsletter, grazie al noto strumento di compatibilità open source Proton, presente all'interno della piattaforma Steam, è possibile l'esecuzione di videogiochi nativi di Microsoft su sistemi Linux, grazie anche al software Wine. Inoltre, un sondaggio interno sull'hardware di Steam di dicembre mostra che lo 0,89% dei giocatori utilizza Windows 7 e 8. Si tratta di una percentuale inferiore a quella di macOS (1,63%) o Linux (1,97%). Inutile dire che Windows 10 e Windows 11 dominano il sondaggio, rispettivamente con il 53,45% e il 41,95%. Per finire e per essere il più chiari possibile, sia Windows 7 sia Windows 8.1 avevano già i giorni contati. Infatti, girovagando per il web, possiamo risalire facilmente al comunicato (pubblicato l'anno scorso) dall'azienda di Redmond, in cui veniva annunciata l'interruzione del supporto per entrambi i sistemi operativi, sebbene siano ancora apprezzati da molti, per la loro semplicità e la mancanza di telemetria per il tracciamento degli utenti. D'altronde i due sistemi operativi hanno quasi quindici e dodici anni.

Fonte: help.steampowered.com

Scoperta vulnerabilità nel protocollo SSH

Anche il noto protocollo di sicurezza SSH nasconde delle vulnerabilità. D'altronde è stato scritto da esseri umani e se così non fosse ci sarebbe ugualmente qualcosa di strano. Ma veniamo al dunque. La tecnica con cui veicolare l'attacco è stata soprannominata Terrapin Attack ed è stata descritta minuziosamente all'interno di un articolo tecnico/scientifico dai ricercatori dell'Università tedesca della Ruhr a Bochum, che a Ottobre, dopo aver scoperto la vulnerabilità, hanno divulgato privatamente i dettagli agli sviluppatori di SSH per risolverli il prima possibile. Ora che le informazioni sono pubbliche, possiamo analizzare in cosa consisteva il bug. Tramite un attacco man-in-the-middle, l'utente malintenzionato era in grado di forzare i client SSH per utilizzare metodi di autenticazione più deboli e disabilitare alcuni meccanismi di difesa. È difficile inoltre, in questo momento, definire il vero impatto realistico della vulnerabilità perché tutto dipende dalle singole configurazioni client-server, dalle implementazioni del protocollo e da altre variabili. I colpevoli di tutto ciò sono: CVE-2023-48795, che è la vulnerabilità SSH generica a livello di protocollo; e CVE-2023-46445 e CVE-2023-46446 specifici per il client SSH Python AsyncSSH, che ha circa 60mila download giornalieri. Nel mentre, se sei interessato e vuoi condurre una serie di test, i ricercatori hanno caricato su GitHub alcuni script di prova e anche uno strumento open source che può essere utilizzato per determinare se il proprio client o server SSH sia vulnerabile a Terrapin.

Fonte: theregister.com

Il Kernel Linux 4.14 raggiunge l'End Of Life

Rilasciato nel lontano Novembre 2017, la serie del Kernel Linux 4.14 ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita, dopo essere stata mantenuta per più di sei anni. L'annuncio è avvenuto tramite un messaggio in mailing list da parte dello sviluppatore Greg Kroah-Hartman, ufficializzando il rilascio dell'ultimo aggiornamento di sicurezza e contrassegnando la versione 4.14 come EOL (End Of Life) nel sito ufficiale del kernel. Siamo dubbiosi che ci sia ancora qualche buon utente che gira con la sua distribuzione vintage di Ubuntu con al suo interno il kernel linux 4.14. Dato che il mondo è bello perché vario, è consigliabile aggiornare il proprio dispositivo all'ultima versione del kernel, sempre se è disponibile (in caso contrario, occorrerà compilarlo direttamente dai sorgenti). La prossima release a raggiungere l'End Of Life entro la fine dell'anno sarà il kernel Linux 4.19 LTS. Quindi, tenetevi pronti ad aggiornare il vostro computer!

Fonte:9to5linux.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 143773.
  • Critici: 319.
  • Nuovi: 72530.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.


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