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Introduzione
Gnu Compiler Collection (GCC) è una collezione di compilatori e fornisce un'interfaccia uniforme per scrivere programmi in C, C + +, Java, Objective-C, Fortran, Ada, Assembler e Go (a partire da Ubuntu 11.10).
Il significato originario di GCC era GNU C Compiler, ma da allora poiché sono stati aggiunti altri linguaggi e il suo significato è stato cambiato in Gnu Compiler Collection.
Questa guida si prefigge di aiutare nella programmazione in Ubuntu usando GCC per compilare. Non ha il fine di introdurre ai linguaggi di programmazione o di dar supporto ad essi. Per questo occorre leggere molte pagine web, guide in linea o dei buoni libri di testo.
Installazione
Installare il pacchetto build-essential. Questo fornirà i compilatori per il linguaggio C e C++ e molti strumenti utili che gli gli sviluppatori utilizzano frequentemente.
Per gli altri linguaggi è richiesta l'installazione dei seguenti pacchetti:
Utilizzo
La sintassi base di utilizzo è la seguente:
gcc [parametri] nome_file_sorgente.estensione -o nome_file_output
ad esempio se si dà il comando:
gcc -g -Wall -Wextra -pedantic-errors foo.c -o foo
il file sorgente foo.c sarà compilato e si otterrà il file di output foo.
Una volta generato il file binario sarà possibile avviarlo da un terminale con il comando:
./nome_file_output
sostituendo nome_file_output con il nome del file eseguibile che si desidera avviare.
Esempio di programma
I seguenti file, dopo essere stati compilati, mostrano sul terminale Hello World.
C++ (main.cc) |
C (main.c) |
Assembler (main.S) |
Ada (main.adb) |
#include <iostream> |
#include <stdio.h> |
.section .data |
with Ada.Text_IO; |
g++ main.cc |
gcc main.c |
gcc main.S |
gcc -c main.adb |
L'ultima riga della tabella mostra il comando per mandare in compilazione il sorgente.
E' da notare che il programma scritto in C++ è compilato dal comando g++. Il comando gcc riconosce il linguaggio di input in base all'estensione del file del sorgente (.cpp, .cc e .cxx sono tutte corrette) ma decide di non linkare la libreria standard del C++ (libstdc++). Il comando g++ fa questo in automatico e si risparmiano un sacco di sforzi.
Se nulla è stato specificato il compilatore andrà a creare un binario eseguibile chiamato di default a.out.
Parametri
Ci sono molti parametri utili, i più importanti sono riportati nella seguente tabella.
Parametro |
Spiegazione |
-o |
Specifica il nome del file di output (a.out è quello predefinito). |
-c |
Il file sorgente è solo compilato ma non non avviene in linking (terminerà con l'estensione .o). |
-OX |
Ottimizza il codice sorgente, il grado di ottimizzazione (indicato da X) può essere 0 (nessuno), 1 (dimensioni e velocità), 2 (velocità), 3 (velocità, aggressività o dimensioni). |
-march=nativ |
Ottimizzato specialmente per il processore esistente, non si avvierà su altre architetture. Non adatto per distcc. |
-lXXX |
Collega altre librerie (ad esempio -lncurses per libncurses) |
-std=XXX |
Imposta il linguaggio di programmazione predefinito (ad esempio XXX può essere c99, c1x, gnu++98, c++98 c++0x) |
-ansi |
Consente solo costrutti conformi ad ANSI C |
-Wall |
Abilita avvisi utili che sono supportati dal compilatore gcc. |
-Wextra |
Abilita ancora più avvisi che sono supportati dal compilatore gcc. |
-pedantic |
Dà tutti gli avvisi richiesti dal rigoroso ISO C e ISO C + +. -pedantic-errors è simile a -pedantic, solo che sono prodotti errori anziché avvisi. |
-v |
Stampa i comandi e passi che il compilatore esegue esattamente (preprocessore, compilatore, assemblatore, linker...) |
-g |
Produce informazioni di debug nel formato nativo del sistema operativo (stabs, COFF, XCOFF, o DWARF 2). GDB può lavorare con queste informazioni di debug. |
-ggdb |
Produce espressioni di debug per usarle da GDB. questo significa usare il più espressivo formato disponibile (DWARF 2, stabs, o il formato nativo se nessuno di questi sono supportati), comprese le estensioni GDB, se possibile. |