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Introduzione

Questa guida spiega gli accorgimenti necessari per eseguire un'installazione corretta di Ubuntu sui sistemi Mac Intel e per eseguire un ripristino nel caso in cui questa fallisca.

L'installazione su questi sistemi avviene per mezzo della normale installazione grafica ma è necessario apportare alcuni accorgimenti.

  • OS X 10.7 Lion: a causa della presenza dell'EFI al posto del BIOS è necessario utilizzare i programmi GPT fdisk e rEFIt.

  • OS X 10.11 El Capitan: sono necessarie altre procedure per installare GPT fdisk e un altro boot loader chiamato rEFInd. L'installazione di GPT fdisk non è obbligatoria per eseguire il dual boot, ma è fortemente consigliata (vedere il relativo paragrafo).

Per installare Ubuntu su dispositivi della serie MacBook può essere utile consultare la relativa sezione della pagina dedicata ai portatili.

Requisiti

Per la seguente guida sono necessari:

  • Live DVD/USB di installazione di Ubuntu.

  • Il programma GPT fdisk per il backup della tabella delle partizioni di MacOSX.

  • Il boot loader per Mac OS X:

    • OS X 10.11 El Capitan: scaricare rEFInd.

    • OS X 10.7 Lion: scaricare rEFIt.

Backup della tabella delle partizioni

OS X 10.11 El Capitan

GPT fdisk al momento non risulta compatibile con questo sistema. È comunque possibile proseguire con lo scaricamento manuale dei sorgenti e compilarli.

  1. Scaricare dal sito ufficiale il sorgente del programma cliccando su source code tarball on this Web site.

  2. Installare dall'App Store il programma Xcode.

  3. Installare MacPorts e Xcode Command Line Tools seguendo la guida dal sito ufficiale.

  4. Digitare il seguente comando in una finestra del terminale Mac OS X:

    sudo port install ossp-uuid

    e

    sudo port install popt
  5. Se vi sono eventuali altri errori per mancanza di pacchetti, è possibile installarli con il comando:

    sudo port install <nome_pacchetto>

    sostituendo «<nome_pacchetto>» con il pacchetto mancante.

  6. Scompattare GPT fdisk, da terminale Mac OS X recarsi nella cartella e digitare il seguente comando:

    make -f Makefile.mac
  7. Se il primo make (make -f Makefile.mac) dovesse fallire, utilizzare il comando:

    make -f Makefile.mac gdisk
  8. Avviare il programma con il comando:

    sudo gdisk /dev/diskX

    avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco in cui è installato Mac OS X (solitamente è 0).

  9. Premere il tasto B.

  10. Inserire un nome per il file di backup.
  11. Uscire dal programma premendo il tasto Q.

Il file di backup sarà disponibile nella propria Home.

OS X 10.7 Lion

  1. Installare su MacOSX il programma per il backup della tabella delle partizioni GPT fdisk scaricato in precedenza.

  2. Digitare il seguente comando nel terminale MacOSX:

    sudo gdisk /dev/diskX

    avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco in cui è installato MacOSX (solitamente è 0).

  3. Premere il tasto B.

  4. Inserire un nome per il file di backup.
  5. Uscire dal programma premendo il tasto Q. Il file di backup sarà disponibile nella propria Home.

Installazione del bootloader

rEFInd per OS X 10.11 El Capitan

rEFInd sostituirà GRUB all'avvio del PC, pertanto sarà impossibile avviare Ubuntu in assenza della sua installazione.

È possibile che in seguito a degli aggiornamenti di OSX, xcode o altro software di sistema, rEFInd scompaia all'avvio. Rieseguite la procedura di installazione per ripristinarlo.

  1. (Ri)avviare il Mac in modalità recovery, premendo cmd+R fino alla comparsa della simbolo della mela.

  2. Dal terminale (posto sotto Utility) eseguire:

    csrutil disable
  3. Riavviare in modalità normale.
  4. Scaricare dal sito ufficiale la versione A binary zip file.

  5. Da terminale recarsi nella cartella di rEFInd eseguire la guida ufficiale per l'installazione. Nella versione attuale è necessario digitare:

    ./refind-install
  6. Inserire la password per l'amministrazione di sistema.
  7. Riavviare e controllare la corretta installazione di rEFInd all'avvio del PC (se non appare, provare a riavviare più volte).

  8. Se l'installazione è andata a buon fine ritornare in recovery mode, premendo cmd+R prima che parta rEFInd fino alla comparsa della mela, quindi digitare da terminale:

    csrutil enable
    Il passaggio è facoltativo, ma è utile per evitare rischi.

rEFIt per OS X 10.7 Lion

rEFIt sostituirà GRUB all'avvio del PC, pertanto sarà impossibile avviare Ubuntu in assenza della sua installazione.

È possibile installarlo tramite installer automatico per Mac OS X, tuttavia la procedura spesso fallisce. In tal caso è necessario procedere con l'installazione manuale:

  1. Scaricare dal sito ufficiale la versione Mac disk image.

  2. Montare l'immagine facendo doppio clic su di essa.
  3. Copiare la cartella efi all'interno della radice del disco contenente l'installazione di MacOSX (solitamente /).

  4. Digitare i seguenti comandi in una finestra del terminale:

    cd /efi/refit
    ./enable.sh
  5. Digitare la password per l'amministrazione di sistema.
  6. Riavviare e controllare la corretta installazione di rEFIt all'avvio del PC.

Partizionamento

Creare le partizioni desiderate per il proprio sistema Ubuntu tramite il programma disk utility (si consiglia il formato FAT).

Installazione

  1. Inserire il supporto di installazione (CD/DVD o USB).
  2. Avviare il Mac e tenere premuto il tasto C in modo che venga effettuato il boot da supporto esterno di installazione.

  3. Installare Ubuntu secondo le consuete modalità avendo cura di:

    • selezionare il partizionamento manuale;
    • selezionare la/le partizione/i creata/e in precedenza con disk utility, formattandole nel filesystem Linux desiderato;

    • Prendere nota del nome del device assegnato alla partizione di Ubuntu e impostarlo come dispositivo di destinazione di GRUB.

  4. Terminata l'installazione, riavviare e selezionare l'avvio di MacOSX.

Su alcuni modelli di Mac, l'installazione potrebbe concludersi correttamente da LiveCD, ma non da LiveUSB.

Creazione nuova tabella delle partizioni

  1. Digitare in una finestra del terminale MacOSX il seguente comando:

    sudo gdisk /dev/diskX
    avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco usato per l'installazione.
  2. Premere il tasto R.

  3. Premere il tasto P per ottenere la lista delle partizioni.

  4. Premere il tasto H per creare la tabella.

  5. Indicare le partizioni esistenti inclusa quella di MacOSX ed eventuali altri sistemi operativi.

  6. Rispondere Y alla richiesta di posizionare per prima la partizione EFI.

  7. Inserire il codice per il tipo di partizione (AF Lion, 83 Ubuntu).

  8. Premere il tasto W per scrivere le modifiche.

  9. Riavviare e testare l'avvio dei sistemi operativi.

Ripristino

In caso sia impossibile avviare Ubuntu è possibile ripristinare la tabella delle partizioni tramite il backup creato in precedenza:

  1. Inserire in una finestra di terminale MacOSX il seguente comando:

    sudo gdisk /dev/diskX
    avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco usato per l'installazione.
  2. Premere il tasto R.

  3. Premere il tasto L.

  4. Inserire il nome del file di backup e premere invio.
  5. Riavviare.

Installare altri sistemi operativi

È possibile installare altri sistemi operativi durante la procedura creando le partizioni necessarie. È possibile installare anche in un successivo momento avendo cura di creare la nuova partizione come da procedura e ricreando la tabella delle partizioni ad installazione finita.

Aggiungere una partizione condivisa

Come per l'installazione di un terzo sistema operativo è possibile creare una partizione condivisa in FAT avendo cura di indicare la partizione durante la procedura di creazione della tabella delle partizioni.

Ulteriori risorse


CategoryInstallazioneSistema CategoryDaRevisionare