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Questa guida spiega gli accorgimenti necessari per eseguire un installazione corretta di '''Ubuntu''' sui sistemi Mac Intel e per eseguire un ripristino nel caso in cui questa fallisca. | Questa guida spiega gli accorgimenti necessari per eseguire un'installazione corretta di Ubuntu sui sistemi '''Mac Intel''' e per eseguire un ripristino nel caso in cui questa fallisca. |
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L'installazione su questi sistemi avviene per mezzo della normale [[Installazione/Standard|installazione grafica]] ma è necessario, inoltre, apportare alcuni accorgimenti a causa della presenza dell'[[http://it.wikipedia.org/wiki/Extensible_Firmware_Interface|EFI]] al posto del [[http://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|BIOS]], questo in special modo nei PC con sistema operativo [[http://it.wikipedia.org/wiki/Mac_OS_X_10.7_Lion|Lion]]. | L'installazione su questi sistemi avviene per mezzo della normale [[Installazione/Standard|installazione grafica]] ma è necessario apportare alcuni accorgimenti. |
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= Preparativi = == Requisiti == |
* '''[[http://it.wikipedia.org/wiki/Mac_OS_X_10.7_Lion|OS X 10.7 Lion]]''': a causa della presenza dell'[[http://it.wikipedia.org/wiki/Extensible_Firmware_Interface|EFI]] al posto del [[http://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|BIOS]] è necessario utilizzare i programmi '''GPT fdisk''' e '''rEFIt'''. * '''[[https://it.wikipedia.org/wiki/OS_X_El_Capitan|OS X 10.11 El Capitan]]''': con l'aggiornamento ad '''El Capitan''' sono necessarie altre procedure per installare '''GPT fdisk''' ed un altro boot loader chiamato '''rEFInd'''. L'installazione di '''GPT fdisk''' non è obbligatoria per eseguire il dual boot, ma è '''fortemente consigliata''' (vedere il paragrafo [[#Ripristino|ripristino]]). = Requisiti = |
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* Un CD di installazione di '''Ubuntu''' o una [[Installazione/DaSupportoUsb | Live USB]]. | * Un DVD di installazione di Ubuntu o una [[Installazione/UbuntuLiveUsb| Live USB]]. |
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* Il boot loader per '''MacOSX''' [[http://refit.sourceforge.net/|rEFIt]]. | * Il boot loader per '''Mac OS X''': * '''OS X 10.11 El Capitan''': scaricare '''[[http://www.rodsbooks.com/refind/getting.html|rEFInd]]'''. * '''OS X 10.7 Lion''': scaricare '''[[http://refit.sourceforge.net/|rEFIt]]'''. |
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== Backup della tabella delle partizioni == | = Backup della tabella delle partizioni = == OS X 10.11 El Capitan == '''GPT fdisk''' al momento non risulta compatibile con questo sistema. E' comunque possibile proseguire con lo scaricamento manuale dei sorgenti e compilarli. 0. Scaricare dal [[http://www.rodsbooks.com/gdisk/download.html|sito ufficiale]] il sorgente del programma cliccando su '''source code tarball on this Web site'''. 0. Installare dall''''App Store''' il programma '''Xcode'''. 0. Installare '''MacPorts''' e '''Xcode Command Line Tools''' seguendo la guida dal [[https://www.macports.org/install.php|sito ufficiale]]. 0. Digitare il seguente comando in una finestra del terminale '''Mac OS X''':{{{ sudo port install ossp-uuid }}} e {{{ sudo port install popt }}} 0. Se vi sono eventuali altri errori per mancanza di pacchetti, è possibile installarli con il comando:{{{ sudo port install <nome_pacchetto> }}} sostituendo <nome_pacchetto> con il pacchetto mancante. 0. Scompattare '''GPT fdisk''', da terminale '''Mac OS X''' recarsi nella cartella e digitare il seguente comando: {{{ make -f Makefile.mac }}} 0. Se il primo make (make -f Makefile.mac) dovesse fallire, utilizzare il comando: {{{ make -f Makefile.mac gdisk }}} 0. Avviare il programma con il comando:{{{ sudo gdisk /dev/diskX }}} avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco in cui è installato '''Mac OS X''' (solitamente `0`). 0. Premere il tasto '''B'''. 0. Inserire un nome per il file di backup. 0. Uscire dal programma premendo il tasto '''Q'''. Il file di backup sarà disponibile nella propria `Home`. == OS X 10.7 Lion == |
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== Installazione del bootloader rEFIt == | = Installazione del bootloader rEFInd per OS X 10.11 El Capitan = '''rEFIind''' sostituirà [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] all'avvio del PC, pertanto sarà impossibile avviare '''Ubuntu''' in assenza della sua installazione. 1. (Ri)avviare il mac in modalità recovery, premendo '''cmd+R''' fino alla comparsa della mela. 2. Dal terminale (lo trovate sotto Utility) eseguite {{{ csrutil disable}}} 3. Riavviare in modalità normale 4. Scaricare dal [[http://www.rodsbooks.com/refind/getting.html|sito ufficiale]] la versione '''A binary zip file'''. 5. Da terminale recatevi nella cartella di '''rEFInd''' e digitate {{{ ./install.sh }}} 6. Digitare la password per l'amministrazione di sistema. 7. Riavviare e controllare la corretta installazione di rEFInd all'avvio del PC (se non appare provate a riavviare più volte). 8. Se l'installazione è andata a buon fine ritornare in recovery mode, premendo '''cmd+R prima''' che parta rEFInd fino alla comparsa della mela, e da terminale scrivere{{{ csrutil enable }}} non è obbligatorio, ma è utile per evitare rischi. = Installazione del bootloader rEFIt = |
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== Partizionamento == | = Partizionamento = |
Indice
- Introduzione
- Requisiti
- Backup della tabella delle partizioni
- Installazione del bootloader rEFInd per OS X 10.11 El Capitan
- Installazione del bootloader rEFIt
- Partizionamento
- Installazione
- Creazione nuova tabella delle partizioni
- Ripristino
- Installare altri sistemi operativi
- Aggiungere una partizione condivisa
- Ulteriori risorse
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Introduzione
Questa guida spiega gli accorgimenti necessari per eseguire un'installazione corretta di Ubuntu sui sistemi Mac Intel e per eseguire un ripristino nel caso in cui questa fallisca.
L'installazione su questi sistemi avviene per mezzo della normale installazione grafica ma è necessario apportare alcuni accorgimenti.
OS X 10.7 Lion: a causa della presenza dell'EFI al posto del BIOS è necessario utilizzare i programmi GPT fdisk e rEFIt.
OS X 10.11 El Capitan: con l'aggiornamento ad El Capitan sono necessarie altre procedure per installare GPT fdisk ed un altro boot loader chiamato rEFInd. L'installazione di GPT fdisk non è obbligatoria per eseguire il dual boot, ma è fortemente consigliata (vedere il paragrafo ripristino).
Requisiti
Per la seguente guida sono necessari:
Un DVD di installazione di Ubuntu o una Live USB.
Il programma GPT fdisk per il backup della tabella delle partizioni di MacOSX.
Il boot loader per Mac OS X:
Backup della tabella delle partizioni
OS X 10.11 El Capitan
GPT fdisk al momento non risulta compatibile con questo sistema. E' comunque possibile proseguire con lo scaricamento manuale dei sorgenti e compilarli.
Scaricare dal sito ufficiale il sorgente del programma cliccando su source code tarball on this Web site.
Installare dall'App Store il programma Xcode.
Installare MacPorts e Xcode Command Line Tools seguendo la guida dal sito ufficiale.
Digitare il seguente comando in una finestra del terminale Mac OS X:
sudo port install ossp-uuid
e
sudo port install popt
Se vi sono eventuali altri errori per mancanza di pacchetti, è possibile installarli con il comando:
sudo port install <nome_pacchetto>
sostituendo <nome_pacchetto> con il pacchetto mancante.
Scompattare GPT fdisk, da terminale Mac OS X recarsi nella cartella e digitare il seguente comando:
make -f Makefile.mac
Se il primo make (make -f Makefile.mac) dovesse fallire, utilizzare il comando:
make -f Makefile.mac gdisk
Avviare il programma con il comando:
sudo gdisk /dev/diskX
avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco in cui è installato Mac OS X (solitamente 0).
Premere il tasto B.
- Inserire un nome per il file di backup.
Uscire dal programma premendo il tasto Q. Il file di backup sarà disponibile nella propria Home.
OS X 10.7 Lion
Installare su MacOSX il programma per il backup della tabella delle partizioni GPT fdisk scaricato in precedenza.
Digitare il seguente comando in una finestra del terminale MacOSX:
sudo gdisk /dev/diskX
avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco in cui è installato MacOSX (solitamente 0).
Premere il tasto B.
- Inserire un nome per il file di backup.
Uscire dal programma premendo il tasto Q. Il file di backup sarà disponibile nella propria Home.
Installazione del bootloader rEFInd per OS X 10.11 El Capitan
rEFIind sostituirà GRUB all'avvio del PC, pertanto sarà impossibile avviare Ubuntu in assenza della sua installazione.
(Ri)avviare il mac in modalità recovery, premendo cmd+R fino alla comparsa della mela.
Dal terminale (lo trovate sotto Utility) eseguite
csrutil disable
- Riavviare in modalità normale
Scaricare dal sito ufficiale la versione A binary zip file.
Da terminale recatevi nella cartella di rEFInd e digitate
./install.sh
- Digitare la password per l'amministrazione di sistema.
- Riavviare e controllare la corretta installazione di rEFInd all'avvio del PC (se non appare provate a riavviare più volte).
Se l'installazione è andata a buon fine ritornare in recovery mode, premendo cmd+R prima che parta rEFInd fino alla comparsa della mela, e da terminale scrivere
csrutil enable
non è obbligatorio, ma è utile per evitare rischi.
Installazione del bootloader rEFIt
rEFIt sostituirà GRUB all'avvio del PC, pertanto sarà impossibile avviare Ubuntu in assenza della sua installazione.
È possibile installarlo tramite installer automatico per MacOSX, tuttavia la procedura spesso fallisce. In tal caso è necessario procedere con l'installazione manuale:
Scaricare dal sito ufficiale la versione Mac disk image.
- Montare l'immagine facendo doppio clic su di essa.
Copiare la cartella efi all'interno della radice del disco contenente l'installazione di MacOSX (solitamente /).
Digitare i seguenti comandi in una finestra del terminale:
cd /efi/refit ./enable.sh
- Digitare la password per l'amministrazione di sistema.
Riavviare e controllare la corretta installazione di rEFIt all'avvio del PC.
Partizionamento
Creare le partizioni desiderate per il proprio sistema Ubuntu tramite il programma disk utility in formato FAT.
Installazione
Inserire il CD di installazione di Ubuntu nel lettore o collegare il pendrive contenente la live di Ubuntu.
Avviare il Mac e tener il tasto C in modo che venga effettuato il boot da CD.
Installare Ubuntu secondo le istruzioni presenti nella guida all' installazione grafica facendo attenzione a selezionare il partizionamento manuale e scegliendo le partizioni create in precedenza con disk utility formattandole nel filesystem Linux preferito. Prendere nota del nome del device assegnato alla partizione di Ubuntu. Nell'ultimo passo del processo di installazione fare clic su Avanzato ed indicare il device che ci si era segnati per l'installazione di GRUB.
Dare OK e fare clic su Installa.
Terminata l'installazione, riavviare e selezionare l'avvio di MacOSX.
Creazione nuova tabella delle partizioni
Digitare in una finestra del terminale MacOSX il seguente comando:
sudo gdisk /dev/diskX
avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco usato per l'installazione.Premere il tasto R.
Premere il tasto P per ottenere la lista delle partizioni.
Premere il tasto H per creare la tabella.
Indicare le partizioni esistenti inclusa quella di MacOSX ed eventuali altri sistemi operativi.
Rispondere Y alla richiesta di posizionare per prima la partizione EFI.
Inserire il codice per il tipo di partizione (AF Lion, 83 Ubuntu).
Premere il tasto W per scrivere le modifiche.
- Riavviare e testare l'avvio dei sistemi operativi.
Ripristino
In caso sia impossibile avviare Ubuntu è possibile ripristinare la tabella delle partizioni tramite il backup creato in precedenza:
Inserire in una finestra di terminale MacOSX il seguente comando:
sudo gdisk /dev/diskX
avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco usato per l'installazione.Premere il tasto R.
Premere il tasto L.
- Inserire il nome del file di backup e premere invio.
- Riavviare.
Installare altri sistemi operativi
È possibile installare altri sistemi operativi durante la procedura creando le partizioni necessarie. È possibile installare anche in un successivo momento avendo cura di creare la nuova partizione come da procedura e ricreando la tabella delle partizioni ad installazione finita.
Aggiungere una partizione condivisa
Come per l'installazione di un terzo sistema operativo è possibile creare una partizione condivisa in FAT avendo cura di indicare la partizione durante la procedura di creazione della tabella delle partizioni.