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Differenze tra le versioni 23 e 24
Versione 23 del 24/12/2011 11.38.56
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Versione 24 del 24/12/2011 21.30.34
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 0. Fare clic con il pulsante destro sulla partizione da ridimensionare e selezionare «'''Riduci volume...'''».  0. Fare clic con il pulsante destro sulla partizione da ridimensionare e selezionare '''Riduci volume...'''.
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 0. Una nuova finestra mostrerà lo spazio di riduzione disponibile. Alla voce «'''Specificare la quantità di spazio da ridurre,in MB'''» inserire il valore desiderato.  0. Una nuova finestra mostrerà lo spazio di riduzione disponibile. Alla voce '''Specificare la quantità di spazio da ridurre,in MB''' inserire il valore desiderato.
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Introduzione

Questa guida spiega come installare Ubuntu 11.10 in dualboot con Windows 7 (presupponendo che quest'ultimo sia già installato) in un array RAID 0 realizzato servendosi del controller integrato sulla scheda madre.

Questo tipo di array è il più comune in ambiente SOHO (Small Office - Home Office) e prende il nome di fakeraid. Non va confuso con gli hardware raid, realizzati con controller dedicati, e con i software raid, realizzati via software.

Se sul computer non è installato Windows è consigliabile creare un array software raid anziché un fakeraid.

Affinché Ubuntu riconosca l'array è necessario che esso sia formato da dischi fissi identici.

Backup

Fare un backup completo dell'array è fondamentale dato che manipolando le partizioni si potrebbero cancellare accidentalmente dati importanti o compromettere in altro modo il sistema.

Esistono numerosi programmi utili allo scopo. Uno di essi è EaseUS Todo Backup Free che può essere scaricato ed utilizzato gratuitamente e senza limitazioni, anche in ambito commerciale.

È consigliabile creare un supporto avviabile del programma di backup in grado di operare sugli array fakeraid. Per quanto riguarda EaseUS Todo Backup Free, è possibile creare un cd avviabile basato su Windows PE che soddisfa questo requisito. Tale supporto è indispensabile per ripristinare i dati anche se l'avvio del sistema operativo è stato compromesso.

Ridimensionamento della partizione di Windows

Per consentire l'installazione di Ubuntu è necessario ridimensionare la partizione di Windows. Gli strumenti inclusi in Windows 7 consentono di ottenere tale risultato.

  1. Nella casella di ricerca del menù di Windows 7 scrivere «Gestione disco» e premere INVIO. Verrà visualizzato un grafico rappresentante le partizioni dell'array.

  2. Fare clic con il pulsante destro sulla partizione da ridimensionare e selezionare Riduci volume....

  3. Una nuova finestra mostrerà lo spazio di riduzione disponibile. Alla voce Specificare la quantità di spazio da ridurre,in MB inserire il valore desiderato.

    È consigliato impostare una dimensione minima di 8000 MiB.

  4. Infine, fare clic su Riduci.

Installazione di Ubuntu

  1. Avviare il computer dal cd desktop di Ubuntu e scegliere la modalità Prova Ubuntu.

  2. Avviare l'installazione di Ubuntu selezionando l'opzione Installa Ubuntu a fianco a Windows.

  3. L'installazione proseguirà fino ad un messaggio d'errore: «Impossibile installare GRUB». Cliccare su OK

  4. Comparirà una finestra che chiede dove installare GRUB. Scegliere Continua senza un bootloader e cliccare su OK.

  5. Ignorare la finestra che invita a riavviare il sistema.

Configurazione di GRUB

  1. Aprire una finestra del terminale premendo i tasti CTRL+ALT+T e digitare il seguente comando:

    sudo parted -l

    Attenzione, l'ultimo carattere del suddetto comando è una lettera "elle" minuscola.

    E' necessario ricavare il nome della partizione di root di Ubuntu che è composto dal nome dell'array più il numero della partizione.

    • . Il nome dell'array è scritto nella riga che inizia con Disk, ad esempio /dev/mapper/esempio.

    • . Il numero della partizione è indicato a inizio riga, ad esempio 5.

    Nei prossimi passi verrà assunto come partizione di root /dev/mapper/esempio5.

  2. Montare la partizione di root. Da riga di comando digitare:

    sudo mount /dev/mapper/esempio5 /mnt
  3. Montare il resto dei dispositivi con il comando:

    sudo mount --bind /dev /mnt/dev
    sudo mount --bind /proc /mnt/proc
    sudo mount --bind /sys /mnt/sys
  4. Effettuare un chroot sul proprio sistema. Digitare da riga di comando:

    sudo chroot /mnt
  5. Per configurare Grub 2, digitare nel terminale il seguente comando:

    update-grub2
  6. Uscire dal chroot eseguendo il comando:

    exit
  7. Smontare tutti i dispositivi digitando:

    cd ~
    sudo umount /mnt/dev
    sudo umount /mnt/proc
    sudo umount /mnt/sys
    sudo umount /mnt/
  8. Riavviare il sistema e rimuovere il CD Live.

Configurazione del bootloader di Windows

Usare EasyBCD per aggiungere una voce al bootloader di Windows che consenta l'avvio di Ubuntu tramite Grub 2.


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