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Versione 17 del 11/01/2009 20.25.19

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BR Indice(depth=2)

Introduzione

Quando si pensa al supporto alle diverse architetture di processori fornito da Ltsp, bisogna sapere che la CPU dei Thin Client è completamente separata dalla CPU del server.

Compilazione incrociata

Preparazione del server

Abilitare temporaneamente i [:AmministrazioneSistema/PermessiFile: permessi] di lettura e scrittura alla cartella root dell'ambiente usato via rete dai Thin Clients. Per farlo modificare con un [:Ufficio/EditorDiTesto: editor di testo] ed i [:AmministrazioneSistema/Sudo: permessi amministrativi] il file /etc/exports sostituiendo la riga:

/opt/ltsp       *(ro,no_root_squash,async)

Con la seguente:

/opt/ltsp       *(rw,no_root_squash,async)

Salvare le modifiche apportate al file e riavviare il demone NFS e DHCP digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:

sudo /etc/init.d/nfs-kernel-server restart
sudo invoke-rc.d dhcp3-server restart 

Installazione dell'ambiente nei client

Collegare alla rete uno dei Thin Clients con architettura diversa di quella del server ed avviarlo usando una Live CD di Ubuntu. [:InstallareProgrammi: Installare] il pacchetto ltsp-server sul Live CD e montare la cartella /opt/ltsp dal server, digitando all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:

sudo mount IPServer:/opt/ltsp /opt/ltsp

Sostituire la dicitura «IPServer» con l'IP del server Ltsp.

Per installare sul server un ambiente adatto all'architettura usata digitare all'interno di una finestra di terminale il seguente comando :

sudo ltsp-build-client

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Ripetere la seguente procedura per ogni architettura diversa da quella del server.

Configurazione del server

Ritornare sul server e indicare a Ltsp il giusto kernel da inviare ai Thin Clients con architetture diverse, quindi cambiare i [:AmministrazioneSistema/PermessiFile: permessi] del file /etc/exports e riavviare di nuovo il demone NFS. Dopo di che aggiornare i kernel e le chiavi [:InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSsh: ssh] digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:

sudo ltsp-update-kernels
sudo ltsp-update-sshkeys

Modificare con un [:Ufficio/EditorDiTesto: editor di testo] ed i [:AmministrazioneSistema/Sudo: permessi amministrativi] il file /etc/ltsp/dhcpd.conf indicando il percorso di ogni kernel alla cartella root per ogni architettura dei client:

filename "/ltsp/ppc/pxelinux.0";
option root-path "/opt/ltsp/i386";

Rete con architetture miste

È anche possibile avere una rete di client mista con architetture diverse, per fare ciò è necessario che sul server siano presenti degli ambienti adatti ad ogni tipo di architettura che si vuole usare, quindi ripetere i passi sopra indicati per ogni architettura.

Una volta preparati gli ambienti va configurato il server in modo che sappia riconoscere il tipo di client che richiede il kernel e inviare l'architettura corretta, quindi modificare con un [:Ufficio/EditorDiTesto: editor di testo] e i [:AmministrazioneSistema/Sudo: permessi amministrativi] il file /etc/ltsp/dhcpd.conf e sostituendo la seguente linea:

filename "/ltsp/i386/pxelinux.0";

con le seguenti linee:

if substring (option vendor-class-identifier, 20, 3) = "ppc" {
    filename "/ltsp/ppc/pxelinux.0";
    option root-path "192.168.0.254:/opt/ltsp/ppc";
  }
  else {
    filename "/ltsp/i386/pxelinux.0";
    option root-path "192.168.0.254:/opt/ltsp/i386";
  }

Ulteriori risorse


CategoryHardware