Guida verificata con Ubuntu: 20.04
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Introduzione
In questa guida sono contenute le informazioni per connettersi ad una rete Wi-Fi tramite riga di comando.
Tali operazioni possono risultare utili in varie situazioni, tra cui:
in sistemi server, installazioni minimali ecc.
qualora non fosse possibile utilizzare strumenti con interfacce grafiche, quali Networkmanager, Wicd o Wifi Radar (ad esempio qualora sia impossibile accedere alla sessione grafica in seguito a malfunzionamenti).
Preparativi
Configurazione del router
La prima operazione da effettuare è configurare il proprio router wireless, se non fatto in precedenza. A tale scopo è sempre utile consultare la manualistica del modello utilizzato. Nel dettaglio, fra le altre cose, dovranno essere impostati:
ESSID: è in pratica il nome identificativo della rete wireless.
Server DHCP: nei casi più comuni, è bene impostare l'assegnamento automatico degli indirizzi di rete ai client connessi alla rete.
Politiche di sicurezza: oltre alla generazione di una password della rete Wi-Fi sicura (a tal fine si consiglia la consultazione di questa pagina), occorre impostare lo standard desiderato, ossia WEP, WPA o WPA2.
Per garantire una maggiore sicurezza, sebbene non strettamente necessario, si raccomanda inoltre di:
modificare il nome della rete con uno che non contenga il nome di marca e/o modello del router e/o nome dell'ISP;
- modificare la password della rete Wi-Fi preimpostata di fabbrica;
ove possibile, di non utilizzare lo standard WEP, ma WPA o WPA2 (preferibilmente quest'ultimo);
modificare la password di accesso alle configurazioni del router stesso (sostituendo, se preimpostati, nomi utente o password generiche quali «admin», «user», «password» ecc.).
Identificazione dell'interfaccia di rete
Per conoscere il nome assegnato alla scheda di rete wifi è sufficiente digitare il seguente comando all'interno di un terminale:
iwconfig
Il risultato del precedente comando dovrebbe essere simile al seguente:
lo no wireless extensions. eth0 no wireless extensions. sit0 no wireless extensions. wlan0 unassociated ESSID:off/any Mode:Managed Channel=0 Access Point: 00:00:00:00:00:00 Bit Rate=0 kb/s Tx-Power:off Retry:on RTS thr:off Fragment thr:off Power Management:off Link Quality:0 Signal level:0 Noise level:0 Rx invalid nwid:0 Rx invalid crypt:0 Rx invalid frag:0 Tx excessive retries:0 Invalid misc:0 Missed beacon:0
dove l'interfaccia di rete rilevata nell'esempio è wlan0. In questo caso almeno una periferica di rete è riconosciuta. Sarà quindi possibile procedere con la connessione alla rete.
Nel caso invece nessun dispositivo venga riconosciuto e accanto a tutti compaia la dicitura «no wireless extensions», consultare questo paragrafo.
Connessione da riga di comando
Identificata l'interfaccia di rete wifi e supposto che essa si chiami wlan0, se si desidera ottenere l'elenco delle reti wireless disponibili digitare in un terminale il comando:
sudo iwlist wlan0 scan
Tra le reti rilevate vi deve essere anche quella del proprio router. Per connettersi a questa digitare:
sudo iwconfig wlan0 essid nome_della_rete
sostituendo «nome_della_rete» con il nome della propria rete, rispettando i caratteri maiuscoli o minuscoli presenti nel nome.
Se la rete è protetta da chiave WEP è necessario digitare il seguente comando supplementare:
sudo iwconfig wlan0 key FEFEFEFEFE
sostituendo la dicitura «FEFEFEFEFE» con la propria chiave WEP in formato numerico esadecimale. Una volta impostata la chiave dovrebbe essere possibile accedere alla rete.
La chiave WEP è deprecata poiché è stata compromessa. Usare sempre la chiave WPA/WPA2. Per usare quest'ultima fare riferimento alla guida WpaSupplicant.
Successivamente occorre ottenere un indirizzo IP dal server DHCP digitando:
sudo dhclient wlan0
Verifica della connessione
Per verificare l'avvenuta connessione è sufficiente avviare un browser e navigare.
In alternativa, se si dispone della sola riga di comando o si preferisce adoperare quest'ultima, utilizzare il comando ping con un sito web, come nel seguente esempio:
ping google.com -c 4
Il risultato dovrebbe essere simile al seguente:
PING google.com (216.58.209.46) 56(84) bytes of data. 64 bytes from waw02s05-in-f14.1e100.net (216.58.209.46): icmp_seq=1 ttl=110 time=92.2 ms 64 bytes from waw02s05-in-f14.1e100.net (216.58.209.46): icmp_seq=2 ttl=110 time=79.1 ms 64 bytes from waw02s05-in-f14.1e100.net (216.58.209.46): icmp_seq=3 ttl=110 time=77.8 ms 64 bytes from waw02s05-in-f14.1e100.net (216.58.209.46): icmp_seq=4 ttl=110 time=87.8 ms --- google.com ping statistics --- 4 packets transmitted, 4 received, 0% packet loss, time 3004ms rtt min/avg/max/mdev = 77.830/84.286/92.229/6.002 ms
Nel caso in cui il risultato dovesse essere simile a «Destination host unreachable», digitare il comando:
ping -n 4.2.2.2 -c 4
Il risultato dovrebbe essere simile al seguente:
PING 4.2.2.2 (4.2.2.2) 56(84) bytes of data. 64 bytes from 4.2.2.2: icmp_seq=1 ttl=50 time=6487 ms 64 bytes from 4.2.2.2: icmp_seq=2 ttl=50 time=5476 ms 64 bytes from 4.2.2.2: icmp_seq=3 ttl=50 time=4452 ms 64 bytes from 4.2.2.2: icmp_seq=4 ttl=50 time=3430 ms --- 4.2.2.2 ping statistics --- 4 packets transmitted, 4 received, 0% packet loss, time 3059ms rtt min/avg/max/mdev = 3430.742/4961.582/6487.292/1139.687 ms, pipe 4
Se in questo caso si ottengono messaggi quali «unknown host», «Destination host unreachable» o «request timed out», i DNS potrebbero essere non correttamente impostati nel modem router in uso.
Impostare quindi le configurazioni corrette e ripetere la verifica (consultare in tal caso il manuale del dispositivo, se necessario).
Risoluzione problemi
Dispositivi non riconosciuti da iwconfig
Qualora nell'output del comando iwconfig tutti i dispositivi elencati dovessero avere la dicitura no wireless extensions, potrebbero essere non riconosciuti dal sistema. In tal caso procedere con i seguenti passaggi:
Abilitare eventuali driver proprietari, come descritto in questa guida (si potrebbe avere bisogno di un cavo di rete e/o un adattatore wireless esterno funzionante).
Se il dispositivo non risultasse ancora riconosciuto, consultare le guide specifiche elencate in questa pagina (a seconda dei casi, si potrebbe avere bisogno di un cavo di rete e/o un adattatore wireless esterno funzionante e/o un altro dispositivo connesso alla rete).
Se ancora non si fosse risolto il problema, identificare la periferica non funzionante quindi rivolgersi all'assistenza del produttore oppure ai canali di supporto (per navigare si potrebbe avere bisogno di un altro dispositivo connesso alla rete).
Una volta installati i driver, ripetere la procedura di identificazione e verificare che i dispositivi siano correttamente riconosciuti.
Nel caso di driver proprietari, poiché le interfacce di rete non sono presenti nel codice sorgente, devono essere caricate come moduli nel kernel. Come conseguenza i moduli delle interfacce installate si perdono ad ogni aggiornamento del kernel. Per non perdere la configurazione ad ogni aggiornamento dello stesso, si consiglia di accertarsi della presenza di DKMS (Dynamic Kernel Module Support), installando quindi il pacchetto dkms, se assente.
Terminare avahi-daemon
Dall'introduzione del demone avahi-daemon, sebbene il comando dhclient funzioni nella maggior parte dei casi, in alcuni computer per ristabilire la connessione alla rete è necessario eseguire il comando:
sudo /etc/init.d/avahi-daemon stop
quindi ridare il comando:
sudo dhclient wlan0
Richiesta di supporto
Qualora non si riuscisse a far funzionare la scheda wireless è possibile rivolgersi ai canali di supporto.
In particolare si consiglia di aprire una discussione nel forum, all'interno della sezione Driver e periferiche, riportando:
- marca e modello della scheda all'interno del titolo.
all'interno del messaggio, l'output del seguente comando:
lspci -nnk | grep -A5 -i net