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  • Differenze per "GruppoSviluppo/Attivita/ServerDebomatic"
Differenze tra le versioni 1 e 2
Versione 1 del 13/08/2011 00.18.58
Dimensione: 915
Commento: Importata da /InterGruppi/Sviluppo
Versione 2 del 30/11/2011 11.31.31
Dimensione: 1552
Commento: Aggiornamento contenuti
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
= Riavvio server debomatic = = Avvio e spegnimento istanza debomatic =
Linea 3: Linea 3:
Dopo l'installazione di aggiornamenti che richiedono un riavvio dei server debomatic (p. e. dopo un aggiornamento di sicurezza del kernel), si sono riscontrati alcuni problemi durante la scelta del kernel da avviare da grub/grub2. Per evitare tale problema è necessario invocare `kexec-load` prima di effettuare il riavvio. {{{ sudo service debomatic start }}}
{{{ pkill -15 debomatic }}}
Linea 5: Linea 6:
`kexec-load` permette di caricare in memoria un'immagine del kernel (solitamente `/vmlinuz`, quindi controllare che il collegamento punti all'immagine più recente) e di far ripartire il sistema da quel punto, evitando la fase di bootstrap del sistema e velocizzando notevolmente il riavvio. Nota bene: sui server kFreeBSD, sono creati tre processi con il nome dell'interprete python di default (attualmente python2.6). Prestare attenzione ad invocare pkill, in quanto potrebbe terminare altri processi non correlati a debomatic!
Linea 7: Linea 8:
I comandi necessari sono i seguenti: = Configurazione istanza debomatic =
Linea 9: Linea 10:
{{{
dktrkranz@debomatic64:~$ sudo /etc/init.d/kexec-load stop
 * Loading new kernel image into memory... [ OK ]
dktrkranz@debomatic64:~$ sudo reboot
[...]
}}}
I file di configurazione si trovano in /home/debomatic su debomatic64.debian.net. Tale directory è configurata per essere una condivisione NFS che viene montata su tutti gli altri server in sola lettura, pertanto è necessario applicare qualsiasi modifica alla configurazione direttamente su debomatic64.

Il codice sorgente di debomatic è sincronizzato con [[https://code.launchpad.net/~dktrkranz/debomatic/debomatic.dev|lp:debomatic]] SU Launchpad. Anche se è comunque possibile applicare modifiche al codice, è preferibile importarle direttamente nel repository Bazaar e poi effettuare il pull. I file di configurazione personalizzati per le istanze in esecuzione sono modificabili direttamente senza effettuare alcun commit.

Per vedere quali file sono stati modificati, è sufficiente usare i seguenti comandi:

{{{ cd /home/debomatic
bzr status }}}

= Gestione dei pacchetti =

Per evitare di installare pacchetti non ufficiali, è necessario caricare i pacchetti non presenti nei repository sul PPA del Gruppo Sviluppo. I server hanno già la configurazione necessaria nel file /etc/apt/sources.list

Avvio e spegnimento istanza debomatic

 sudo service debomatic start   pkill -15 debomatic 

Nota bene: sui server kFreeBSD, sono creati tre processi con il nome dell'interprete python di default (attualmente python2.6). Prestare attenzione ad invocare pkill, in quanto potrebbe terminare altri processi non correlati a debomatic!

Configurazione istanza debomatic

I file di configurazione si trovano in /home/debomatic su debomatic64.debian.net. Tale directory è configurata per essere una condivisione NFS che viene montata su tutti gli altri server in sola lettura, pertanto è necessario applicare qualsiasi modifica alla configurazione direttamente su debomatic64.

Il codice sorgente di debomatic è sincronizzato con lp:debomatic SU Launchpad. Anche se è comunque possibile applicare modifiche al codice, è preferibile importarle direttamente nel repository Bazaar e poi effettuare il pull. I file di configurazione personalizzati per le istanze in esecuzione sono modificabili direttamente senza effettuare alcun commit.

Per vedere quali file sono stati modificati, è sufficiente usare i seguenti comandi:

{{{ cd /home/debomatic bzr status }}}

Gestione dei pacchetti

Per evitare di installare pacchetti non ufficiali, è necessario caricare i pacchetti non presenti nei repository sul PPA del Gruppo Sviluppo. I server hanno già la configurazione necessaria nel file /etc/apt/sources.list


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