Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati

Versione 5 del 09/10/2007 22.30.12

Nascondi questo messaggio

BR

INTERVISTA UBUNTU-it – Linux-Magazine (deadline: 25 Ottobre 2007) Hanno risposto: FrancescoDeVirgilio

1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero?

Parlare di tutti coloro che collaborano allo sviluppo di Ubuntu nella comunità italiana non è semplice: la comunità comprende persone di tutte le fasce d'età, e quindi con occupazioni molto diverse tra loro. Per fare qualche esempio, si va dagli studenti ai pizzaioli, dai programmatori o impiegati nel settore dell'IT agli artigiani. Ciò che ci rende una comunità è l'adesione morale al Codice di Condotta di Ubuntu e alla sua filosofia, oltre al reciproco rispetto per le idee e l'operato altrui.

2) Introduciamo il vostro gruppo ai nostri lettori. Cos'è Ubuntu-it e com è organizzato?

Ubuntu-it è la comunità italiana di Ubuntu. È costituita da tutte le persone che gravitano intorno all'utilizzo o allo sviluppo della distribuzione Ubuntu GNU/Linux. La nostra risorsa più importante, il sito italiano (link) comprende tutto ciò che la comunità è in grado di offrire: supporto ad utenti e sviluppatori attraverso il forum ed i canali IRC, documentazione per approfondire l'utilizzo del sistema (il wiki). Lo sviluppo è organizzato in gruppi: il Gruppo Web cura il sito, il Gruppo Documentazione si occupa del wiki, il Gruppo Promozione di tutte le attività volte a diffondere Ubuntu attraverso i vari mezzi di comunicazione, il Gruppo Traduzione della "localizzazione" (ovvero della traduzione di Ubuntu in Italiano). Gran parte delle nostre attività sono coordinate attraverso Launchpad, il sistema gestionale online che la Canonical (la società che sponsorizza Ubuntu) mette a disposizione di tutti i suoi utenti per sviluppare software ed offire supporto.

3) Quali sono gli scopi per cui è nato? Quali strumenti di supporto mettete a disposizione per venire incontro alle esigenze dei “nuovi utenti”?

4) Come è possibile collaborare al progetto? Che genere di aiuti accettate?

Un sistema operativo "collaborativo" come GNU/Linux ha bisogno di molte personalità diverse: i nuovi utenti, e quelli più esperti, sono sempre i benvenuti sul forum, per offrire supporto (anche nelle questioni più semplici). Per il resto, i nostri gruppi comprendono persone che si dedicano alla grafica (per il Web o per i volantini promozionali), alle traduzioni dall'inglese, all'organizzazione della comunità e degli eventi "non virtuali", alla programmazione e alla risoluzione dei bug del sistema. Comunque, ciò che rende preziosa Ubuntu è il supporto offerto dalla sua grande comunità.

5) Il vostro gruppo basa tutto il suo lavoro su Ubuntu. Perchè proprio Ubuntu? Quali vantaggi offre rispetto alle altre distribuzioni? Perchè un utente dovrebbe usarla?

6) Durante il suo utilizzo, quali sono i suoi vantaggi/svantaggi?

7) In quali ambienti Ubuntu è più o meno performante?

8) Distrubuzione basata su pacchetti precompilati. Cosa ne pensate? Meglio sorgenti o precompilati, perchè?

9) Come giudicate l'interessamento degli utenti GNU/Linux italiani al mondo Ubuntu?

10) Cosa, secondo voi, ha dato origine al successo di Ubuntu?

11) Ubuntu e supporto hardware. Come siamo messi?

12) APT è il sistema di gestione dei pacchetti Ubuntu. Come funziona e quali opportunità offre? Come avviene, in pratica, la gestione dei pacchetti su Ubuntu?

13) Ci sono particolari problemi ad utilizzare Ubuntu su altre architetture? Su quali architetture è inoltre possibile utilizzarla ?

14) Parliamo dell'installazione. Testuale e poco intuitiva o grafica e facilmente gestibile? Come avviene il processo di installazione di Ubuntu?

L'installazione di Ubuntu avviene attraverso il live CD; il sistema operativo si avvia direttamente in modalità live dalla quale è possibile iniziare la vera installazione. Con una grafica pienamente efficiente, in poche intuitive schede (una manciata) vengono introdotti tutti i parametri necessari all'installazione su disco fisso. Durante l'installazione, Ubuntu ricerca aggiornamenti e pacchetti ausiliari attraverso la connessione ad internet (consigliabile ADSL). Le tempistiche impiegate per l'installazione sono molto contenute, specie con connessioni ad internet veloci.

15) Cosa ne pensate delle altre distribuzioni e quale usereste al posto di Ubuntu?

16) Esistono altre distribuzioni Ubuntu-based o che si rifanno particolarmente alla sua filosofia? Parliamo anche di progetti paralleli come ad esempio Kubuntu e Xubuntu. Cosa sono e cosa ne pensate?

17) In che modo vi coordinate? Quali strumenti utilizzate?

La nostra comunità ha a disposizione diversi strmenti per coordinarsi e per collaborare: il wiki che usiamo per la documentazione e per gestire i vari progetti, il nostro forum (link), dei canali IRC dedicati ai vari gruppi della comunità (traduzione, forum, sviluppo, promozione) e abbiamo anche diverse mailing list.

18) Da cosa deriva il nome Ubuntu?

Il nome Ubuntu deriva dalla parola africa "ubuntu", è un'ideologia morale nata in Sud Africa e si basa sulla lealtà e le relazioni delle persone. Ubuntu significa "umanità attraverso gli altri". Le parole di Desmond Tutu spiegano perfettamente questo concetto: "Una persona con ubuntu è aperta e disponibile agli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano capaci e migliori perché possiede una certezza che deriva dal sapere di appartenere ad un gruppo più grande e che è diminuito quando gli altri sono umiliati o sminuiti, quando gli altri sono torturati oppure oppressi".

19) Come immaginereste Ubuntu tra un paio d'anni?

Ci piacerebbe vedere Ubuntu installato sui computer di qualche casa distributrice anche qui in Italia [altre idee?]

20) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, presente e futura, del sistema operativo GNU/Linux in generale, e della sua filosofia, in Italia? In che modo potremo attivarci per rendere sempre più competitivo questo sistema operativo verso il mondo proprietario?

Il software libero in generale sta incominciando a prendere piede anche qui in Italia, non solo da parte di persone "esperte", inizia a esserci la consapevolezza della presenza di un'alternativa al mondo proprietario. Le giornate come il "Linux Day" e gli incontri organizzati per sensibilizzare le persone su questi argomenti sono molto importanti per far conoscere la realtà del sfotware libero e la sua filosofia, e anche per attirare nuove persone. Per rendere ancora più competitivo GNU/Linux dobbiamo partecipare attivamente a questi eventi di sensibilizzazione e organizzarne di nuovi, nella propria città, scuola o istituto che sia.

21) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perché secondo voi?

Per l'utenza "home" questo può essere dettato da un fattore di paura verso il nuovo e poco conosciuto, e di comodità in quello che si ha già. Solitamente si vede associato GNU/Linux, o solamente Linux, a un sistema da "smanettoni", da hacker, una cosa difficile da utilizzare e configurare, anche se oramai non è più così. Per l'utenza "enterprise" invece il non passaggio è anche dettato da un fattore economico e di investimenti. Un buon "IT manager" può comunque vedere chiaramente i vantaggi del software libero e la libertà a cui questo porta.

22) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche altra iniziativa o puntate semplicemente a migliorare quello che già di buono avete creato ?

Sicuramente cercheremo di migliorare le nostre strutture e i nostri strumenti, ma abbiamo già in cantiere nuove iniziative. Per novembre stiamo organizzando un incontro con le persone che partecipano attivamente alla vita della nostra comunità, moderatori e amministratori del forum, amministratori ed editori del wiki, le persone del Gruppo web e tutte le altre che fanno parte degli altri gruppi della comunità per discutere dei progetti futuri; l'incontro sarà comunque accessibile a tutti. Ad aprile o maggio vogliamo invece organizzare una giornata per tutta la comunità e per tutti, una sorta d "Ubuntu-it Day" con "install party" e vari talk... la "location" ancora non è decisa, ma si pensava a Roma o Firenze.

23) Grazie ancora per la disponibilita'. La nostra intervista e' conclusa. Buon lavoro e complimenti! Continuate così!

Grazie a voi per lo spazio che ci avete voluto dedicare!