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INTERVISTA UBUNTU-it – Linux-Magazine (deadline: 20 ottobre 2007)

Hanno risposto:FrancescoDeVirgilio SalvatorePalma MaurizioMoriconi DarioCavedon AlessandroGhersi PaoloGarbin RemoQuintino MichelePaolino AlessandroTavano

1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero?

Il nostro gruppo è molto eterogeneo e parlare di tutti coloro che collaborano allo sviluppo di Ubuntu nella comunità italiana non è semplice: la comunità comprende persone di tutte le fasce d'età e con occupazioni molto diverse tra loro. Per fare qualche esempio, si va dagli studenti ai pizzaioli, dai programmatori o impiegati nel settore dell'IT agli artigiani e bancari. Ciò che ci rende una comunità è l'adesione morale al "Codice di Condotta" di Ubuntu e alla sua filosofia, oltre al reciproco rispetto per le idee e l'operato altrui.

2) Introduciamo il vostro gruppo ai nostri lettori. Cos'è Ubuntu-it e com è organizzato?

Ubuntu-it è la comunità italiana di Ubuntu creata due anni fa (10 Ottobre 2005 - 10 Ottobre 2007). È costituita da tutte le persone che gravitano attorno all'utilizzo o allo sviluppo della distribuzione Ubuntu GNU/Linux. La nostra risorsa più importante, il sito italiano (http://www.ubuntu-it.org/) comprende tutto ciò che la comunità è in grado di offrire: supporto ad utenti e sviluppatori attraverso il forum e i canali IRC, documentazione per approfondire l'utilizzo del sistema, il nostro wiki. La struttura della nostra comunità è divisa in vari gruppi: il "Gruppo web" cura il sito, il "Gruppo documentazione" si occupa del wiki, il "Gruppo promozione" di tutte le attività volte a diffondere Ubuntu attraverso i vari mezzi di comunicazione, il "Gruppo traduzione" della localizzazione in italiano di Ubuntu. Gran parte delle nostre attività sono coordinate attraverso Launchpad, il sistema gestionale in linea che Canonical, la società che sponsorizza Ubuntu, mette a disposizione di tutti i suoi utenti per sviluppare software e offrire supporto.

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Ubuntu-It è la Comunità Italiana di supporto alla distribuzione Ubuntu Linux. La comunità è organizzata in gruppi di lavoro autonomi (Gruppo Web, Gruppo Forum, Gruppo Documentazione, Gruppo Traduzione, Gruppo MailingList, Gruppo IRC), ognuno dei quali si occupa della gestione di uno specifico ambito, garantendo l'efficienza degli specifici servizi offerti da Ubuntu-it. Il Consiglio della Comunità Italiana, formato da un rappresentante per ogni gruppo, è l'organo in testa alla comunità italiana, che si occupa di garantire il rispetto del Codice di Condotta e dello spirito di Ubuntu all'interno della comunita', di stabilire le linee guida (obiettivi e modalità) dei progetti e dei gruppi di lavoro e di coordinare le diverse attività ottimizzando gli sforzi e gli impegni, di curare i rapporti con Canonical, di appianare eventuali divergenze tra i gruppi e i membri della comunità.

3) Quali sono gli scopi per cui è nato? Quali strumenti di supporto mettete a disposizione per venire incontro alle esigenze dei “nuovi utenti”?

Gli scopi della comunità Ubuntu-it sono:

diffondere un sistema operativo stabile, sicuro e facile nel suo utilizzo;

aiutare le persone che si avvicinano ad Ubuntu per la prima volta a risolvere i problemi che incontrano all'inizio;

promuovere l'utilizzo di Ubuntu anche nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle abitazioni.

Ubuntu-it mette a disposizione degli utenti vari strumenti, tra cui la documentazione, il forum, il sito web ed il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net.

La documentazione è il punto di partenza per ogni utente che vuole imparare ad usare Ubuntu; è formata dalla documentazione ufficiale (mantenuta ed aggiornata dal progetto documentazione di Ubuntu) dove sono presenti le guide in italiano e in inglese per le versioni desktop e server di Ubuntu e Kubuntu, e dal Wiki (mantenuto ed aggiornato dalla comunità di Ubuntu) dove ci sono le guide in italiano scritte dalla comunità e liberamente modificabili per essere aggiornate.

Il Forum Italiano di Ubuntu offre supporto tecnico per l'installazione e la manutenzione di Ubuntu, per l'uso dei vari programmi presenti in Ubuntu, per la configurazione dell'hardware di cui l'utente è in possesso, per le personalizzazioni che si possono fare in Ubuntu (grafica) e per le problematiche sulle versioni ed architetture di Ubuntu. Il forum è anche un punto d'incontro per gli utenti, in cui esprimere le proprie opinioni e i propri interessi, rispettando gli altri utenti, nello spirito di Ubuntu.

Nel sito web sono pubblicate tutte le novità riguardanti Ubuntu, ed è possibile leggere le informazioni riguardanti la comunità Ubuntu-it.

Il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net è l'ideale per ottenere supporto in maniera rapida e risolvere in tempi brevi eventuali problemi che un utente alle prime armi incontra.

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Ubuntu-it nasce con lo scopo di essere il punto di riferimento per tutti gli utilizzatori italiani di Ubuntu, fornendo supporto informativo e tecnico attraverso gli strumenti messi a disposizione dal portale ubuntu-it.org, di promuovere l'uso di questo sistema operativo e del Software Libero in generale, di incentivare nuovi progetti della comunita' italiana. Oltre che essere i nostri obbiettivi, questi sono degli impegni che pubblicamente prendiamo verso tutta la nostra comunita'.

Tra gli strumenti di supporto, il punto di partenza per i nuovi utenti che hanno domande sul sistema operativo e' la documentazione ufficiale, sviluppata e mantenuta dal Progetto documentazione di Ubuntu, costituita da guide all'uso complete e in italiano, per Ubuntu e Kubuntu sul desktop e sul server. Ulteriore documentazione e' contenuta nel wiki di Ubuntu-it, sviluppata e mantenuta direttamente dalla comunita', grazie alla quale i nuovi utenti possono ricevere assistenza nell'installazione, la gestione e l'ottimizzazione del sistema e trovare soluzioni ai problemi noti.

La comunita' fornisce inoltre un ventaglio di canali di supporto diretto per soddisfare le esigenze di ogni utente: la mailing-list italiana di Ubuntu consente di seguire le discussioni direttamente dal proprio client di posta preferito; il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net è l'ideale per ottenere aiuto in maniera rapida; il forum italiano, oltre che strumento di supporto, e' un punto di incontro per tutta la comunita'; il nuovo sistema di supporto tecnico su launchpad permette di inoltrare le richieste direttamente agli sviluppatori.

-- La frase in corsivo si puo' eliminare se c'e' necessita' di risparmiare parole. Limando ne posso risparmiare ancora qualcuna ;) - RemoQuintino --

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Una mia sintesi per questa domanda (215 parole,AlessandroGhersi):

Gli scopi della comunità Ubuntu-it sono:

Essere un punto di riferimento per tutti gli utilizzatori italiani di Ubuntu; aiutare i nuovi utenti a risolvere i problemi iniziali di installazione e configurazione promuovere Ubuntu nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle abitazioni. Fornire supporto agli utilizzatori di Ubuntu tramite Mailing List, Wiki, Web, Forum e IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net. Creare e tradurre documentazione tecnica in lingua italiana e creare nuovi progetti. Gli strumenti di supporto sono la documentazione ufficiale in italiano e inglese (mantenuta ed aggiornata dal progetto documentazione di Ubuntu) e il nostro wiki (mantenuto ed aggiornato dalla comunità di Ubuntu-it) molto utile come punto di partenza per gli utenti che si avvicinano per la prima volta a Ubuntu. Altro strumento di supporto è il nostro forum che offre supporto tecnico per l'installazione e la manutenzione di Ubuntu, per l'uso dei vari programmi e le personalizzazioni grafiche, per la configurazione dell'hardware e le problematiche sulle versioni ed architetture di Ubuntu. E' anche un punto d'incontro per gli utenti, in cui esprimere le proprie opinioni e i propri interessi, rispettando gli altri utenti, nello spirito di Ubuntu. Si può ricevere aiuto anche iscrivendosi alla nostra mailing list e per un aiuto piu' rapido abbiamo a disposizione un canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net

4) Come è possibile collaborare al progetto? Che genere di aiuti accettate?

Un sistema operativo "collaborativo" come GNU/Linux ha bisogno di molte personalità diverse: i nuovi utenti, e quelli più esperti, sono sempre i benvenuti sul forum, per offrire supporto anche nelle questioni più semplici. Per il resto, i nostri gruppi comprendono persone che si dedicano alla grafica, per il Web o per i volantini promozionali, alle traduzioni dall'inglese, all'organizzazione della comunità e degli eventi "non virtuali", alla programmazione e alla risoluzione dei bug del sistema. Comunque, ciò che rende preziosa Ubuntu è il supporto offerto dalla sua grande comunità.

-- Io qui aggiungerei un invito ai lettori di linuxmagazine che vogliano entrare a far parte della comunità tipo: Per questo invitiamo chiunque voglia collaborare in qualunque modo di farlo ad esempio iscrivendosi al forum oppure al wiki. Così facendo può da subito dare il suo contributo alla comunità! -- MichelePaolino

--

Ci sono innumerevoli modi per contribuire al progetto Ubuntu, tutti possono farlo! E' possibile partecipare allo sviluppo della distribuzione, scrivendo nuovo software, pacchettizzando applicazioni aggiuntive, segnalando e correggendo bug; dare supporto agli utenti nel forum, nella mailing-list, nel canale irc e attraverso il contributo al wiki; tradurre la documentazione ufficiale e il sistema operativo. [...]

5) Il vostro gruppo basa tutto il suo lavoro su Ubuntu. Perché proprio Ubuntu? Quali vantaggi offre rispetto alle altre distribuzioni? Perché un utente dovrebbe usarla?

Perché la distribuzione Ubuntu GNU/Linux riesce a soddisfare le richieste della maggior parte delle persone che intendono installare un sistema GNU/Linux. Attualmente può essere installata scegliendo tra ben quattro versioni: Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu ed Edubutu. Le prime tre versioni si differenziano maggiormente tra loro per il diverso ambiente grafico utilizzato, mentre la quarta è stata studiata specificatamente per venire in aiuto all'ambiente scolastico ed educativo. Gli ambienti grafici sono differenti tra loro e utilizzano delle applicazioni appositamente realizzate, ma ne contempo danno la possibilità di utilizzare anche le altre applicazioni realizzate per gli altri ambienti grafici. Della differenza di queste distribuzioni, se ne parla ampiamente anche sulla rivista inglese Full Circle Magazine, tradotta mensilmente in italiano dal nostro gruppo di traduzione.

Perchè Ubuntu? Ubuntu non nasce dal nulla, proviene infatti dalla collaudata distribuzione Debian GNU/Linux utilizzata normalmente negli ambienti di lavoro. Ubuntu ha quindi dietro un stabile punto di partenza, che è stato successivamente ampliato dai vari programmatori che so sono voluti dedicare a questa distribuzione. L'impiego di Ubuntu è molto semplice e di facile recepimento. Non essendo simile ai sistemi informatici di Microsoft, utilizzano lo stesso principio di menu ma con la visualizzazione dei comandi raggruppata i modo diverso. Il punto forte del sistema Ubuntu è l'aiuto in linea verso l'utente, sviluppato in modo semplice ed intuitivo.

Un utente dovrebbe usarla innanzitutto per divertirsi e poter usufruire dei moltissimi applicativi messi a sua disposizione già dalla prima installazione, con la possibilità di scegliere se togliere o aggiungere liberamente a suo piacimento ulteriori applicativi di suo interesse; questa "filosofia" è contenuta nel semplice motto della distribuzione, "Linux for human beings" (Linux per esseri umani). E' questo quello che cerchiamo sempre di comunicare attraverso la nostra comunità: la facilità di utilizzo e la versatilità di Ubuntu, che la rendono, a nostro parere, utilizzabile per tutti gli "esseri umani". Dopo la prima installazione nessuna installazione Ubuntu GNU/Linux è uguale all'altra, in quanto ogni utente può liberamente modificarne l'aspetto e i contenuti; sempre.

-- Aggiungere come motivo la comunità??? -- MaurizioMoriconi 10/10/2007 18.15.39 -- Per favore quando citiamo distro Linux citiamole (almeno la prima volta) come GNU/Linux. Una delle accuse più pesanti rivolte ad Ubuntu (anche per l'estetica dei cd originali) è proprio che si tende a concentrare l'attenzione su Ubuntu e che non compare mai GNU/Linux. A costo di sembrare maniacale, mi sembra anche una questione di coerenza. FrancescoDeVirgilio

Una mia sintesi per questa domanda (219 parole,AlessandroGhersi)

La distribuzione Ubuntu grazie alle sue quattro versioni Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu ed Edubuntu riesce a soddisfare le richieste della maggior parte delle persone che intendono installare un sistema GNU/Linux. Le prime tre versioni si differenziano maggiormente tra loro per il diverso ambiente grafico utilizzato, mentre Edubuntu è specifica per l'ambiente scolastico ed educativo. Gli ambienti grafici (GNOME, KDE, Xfce) utilizzano delle applicazioni appositamente realizzate e danno la possibilità di utilizzare anche le altre applicazioni scritte per gli altri ambienti. Della differenza di queste distribuzioni, se ne parla ampiamente anche sulla rivista inglese Full Circle Magazine, tradotta mensilmente in italiano dal nostro gruppo di traduzione. Ubuntu non nasce dal nulla, è derivata da Debian, utilizzata normalmente negli ambienti di lavoro, ha quindi dietro un stabile punto di partenza. L'impiego di Ubuntu è molto semplice grazie all'aiuto in linea verso l'utente, sviluppato in modo semplice ed intuitivo, un suo punto forza. Già dalla prima installazione si può usufruire dei moltissimi applicativi messi a disposizione e si ha la possibilità di personalizzarla nei contenuti e nell'aspetto grafico. La filosofia di Ubuntu è "Linux for human beings" (Linux per esseri umani) ed è questo il motto che cerchiamo sempre di comunicare attraverso la nostra comunità, la facilità di utilizzo e la versatilità di Ubuntu, che la rendono utilizzabile da tutti.

-- Oddio, vorrei rispondere ma ho sonno! -.-'

6) Durante il suo utilizzo, quali sono i suoi vantaggi/svantaggi?

Gli svantaggi sono quelli delle altre distribuzioni GNU/Linux come ad esempio il riconoscimento di alcuni componenti hardware. Altri problemi che l'utente potrebbe incontrare nell'utilizzo di Ubuntu vengono generalmente risolti grazie all'aiuto di utenti più esperti nel nostro forum e grazie all'ausilio delle numerose pagine wiki create dalla nostra comunità. I vantaggi sono la stabilità del sistema, gli aggiornamenti periodici e costanti, una distribuzione completamente aggiornata ogni sei mesi, l'enorme "parco" software nei repository, la sua facilità di utilizzo con un' ottima curva di apprendimento. Un altro vantaggio è senza dubbio avere l'appoggio della nostra comunità che lavora costantemente ad aiutare gli utenti nella migrazione a Ubuntu e nel suo uso quotidiano.

7) In quali ambienti Ubuntu è più o meno performante?

Non ci sono ambienti per cui Ubuntu ha variazioni significative del livello di performance. In generale questa è una distribuzione abbastanza veloce, con tempi di avvio molto contenuti grazie anche agli sviluppatori Ubuntu che lavorano in questo senso.

8) Distribuzione basata su pacchetti precompilati. Cosa ne pensate? Meglio sorgenti o precompilati, perché?

I pacchetti precompilati permettono all'utente di avere sin da subito dopo l'installazione del sistema, una distribuzione completamente aggiornata grazie ai repository ufficiali di Ubuntu tramite il gestore di pacchetti APT. L'utente non pratico di distribuzioni GNU/Linux ha a disposizione migliaia di pacchetti installabili tramite intuitive interfacce grafiche senza doversi preoccupare di imparare a compilare i programmi da sorgenti. Senza dubbio avere tanti pacchetti nei repository già pronti all'uso è un grande vantaggio che ha Ubuntu su altre distribuzioni, permette all'utente di trovare molto software pronto da installare salvaguardando il tempo di chi ha bisogno di una distribuzione pronta all'uso quotidiano.

9) Come giudicate l'interessamento degli utenti GNU/Linux italiani al mondo Ubuntu?

Altissima. Negli ultimi mesi, lo scaricamento libero delle immagini CD dai vari server e la richiesta dei live-cd alla nostra comunità sono molto aumentati. Rimaniamo in attesa di vedere cosa accadrà il 18 ottobre, con l'uscita della versione 7.10 'Gutsy Gibbon'.

-- Aggiungere statistiche di visita al sito (le abbiamo noi del gruppo Web) ?? -- MaurizioMoriconi 10/10/2007 18.17.48

-- Io credo che la domanda sia meno ingenua... e voglia intendere "come ci vedono gli altri utenti Linux". Cerco di rispondere in politichese. -- RemoQuintino

Ubuntu e' un "caso di successo" che suscita molto interesse. La maggior parte degli utenti Gnu/Linux vede Ubuntu in una prospettiva positiva, come la dimostrazione che "Linux per tutti" puo' essere qualcosa di piu' che un semplice slogan. Ubuntu e' un esperimento riuscito proprio nella misura in cui riesce a trasmettere la sua forza a tutta la comunita' GNU/Linux. Il successo di Ubuntu deve essere percepito come il successo di tutta la comunita' GNU/Linux.

10) Cosa, secondo voi, ha dato origine al successo di Ubuntu?

I motivi sono molti, ma il successo di Ubuntu è dovuto a... Ubuntu: il coinvolgimento insito nel pensiero Ubuntu, il suo profondo senso morale, riesce ad unire tante persone diverse, al di là delle caratteristiche tecniche, dei pregi e dei difetti della distribuzione stessa. Delle altre maggiori distribuzioni, solo Debian può vantare queste caratteristiche. Le distribuzioni derivate da altre aziende commerciali sono viste come sussidiare della versione commerciale, e quindi di livello inferiore.

-- Oddio, Ubunru e' un caso di successo pure perche'.... funziona. E funziona bene, con tutti. Ubuntu: linux per tutti :)

11) Ubuntu e supporto hardware. Come siamo messi?

In continua evoluzione.

Il supporto hardware come per le altre distribuzioni dipende dal kernel Linux e dai driver. Ultimamente l' hardware usato per lo più in ambienti desktop viene riconosciuto sempre meglio dal kernel e si trovano sempre più spesso i driver per farlo funzionare. Un numero sempre più elevato di dispositivi e periferiche è supportato da Linux, compreso bluetooth, wireless, webcam e particolari tasti funzione per laptop. Questo grazie alle patch al kernel applicate dal team di Ubuntu per far fronte alla continua evoluzione dei dispositivi hardware. Con la nuova uscita Gutsy, il supporto hardware è notevolmente migliorato.

12) APT è il sistema di gestione dei pacchetti Ubuntu. Come funziona e quali opportunità offre? Come avviene, in pratica, la gestione dei pacchetti su Ubuntu?

APT (Advanced Packaging Tool) è il noto gestore di pacchetti per Debian e derivate. Viene usato da Ubuntu per permettere all'utente di installare, rimuovere e aggiornare i programmi. Tramite APT si può inoltre aggiornare l'intera distribuzione ad una versione successiva. Nello svolgere queste operazioni APT si avvale di un file di testo contenente una lista di repository ufficiali di ubuntu dove sono presenti al momento 22000 pacchetti GNU/Linux in continuo aumento e sempre aggiornati. E' possibile utilizzare APT tramite riga di comando e avvalendosi di comode e intuitive interfacce grafiche come il famoso Synaptic per GNOME e Adept per KDE.

13) Ci sono particolari problemi ad utilizzare Ubuntu su altre architetture? Su quali architetture è inoltre possibile utilizzarla ?

I problemi, pochi in verità, sono gli stessi di altre distribuzioni, probabilmente quello maggiore è che non tutti i pacchetti sono disponibili nelle architetture meno utilizzate. Ubuntu attualmente supporta le architetture i386 (Pentium, Celeron, Athlon, Sempron), quelle a 64bit (Amd e Intel) e Sparc (per macchine Sun UltraSPARC). Inoltre esistono dei port ufficiali per PowerPC, POWER5, HP PA-RISC, IA-64 e anche PlayStation 3.

14) Parliamo dell'installazione. Testuale e poco intuitiva o grafica e facilmente gestibile? Come avviene il processo di installazione di Ubuntu?

Testuale ed intuitiva e grafica e facilmente gestibile. Ubuntu offre entrambe le possibilità. Il Desktop CD, l'opzione predefinita, consente di provare Ubuntu in modalita' "Live" ed installarlo sul proprio PC attraverso una comoda ed efficiente interfaccia grafica che in pochi passaggi e in pochi minuti permette di portare a termine l'installazione. L'Alternate CD, adatto ad alcune tipologie di installazioni speciali, consente di installare il sistema attraverso una interfaccia grafica testuale comunque intuitiva ed estremamente affidabile.

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L'installazione di Ubuntu avviene attraverso il CD Live: il sistema operativo si avvia direttamente dal CD, in modalità Live, e da lì è possibile procedere con l'installazione vera e propria. Con una grafica pienamente efficiente, in pochi passi vengono introdotti tutti i parametri necessari all'installazione su disco fisso. Durante l'installazione Ubuntu ricerca aggiornamenti e pacchetti ausiliari attraverso la connessione a Internet (consigliabile ADSL). Le tempistiche impiegate per l'installazione sono molto contenute, specie con connessioni veloci a Internet.

15) Cosa ne pensate delle altre distribuzioni e quale usereste al posto di Ubuntu?

Qui abbiamo tutti idee diverse! Abbiamo fatto percorsi diversi prima di arrivare a Ubuntu, e probabilmente se non ci fosse Ubuntu, continueremo a usare l'ultima distribuzione prima di Ubuntu. Per motivi diversi quindi useremmo Debian (simile a Ubuntu per lo spirito), Mandriva o Suse (per la facilità di utilizzo), Fedora perché la più diffusa. Ma nessuna è perfetta come Ubuntu!

--Lungi dal voler aprire flame, eliminerei l'ultima affermazione, non mi sembra nè modesta nè amichevole nei confronti delle altre comunità GNU/Linux che sicuramente leggono la rivista. Potremmo sostituirla con qualcosa che faccia riferimento alla Filosofia Ubuntu.

16) Esistono altre distribuzioni Ubuntu-based o che si rifanno particolarmente alla sua filosofia? Parliamo anche di progetti paralleli come ad esempio Kubuntu e Xubuntu. Cosa sono e cosa ne pensate?

Si, ci sono parecchie distribuzioni, alcune ufficiali, supportate direttamente dalla Canonical e dai locoteam nazionali, e altre no. Mentre Ubuntu usa GNOME come desktop manager (interfaccia grafica), Kubuntu invece usa KDE, più facile per le persone che provengono dal sistema proprietario, mentre Xubuntu usa Xfce, che è un sistema grafico molto leggero, adatto per chi ha computer con poche risorse oppure datati. Ultima tra le versioni ufficiali, Edubuntu è orientata ad un’utenza scolastica, con strumenti adatti a professori e studenti. Oltre alle versioni ufficiali citate, esistono molte altre variazioni sul tema, un elenco si può trovare su http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=progetti-derivati. La nostra opinione "varietà è ricchezza", quindi ben vengano tutte! Alla lunga, come in altre esperienze, probabilmente resteranno solo le distribuzioni più supportate. Da citare infine che anche Linspire deriva da Ubuntu.

17) In che modo vi coordinate? Quali strumenti utilizzate?

La nostra comunità ha a disposizione diversi strumenti per coordinarsi e per collaborare: Launchpad che usiamo per la registrazione dei vari gruppi, il wiki che usiamo per la documentazione e per gestire i vari progetti, il nostro forum, dei canali IRC dedicati ai vari gruppi della comunità (traduzione, forum, sviluppo, promozione) e abbiamo anche diverse mailing list.

18) Da cosa deriva il nome Ubuntu?

Il nome Ubuntu deriva dalla parola africana "ubuntu", è un'etica o un'ideologia dell'Africa sub-sahariana e si basa sulla lealtà e le relazioni delle persone. Ubuntu significa "umanità verso gli altri" oppure "Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". Le parole di Desmond Tutu spiegano perfettamente questo concetto: "Una persona con ubuntu è aperta e disponibile agli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano capaci e migliori perché possiede una certezza che deriva dal sapere di appartenere ad un gruppo più grande e che è diminuito quando gli altri sono umiliati o sminuiti, quando gli altri sono torturati oppure oppressi". E' anche questo uno dei motivi per cui molti di noi utilizzano questa distribuzione: il grande senso di comunità e lo spirito di collaborazione presente nella comunità spingono ognuno ad aiutare l'altro, aiutando (a volte quasi involontariamente") a migliorare la distribuzione stessa!

19) Come immaginereste Ubuntu tra un paio d'anni?

Ci piacerebbe vedere Ubuntu installato sui computer di qualche casa distributrice anche qui in Italia. Sarebbe bello immaginare Ubuntu nelle scuole, far conoscere agli studenti il software libero Gnu/Linux tramite la distribuzione Ubuntu. Ci piacerebbe vederla installata sui cellulari e sui dispositivi mobili. Nelle pubbliche amministrazioni??? [altre idee?]

-- Qualche spunto per la risposta. Punterei molto sulla questione scuola/universita'/PA. A scuola e nelle universita' perche' "vorremmo che le nuove generazioni crescano con una cultura informatica diversa, libera, aperta". Sarebbe la garanzia di un futuro roseo per Ubuntu e GNU/Linux in generale. Nelle PA per una questione anche puramente economica, "politica". Un'altra risposta in politichese. -- RemoQuintino

Immaginiamo Ubuntu installato nelle scuole e nelle universita' italiane. E' una grande speranza: vorremmo che le nuove generazioni crescessero con una cultura informatica diversa, libera e aperta. Sarebbe la garanzia di un futuro roseo per Ubuntu e GNU/Linux in generale. E immaginiamo Ubuntu usato nella pubblica amministrazione. Sarebbe doveroso anche solo per una questione puramente economica.

20) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, presente e futura, del sistema operativo GNU/Linux in generale, e della sua filosofia, in Italia? In che modo potremo attivarci per rendere sempre più competitivo questo sistema operativo verso il mondo proprietario?

Il Software Libero in generale sta cominciando a prendere piede anche qui in Italia, non solo da parte di persone "esperte", inizia a esserci la consapevolezza della presenza di un'alternativa al mondo proprietario. Giornate come il "Linux Day" e gli incontri organizzati per sensibilizzare le persone su questi argomenti sono molto importanti per far conoscere la realtà del Free Software e la sua filosofia, e anche per attirare nuove persone. Per rendere ancora più competitivo GNU/Linux dobbiamo partecipare attivamente a questi eventi di sensibilizzazione e organizzarne di nuovi, nella propria città, scuola o istituto che sia.

21) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perché secondo voi?

Per l'utenza "home" questo può essere dettato da una componente di paura verso il nuovo e poco conosciuto, e di comodità in quello che si ha già. Solitamente si vede associato GNU/Linux, o solamente Linux, a un sistema da "smanettoni", da hacker, una cosa difficile da utilizzare e configurare, anche se oramai non è più così. Per l'utenza "enterprise", invece, il non passaggio è anche dettato da un fattore economico e di investimenti. Un buon "IT manager" può comunque vedere chiaramente i vantaggi del Software Libero e la libertà a cui questo porta.

22) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche altra iniziativa o puntate semplicemente a migliorare quello che già di buono avete creato?

Sicuramente cercheremo di migliorare le nostre strutture e i nostri strumenti, ma abbiamo già in cantiere nuove iniziative. Per novembre stiamo organizzando un incontro con le persone che partecipano attivamente alla vita della nostra comunità, moderatori e amministratori del forum, amministratori ed editori del Wiki, le persone del Gruppo Web e tutte le altre che fanno parte degli altri gruppi della comunità per discutere dei progetti futuri; l'incontro sarà comunque accessibile a tutti. Ad aprile o maggio vogliamo invece organizzare una giornata per tutta la comunità e per tutti, una sorta di "Ubuntu-it Day" con "install party" e vari talk... la "location" ancora non è decisa, ma si pensava a Roma o Firenze.

23) Grazie ancora per la disponibilità. La nostra intervista à conclusa. Buon lavoro e complimenti! Continuate così!

Grazie a voi per lo spazio che ci avete voluto dedicare!


CategoryComunitaPromozione