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Commento: aggiunta risposta 14
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#acl DarioCavedon:read,write FrancescoDeVirgilio:read,write RemoQuintino:read,write SalvatorePalma:read,write PaoloGarbin:read,write PaoloSammicheli:read,write MarcoBelli:read,write MarcoMeoni:read,write AndreaColangelo:read,write FabioCandelori:read,write AlessandroGhersi:read,write AlessandroTavano:read,write MaraSorella:read,write MichelePaolino:read,write GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert All:read Known:read | |
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INTERVISTA UBUNTU-it – Linux-Magazine (deadline: 20 ottobre 2007) | |
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INTERVISTA UBUNTU-it – Linux-Magazine (deadline: 25 Ottobre 2007) Hanno risposto: ............. |
Hanno risposto:FrancescoDeVirgilio SalvatorePalma MaurizioMoriconi DarioCavedon AlessandroGhersi PaoloGarbin RemoQuintino MichelePaolino AlessandroTavano |
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1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero? | '''1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero?''' |
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2) Introduciamo il vostro gruppo ai nostri lettori. Cos'è Ubuntu-it e com è organizzato? | Il nostro gruppo è molto eterogeneo e parlare di tutti coloro che collaborano allo sviluppo di Ubuntu nella comunità italiana non è semplice: la comunità comprende persone di tutte le fasce d'età e con occupazioni molto diverse tra loro. Per fare qualche esempio, si va dagli studenti ai pizzaioli, dai programmatori o impiegati nel settore dell'IT agli artigiani e bancari. Ciò che ci rende una comunità è l'adesione morale al "Codice di Condotta" di Ubuntu e alla sua filosofia, oltre al reciproco rispetto per le idee e l'operato altrui. |
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3) Quali sono gli scopi per cui è nato? Quali strumenti di supporto mettete a disposizione per venire incontro alle esigenze dei “nuovi utenti”? | '''2) Introduciamo il vostro gruppo ai nostri lettori. Cos'è Ubuntu-it e com è organizzato?''' |
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4) Come è possibile collaborare al progetto? Che genere di aiuti accettate? | Ubuntu-it è la comunità italiana di Ubuntu creata due anni fa (10 Ottobre 2005 - 10 Ottobre 2007). È costituita da tutte le persone che gravitano attorno all'utilizzo o allo sviluppo della distribuzione Ubuntu. La nostra risorsa più importante, il sito italiano (http://www.ubuntu-it.org/) comprende tutto ciò che la comunità è in grado di offrire: supporto a utenti e sviluppatori attraverso il forum e i canali IRC, documentazione per approfondire l'utilizzo del sistema, il nostro wiki. Lo struttura della nostra comunità è divisa in vari gruppi: il "Gruppo web" cura il sito, il "Gruppo documentazione" si occupa del wiki, il "Gruppo promozione" di tutte le attività volte a diffondere Ubuntu attraverso i vari mezzi di comunicazione, il "Gruppo traduzione" della localizzazione in italiano di Ubuntu. Gran parte delle nostre attività sono coordinate attraverso Launchpad, il sistema gestionale in linea che Canonical, la società che sponsorizza Ubuntu, mette a disposizione di tutti i suoi utenti per sviluppare software e offrire supporto. |
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5) Il vostro gruppo basa tutto il suo lavoro su Ubuntu. Perchè proprio Ubuntu? Quali vantaggi offre rispetto alle altre distribuzioni? Perchè un utente dovrebbe usarla? | Ubuntu-it e' la comunita' italiana di supporto ad Ubuntu. Il nostro portale (http://www.ubuntu-it.org/) vuole essere il punto di riferimento per tutti gli utenti italiani (italiofoni?) e il |
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6) Durante il suo utilizzo, quali sono i suoi vantaggi/svantaggi? | '''3) Quali sono gli scopi per cui è nato? Quali strumenti di supporto mettete a disposizione per venire incontro alle esigenze dei “nuovi utenti”?''' |
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7) In quali ambienti Ubuntu è più o meno performante? | Gli scopi della comunità Ubuntu-it sono: |
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8) Distrubuzione basata su pacchetti precompilati. Cosa ne pensate? Meglio sorgenti o precompilati, perchè? | diffondere un sistema operativo stabile, sicuro e facile nel suo utilizzo; |
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9) Come giudicate l'interessamento degli utenti GNU/Linux italiani al mondo Ubuntu? | aiutare le persone che si avvicinano ad Ubuntu per la prima volta a risolvere i problemi che incontrano all'inizio; |
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10) Cosa, secondo voi, ha dato origine al successo di Ubuntu? | promuovere l'utilizzo di Ubuntu anche nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle abitazioni. |
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11) Ubuntu e supporto hardware. Come siamo messi? | -- Si potrebbe rispondere con le stesse parole del sito web, sottolineando che si tratta di impegni "pubblici", presi davanti a tutti. -- RemoQuintino |
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12) APT è il sistema di gestione dei pacchetti Ubuntu. Come funziona e quali opportunità offre? Come avviene, in pratica, la gestione dei pacchetti su Ubuntu? | Ubuntu-it mette a disposizione degli utenti vari strumenti, tra cui la documentazione, il forum, il sito web ed il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net. |
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13) Ci sono particolari problemi ad utilizzare Ubuntu su altre architetture? Su quali architetture è inoltre possibile utilizzarla ? | La documentazione è il punto di partenza per ogni utente che vuole imparare ad usare Ubuntu; è formata dalla documentazione ufficiale (mantenuta ed aggiornata dal progetto documentazione di Ubuntu) dove sono presenti le guide in italiano e in inglese per le versioni desktop e server di Ubuntu e Kubuntu, e dal Wiki (mantenuto ed aggiornato dalla comunità di Ubuntu) dove ci sono le guide in italiano scritte dalla comunità e liberamente modificabili per essere aggiornate. |
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14) Parliamo dell'installazione. Testuale e poco intuitiva o grafica e facilmente gestibile? Come avviene il processo di installazione di Ubuntu? | Il Forum Italiano di Ubuntu offre supporto tecnico per l'installazione e la manutenzione di Ubuntu, per l'uso dei vari programmi presenti in Ubuntu, per la configurazione dell'hardware di cui l'utente è in possesso, per le personalizzazioni che si possono fare in Ubuntu (grafica) e per le problematiche sulle versioni ed architetture di Ubuntu. Il forum è anche un punto d'incontro per gli utenti, in cui esprimere le proprie opinioni e i propri interessi, rispettando gli altri utenti, nello spirito di Ubuntu. |
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L'installazione di Ubuntu avviene attraverso il live CD; il sistema operativo si avvia direttamente in modalità live dalla quale è possibile iniziare la vera installazione. Con una grafica pienamente efficiente, in poche intuitive schede (una manciata) vengono introdotti tutti i parametri necessari all'installazione su disco fisso. Durante l'installazione, Ubuntu ricerca aggiornamenti e pacchetti ausiliari attraverso la connessione ad internet (consigliabile ADSL). Le tempistiche impiegate per l'installazione sono molto contenute, specie con connessioni ad internet veloci. | Nel sito web sono pubblicate tutte le novità riguardanti Ubuntu, ed è possibile leggere le informazioni riguardanti la comunità Ubuntu-it. |
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15) Cosa ne pensate delle altre distribuzioni e quale usereste al posto di Ubuntu? | Il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net è l'ideale per ottenere supporto in maniera rapida e risolvere in tempi brevi eventuali problemi che un utente alle prime armi incontra. |
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16) Esistono altre distribuzioni Ubuntu-based o che si rifanno particolarmente alla sua filosofia? Parliamo anche di progetti paralleli come ad esempio Kubuntu e Xubuntu. Cosa sono e cosa ne pensate? | -- |
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17) In che modo vi coordinate? Quali strumenti utilizzate? | Tra gli strumenti di supporto, il punto di partenza per i nuovi utenti che hanno domande sul sistema operativo Ubuntu e' la documentazione ufficiale, sviluppata e mantenuta dal Progetto documentazione di Ubuntu, costituita da guide all'uso complete in italiano, per Ubuntu e Kubuntu sul desktop e sul server. Ulteriore documentazione e' contenuta nel nel wiki di Ubuntu-it, sviluppata e mantenuta direttamente dalla comunita', grazie alla quale i nuovi utenti possono [...] |
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La nostra comunità ha a disposizione diversi strmenti per coordinarsi e per collaborare: il wiki che usiamo per la documentazione e per gestire i vari progetti, il nostro forum (link), dei canali IRC dedicati ai vari gruppi della comunità (traduzione, forum, sviluppo, promozione) e abbiamo anche diverse mailing list. | La comunita' fornisce inoltre un ventaglio di canali di supporto ''diretto'' per soddisfare le esigenze di ogni utente: |
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18) Da cosa deriva il nome Ubuntu? | * La mailing list italiana di Ubuntu consente di ottenere supporto tecnico seguendo le discussioni direttamente dal proprio client di posta preferito. |
Linea 47: | Linea 48: |
Il nome Ubuntu deriva dalla parola africa "ubuntu", è un'ideologia morale nata in Sud Africa e si basa sulla lealtà e le relazioni delle persone. Ubuntu significa "umanità attraverso gli altri". Le parole di Desmond Tutu spiegano perfettamente questo concetto: "Una persona con ubuntu è aperta e disponibile agli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano capaci e migliori perché possiede una certezza che deriva dal sapere di appartenere ad un gruppo più grande e che è diminuito quando gli altri sono umiliati o sminuiti, quando gli altri sono torturati oppure oppressi". | * Il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net è l'ideale per ottenere supporto in maniera rapida. |
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19) Come immaginereste Ubuntu tra un paio d'anni? | * [...] |
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Ci piacerebbe vedere Ubuntu installato sui computer di qualche casa distributrice anche qui in Italia [altre idee?] | -- Concludo la risposta a breve. Ho cercato di dare un taglio diverso, cercando di evidenziare il fatto che offriamo strumenti di supporto "tagliati" per le esigenze diverse di tutti gli utenti -- RemoQuintino |
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20) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, presente e futura, del sistema operativo GNU/Linux in generale, e della sua filosofia, in Italia? In che modo potremo attivarci per rendere sempre più competitivo questo sistema operativo verso il mondo proprietario? | Una mia sintesi per questa domanda (215 parole,AlessandroGhersi): |
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Il software libero in generale sta incominciando a prendere piede anche qui in Italia, non solo da parte di persone "esperte", inizia a esserci la consapevolezza della presenza di un'alternativa al mondo proprietario. Le giornate come il "Linux Day" e gli incontri organizzati per sensibilizzare le persone su questi argomenti sono molto importanti per far conoscere la realtà del sfotware libero e la sua filosofia, e anche per attirare nuove persone. Per rendere ancora più competitivo GNU/Linux dobbiamo partecipare attivamente a questi eventi di sensibilizzazione e organizzarne di nuovi, nella propria città, scuola o istituto che sia. | Gli scopi della comunità Ubuntu-it sono: |
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21) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perché secondo voi? | Essere un punto di riferimento per tutti gli utilizzatori italiani di Ubuntu; aiutare i nuovi utenti a risolvere i problemi iniziali di installazione e configurazione promuovere Ubuntu nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle abitazioni. Fornire supporto agli utilizzatori di Ubuntu tramite Mailing List, Wiki, Web, Forum e IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net. Creare e tradurre documentazione tecnica in lingua italiana e creare nuovi progetti. Gli strumenti di supporto sono la documentazione ufficiale in italiano e inglese (mantenuta ed aggiornata dal progetto documentazione di Ubuntu) e il nostro wiki (mantenuto ed aggiornato dalla comunità di Ubuntu-it) molto utile come punto di partenza per gli utenti che si avvicinano per la prima volta a Ubuntu. Altro strumento di supporto è il nostro forum che offre supporto tecnico per l'installazione e la manutenzione di Ubuntu, per l'uso dei vari programmi e le personalizzazioni grafiche, per la configurazione dell'hardware e le problematiche sulle versioni ed architetture di Ubuntu. E' anche un punto d'incontro per gli utenti, in cui esprimere le proprie opinioni e i propri interessi, rispettando gli altri utenti, nello spirito di Ubuntu. Si può ricevere aiuto anche iscrivendosi alla nostra mailing list e per un aiuto piu' rapido abbiamo a disposizione un canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net |
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Per l'utenza "home" questo può essere dettato da un fattore di paura verso il nuovo e poco conosciuto, e di comodità in quello che si ha già. Solitamente si vede associato GNU/Linux, o solamente Linux, a un sistema da "smanettoni", da hacker, una cosa difficile da utilizzare e configurare, anche se oramai non è più così. Per l'utenza "enterprise" invece il non passaggio è anche dettato da un fattore economico e di investimenti. Un buon "IT manager" può comunque vedere chiaramente i vantaggi del software libero e la libertà a cui questo porta. | '''4) Come è possibile collaborare al progetto? Che genere di aiuti accettate?''' |
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22) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche altra iniziativa o puntate semplicemente a migliorare quello che già di buono avete creato ? | Un sistema operativo "collaborativo" come GNU/Linux ha bisogno di molte personalità diverse: i nuovi utenti, e quelli più esperti, sono sempre i benvenuti sul forum, per offrire supporto anche nelle questioni più semplici. Per il resto, i nostri gruppi comprendono persone che si dedicano alla grafica, per il Web o per i volantini promozionali, alle traduzioni dall'inglese, all'organizzazione della comunità e degli eventi "non virtuali", alla programmazione e alla risoluzione dei bug del sistema. Comunque, ciò che rende preziosa Ubuntu è il supporto offerto dalla sua grande comunità. |
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Sicuramente cercheremo di migliorare le nostre strutture e i nostri strumenti, ma abbiamo già in cantiere nuove iniziative. Per novembre stiamo organizzando un incontro con le persone che partecipano attivamente alla vita della nostra comunità, moderatori e amministratori del forum, amministratori ed editori del wiki, le persone del Gruppo web e tutte le altre che fanno parte degli altri gruppi della comunità per discutere dei progetti futuri; l'incontro sarà comunque accessibile a tutti. Ad aprile o maggio vogliamo invece organizzare una giornata per tutta la comunità e per tutti, una sorta d "Ubuntu-it Day" con "install party" e vari talk... la "location" ancora non è decisa, ma si pensava a Roma o Firenze. | -- Io qui aggiungerei un invito ai lettori di linuxmagazine che vogliano entrare a far parte della comunità tipo: Per questo invitiamo chiunque voglia collaborare in qualunque modo di farlo ad esempio iscrivendosi al forum oppure al wiki. Così facendo può da subito dare il suo contributo alla comunità! -- MichelePaolino |
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23) Grazie ancora per la disponibilita'. La nostra intervista e' conclusa. Buon lavoro e complimenti! Continuate così! | '''5) Il vostro gruppo basa tutto il suo lavoro su Ubuntu. Perché proprio Ubuntu? Quali vantaggi offre rispetto alle altre distribuzioni? Perché un utente dovrebbe usarla?''' Perché la distribuzione Ubuntu riesce a soddisfare le richieste della maggior parte delle persone che intendono installare un sistema Linux. Attualmente può essere installata scegliendo tra ben quattro versioni: Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu ed Edubutu. Le prime tre versioni si differenziano maggiormente tra loro per il diverso ambiente grafico utilizzato, mentre la quarta è stata studiata specificatamente per venire in aiuto all'ambiente scolastico ed educativo. Gli ambienti grafici sono differenti tra loro e utilizzano delle applicazioni appositamente realizzate, ma ne contempo danno la possibilità di utilizzare anche le altre applicazioni realizzate per gli altri ambienti grafici. Della differenza di queste distribuzioni, se ne parla ampiamente anche sulla rivista inglese Full Circle Magazine, tradotta mensilmente in italiano dal nostro gruppo di traduzione. Perchè Ubuntu? Ubuntu non nasce dal nulla, proviene infatti dalla collaudata distribuzione Debian utilizzata normalmente negli ambienti di lavoro. Ubuntu ha quindi dietro un stabile punto di partenza, che è stato successivamente ampliato dai vari programmatori che so sono voluti dedicare a questa distribuzione. L'impiego di Ubuntu è molto semplice e di facile recepimento. Non essendo simile ai sistemi informatici di Microsoft, utilizzano lo stesso principio di menu ma con la visualizzazione dei comandi raggruppata i modo diverso. Il punto forte del sistema Ubntu è l'aiuto in linea verso l'utente, sviluppato in modo semplice ed intuitivo. Un utente dovrebbe usarla innanzitutto per divertirsi e poter usufruire dei moltissimi applicativi messi a sua disposizione già dalla prima installazione, con la possibilità di scegliere se togliere o aggiungere liberamente a suo piacimento ulteriori applicativi di suo interesse; questa "filosofia" è contenuta nel semplice motto della distribuzione, "linux for human beings" (linux per esseri umani). E' questo quello che cerchiamo sempre di comunicare attraverso la nostra comunità: la facilità di utilizzo e la versatilità di Ubuntu, che la rendono, a nostro parere, utilizzabile per tutti gli "esseri umani". Dopo la prima installazione nessuna installazione Linux Ubuntu è uguale all'altra, in quanto ogni utente può liberamente modificarne l'aspetto e i contenuti; sempre. -- Aggiungere come motivo la comunità??? -- MaurizioMoriconi [[DateTime(2007-10-10T17:15:39Z)]] Una mia sintesi per questa domanda (219 parole,AlessandroGhersi) La distribuzione Ubuntu grazie alle sue quattro versioni Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu ed Edubuntu riesce a soddisfare le richieste della maggior parte delle persone che intendono installare un sistema Linux. Le prime tre versioni si differenziano maggiormente tra loro per il diverso ambiente grafico utilizzato, mentre Edubuntu è specifica per l'ambiente scolastico ed educativo. Gli ambienti grafici (gnome,kde,xfce) utilizzano delle applicazioni appositamente realizzate e danno la possibilità di utilizzare anche le altre applicazioni scritte per gli altri ambienti. Della differenza di queste distribuzioni, se ne parla ampiamente anche sulla rivista inglese Full Circle Magazine, tradotta mensilmente in italiano dal nostro gruppo di traduzione. Ubuntu non nasce dal nulla, è derivata da Debian, utilizzata normalmente negli ambienti di lavoro, ha quindi dietro un stabile punto di partenza. L'impiego di Ubuntu è molto semplice grazie all'aiuto in linea verso l'utente, sviluppato in modo semplice ed intuitivo, un suo punto forza. Già dalla prima installazione si può usufruire dei moltissimi applicativi messi a disposizione e si ha la possibilità di personalizzarla nei contenuti e nell'aspetto grafico. La filosofia di Ubuntu è "linux for human beings" (linux per esseri umani) ed è questo il motto che cerchiamo sempre di comunicare attraverso la nostra comunità, la facilità di utilizzo e la versatilità di Ubuntu, che la rendono utilizzabile da tutti. '''6) Durante il suo utilizzo, quali sono i suoi vantaggi/svantaggi?''' Gli svantaggi sono quelli delle altre distribuzioni Gnu/linux come ad esempio il riconoscimento di alcuni componenti hardware. Altri problemi che l'utente potrebbe incontrare nell'utilizzo di Ubuntu vengono generalmente risolti grazie all'aiuto di utenti più esperti nel nostro forum e grazie all'ausilio delle numerose pagine wiki create dalla nostra comunità. I vantaggi sono la stabilità del sistema, gli aggiornamenti periodici e costanti, una distribuzione completamente aggiornata ogni sei mesi, l'enorme "parco" software nei repository, la sua facilità di utilizzo con un' ottima curva di apprendimento. Un altro vantaggio è senza dubbio avere l'appoggio della nostra comunità che lavora costantemente ad aiutare gli utenti nella migrazione a Ubuntu e nel suo uso quotidiano. '''7) In quali ambienti Ubuntu è più o meno performante?''' Non ci sono ambienti per cui Ubuntu ha variazioni significative del livello di performance. In generale questa è una distribuzione abbastanza veloce, con tempi di avvio molto contenuti grazie anche agli sviluppatori Ubuntu che lavorano in questo senso. '''8) Distribuzione basata su pacchetti precompilati. Cosa ne pensate? Meglio sorgenti o precompilati, perché?''' I pacchetti precompilati permettono all'utente di avere sin da subito dopo l'installazione del sistema, una distribuzione completamente aggiornata grazie ai repository ufficiali di ubuntu tramite il gestore di pacchetti APT. L'utente non pratico di distribuzioni Gnu/Linux ha a disposizione migliaia di pacchetti installabili tramite intuitive interfacce grafiche senza doversi preoccupare di imparare a compilare i programmi da sorgenti. Senza dubbio avere tanti pacchetti nei repository già pronti all'uso è un grande vantaggio che ha Ubuntu su altre distribuzioni, permette all'utente di trovare molto software pronto da installare salvaguardando il tempo di chi ha bisogno di una distribuzione pronta all'uso quotidiano. '''9) Come giudicate l'interessamento degli utenti GNU/Linux italiani al mondo Ubuntu?''' Altissima. Negli ultimi mesi, lo scaricamento libero delle immagini CD dai vari server e la richiesta dei live-cd alla nostra comunità sono molto aumentati. Rimaniamo in attesa di vedere cosa accadrà il 18 ottobre, con l'uscita della versione 7.10 'Gutsy Gibbon'. -- Aggiungere statistiche di visita al sito (le abbiamo noi del gruppo Web) ?? -- MaurizioMoriconi [[DateTime(2007-10-10T17:17:48Z)]] '''10) Cosa, secondo voi, ha dato origine al successo di Ubuntu?''' I motivi sono molti, ma il successo di Ubuntu è dovuto a... Ubuntu: il coinvolgimento insito nel pensiero Ubuntu, il suo profondo senso morale, riesce ad unire tante persone diverse, al di là delle caratteristiche tecniche, dei pregi e dei difetti della distribuzione stessa. Delle altre maggiori distribuzioni, solo Debian può vantare queste caratteristiche. Le distribuzioni derivate da altre aziende commerciali sono viste come sussidiare della versione commerciale, e quindi di livello inferiore. '''11) Ubuntu e supporto hardware. Come siamo messi?''' In continua evoluzione. Il supporto hardware come per le altre distribuzioni dipende dal kernel Linux e dai driver. Ultimamente l' hardware usato per lo piu' in ambienti desktop viene riconosciuto sempre meglio dal kernel e si trovano sempre piu' spesso i driver per farlo funzionare. Un numero sempre piu' elevato di dispositivi e periferiche è supportato da Linux, compreso bluetooth, wireless, webcam e particolari tasti funzione per laptop. Questo grazie alle patch al kernel applicate dal team di Ubuntu per far fronte alla continua evoluzione dei dispositivi hardware. Con la nuova uscita Gutsy, il supporto hardware è notevolmente migliorato. '''12) APT è il sistema di gestione dei pacchetti Ubuntu. Come funziona e quali opportunità offre? Come avviene, in pratica, la gestione dei pacchetti su Ubuntu?''' APT (Advanced Packaging Tool) è il noto gestore di pacchetti per Debian e derivate. Viene usato da Ubuntu per permettere all'utente di installare, rimuovere e aggiornare i programmi. Tramite APT si può inoltre aggiornare l'intera distribuzione ad una versione successiva. Nello svolgere queste operazioni APT si avvale di un file di testo contenente una lista di repository ufficiali di ubuntu dove sono presenti al momento 22000 pacchetti GNU/Linux in continuo aumento e sempre aggiornati. E' possibile utilizzare APT tramite riga di comando e avvalendosi di comode e intuitive interfacce grafiche come il famoso Synaptic per Gnome e Adept per Kde. '''13) Ci sono particolari problemi ad utilizzare Ubuntu su altre architetture? Su quali architetture è inoltre possibile utilizzarla ?''' I problemi, pochi in verità, sono gli stessi di altre distribuzioni, probabilmente quello maggiore è che non tutti i pacchetti sono disponibili nelle architetture meno utilizzate. Ubuntu attualmente supporta le architetture i386 (Pentium, Celeron, Athlon, Sempron), quelle a 64bit (Amd e Intel) e Sparc (per macchine Sun UltraSPARC). '''14) Parliamo dell'installazione. Testuale e poco intuitiva o grafica e facilmente gestibile? Come avviene il processo di installazione di Ubuntu?''' Testuale ed intuitiva e grafica e facilmente gestibile. Ubuntu offre entrambe le possibilita'. Il Desktop CD, offerto come opzione predefinita, consente di provare Ubuntu in modalita' "Live" ed installarlo sul proprio PC attraverso una comoda ed efficiente interfaccia grafica che in pochi passaggi e in pochi minuti permette di portare a termine l'installazione. L'Alternate CD, adatto ad alcune tipologie di installazioni speciali, consente di installare il sistema attraverso una interfaccia grafica testuale comunque intuitiva ed estremamente affidabile. L'installazione di Ubuntu avviene attraverso il CD live: il sistema operativo si avvia direttamente dal CD, in modalità live, e da lì è possibile procedere con l'installazione vera e propria. Con una grafica pienamente efficiente, in pochi passi vengono itrodotti tutti i parametri necessari all'installazione su disco fisso. Durante l'installazione Ubuntu ricerca aggiornamenti e pacchetti ausiliari attraverso la connessione a Internet (consigliabile ADSL). Le tempistiche impiegate per l'installazione sono molto contenute, specie con connessioni veloci a Internet. '''15) Cosa ne pensate delle altre distribuzioni e quale usereste al posto di Ubuntu?''' Qui abbiamo tutti idee diverse! Abbiamo fatto percorsi diversi prima di arrivare a Ubuntu, e probabilmente se non ci fosse Ubuntu, continueremo a usare l'ultima distribuzione prima di Ubuntu. Per motivi diversi quindi useremmo Debian (simile a Ubuntu per lo spirito), Mandriva o Suse (per la facilità di utilizzo), Fedora perché la più diffusa. Ma nessuna è perfetta come Ubuntu! '''16) Esistono altre distribuzioni Ubuntu-based o che si rifanno particolarmente alla sua filosofia? Parliamo anche di progetti paralleli come ad esempio Kubuntu e Xubuntu. Cosa sono e cosa ne pensate?''' Si, ci sono parecchie distribuzioni, alcune ufficiali, supportate direttamente dalla Canonical e dai locoteam nazionali, e altre no. Mentre Ubuntu usa Gnome come desktop manager (interfaccia grafica), Kubuntu invece usa KDE, più facile per le persone che provengono dal sistema proprietario, mentre Xubuntu usa Xfce, che è un sistema grafico molto leggero, adatto per chi ha computer con poche risorse oppure datati. Ultima tra le versioni ufficiali, Edubuntu è orientata ad un’utenza scolastica, con strumenti adatti a professori e studenti. Oltre alle versioni ufficiali citate, esistono molte altre variazioni sul tema, un elenco si può trovare su http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=progetti-derivati. La nostra opinione "varietà è ricchezza", quindi ben vengano tutte! Alla lunga, come in altre esperienze, probabilmente resteranno solo le distribuzioni più supportate. Da citare infine che anche Linspire deriva da Ubuntu. '''17) In che modo vi coordinate? Quali strumenti utilizzate?''' La nostra comunità ha a disposizione diversi strumenti per coordinarsi e per collaborare: Launchpad che usiamo per la registrazione dei vari gruppi, il wiki che usiamo per la documentazione e per gestire i vari progetti, il nostro forum, dei canali IRC dedicati ai vari gruppi della comunità (traduzione, forum, sviluppo, promozione) e abbiamo anche diverse mailing list. '''18) Da cosa deriva il nome Ubuntu?''' Il nome Ubuntu deriva dalla parola africana "ubuntu", è un'etica o un'ideologia dell'Africa sub-saharianae si basa sulla lealtà e le relazioni delle persone. Ubuntu significa "umanità verso gli altri" oppure "Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". Le parole di Desmond Tutu spiegano perfettamente questo concetto: "Una persona con ubuntu è aperta e disponibile agli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano capaci e migliori perché possiede una certezza che deriva dal sapere di appartenere ad un gruppo più grande e che è diminuito quando gli altri sono umiliati o sminuiti, quando gli altri sono torturati oppure oppressi". E' anche questo uno dei motivi per cui molti di noi utilizzano questa distribuzione: il grande senso di comunità e lo spirito di collaborazione presente nella comunità spingono ognuno ad aiutare l'altro, aiutando (a volte quasi involontariamente") a migliorare la distribuzione stessa! '''19) Come immaginereste Ubuntu tra un paio d'anni?''' Ci piacerebbe vedere Ubuntu installato sui computer di qualche casa distributrice anche qui in Italia. Sarebbe bello immaginare Ubuntu nelle scuole, far conoscere agli studenti il software libero Gnu/Linux tramite la distribuzione Ubuntu. Ci piacerebbe vederla installata sui cellulari e sui dispositivi mobili. Nelle pubbliche amministrazioni??? [altre idee?] -- Qualche spunto per la risposta. Punterei molto sulla questione scuola/universita'/PA. A scuola e nelle universita' perche' "vorremmo che le nuove generazioni crescano con una cultura informatica diversa, libera, aperta". Sarebbe la garanzia di un futuro roseo per Ubuntu e Gnu/Linux in generale. Nelle PA per una questione anche puramente economica, "politica". -- RemoQuintino '''20) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, presente e futura, del sistema operativo GNU/Linux in generale, e della sua filosofia, in Italia? In che modo potremo attivarci per rendere sempre più competitivo questo sistema operativo verso il mondo proprietario?''' Il software libero in generale sta cominciando a prendere piede anche qui in Italia, non solo da parte di persone "esperte", inizia a esserci la consapevolezza della presenza di un'alternativa al mondo proprietario. Le giornate come il "Linux Day" e gli incontri organizzati per sensibilizzare le persone su questi argomenti sono molto importanti per far conoscere la realtà del software libero e la sua filosofia, e anche per attirare nuove persone. Per rendere ancora più competitivo GNU/Linux dobbiamo partecipare attivamente a questi eventi di sensibilizzazione e organizzarne di nuovi, nella propria città, scuola o istituto che sia. '''21) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perché secondo voi?''' Per l'utenza "home" questo può essere dettato da una componente di paura verso il nuovo e poco conosciuto, e di comodità in quello che si ha già. Solitamente si vede associato GNU/Linux, o solamente Linux, a un sistema da "smanettoni", da hacker, una cosa difficile da utilizzare e configurare, anche se oramai non è più così. Per l'utenza "enterprise", invece, il non passaggio è anche dettato da un fattore economico e di investimenti. Un buon "IT manager" può comunque vedere chiaramente i vantaggi del software libero e la libertà a cui questo porta. '''22) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche altra iniziativa o puntate semplicemente a migliorare quello che già di buono avete creato?''' Sicuramente cercheremo di migliorare le nostre strutture e i nostri strumenti, ma abbiamo già in cantiere nuove iniziative. Per novembre stiamo organizzando un incontro con le persone che partecipano attivamente alla vita della nostra comunità, moderatori e amministratori del forum, amministratori ed editori del Wiki, le persone del Gruppo Web e tutte le altre che fanno parte degli altri gruppi della comunità per discutere dei progetti futuri; l'incontro sarà comunque accessibile a tutti. Ad aprile o maggio vogliamo invece organizzare una giornata per tutta la comunità e per tutti, una sorta di "Ubuntu-it Day" con "install party" e vari talk... la "location" ancora non è decisa, ma si pensava a Roma o Firenze. '''23) Grazie ancora per la disponibilità. La nostra intervista à conclusa. Buon lavoro e complimenti! Continuate così!''' |
BR INTERVISTA UBUNTU-it – Linux-Magazine (deadline: 20 ottobre 2007)
Hanno risposto:FrancescoDeVirgilio SalvatorePalma MaurizioMoriconi DarioCavedon AlessandroGhersi PaoloGarbin RemoQuintino MichelePaolino AlessandroTavano
1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero?
Il nostro gruppo è molto eterogeneo e parlare di tutti coloro che collaborano allo sviluppo di Ubuntu nella comunità italiana non è semplice: la comunità comprende persone di tutte le fasce d'età e con occupazioni molto diverse tra loro. Per fare qualche esempio, si va dagli studenti ai pizzaioli, dai programmatori o impiegati nel settore dell'IT agli artigiani e bancari. Ciò che ci rende una comunità è l'adesione morale al "Codice di Condotta" di Ubuntu e alla sua filosofia, oltre al reciproco rispetto per le idee e l'operato altrui.
2) Introduciamo il vostro gruppo ai nostri lettori. Cos'è Ubuntu-it e com è organizzato?
Ubuntu-it è la comunità italiana di Ubuntu creata due anni fa (10 Ottobre 2005 - 10 Ottobre 2007). È costituita da tutte le persone che gravitano attorno all'utilizzo o allo sviluppo della distribuzione Ubuntu. La nostra risorsa più importante, il sito italiano (http://www.ubuntu-it.org/) comprende tutto ciò che la comunità è in grado di offrire: supporto a utenti e sviluppatori attraverso il forum e i canali IRC, documentazione per approfondire l'utilizzo del sistema, il nostro wiki. Lo struttura della nostra comunità è divisa in vari gruppi: il "Gruppo web" cura il sito, il "Gruppo documentazione" si occupa del wiki, il "Gruppo promozione" di tutte le attività volte a diffondere Ubuntu attraverso i vari mezzi di comunicazione, il "Gruppo traduzione" della localizzazione in italiano di Ubuntu. Gran parte delle nostre attività sono coordinate attraverso Launchpad, il sistema gestionale in linea che Canonical, la società che sponsorizza Ubuntu, mette a disposizione di tutti i suoi utenti per sviluppare software e offrire supporto.
Ubuntu-it e' la comunita' italiana di supporto ad Ubuntu. Il nostro portale (http://www.ubuntu-it.org/) vuole essere il punto di riferimento per tutti gli utenti italiani (italiofoni?) e il
3) Quali sono gli scopi per cui è nato? Quali strumenti di supporto mettete a disposizione per venire incontro alle esigenze dei “nuovi utenti”?
Gli scopi della comunità Ubuntu-it sono:
diffondere un sistema operativo stabile, sicuro e facile nel suo utilizzo;
aiutare le persone che si avvicinano ad Ubuntu per la prima volta a risolvere i problemi che incontrano all'inizio;
promuovere l'utilizzo di Ubuntu anche nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle abitazioni.
-- Si potrebbe rispondere con le stesse parole del sito web, sottolineando che si tratta di impegni "pubblici", presi davanti a tutti. -- RemoQuintino
Ubuntu-it mette a disposizione degli utenti vari strumenti, tra cui la documentazione, il forum, il sito web ed il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net.
La documentazione è il punto di partenza per ogni utente che vuole imparare ad usare Ubuntu; è formata dalla documentazione ufficiale (mantenuta ed aggiornata dal progetto documentazione di Ubuntu) dove sono presenti le guide in italiano e in inglese per le versioni desktop e server di Ubuntu e Kubuntu, e dal Wiki (mantenuto ed aggiornato dalla comunità di Ubuntu) dove ci sono le guide in italiano scritte dalla comunità e liberamente modificabili per essere aggiornate.
Il Forum Italiano di Ubuntu offre supporto tecnico per l'installazione e la manutenzione di Ubuntu, per l'uso dei vari programmi presenti in Ubuntu, per la configurazione dell'hardware di cui l'utente è in possesso, per le personalizzazioni che si possono fare in Ubuntu (grafica) e per le problematiche sulle versioni ed architetture di Ubuntu. Il forum è anche un punto d'incontro per gli utenti, in cui esprimere le proprie opinioni e i propri interessi, rispettando gli altri utenti, nello spirito di Ubuntu.
Nel sito web sono pubblicate tutte le novità riguardanti Ubuntu, ed è possibile leggere le informazioni riguardanti la comunità Ubuntu-it.
Il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net è l'ideale per ottenere supporto in maniera rapida e risolvere in tempi brevi eventuali problemi che un utente alle prime armi incontra.
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Tra gli strumenti di supporto, il punto di partenza per i nuovi utenti che hanno domande sul sistema operativo Ubuntu e' la documentazione ufficiale, sviluppata e mantenuta dal Progetto documentazione di Ubuntu, costituita da guide all'uso complete in italiano, per Ubuntu e Kubuntu sul desktop e sul server. Ulteriore documentazione e' contenuta nel nel wiki di Ubuntu-it, sviluppata e mantenuta direttamente dalla comunita', grazie alla quale i nuovi utenti possono [...]
La comunita' fornisce inoltre un ventaglio di canali di supporto diretto per soddisfare le esigenze di ogni utente:
* La mailing list italiana di Ubuntu consente di ottenere supporto tecnico seguendo le discussioni direttamente dal proprio client di posta preferito.
* Il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net è l'ideale per ottenere supporto in maniera rapida.
* [...]
-- Concludo la risposta a breve. Ho cercato di dare un taglio diverso, cercando di evidenziare il fatto che offriamo strumenti di supporto "tagliati" per le esigenze diverse di tutti gli utenti -- RemoQuintino
Una mia sintesi per questa domanda (215 parole,AlessandroGhersi):
Gli scopi della comunità Ubuntu-it sono:
Essere un punto di riferimento per tutti gli utilizzatori italiani di Ubuntu; aiutare i nuovi utenti a risolvere i problemi iniziali di installazione e configurazione promuovere Ubuntu nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle abitazioni. Fornire supporto agli utilizzatori di Ubuntu tramite Mailing List, Wiki, Web, Forum e IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net. Creare e tradurre documentazione tecnica in lingua italiana e creare nuovi progetti. Gli strumenti di supporto sono la documentazione ufficiale in italiano e inglese (mantenuta ed aggiornata dal progetto documentazione di Ubuntu) e il nostro wiki (mantenuto ed aggiornato dalla comunità di Ubuntu-it) molto utile come punto di partenza per gli utenti che si avvicinano per la prima volta a Ubuntu. Altro strumento di supporto è il nostro forum che offre supporto tecnico per l'installazione e la manutenzione di Ubuntu, per l'uso dei vari programmi e le personalizzazioni grafiche, per la configurazione dell'hardware e le problematiche sulle versioni ed architetture di Ubuntu. E' anche un punto d'incontro per gli utenti, in cui esprimere le proprie opinioni e i propri interessi, rispettando gli altri utenti, nello spirito di Ubuntu. Si può ricevere aiuto anche iscrivendosi alla nostra mailing list e per un aiuto piu' rapido abbiamo a disposizione un canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net
4) Come è possibile collaborare al progetto? Che genere di aiuti accettate?
Un sistema operativo "collaborativo" come GNU/Linux ha bisogno di molte personalità diverse: i nuovi utenti, e quelli più esperti, sono sempre i benvenuti sul forum, per offrire supporto anche nelle questioni più semplici. Per il resto, i nostri gruppi comprendono persone che si dedicano alla grafica, per il Web o per i volantini promozionali, alle traduzioni dall'inglese, all'organizzazione della comunità e degli eventi "non virtuali", alla programmazione e alla risoluzione dei bug del sistema. Comunque, ciò che rende preziosa Ubuntu è il supporto offerto dalla sua grande comunità.
-- Io qui aggiungerei un invito ai lettori di linuxmagazine che vogliano entrare a far parte della comunità tipo: Per questo invitiamo chiunque voglia collaborare in qualunque modo di farlo ad esempio iscrivendosi al forum oppure al wiki. Così facendo può da subito dare il suo contributo alla comunità! -- MichelePaolino
5) Il vostro gruppo basa tutto il suo lavoro su Ubuntu. Perché proprio Ubuntu? Quali vantaggi offre rispetto alle altre distribuzioni? Perché un utente dovrebbe usarla?
Perché la distribuzione Ubuntu riesce a soddisfare le richieste della maggior parte delle persone che intendono installare un sistema Linux. Attualmente può essere installata scegliendo tra ben quattro versioni: Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu ed Edubutu. Le prime tre versioni si differenziano maggiormente tra loro per il diverso ambiente grafico utilizzato, mentre la quarta è stata studiata specificatamente per venire in aiuto all'ambiente scolastico ed educativo. Gli ambienti grafici sono differenti tra loro e utilizzano delle applicazioni appositamente realizzate, ma ne contempo danno la possibilità di utilizzare anche le altre applicazioni realizzate per gli altri ambienti grafici. Della differenza di queste distribuzioni, se ne parla ampiamente anche sulla rivista inglese Full Circle Magazine, tradotta mensilmente in italiano dal nostro gruppo di traduzione.
Perchè Ubuntu? Ubuntu non nasce dal nulla, proviene infatti dalla collaudata distribuzione Debian utilizzata normalmente negli ambienti di lavoro. Ubuntu ha quindi dietro un stabile punto di partenza, che è stato successivamente ampliato dai vari programmatori che so sono voluti dedicare a questa distribuzione. L'impiego di Ubuntu è molto semplice e di facile recepimento. Non essendo simile ai sistemi informatici di Microsoft, utilizzano lo stesso principio di menu ma con la visualizzazione dei comandi raggruppata i modo diverso. Il punto forte del sistema Ubntu è l'aiuto in linea verso l'utente, sviluppato in modo semplice ed intuitivo.
Un utente dovrebbe usarla innanzitutto per divertirsi e poter usufruire dei moltissimi applicativi messi a sua disposizione già dalla prima installazione, con la possibilità di scegliere se togliere o aggiungere liberamente a suo piacimento ulteriori applicativi di suo interesse; questa "filosofia" è contenuta nel semplice motto della distribuzione, "linux for human beings" (linux per esseri umani). E' questo quello che cerchiamo sempre di comunicare attraverso la nostra comunità: la facilità di utilizzo e la versatilità di Ubuntu, che la rendono, a nostro parere, utilizzabile per tutti gli "esseri umani". Dopo la prima installazione nessuna installazione Linux Ubuntu è uguale all'altra, in quanto ogni utente può liberamente modificarne l'aspetto e i contenuti; sempre.
-- Aggiungere come motivo la comunità??? -- MaurizioMoriconi DateTime(2007-10-10T17:15:39Z)
Una mia sintesi per questa domanda (219 parole,AlessandroGhersi)
La distribuzione Ubuntu grazie alle sue quattro versioni Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu ed Edubuntu riesce a soddisfare le richieste della maggior parte delle persone che intendono installare un sistema Linux. Le prime tre versioni si differenziano maggiormente tra loro per il diverso ambiente grafico utilizzato, mentre Edubuntu è specifica per l'ambiente scolastico ed educativo. Gli ambienti grafici (gnome,kde,xfce) utilizzano delle applicazioni appositamente realizzate e danno la possibilità di utilizzare anche le altre applicazioni scritte per gli altri ambienti. Della differenza di queste distribuzioni, se ne parla ampiamente anche sulla rivista inglese Full Circle Magazine, tradotta mensilmente in italiano dal nostro gruppo di traduzione. Ubuntu non nasce dal nulla, è derivata da Debian, utilizzata normalmente negli ambienti di lavoro, ha quindi dietro un stabile punto di partenza. L'impiego di Ubuntu è molto semplice grazie all'aiuto in linea verso l'utente, sviluppato in modo semplice ed intuitivo, un suo punto forza. Già dalla prima installazione si può usufruire dei moltissimi applicativi messi a disposizione e si ha la possibilità di personalizzarla nei contenuti e nell'aspetto grafico. La filosofia di Ubuntu è "linux for human beings" (linux per esseri umani) ed è questo il motto che cerchiamo sempre di comunicare attraverso la nostra comunità, la facilità di utilizzo e la versatilità di Ubuntu, che la rendono utilizzabile da tutti.
6) Durante il suo utilizzo, quali sono i suoi vantaggi/svantaggi?
Gli svantaggi sono quelli delle altre distribuzioni Gnu/linux come ad esempio il riconoscimento di alcuni componenti hardware. Altri problemi che l'utente potrebbe incontrare nell'utilizzo di Ubuntu vengono generalmente risolti grazie all'aiuto di utenti più esperti nel nostro forum e grazie all'ausilio delle numerose pagine wiki create dalla nostra comunità. I vantaggi sono la stabilità del sistema, gli aggiornamenti periodici e costanti, una distribuzione completamente aggiornata ogni sei mesi, l'enorme "parco" software nei repository, la sua facilità di utilizzo con un' ottima curva di apprendimento. Un altro vantaggio è senza dubbio avere l'appoggio della nostra comunità che lavora costantemente ad aiutare gli utenti nella migrazione a Ubuntu e nel suo uso quotidiano.
7) In quali ambienti Ubuntu è più o meno performante?
Non ci sono ambienti per cui Ubuntu ha variazioni significative del livello di performance. In generale questa è una distribuzione abbastanza veloce, con tempi di avvio molto contenuti grazie anche agli sviluppatori Ubuntu che lavorano in questo senso.
8) Distribuzione basata su pacchetti precompilati. Cosa ne pensate? Meglio sorgenti o precompilati, perché?
I pacchetti precompilati permettono all'utente di avere sin da subito dopo l'installazione del sistema, una distribuzione completamente aggiornata grazie ai repository ufficiali di ubuntu tramite il gestore di pacchetti APT. L'utente non pratico di distribuzioni Gnu/Linux ha a disposizione migliaia di pacchetti installabili tramite intuitive interfacce grafiche senza doversi preoccupare di imparare a compilare i programmi da sorgenti. Senza dubbio avere tanti pacchetti nei repository già pronti all'uso è un grande vantaggio che ha Ubuntu su altre distribuzioni, permette all'utente di trovare molto software pronto da installare salvaguardando il tempo di chi ha bisogno di una distribuzione pronta all'uso quotidiano.
9) Come giudicate l'interessamento degli utenti GNU/Linux italiani al mondo Ubuntu?
Altissima. Negli ultimi mesi, lo scaricamento libero delle immagini CD dai vari server e la richiesta dei live-cd alla nostra comunità sono molto aumentati. Rimaniamo in attesa di vedere cosa accadrà il 18 ottobre, con l'uscita della versione 7.10 'Gutsy Gibbon'.
-- Aggiungere statistiche di visita al sito (le abbiamo noi del gruppo Web) ?? -- MaurizioMoriconi DateTime(2007-10-10T17:17:48Z)
10) Cosa, secondo voi, ha dato origine al successo di Ubuntu?
I motivi sono molti, ma il successo di Ubuntu è dovuto a... Ubuntu: il coinvolgimento insito nel pensiero Ubuntu, il suo profondo senso morale, riesce ad unire tante persone diverse, al di là delle caratteristiche tecniche, dei pregi e dei difetti della distribuzione stessa. Delle altre maggiori distribuzioni, solo Debian può vantare queste caratteristiche. Le distribuzioni derivate da altre aziende commerciali sono viste come sussidiare della versione commerciale, e quindi di livello inferiore.
11) Ubuntu e supporto hardware. Come siamo messi?
In continua evoluzione.
Il supporto hardware come per le altre distribuzioni dipende dal kernel Linux e dai driver. Ultimamente l' hardware usato per lo piu' in ambienti desktop viene riconosciuto sempre meglio dal kernel e si trovano sempre piu' spesso i driver per farlo funzionare. Un numero sempre piu' elevato di dispositivi e periferiche è supportato da Linux, compreso bluetooth, wireless, webcam e particolari tasti funzione per laptop. Questo grazie alle patch al kernel applicate dal team di Ubuntu per far fronte alla continua evoluzione dei dispositivi hardware. Con la nuova uscita Gutsy, il supporto hardware è notevolmente migliorato.
12) APT è il sistema di gestione dei pacchetti Ubuntu. Come funziona e quali opportunità offre? Come avviene, in pratica, la gestione dei pacchetti su Ubuntu?
APT (Advanced Packaging Tool) è il noto gestore di pacchetti per Debian e derivate. Viene usato da Ubuntu per permettere all'utente di installare, rimuovere e aggiornare i programmi. Tramite APT si può inoltre aggiornare l'intera distribuzione ad una versione successiva. Nello svolgere queste operazioni APT si avvale di un file di testo contenente una lista di repository ufficiali di ubuntu dove sono presenti al momento 22000 pacchetti GNU/Linux in continuo aumento e sempre aggiornati. E' possibile utilizzare APT tramite riga di comando e avvalendosi di comode e intuitive interfacce grafiche come il famoso Synaptic per Gnome e Adept per Kde.
13) Ci sono particolari problemi ad utilizzare Ubuntu su altre architetture? Su quali architetture è inoltre possibile utilizzarla ?
I problemi, pochi in verità, sono gli stessi di altre distribuzioni, probabilmente quello maggiore è che non tutti i pacchetti sono disponibili nelle architetture meno utilizzate. Ubuntu attualmente supporta le architetture i386 (Pentium, Celeron, Athlon, Sempron), quelle a 64bit (Amd e Intel) e Sparc (per macchine Sun UltraSPARC).
14) Parliamo dell'installazione. Testuale e poco intuitiva o grafica e facilmente gestibile? Come avviene il processo di installazione di Ubuntu?
Testuale ed intuitiva e grafica e facilmente gestibile. Ubuntu offre entrambe le possibilita'. Il Desktop CD, offerto come opzione predefinita, consente di provare Ubuntu in modalita' "Live" ed installarlo sul proprio PC attraverso una comoda ed efficiente interfaccia grafica che in pochi passaggi e in pochi minuti permette di portare a termine l'installazione. L'Alternate CD, adatto ad alcune tipologie di installazioni speciali, consente di installare il sistema attraverso una interfaccia grafica testuale comunque intuitiva ed estremamente affidabile.
L'installazione di Ubuntu avviene attraverso il CD live: il sistema operativo si avvia direttamente dal CD, in modalità live, e da lì è possibile procedere con l'installazione vera e propria. Con una grafica pienamente efficiente, in pochi passi vengono itrodotti tutti i parametri necessari all'installazione su disco fisso. Durante l'installazione Ubuntu ricerca aggiornamenti e pacchetti ausiliari attraverso la connessione a Internet (consigliabile ADSL). Le tempistiche impiegate per l'installazione sono molto contenute, specie con connessioni veloci a Internet.
15) Cosa ne pensate delle altre distribuzioni e quale usereste al posto di Ubuntu?
Qui abbiamo tutti idee diverse! Abbiamo fatto percorsi diversi prima di arrivare a Ubuntu, e probabilmente se non ci fosse Ubuntu, continueremo a usare l'ultima distribuzione prima di Ubuntu. Per motivi diversi quindi useremmo Debian (simile a Ubuntu per lo spirito), Mandriva o Suse (per la facilità di utilizzo), Fedora perché la più diffusa. Ma nessuna è perfetta come Ubuntu!
16) Esistono altre distribuzioni Ubuntu-based o che si rifanno particolarmente alla sua filosofia? Parliamo anche di progetti paralleli come ad esempio Kubuntu e Xubuntu. Cosa sono e cosa ne pensate?
Si, ci sono parecchie distribuzioni, alcune ufficiali, supportate direttamente dalla Canonical e dai locoteam nazionali, e altre no. Mentre Ubuntu usa Gnome come desktop manager (interfaccia grafica), Kubuntu invece usa KDE, più facile per le persone che provengono dal sistema proprietario, mentre Xubuntu usa Xfce, che è un sistema grafico molto leggero, adatto per chi ha computer con poche risorse oppure datati. Ultima tra le versioni ufficiali, Edubuntu è orientata ad un’utenza scolastica, con strumenti adatti a professori e studenti. Oltre alle versioni ufficiali citate, esistono molte altre variazioni sul tema, un elenco si può trovare su http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=progetti-derivati. La nostra opinione "varietà è ricchezza", quindi ben vengano tutte! Alla lunga, come in altre esperienze, probabilmente resteranno solo le distribuzioni più supportate. Da citare infine che anche Linspire deriva da Ubuntu.
17) In che modo vi coordinate? Quali strumenti utilizzate?
La nostra comunità ha a disposizione diversi strumenti per coordinarsi e per collaborare: Launchpad che usiamo per la registrazione dei vari gruppi, il wiki che usiamo per la documentazione e per gestire i vari progetti, il nostro forum, dei canali IRC dedicati ai vari gruppi della comunità (traduzione, forum, sviluppo, promozione) e abbiamo anche diverse mailing list.
18) Da cosa deriva il nome Ubuntu?
Il nome Ubuntu deriva dalla parola africana "ubuntu", è un'etica o un'ideologia dell'Africa sub-saharianae si basa sulla lealtà e le relazioni delle persone. Ubuntu significa "umanità verso gli altri" oppure "Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". Le parole di Desmond Tutu spiegano perfettamente questo concetto: "Una persona con ubuntu è aperta e disponibile agli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano capaci e migliori perché possiede una certezza che deriva dal sapere di appartenere ad un gruppo più grande e che è diminuito quando gli altri sono umiliati o sminuiti, quando gli altri sono torturati oppure oppressi". E' anche questo uno dei motivi per cui molti di noi utilizzano questa distribuzione: il grande senso di comunità e lo spirito di collaborazione presente nella comunità spingono ognuno ad aiutare l'altro, aiutando (a volte quasi involontariamente") a migliorare la distribuzione stessa!
19) Come immaginereste Ubuntu tra un paio d'anni?
Ci piacerebbe vedere Ubuntu installato sui computer di qualche casa distributrice anche qui in Italia. Sarebbe bello immaginare Ubuntu nelle scuole, far conoscere agli studenti il software libero Gnu/Linux tramite la distribuzione Ubuntu. Ci piacerebbe vederla installata sui cellulari e sui dispositivi mobili. Nelle pubbliche amministrazioni??? [altre idee?]
-- Qualche spunto per la risposta. Punterei molto sulla questione scuola/universita'/PA. A scuola e nelle universita' perche' "vorremmo che le nuove generazioni crescano con una cultura informatica diversa, libera, aperta". Sarebbe la garanzia di un futuro roseo per Ubuntu e Gnu/Linux in generale. Nelle PA per una questione anche puramente economica, "politica". -- RemoQuintino
20) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, presente e futura, del sistema operativo GNU/Linux in generale, e della sua filosofia, in Italia? In che modo potremo attivarci per rendere sempre più competitivo questo sistema operativo verso il mondo proprietario?
Il software libero in generale sta cominciando a prendere piede anche qui in Italia, non solo da parte di persone "esperte", inizia a esserci la consapevolezza della presenza di un'alternativa al mondo proprietario. Le giornate come il "Linux Day" e gli incontri organizzati per sensibilizzare le persone su questi argomenti sono molto importanti per far conoscere la realtà del software libero e la sua filosofia, e anche per attirare nuove persone. Per rendere ancora più competitivo GNU/Linux dobbiamo partecipare attivamente a questi eventi di sensibilizzazione e organizzarne di nuovi, nella propria città, scuola o istituto che sia.
21) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perché secondo voi?
Per l'utenza "home" questo può essere dettato da una componente di paura verso il nuovo e poco conosciuto, e di comodità in quello che si ha già. Solitamente si vede associato GNU/Linux, o solamente Linux, a un sistema da "smanettoni", da hacker, una cosa difficile da utilizzare e configurare, anche se oramai non è più così. Per l'utenza "enterprise", invece, il non passaggio è anche dettato da un fattore economico e di investimenti. Un buon "IT manager" può comunque vedere chiaramente i vantaggi del software libero e la libertà a cui questo porta.
22) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche altra iniziativa o puntate semplicemente a migliorare quello che già di buono avete creato?
Sicuramente cercheremo di migliorare le nostre strutture e i nostri strumenti, ma abbiamo già in cantiere nuove iniziative. Per novembre stiamo organizzando un incontro con le persone che partecipano attivamente alla vita della nostra comunità, moderatori e amministratori del forum, amministratori ed editori del Wiki, le persone del Gruppo Web e tutte le altre che fanno parte degli altri gruppi della comunità per discutere dei progetti futuri; l'incontro sarà comunque accessibile a tutti. Ad aprile o maggio vogliamo invece organizzare una giornata per tutta la comunità e per tutti, una sorta di "Ubuntu-it Day" con "install party" e vari talk... la "location" ancora non è decisa, ma si pensava a Roma o Firenze.
23) Grazie ancora per la disponibilità. La nostra intervista à conclusa. Buon lavoro e complimenti! Continuate così!
Grazie a voi per lo spazio che ci avete voluto dedicare!