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INTERVISTA UBUNTU-it – Linux-Magazine (deadline: 20 ottobre 2007)
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Hanno risposto:FrancescoDeVirgilio SalvatorePalma Hanno risposto:FrancescoDeVirgilio SalvatorePalma MaurizioMoriconi DarioCavedon AlessandroGhersi
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Parlare di tutti coloro che collaborano allo sviluppo di Ubuntu nella comunità italiana non è semplice: la comunità comprende persone di tutte le fasce d'età, e quindi con occupazioni molto diverse tra loro. Per fare qualche esempio, si va dagli studenti ai pizzaioli, dai programmatori o impiegati nel settore dell'IT agli artigiani. Ciò che ci rende una comunità è l'adesione morale al Codice di Condotta di Ubuntu e alla sua filosofia, oltre al reciproco rispetto per le idee e l'operato altrui. Parlare di tutti coloro che collaborano allo sviluppo di Ubuntu nella comunità italiana non è semplice: la comunità comprende persone di tutte le fasce d'età e con occupazioni molto diverse tra loro. Per fare qualche esempio, si va dagli studenti ai pizzaioli, dai programmatori o impiegati nel settore dell'IT agli artigiani e bancari. Ciò che ci rende una comunità è l'adesione morale al "Codice di Condotta" di Ubuntu e alla sua filosofia, oltre al reciproco rispetto per le idee e l'operato altrui.
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Ubuntu-it è la comunità italiana di Ubuntu. È costituita da tutte le persone che gravitano intorno all'utilizzo o allo sviluppo della distribuzione Ubuntu GNU/Linux. La nostra risorsa più importante, il sito italiano (link) comprende tutto ciò che la comunità è in grado di offrire: supporto ad utenti e sviluppatori attraverso il forum ed i canali IRC, documentazione per approfondire l'utilizzo del sistema (il wiki). Lo sviluppo è organizzato in gruppi: il Gruppo Web cura il sito, il Gruppo Documentazione si occupa del wiki, il Gruppo Promozione di tutte le attività volte a diffondere Ubuntu attraverso i vari mezzi di comunicazione, il Gruppo Traduzione della "localizzazione" (ovvero della traduzione di Ubuntu in Italiano). Gran parte delle nostre attività sono coordinate attraverso Launchpad, il sistema gestionale online che la Canonical (la società che sponsorizza Ubuntu) mette a disposizione di tutti i suoi utenti per sviluppare software ed offire supporto. Ubuntu-it è la comunità italiana di Ubuntu. È costituita da tutte le persone che gravitano attorno all'utilizzo o allo sviluppo della distribuzione Ubuntu. La nostra risorsa più importante, il sito italiano (http://www.ubuntu-it.org/) comprende tutto ciò che la comunità è in grado di offrire: supporto a utenti e sviluppatori attraverso il forum e i canali IRC, documentazione per approfondire l'utilizzo del sistema, il nostro wiki. Lo struttura della nostra comunità è divisa in vari gruppi: il "Gruppo web" cura il sito, il "Gruppo documentazione" si occupa del wiki, il "Gruppo promozione" di tutte le attività volte a diffondere Ubuntu attraverso i vari mezzi di comunicazione, il "Gruppo traduzione" della localizzazione in italiano di Ubuntu. Gran parte delle nostre attività sono coordinate attraverso Launchpad, il sistema gestionale in linea che Canonical, la società che sponsorizza Ubuntu, mette a disposizione di tutti i suoi utenti per sviluppare software e offrire supporto.
Linea 37: Linea 38:
Un sistema operativo "collaborativo" come GNU/Linux ha bisogno di molte personalità diverse: i nuovi utenti, e quelli più esperti, sono sempre i benvenuti sul forum, per offrire supporto (anche nelle questioni più semplici). Per il resto, i nostri gruppi comprendono persone che si dedicano alla grafica (per il Web o per i volantini promozionali), alle traduzioni dall'inglese, all'organizzazione della comunità e degli eventi "non virtuali", alla programmazione e alla risoluzione dei bug del sistema. Comunque, ciò che rende preziosa Ubuntu è il supporto offerto dalla sua grande comunità. Un sistema operativo "collaborativo" come GNU/Linux ha bisogno di molte personalità diverse: i nuovi utenti, e quelli più esperti, sono sempre i benvenuti sul forum, per offrire supporto anche nelle questioni più semplici. Per il resto, i nostri gruppi comprendono persone che si dedicano alla grafica, per il Web o per i volantini promozionali, alle traduzioni dall'inglese, all'organizzazione della comunità e degli eventi "non virtuali", alla programmazione e alla risoluzione dei bug del sistema. Comunque, ciò che rende preziosa Ubuntu è il supporto offerto dalla sua grande comunità.
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'''5) Il vostro gruppo basa tutto il suo lavoro su Ubuntu. Perchè proprio Ubuntu? Quali vantaggi offre rispetto alle altre distribuzioni? Perchè un utente dovrebbe usarla?''' '''5) Il vostro gruppo basa tutto il suo lavoro su Ubuntu. Perché proprio Ubuntu? Quali vantaggi offre rispetto alle altre distribuzioni? Perché un utente dovrebbe usarla?'''
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'''8) Distrubuzione basata su pacchetti precompilati. Cosa ne pensate? Meglio sorgenti o precompilati, perchè?''' '''8) Distribuzione basata su pacchetti precompilati. Cosa ne pensate? Meglio sorgenti o precompilati, perché?'''
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APT (Advanced Packaging Tool) è il noto gestore di pacchetti per Debian e derivate. Viene usato da Ubuntu per permettere all'utente di installare, rimuovere e aggiornare i programmi. Tramite APT si può inoltre aggiornare l'intera distribuzione ad una versione successiva. Nello svolgere queste operazioni APT si avvale di un file di testo contenente una lista di repository ufficiali di ubuntu dove sono presenti al momento 22000 pacchetti GNU/Linux in continuo aumento e sempre aggiornati. E' possibile utilizzare APT tramite riga di comando e avvalendosi di comode e intuitive interfacce grafiche come il famoso Synaptic per Gnome e Adept per Kde.

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I problemi, pochi in verità, sono gli stessi di altre distribuzioni, probabilmente quello maggiore è che non tutti i pacchetti sono disponibili nelle architetture meno utilizzate. Ubuntu attualmente supporta le architetture i386 (Pentium, Celeron, Athlon, Sempron), quelle a 64bit (Amd e Intel) e Sparc (per macchine Sun UltraSPARC).
Linea 59: Linea 65:
L'installazione di Ubuntu avviene attraverso il live CD; il sistema operativo si avvia direttamente in modalità live dalla quale è possibile iniziare la vera installazione. Con una grafica pienamente efficiente, in poche intuitive schede (una manciata) vengono introdotti tutti i parametri necessari all'installazione su disco fisso. Durante l'installazione, Ubuntu ricerca aggiornamenti e pacchetti ausiliari attraverso la connessione ad internet (consigliabile ADSL). Le tempistiche impiegate per l'installazione sono molto contenute, specie con connessioni ad internet veloci. Testuale ed intuitiva e grafica e facilmente gestibile. Ubuntu offre entrambe le possibilita'. Il Desktop CD, offerto come opzione predefinita, consente di provare Ubuntu in modalita' "Live" ed installarlo sul proprio PC attraverso una comoda ed efficiente interfaccia grafica che in pochi passaggi e in pochi minuti permette di portare a termine l'installazione. L'Alternate CD, adatto ad alcune tipologie di installazioni speciali, consente di installare il sistema attraverso una interfaccia grafica testuale comunque intuitiva ed estremamente affidabile.

L'installazione di Ubuntu avviene attraverso il CD live: il sistema operativo si avvia direttamente dal CD, in modalità live, e da lì è possibile procedere con l'installazione vera e propria. Con una grafica pienamente efficiente, in pochi passi vengono itrodotti tutti i parametri necessari all'installazione su disco fisso. Durante l'installazione Ubuntu ricerca aggiornamenti e pacchetti ausiliari attraverso la connessione a Internet (consigliabile ADSL). Le tempistiche impiegate per l'installazione sono molto contenute, specie con connessioni veloci a Internet.
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Si, ci sono parecchie distribuzioni, alcune ufficiali, supportate direttamente dalla Canonical e dai locoteam nazionali, e altre no. Mentre Ubuntu usa Gnome come desktop manager (interfaccia grafica), Kubuntu invece usa KDE, più facile per le persone che provengono dal sistema proprietario, mentre Xubuntu usa Xfce, che è un sistema grafico molto leggero, adatto per chi ha computer con poche risorse oppure datati. Ultima tra le versioni ufficiali, Edubuntu è orientata ad un’utenza scolastica, con strumenti adatti a professori e studenti. Oltre alle versioni ufficiali citate, esistono molte altre variazioni sul tema, un elenco si può trovare su http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=progetti-derivati. La nostra opinione "varietà è ricchezza", quindi ben vengano tutte! Alla lunga, come in altre esperienze, probabilmente resteranno solo le distribuzioni più supportate.
Da citare infine che anche Linspire deriva da Ubuntu.
Linea 67: Linea 78:
La nostra comunità ha a disposizione diversi strumenti per coordinarsi e per collaborare: il wiki che usiamo per la documentazione e per gestire i vari progetti, il nostro forum (link), dei canali IRC dedicati ai vari gruppi della comunità (traduzione, forum, sviluppo, promozione) e abbiamo anche diverse mailing list. La nostra comunità ha a disposizione diversi strumenti per coordinarsi e per collaborare: Launchpad che usaimo per la registrazione dei vari gruppi, il wiki che usiamo per la documentazione e per gestire i vari progetti, il nostro forum, dei canali IRC dedicati ai vari gruppi della comunità (traduzione, forum, sviluppo, promozione) e abbiamo anche diverse mailing list.
Linea 71: Linea 82:
Il nome Ubuntu deriva dalla parola africa "ubuntu", è un'ideologia morale nata in Sud Africa e si basa sulla lealtà e le relazioni delle persone. Ubuntu significa "umanità attraverso gli altri". Le parole di Desmond Tutu spiegano perfettamente questo concetto: "Una persona con ubuntu è aperta e disponibile agli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano capaci e migliori perché possiede una certezza che deriva dal sapere di appartenere ad un gruppo più grande e che è diminuito quando gli altri sono umiliati o sminuiti, quando gli altri sono torturati oppure oppressi". Il nome Ubuntu deriva dalla parola africana "ubuntu", è un'ideologia morale nata in Sud Africa e si basa sulla lealtà e le relazioni delle persone. Ubuntu significa "umanità attraverso gli altri". Le parole di Desmond Tutu spiegano perfettamente questo concetto: "Una persona con ubuntu è aperta e disponibile agli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano capaci e migliori perché possiede una certezza che deriva dal sapere di appartenere ad un gruppo più grande e che è diminuito quando gli altri sono umiliati o sminuiti, quando gli altri sono torturati oppure oppressi".
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'''23) Grazie ancora per la disponibilita'. La nostra intervista e' conclusa. Buon lavoro e complimenti! Continuate così!''' '''23) Grazie ancora per la disponibilità. La nostra intervista à conclusa. Buon lavoro e complimenti! Continuate così!'''

BR INTERVISTA UBUNTU-it – Linux-Magazine (deadline: 20 ottobre 2007)

Hanno risposto:FrancescoDeVirgilio SalvatorePalma MaurizioMoriconi DarioCavedon AlessandroGhersi

1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero?

Parlare di tutti coloro che collaborano allo sviluppo di Ubuntu nella comunità italiana non è semplice: la comunità comprende persone di tutte le fasce d'età e con occupazioni molto diverse tra loro. Per fare qualche esempio, si va dagli studenti ai pizzaioli, dai programmatori o impiegati nel settore dell'IT agli artigiani e bancari. Ciò che ci rende una comunità è l'adesione morale al "Codice di Condotta" di Ubuntu e alla sua filosofia, oltre al reciproco rispetto per le idee e l'operato altrui.

2) Introduciamo il vostro gruppo ai nostri lettori. Cos'è Ubuntu-it e com è organizzato?

Ubuntu-it è la comunità italiana di Ubuntu. È costituita da tutte le persone che gravitano attorno all'utilizzo o allo sviluppo della distribuzione Ubuntu. La nostra risorsa più importante, il sito italiano (http://www.ubuntu-it.org/) comprende tutto ciò che la comunità è in grado di offrire: supporto a utenti e sviluppatori attraverso il forum e i canali IRC, documentazione per approfondire l'utilizzo del sistema, il nostro wiki. Lo struttura della nostra comunità è divisa in vari gruppi: il "Gruppo web" cura il sito, il "Gruppo documentazione" si occupa del wiki, il "Gruppo promozione" di tutte le attività volte a diffondere Ubuntu attraverso i vari mezzi di comunicazione, il "Gruppo traduzione" della localizzazione in italiano di Ubuntu. Gran parte delle nostre attività sono coordinate attraverso Launchpad, il sistema gestionale in linea che Canonical, la società che sponsorizza Ubuntu, mette a disposizione di tutti i suoi utenti per sviluppare software e offrire supporto.

3) Quali sono gli scopi per cui è nato? Quali strumenti di supporto mettete a disposizione per venire incontro alle esigenze dei “nuovi utenti”?

Gli scopi della comunità Ubuntu-it sono:

diffondere un sistema operativo stabile, sicuro e facile nel suo utilizzo;

aiutare le persone che si avvicinano ad Ubuntu per la prima volta a risolvere i problemi che incontrano all'inizio;

promuovere l'utilizzo di Ubuntu anche nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle abitazioni.

Ubuntu-it mette a disposizione degli utenti vari strumenti, tra cui la documentazione, il forum, il sito web ed il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net.

La documentazione è il punto di partenza per ogni utente che vuole imparare ad usare Ubuntu; è formata dalla documentazione ufficiale (mantenuta ed aggiornata dal progetto documentazione di Ubuntu) dove sono presenti le guide in italiano e in inglese per le versioni desktop e server di Ubuntu e Kubuntu, e dal Wiki (mantenuto ed aggiornato dalla comunità di Ubuntu) dove ci sono le guide in italiano scritte dalla comunità e liberamente modificabili per essere aggiornate.

Il Forum Italiano di Ubuntu offre supporto tecnico per l'installazione e la manutenzione di Ubuntu, per l'uso dei vari programmi presenti in Ubuntu, per la configurazione dell'hardware di cui l'utente è in possesso, per le personalizzazioni che si possono fare in Ubuntu (grafica) e per le problematiche sulle versioni ed architetture di Ubuntu. Il forum è anche un punto d'incontro per gli utenti, in cui esprimere le proprie opinioni e i propri interessi, rispettando gli altri utenti, nello spirito di Ubuntu.

Nel sito web sono pubblicate tutte le novità riguardanti Ubuntu, ed è possibile leggere le informazioni riguardanti la comunità Ubuntu-it.

Il canale IRC #ubuntu-it su irc.freenode.net è l'ideale per ottenere supporto in maniera rapida e risolvere in tempi brevi eventuali problemi che un utente alle prime armi incontra.

4) Come è possibile collaborare al progetto? Che genere di aiuti accettate?

Un sistema operativo "collaborativo" come GNU/Linux ha bisogno di molte personalità diverse: i nuovi utenti, e quelli più esperti, sono sempre i benvenuti sul forum, per offrire supporto anche nelle questioni più semplici. Per il resto, i nostri gruppi comprendono persone che si dedicano alla grafica, per il Web o per i volantini promozionali, alle traduzioni dall'inglese, all'organizzazione della comunità e degli eventi "non virtuali", alla programmazione e alla risoluzione dei bug del sistema. Comunque, ciò che rende preziosa Ubuntu è il supporto offerto dalla sua grande comunità.

5) Il vostro gruppo basa tutto il suo lavoro su Ubuntu. Perché proprio Ubuntu? Quali vantaggi offre rispetto alle altre distribuzioni? Perché un utente dovrebbe usarla?

6) Durante il suo utilizzo, quali sono i suoi vantaggi/svantaggi?

7) In quali ambienti Ubuntu è più o meno performante?

8) Distribuzione basata su pacchetti precompilati. Cosa ne pensate? Meglio sorgenti o precompilati, perché?

9) Come giudicate l'interessamento degli utenti GNU/Linux italiani al mondo Ubuntu?

10) Cosa, secondo voi, ha dato origine al successo di Ubuntu?

11) Ubuntu e supporto hardware. Come siamo messi?

12) APT è il sistema di gestione dei pacchetti Ubuntu. Come funziona e quali opportunità offre? Come avviene, in pratica, la gestione dei pacchetti su Ubuntu?

APT (Advanced Packaging Tool) è il noto gestore di pacchetti per Debian e derivate. Viene usato da Ubuntu per permettere all'utente di installare, rimuovere e aggiornare i programmi. Tramite APT si può inoltre aggiornare l'intera distribuzione ad una versione successiva. Nello svolgere queste operazioni APT si avvale di un file di testo contenente una lista di repository ufficiali di ubuntu dove sono presenti al momento 22000 pacchetti GNU/Linux in continuo aumento e sempre aggiornati. E' possibile utilizzare APT tramite riga di comando e avvalendosi di comode e intuitive interfacce grafiche come il famoso Synaptic per Gnome e Adept per Kde.

13) Ci sono particolari problemi ad utilizzare Ubuntu su altre architetture? Su quali architetture è inoltre possibile utilizzarla ?

I problemi, pochi in verità, sono gli stessi di altre distribuzioni, probabilmente quello maggiore è che non tutti i pacchetti sono disponibili nelle architetture meno utilizzate. Ubuntu attualmente supporta le architetture i386 (Pentium, Celeron, Athlon, Sempron), quelle a 64bit (Amd e Intel) e Sparc (per macchine Sun UltraSPARC).

14) Parliamo dell'installazione. Testuale e poco intuitiva o grafica e facilmente gestibile? Come avviene il processo di installazione di Ubuntu?

Testuale ed intuitiva e grafica e facilmente gestibile. Ubuntu offre entrambe le possibilita'. Il Desktop CD, offerto come opzione predefinita, consente di provare Ubuntu in modalita' "Live" ed installarlo sul proprio PC attraverso una comoda ed efficiente interfaccia grafica che in pochi passaggi e in pochi minuti permette di portare a termine l'installazione. L'Alternate CD, adatto ad alcune tipologie di installazioni speciali, consente di installare il sistema attraverso una interfaccia grafica testuale comunque intuitiva ed estremamente affidabile.

L'installazione di Ubuntu avviene attraverso il CD live: il sistema operativo si avvia direttamente dal CD, in modalità live, e da lì è possibile procedere con l'installazione vera e propria. Con una grafica pienamente efficiente, in pochi passi vengono itrodotti tutti i parametri necessari all'installazione su disco fisso. Durante l'installazione Ubuntu ricerca aggiornamenti e pacchetti ausiliari attraverso la connessione a Internet (consigliabile ADSL). Le tempistiche impiegate per l'installazione sono molto contenute, specie con connessioni veloci a Internet.

15) Cosa ne pensate delle altre distribuzioni e quale usereste al posto di Ubuntu?

16) Esistono altre distribuzioni Ubuntu-based o che si rifanno particolarmente alla sua filosofia? Parliamo anche di progetti paralleli come ad esempio Kubuntu e Xubuntu. Cosa sono e cosa ne pensate?

Si, ci sono parecchie distribuzioni, alcune ufficiali, supportate direttamente dalla Canonical e dai locoteam nazionali, e altre no. Mentre Ubuntu usa Gnome come desktop manager (interfaccia grafica), Kubuntu invece usa KDE, più facile per le persone che provengono dal sistema proprietario, mentre Xubuntu usa Xfce, che è un sistema grafico molto leggero, adatto per chi ha computer con poche risorse oppure datati. Ultima tra le versioni ufficiali, Edubuntu è orientata ad un’utenza scolastica, con strumenti adatti a professori e studenti. Oltre alle versioni ufficiali citate, esistono molte altre variazioni sul tema, un elenco si può trovare su http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=progetti-derivati. La nostra opinione "varietà è ricchezza", quindi ben vengano tutte! Alla lunga, come in altre esperienze, probabilmente resteranno solo le distribuzioni più supportate. Da citare infine che anche Linspire deriva da Ubuntu.

17) In che modo vi coordinate? Quali strumenti utilizzate?

La nostra comunità ha a disposizione diversi strumenti per coordinarsi e per collaborare: Launchpad che usaimo per la registrazione dei vari gruppi, il wiki che usiamo per la documentazione e per gestire i vari progetti, il nostro forum, dei canali IRC dedicati ai vari gruppi della comunità (traduzione, forum, sviluppo, promozione) e abbiamo anche diverse mailing list.

18) Da cosa deriva il nome Ubuntu?

Il nome Ubuntu deriva dalla parola africana "ubuntu", è un'ideologia morale nata in Sud Africa e si basa sulla lealtà e le relazioni delle persone. Ubuntu significa "umanità attraverso gli altri". Le parole di Desmond Tutu spiegano perfettamente questo concetto: "Una persona con ubuntu è aperta e disponibile agli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano capaci e migliori perché possiede una certezza che deriva dal sapere di appartenere ad un gruppo più grande e che è diminuito quando gli altri sono umiliati o sminuiti, quando gli altri sono torturati oppure oppressi".

19) Come immaginereste Ubuntu tra un paio d'anni?

Ci piacerebbe vedere Ubuntu installato sui computer di qualche casa distributrice anche qui in Italia [altre idee?]

20) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, presente e futura, del sistema operativo GNU/Linux in generale, e della sua filosofia, in Italia? In che modo potremo attivarci per rendere sempre più competitivo questo sistema operativo verso il mondo proprietario?

Il software libero in generale sta incominciando a prendere piede anche qui in Italia, non solo da parte di persone "esperte", inizia a esserci la consapevolezza della presenza di un'alternativa al mondo proprietario. Le giornate come il "Linux Day" e gli incontri organizzati per sensibilizzare le persone su questi argomenti sono molto importanti per far conoscere la realtà del software libero e la sua filosofia, e anche per attirare nuove persone. Per rendere ancora più competitivo GNU/Linux dobbiamo partecipare attivamente a questi eventi di sensibilizzazione e organizzarne di nuovi, nella propria città, scuola o istituto che sia.

21) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perché secondo voi?

Per l'utenza "home" questo può essere dettato da una componente di paura verso il nuovo e poco conosciuto, e di comodità in quello che si ha già. Solitamente si vede associato GNU/Linux, o solamente Linux, a un sistema da "smanettoni", da hacker, una cosa difficile da utilizzare e configurare, anche se oramai non è più così. Per l'utenza "enterprise", invece, il non passaggio è anche dettato da un fattore economico e di investimenti. Un buon "IT manager" può comunque vedere chiaramente i vantaggi del software libero e la libertà a cui questo porta.

22) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche altra iniziativa o puntate semplicemente a migliorare quello che già di buono avete creato?

Sicuramente cercheremo di migliorare le nostre strutture e i nostri strumenti, ma abbiamo già in cantiere nuove iniziative. Per novembre stiamo organizzando un incontro con le persone che partecipano attivamente alla vita della nostra comunità, moderatori e amministratori del forum, amministratori ed editori del Wiki, le persone del Gruppo Web e tutte le altre che fanno parte degli altri gruppi della comunità per discutere dei progetti futuri; l'incontro sarà comunque accessibile a tutti. Ad aprile o maggio vogliamo invece organizzare una giornata per tutta la comunità e per tutti, una sorta di "Ubuntu-it Day" con "install party" e vari talk... la "location" ancora non è decisa, ma si pensava a Roma o Firenze.

23) Grazie ancora per la disponibilità. La nostra intervista à conclusa. Buon lavoro e complimenti! Continuate così!

Grazie a voi per lo spazio che ci avete voluto dedicare!