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Introduzione
Questa pagina vuole essere una guida passo-passo delle operazioni necessarie per firmare il Codice di Condotta di Ubuntu. Il documento originale su cui sono spiegate tutte le operazioni riguardo la crittografia sono descritte nella pagina apposita. Vi consigliamo di leggerlo in quanto la crittografia è uno strumento molto usato nelle comunità Open Source ed è una valida difesa della vostra privacy.
Generazione di una chiave
Un coppia di chiavi crittografiche è uno strumento con cui potrai apportare una firma digitale a dei documenti. Se non hai mai usato GPG in passato il primo passo è generare questa chiave. Per generarla segui le istruzioni riportate di seguito. Il principio è che ciò che cifra una può decifrare l'altra. In questa maniera, distribuendone una, detta pubblica, e tenendone custodita gelosamente l'altra, detta privata, è possibile dimostrare la propria identità associata al possesso della chiave privata ed alla conoscenza della password per sbloccarla. Passiamo quindi alla generazione di una nuova coppia:
Aprire un terminale e digitare:
gpg --full-gen-key
Apparirà una schermata di selezione con le seguenti opzioni:
Please select what kind of key you want: (1) RSA and RSA (default) (2) DSA and Elgamal (3) DSA (sign only) (4) RSA (sign only)
La scelta predefinita, «(1)» è la migliore.Verrà chiesto di scegliere una dimensione per la chiave:
What keysize do you want? (2048)
È consigliato lasciare l'impostazione predefinita.Verrà chiesto di impostare una data di scadenza:
Key is valid for? (0)
Molte persone creano le proprie chiavi senza scadenza. Se si effettua tale scelta bisogna ricordarsi di revocare la chiave quando non la si usa più. Premere Y per continuare con il processo di configurazione.
Il passaggio successivo riguarda la creazione dell'identificativo:
You need a user ID to identify your key; the software constructs the user ID from the Real Name, Comment and Email Address in this form: "Heinrich Heine (Der Dichter) <heinrichh@duesseldorf.de>" Real name: Dennis Kaarsemaker Email address: dennis@kaarsemaker.net Comment: Tutorial key You selected this USER-ID: "Dennis Kaarsemaker (Tutorial key) <dennis@kaarsemaker.net>"
6. Una volta verificata la correttezza delle informazioni inserite, premere O per generare la chiave. Verrà chiesto di inserire una passphrase:
You need a Passphrase to protect your secret key.
L'ideale sarebbe scegliere una breve frase difficile da indovinare. A differenza di una password, una passphrase può contenere anche degli spazi bianchi.
7. Una volta inserita la passphrase verrà avviato il processo di creazione della chiave . Seguire le istruzioni a video finché non si raggiunge una schermata simile alla seguente:
gpg: key D8FC66D2 marked as ultimately trusted public and secret key created and signed. pub 1024D/D8FC66D2 2005-09-08 Key fingerprint = 95BD 8377 2644 DD4F 28B5 2C37 0F6E 4CA6 D8FC 66D2 uid Dennis Kaarsemaker (Tutorial key) <dennis@kaarsemaker.net> sub 2048g/389AA63E 2005-09-08
L'ID della chiave nell'esempio è D8FC66D2.
Nel caso non fosse visibile l'ID, per ottenere le informazioni complete digitare:
gpg --list-secret-keys --keyid-format LONG
È buona norma configurare questa chiave come la chiave predefinita all'interno del file ~/.bashrc, in modo tale da specificare come automatico l'utilizzo di essa con le altre applicazioni che fanno uso del sistema GnuPg. Per fare ciò basta inserire nel file ~/.bashrc la riga:
export GPGKEY=D8FC66D2
La dicitura D8FC66D2 va sostituita con il proprio ID.
- Ora è necessario riavviare il servizio per la cifratura. A seconda del sistema in uso potrebbe essere necessario terminare uno dei due seguenti processi:
gpg-agent:
killall -q gpg-agent eval $(gpg-agent --daemon)
Infine, eseguire questo comando:
source ~/.bashrc
A questo punto la vostra coppia di chiavi è custodita nella directory .gnupg del vostro utente. Vi consigliamo di salvare l'intero contenuto di questa directory in un posto sicuro, come ad esempio su un CD.
Inviare un chiave al Keyserver
Questa sezione contiene le istruzioni per inviare la propria chiave a un server di chiavi in modo che tutti possano scaricarla. Una volta caricata su un server, dopo un breve periodo di tempo, tutti gli altri server di chiavi avranno la propria firma. È possibile velocizzare questo procedimento spedendo la propria chiave a più server.
Da terminale
In un terminale digitare:
gpg --send-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com ID_KEY
sostituendo ID_KEY con la propria chiave ID.
Via browser
Esportare la chiave all'interno di un file:
gpg --export -a ID_KEY > mykey.asc
sostituendo ID_KEY con la propria chiave ID.Copiare il contenuto del file appena generato mykey.asc.
Andare al seguente indirizzo: http://keyserver.ubuntu.com.
Fare clic su Submit Key e fare copia/incolla con il contenuto del file.
Fare clic su Submit Pubblic Key.
Verifica inserimento chiave sul server
Inserire ad esempio il proprio indirizzo email nel campo di ricerca della pagina http://keyserver.ubuntu.com e fare clic su Search Key. Se presente saranno restituiti i dati inerenti alla propria chiave.
Caricare la chiave in Launchpad
Eseguire l'accesso in Launchpad.
Fare clic sul proprio nome in alto a destra e poi su Edit OpenPGP keys.
Copiare il fingerprint della propria chiave all'interno della casella di testo Key Fingerprint.
Launchpad spedirà, all'indirizzo specificato, un'email contenente del testo cifrato con la nuova chiave. Per procedere con l'operazione di decifratura è sufficiente salvare il testo in un file all'interno della propria Home, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
gpg --decrypt file.txt
Una volta inserita la passphrase comparirà in chiaro il testo del messaggio, il quale conterrà un collegamento da inserire nella barra degli indirizzi del proprio browser per convalidare la chiave.
Firmare il Codice di condotta
Per firmare il Codice di condotta di Ubuntu bastano tre semplici passi:
Scaricare il Codice di condotta da questo indirizzo : https://launchpad.net/codeofconduct/2.0/+download
Digitare il seguente comando:
gpg --clearsign UbuntuCodeofConduct-2.0.txt
Copiare il contenuto del file appena creato UbuntuCodeofConduct-2.0.txt.asc nel relativo campo presente a questo indirizzo.