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In questa pagina sono presenti regolamenti, procedure di voto e ogni altra cosa utile per il corretto svolgimento delle elezioni del consiglio della comunità. Le elezioni passate sono raccolte in un archivio (fare sotto pagine a elezioni tipo 2010, 2012 e cosi via. appoggiarsi anche su queste http://www.debian.org/vote/howto_proposal http://www.debian.org/vote/howto_follow http://www.debian.org/vote/2010/vote_002 http://www.debian.org/vote/2010/vote_001 concernet http://www.cs.cornell.edu/andru/civs.html DEBIAN.ORG/VOTE TIME LINE METODO DI VOTO * PRESENTAZIONE CANDIDATURE DISCUSSIONE VOTAZIONE CHUSURA ARCHIVIO |
I file eliminati o persi accidentalmente possono essere recuperati da qualunque dispositivo di memorizzazione, ottico o di massa, con l'uso di programmi specifici molti dei quali disponibili nei [:Repository:repository] di '''Ubuntu'''. Questa guida spiega come recuperare i propri dati. Occorre sottolineare che il modo migliore per evitare la perdita dei dati è di effettuare con cadenza regolare delle copie di backup e a questo proposito si invita a leggere le relative [:AmministrazioneSistema/Backup:guide]. = Premessa = Se il dispositivo ha un guasto meccanico, per il recupero dei dati, si consiglia di lavorare su una sua immagine al fine di non danneggiarlo ulteriormente con operazioni di scrittura che potrebbero rendere i dati irrecuperabili se sovrascritti. Qualora si verificasse questa evenienza è raccomandabile spegnere immediatamente il computer e in seguito utilizzarlo solo mediante sistemi ''live'' in modo da potere analizzare i dispositivi soggetti a problematiche operando a [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni:"partizioni smontate"]. Viceversa, se il guasto non è di natura meccanica, è possibile recuperare i dati direttamente dal dispositivo. Per potere eseguire il recupero è necessario disporre di un altro dispositivo di archiviazione. Questo dovrà essere di capienza pari o superiore. Considerare la necessità di ulteriore spazio qualora sia richiesto di intervenire mediante la creazione di un'immagine. Per avviare il sistema in modalità ''live'' è sufficiente [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Ottenere_Ubuntu disporre] di una copia di '''Ubuntu Desktop Editition''' da potere avviare con il [:Installazione/Grafica:CD-ROM] o da un [:Installazione/DaSupportoUsb:dispositivo USB]. In alternativa, qualora si disponga si poca ram o si è privi di una connessione ad internet, è possibile utilizzare [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu rescue remix] oppure [http://www.sysresccd.org/Main_Page System Rescue Cd] i quali dispongono molti dei programmi di seguito menzionati. Qualora le applicazioni di seguono esposte non riescano a raggiungere il risultato desiderato, a seconda dell'importanza dei dati presenti, si consideri anche la possibilità di richiedere una consulenza professionale in merito. Questo perché l'[http://it.wikipedia.org/wiki/Informatica_forense informatica forense] è una scienza molto vasta e molte applicazioni non sono accessibili ad un pubblico "casalingo" a causa dei loro costi molto elevati. = Recuperare le partizioni = Se è stato fatto un errore durante il partizionamento e la partizione non compare più nella tabella delle partizioni, a patto che non si siano scritti dei dati sullo spazio specifico della tabelle delle partizioni, i dati saranno ancora presenti e recuperabili. == GNU Parted == E' possibile recuperare le partizioni utilizzando il comando ''parted''. Innanzitutto, quando si modifica la tabella delle partizioni sul disco rigido, è necessario assicurarsi che nessuna partizione sul disco sia montata, compreso lo [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu#swap:spazio di swap]. Per smontare lo spazio di swap e avviare '''Parted''' procedere come segue: * Avviare una delle distribuzioni live citate in precedenza. * Digitare in una finestra di [:AmministrazioneSistema/RigaDiComando:terminale] il seguente comando: {{{ sudo swapoff -a }}} * Eseguire '''Parted''' digitando in un terminale il seguente comando: {{{ sudo parted /dev/sda }}} dove `/dev/sda` è il dispositivo da recuperare. * Utilizzare l'opzione di recupero: {{{ rescue start end }}} dove "start" è l'area del disco in cui si ritiene che la partizione inizi ed "end" indica la sua fine. Nel caso in cui '''parted''' trovi una partizione potenziale, verrà chiesta conferma per la sua aggiunta nella tabella delle partizioni. == Testdisk == In alternativa a '''Parted''' è possibile [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] [apt://testdisk testdisk]. Avviare la scansione dei dispositivi con '''Testdisk''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo testdisk }}} Utilizzare i menù per recuperare le partizioni. == Gpart == Un altro modo per controllare e ricreare la tabella delle partizioni consiste nell'[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] ed utilizzare [apt://gpart gpart]. * Digitare in una finestra di terminale il seguente comando {{{ sudo gpart /dev/sda }}} dove `/dev/sda` è il dispositivo da recuperare. * È possibile ripristinare la tabella delle partizioni, solo dopo aver verificato con la massima attenzione (viceversa si invita a scrivere su un altro dispositivo), digitando in una finestra di terminale il seguente comando {{{ sudo gpart -W /dev/sda /dev/sda }}} = Creare un immagine di un dispositivo = Per ottenere l'immagine di un dispositivo danneggiato, in preparazione del salvataggio dei file, è disponibile il programma '''GNU ddrescue''' [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] tramite il pacchetto [apt://gddrescue gddrescue]. In seguito il suo comando sarà ''ddrescue''. Per una breve panoramica delle sue funzionalità e per approfondimenti si invita alla lettura del [http://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue_it.html seguente documento]. Prima di procedere, bisogna tenere presente che i filesystem di tipo [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat:Fat] dispongono di un limite di 4GiB alla dimensione di ciascun file. E' tipico delle unità USB disporre di questo tipo di filesystem. Se si è a conoscenza che l'immagine finale sarà superiore a tale dimensione è necessario utilizzare filesystem che supporti capacità superiori per il singolo file come ad esempio [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ext3:Ext3] o altri. * Per utilizzare '''GNU ddrescue''' digitare in una finestra di terminale un comando avente la seguente sintassi: {{{ ddrescue [options] partizione_da_recuperare destinazione_immagine destinazione_file_di_log }}} * Quindi, ad esempio {{{ sudo ddrescue -r 3 /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile }}} dove il comando ''ddrescue'' di recupererà l'immagine dal dispositivo `dev/sda` e di salvarla in `/media/usbdrive/image`; inoltre, creerà un file di log in `/media/usbdrive/logfile`. L'opzione `-r 3` rappresenta il numero di tentativi di lettura che ''ddrescue'' farà qualora incontri degli errori. `-1` invita il programma ad eseguire un numero infinito di tentativi. * Il passo successivo potrebbe essere: {{{ sudo ddrescue -r 3 -C /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile }}} dove rispetto al precedente è stata aggiunta l'opzione `-C` che invita il programma circoscrivere la lettura all'interno dei file già presenti nel registro (o file di log) creato in precedenza . Un [http://www.forensicswiki.org/wiki/Ddrescue noto sito] di analisi forense consiglia la seguente procedura: * Creare un immagine copiando all'interno di essa più dati possibili, senza contiere tentativi di lettura nel caso si incontrino degli errori (opzione `-n`): {{{ ddrescue -n /dev/hda1 imagefile logfile * Riprovare andando più a fondo riprovando 3 volte in presenza di errori di lettura: {{{ ddrescue -d -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile }}} * Se il comando precedente fallisce riprovare leggendo i settori integralmente: {{{ ddrescue -d -R -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile }}} = Estrarre i dati da un immagine = Dopo avere creato l'immagine del dispositivo è necessario concentrarsi sul recupero dei dati presenti sull'immagine stessa. Qualora il filesystem non è recuperabile, è possibile comunque tentare di recuperare i singoli file. == Montare le partizioni sull'immagine == Se è stato recuperato l'intero disco, è possibile montare le singole partizioni "in loop" sull'immagine utilizzando l'opzione "Offset". '''mmls''', [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] dal pacchetto [apt://sleuthkit sleuthkit] è in grado di mostrare le partizioni che si trovano all'interno dell'immagine: {{{ mmls file -b DOS Partition Table Offset Sector: 0 Units are in 512-byte sectors Slot Start End Length Size Description 00: ----- 0000000000 0000000000 0000000001 0512B Primary Table (#0) 01: ----- 0000000001 0000000031 0000000031 0015K Unallocated 02: 00:01 0000000032 0001646591 0001646560 0803M DOS FAT16 (0x06) 03: 00:00 0001646592 0002013183 0000366592 0179M DOS FAT16 (0x06) }}} Il programma mostra più partizioni. In questo esempio, volendo montare la partizione DOS a partire dal blocco 32 (terza riga nell'esempio mostrato) bisognerà calcolare il numero di byte moltiplicando per 512 (1 blocco è uguale 512 byte). In questo caso 32 * 512 = 16384 sarà il byte di inizio della partizione. Quindi montare l'immagine: {{{ sudo mount -o loop,offset=16384 file mnt }}} Per montare una tipica partizione NTFS creata da Windows usare: {{{ sudo mount -t ntfs -o r,force,loop,offset=32256 file mnt }}} dove 63 * 512 byte = 32256 = Estrarre singoli file dalla partizione recuperata = == Foremost == [http://foremost.sourceforge.net/ Foremost] è un tool da riga di comando in grado di recuperare file da un certo numero di filesystem, inclusi i sistemi Fat, Ext3 e NTFS. Supponendo che i file persi siano su `/dev/hda`, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati (nell'esempio `dev/sdb`). * Montare il disco esterno e creare al suo interno una cartella chiamata `foremost` da utilizzare per il recupero: {{{ sudo mount /dev/sdb1 /recovery sudo mkdir /recovery/foremost }}} * Avviare '''foremost''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo foremost -i /dev/hda -o /recovery/foremost }}} * Per avviare '''foremost''' su un file immagine semplicemente sostituire il percorso {{{ sudo foremost -i image -o /recovery/foremost }}} * I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi digitare in una finestra di terminale i seguenti comandi: {{{ sudo chown -R youruser:youruser /recovery/foremost }}} dove `youruser:youruser` rappresentano rispettivamente l'utente e il gruppo di appartenenza. * Usare l'opzione `-w` solo per si desidera ottenere un analisi dei file recuperabili: {{{ sudo foremost -w -i /dev/hda -o /recovery/foremost }}} * Per recuperare uno specifico tipo di file usare l'opzione `-t`: {{{ sudo foremost -t jpg -i /dev/hda -o /recovery/foremost }}} Per una panoramica dei file supportati da '''Foremost''' fare riferimento alla pagina man. == Scalpel == '''Scalpel''' recupera i file utilizzando come database le definizioni contenute [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file negli header e nei footer] presenti all'interno di un file immagine o di un file `.raw`. È simile a '''Foremost''' e potrebbe avere dei miglioramenti. Per impostazione predefinita, tutti i tipi di file presenti in `/etc/scalpel/scalpel.conf` sono commentati. Per specificare quali tipi di file si vogliono ricercare è necessario modificare il file decommentando le righe necessarie. Si allega un file [http://wiki.ubuntu-it.org/GiuseppeTerrasi/Prove8?action=AttachFile&do=get&target=scalpel.conf `scalpel.conf` di esempio] al fine di mostrare l'elenco dei file che è in grado di recuperare. Digitare in una finestra di terminale il seguente comando {{{ sudo scalpel file -o nome_cartella }}} dove file è il file immagine (o dispositivo) e nome_cartella è la cartella di destinazione. == Magic Rescue == [http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/ Magic Rescue] è un programma che utilizza i cosiddetti [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file magic number] per identificare la presenza e il tipo di file, e che può essere esteso a molti tipi di file attraverso l'uso di "recipes". [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://magicrescue magicrescue]. Note that most of the provided recipes need other software installed to work, so open the desired recipes in {{{/usr/share/magicrescue/recipes/}}} using a text editor and read the comments contained. Per recuperare dei file con estensione `gzip` e `.png` da una partizione chiamata `/dev/sda1`, digitare in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ mkdir ~/output sudo magicrescue -r gzip -r png -d ~/output /dev/sda1 }}} Questo scriverà i dati recuperati all'interno della cartella `output` dentro la cartella '''Home'''. == Photorec == '''!PhotoRec''' è un programma di recupero dati creato inizialmente solo per recuperare immagini perse dalla memoria della fotocamera digitale o da dischi fissi. In seguito il supporto è stato esteso anche per file non audio o video. Consente la ricerca di 80 diversi tipi di file. '''!PhotoRec''' fa parte del pacchetto [apt://testdisk testdisk]. Per avviare Photorec per analizzare un file immagine digitare il seguente comando in una finestra di terminale: {{{ sudo photorec imagefilename }}} Per recuperare i file direttamente dal dispositivo oggetto di recupero, avviare il programma senza argomenti e selezionare i dispositivi disponibili dal menù: {{{ sudo photorec }}} == recoverjpeg == '''recoverjpeg''' è un programma specifico per l'identificazione e il recupero delle immagini in formato `.jpeg`. [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://recoverjpeg recoverjpeg] e avviarlo digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo recoverjpeg /dev/hda1 }}} sostituendo `/dev/hda1` con il dispositivo sul quale si desidera indagare. I file recuperati verranno salvati nella propria cartella '''Home''', ogni immagine sarà salvata nel formato `image*.jpg`. {{{ == Ntfsprogs == [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete NtfsUndelete] può recuperare file da un filesystem NTFS. The Windows and LiveCd versions have a very nice intuitive gui but the linux one is probably stronger and does not have a front-end gui at the moment. Briefly, it has 3 modes 1. "Scan", searches for deleted files and find info about them 1. "Undelete", see note below ... 1. "Copy", err i am not sure what this does as i am not a wizard The best simple guide i have found so far 24-11-2010) is [http://www.sucka.net/2010/04/recover-deleted-files-with-ntfsundelete-from-a-ubuntu-livecd/ questa]. Obviously with a name like that i was careful about where i opened the page but it was fine. When undeleting chose which files to undelete and where to undelete them too. By default this appears to be the desktop of the OS you are booted into, whether that is a LiveCd or on a different partition or drive. For a LiveCd or LiveUsb you will need to move them onto Usb-stick or safe partition before rebooting as the desktop gets forgotten on LiveCds unless you are using a "Persistent image". To search {{{ ntfsundelete /dev/sda2 }}} To undelete, although this might be a little wrong, the"-" at the end worries me. {{{ ntfsundelete /dev/sda2 -u -i 3689 -o work.doc -d ~ }}} For better information on using ntfsundelete please see the separate page [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete NtfsUndelete], particularly the External Links there. }}} == Sleuth Kit and Autopsy == (Obtained the following from http://www.sleuthkit.org/autopsy/desc.php) The Autopsy Forensic Browser is a graphical interface to the command line digital investigation analysis tools in The Sleuth Kit. Together, they can analyze Windows and UNIX disks and file systems (NTFS, FAT, UFS1/2, Ext2/3). The Sleuth Kit and Autopsy are both Open Source and run on UNIX platforms. As Autopsy is HTML-based, you can connect to the Autopsy server from any platform using an HTML browser. Autopsy provides a "File Manager"-like interface and shows details about deleted data and file system structures. === Autopsy === Autopsy can be run from the "live" CD, but you must specify an address to which you can connect remotely. You must also specify an external disk on which it can save the extracted information. For example, assuming you have an external disk mounted to {{{/media/disk}}} with an autopsy folder on it and your IP address is {{{192.168.0.1}}}, you can run: {{{ sudo autopsy -d /media/disk/autopsy 192.168.0.1 }}} === Sleuthkit === Extract unallocated (deleted) blocks from a disk or disk image. Example: {{{ dls inputimage > outputimage }}} Use any data carving tool to search the output image for files. List file and directory names in a forensic image. fls lists the files and directory names in the image and can display file names of recently deleted files for the directory using the given inode. This includes deleted files. If you have imaged your filesystem to a file named "loopfile", you can list the contents by running: {{{ fls loopfile -r -f fat -i raw r/r 3: test (Volume Label Entry) r/r * 5: sample.docx r/r * 7: sample.pptx r/r * 9: sample.xlsx }}} Copy file by inode. icat opens the named image(s) and copies the file with the specified inode number to standard output. Example: fls has shown you the inode number of some files on an image. To recover a file by using th einode number run: {{{ icat -r -f fat -i raw loopfile 5 > sample.docx }}} sorter - Sort files in an image into categories based on file type. Sorter is a Perl script that analyzes a file system to organize the allocated and unallocated files by file type. Example: This will sort all the files found in /dev/sdc1 and put image files in a directory named "out": {{{ sudo sorter -h -s -i raw -f fat -d out -C /usr/share/sleuthkit/windows.sort /dev/sdc1 }}} Here is a description of a script that will pull all files from an image using fls and icat: http://forums.gentoo.org/viewtopic-t-365703.html Another, similar script which attempts to "rebuild" the filesystem directory structure plus file content: http://matt.matzi.org.uk/2008/07/03/reconstructing-heavily-damaged-hard-drives/ == Cleaning up == from:[[http://www.linux.com/articles/56588|How to recover lost files after you accidentally wipe your hard drive]] Sort certain types of files: {{{ sudo mkdir recovery/VID recovery/JPG find recovery/ -name "*.avi" | xargs -i mv {} recovery/VID/ find recovery/ -name "*.mpg" | xargs -i mv {} recovery/VID/ find recovery/ -name "*.jpg" | xargs -i mv {} recovery/JPG/ }}} Eliminate small photos: {{{ sudo mkdir recovery/SMALL find recovery/JPG/ -name "*.jpg" -size -1024k | xargs -i mv {} recovery/SMALL/ }}} Rename jpegs according to exif data: {{{ find JPG/ -name "*.jpg" | xargs -i jhead -nf%Y%m%d-%H%M%S {} }}} Then, remove duplicates. {{{ find /var/recovery/JPG/ -name "*a.jpg" | xargs -i mv {} /var/recovery/JPG/DUPS/ }}} Copy files with matching strings: {{{ cd recovery mkdir ../copy/ grep -l "enter the string of text here" *.doc | xargs -i cp {} ../copy/ }}} = Ulteriori risorse = * [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery Documento originale] * [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu Rescue Remix] * [http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man8/parted.8.html Pagina man GNU Parted] * [http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man1/testdisk.1.html Pagina man testdisk] * [http://www.brzitwa.de/mb/gpart/gpart-man.html Pagina man gpart] * [http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man1/ddrescue.1.html Pagina man ddrescue] * [http://www.sleuthkit.org/sleuthkit/man/mmls.html Pagina man mmls] * [http://linux.die.net/man/1/foremost Pagina man foremost] * [http://www.linuxcertif.com/man/1/scalpel/ Pagina man Scalpel] * [http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/manpage.html Pagina man Macig Rescue] * [http://linux.die.net/man/1/photorec Pagina man photorec] * [http://tfm.cz/man/1/recoverjpeg Pagina man recoverjpeg] * [http://www.sleuthkit.org/ Sito ufficiale di Sleuthkit e Autopsy] * [http://www.caine-live.net/ CAINE: distribuzione specifica per l'analisi forense] * [http://www.psychocats.net/ubuntucat/recovering-windows-files-with-a-ubuntu-cd-iii-deleted-files/ Documento su Photorec] * http://goinggnu.wordpress.com/2008/02/14/recover-deleted-files-from-memory-card * http://www.linuxquestions.org/questions/linux-hardware-18/can-i-use-linux-to-recover-files-from-corrupted-hard-drive-784550/ * [http://guide.debianizzati.org/index.php/Recuperare_i_dati_da_un_Hard_Disk_danneggiato Debianizzati.org] ---- CategoryHomepage |
Introduzione
I file eliminati o persi accidentalmente possono essere recuperati da qualunque dispositivo di memorizzazione, ottico o di massa, con l'uso di programmi specifici molti dei quali disponibili nei [:Repository:repository] di Ubuntu. Questa guida spiega come recuperare i propri dati.
Occorre sottolineare che il modo migliore per evitare la perdita dei dati è di effettuare con cadenza regolare delle copie di backup e a questo proposito si invita a leggere le relative [:AmministrazioneSistema/Backup:guide].
Premessa
Se il dispositivo ha un guasto meccanico, per il recupero dei dati, si consiglia di lavorare su una sua immagine al fine di non danneggiarlo ulteriormente con operazioni di scrittura che potrebbero rendere i dati irrecuperabili se sovrascritti. Qualora si verificasse questa evenienza è raccomandabile spegnere immediatamente il computer e in seguito utilizzarlo solo mediante sistemi live in modo da potere analizzare i dispositivi soggetti a problematiche operando a [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni:"partizioni smontate"]. Viceversa, se il guasto non è di natura meccanica, è possibile recuperare i dati direttamente dal dispositivo.
Per potere eseguire il recupero è necessario disporre di un altro dispositivo di archiviazione. Questo dovrà essere di capienza pari o superiore. Considerare la necessità di ulteriore spazio qualora sia richiesto di intervenire mediante la creazione di un'immagine.
Per avviare il sistema in modalità live è sufficiente [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Ottenere_Ubuntu disporre] di una copia di Ubuntu Desktop Editition da potere avviare con il [:Installazione/Grafica:CD-ROM] o da un [:Installazione/DaSupportoUsb:dispositivo USB]. In alternativa, qualora si disponga si poca ram o si è privi di una connessione ad internet, è possibile utilizzare [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu rescue remix] oppure [http://www.sysresccd.org/Main_Page System Rescue Cd] i quali dispongono molti dei programmi di seguito menzionati.
Qualora le applicazioni di seguono esposte non riescano a raggiungere il risultato desiderato, a seconda dell'importanza dei dati presenti, si consideri anche la possibilità di richiedere una consulenza professionale in merito. Questo perché l'[http://it.wikipedia.org/wiki/Informatica_forense informatica forense] è una scienza molto vasta e molte applicazioni non sono accessibili ad un pubblico "casalingo" a causa dei loro costi molto elevati.
Recuperare le partizioni
Se è stato fatto un errore durante il partizionamento e la partizione non compare più nella tabella delle partizioni, a patto che non si siano scritti dei dati sullo spazio specifico della tabelle delle partizioni, i dati saranno ancora presenti e recuperabili.
GNU Parted
E' possibile recuperare le partizioni utilizzando il comando parted.
Innanzitutto, quando si modifica la tabella delle partizioni sul disco rigido, è necessario assicurarsi che nessuna partizione sul disco sia montata, compreso lo [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu#swap:spazio di swap].
Per smontare lo spazio di swap e avviare Parted procedere come segue:
- Avviare una delle distribuzioni live citate in precedenza.
Digitare in una finestra di [:AmministrazioneSistema/RigaDiComando:terminale] il seguente comando:
sudo swapoff -a
Eseguire Parted digitando in un terminale il seguente comando:
sudo parted /dev/sda
dove /dev/sda è il dispositivo da recuperare.
Utilizzare l'opzione di recupero:
rescue start end
dove "start" è l'area del disco in cui si ritiene che la partizione inizi ed "end" indica la sua fine. Nel caso in cui parted trovi una partizione potenziale, verrà chiesta conferma per la sua aggiunta nella tabella delle partizioni.
Testdisk
In alternativa a Parted è possibile [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] [apt://testdisk testdisk].
Avviare la scansione dei dispositivi con Testdisk digitando in una finestra di terminale il seguente comando:
sudo testdisk
Utilizzare i menù per recuperare le partizioni.
Gpart
Un altro modo per controllare e ricreare la tabella delle partizioni consiste nell'[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] ed utilizzare [apt://gpart gpart].
Digitare in una finestra di terminale il seguente comando
sudo gpart /dev/sda
dove /dev/sda è il dispositivo da recuperare.
È possibile ripristinare la tabella delle partizioni, solo dopo aver verificato con la massima attenzione (viceversa si invita a scrivere su un altro dispositivo), digitando in una finestra di terminale il seguente comando
sudo gpart -W /dev/sda /dev/sda
Creare un immagine di un dispositivo
Per ottenere l'immagine di un dispositivo danneggiato, in preparazione del salvataggio dei file, è disponibile il programma GNU ddrescue [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] tramite il pacchetto [apt://gddrescue gddrescue]. In seguito il suo comando sarà ddrescue.
Per una breve panoramica delle sue funzionalità e per approfondimenti si invita alla lettura del [http://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue_it.html seguente documento].
Prima di procedere, bisogna tenere presente che i filesystem di tipo [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat:Fat] dispongono di un limite di 4GiB alla dimensione di ciascun file. E' tipico delle unità USB disporre di questo tipo di filesystem. Se si è a conoscenza che l'immagine finale sarà superiore a tale dimensione è necessario utilizzare filesystem che supporti capacità superiori per il singolo file come ad esempio [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ext3:Ext3] o altri.
Per utilizzare GNU ddrescue digitare in una finestra di terminale un comando avente la seguente sintassi:
ddrescue [options] partizione_da_recuperare destinazione_immagine destinazione_file_di_log
Quindi, ad esempio
sudo ddrescue -r 3 /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile
dove il comando ddrescue di recupererà l'immagine dal dispositivo dev/sda e di salvarla in /media/usbdrive/image; inoltre, creerà un file di log in /media/usbdrive/logfile. L'opzione -r 3 rappresenta il numero di tentativi di lettura che ddrescue farà qualora incontri degli errori. -1 invita il programma ad eseguire un numero infinito di tentativi.
Il passo successivo potrebbe essere:
sudo ddrescue -r 3 -C /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile
dove rispetto al precedente è stata aggiunta l'opzione -C che invita il programma circoscrivere la lettura all'interno dei file già presenti nel registro (o file di log) creato in precedenza .
Un [http://www.forensicswiki.org/wiki/Ddrescue noto sito] di analisi forense consiglia la seguente procedura:
Creare un immagine copiando all'interno di essa più dati possibili, senza contiere tentativi di lettura nel caso si incontrino degli errori (opzione -n):
ddrescue -n /dev/hda1 imagefile logfile * Riprovare andando più a fondo riprovando 3 volte in presenza di errori di lettura: {{{ ddrescue -d -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile
Se il comando precedente fallisce riprovare leggendo i settori integralmente:
ddrescue -d -R -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile
Estrarre i dati da un immagine
Dopo avere creato l'immagine del dispositivo è necessario concentrarsi sul recupero dei dati presenti sull'immagine stessa. Qualora il filesystem non è recuperabile, è possibile comunque tentare di recuperare i singoli file.
Montare le partizioni sull'immagine
Se è stato recuperato l'intero disco, è possibile montare le singole partizioni "in loop" sull'immagine utilizzando l'opzione "Offset". mmls, [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] dal pacchetto [apt://sleuthkit sleuthkit] è in grado di mostrare le partizioni che si trovano all'interno dell'immagine:
mmls file -b DOS Partition Table Offset Sector: 0 Units are in 512-byte sectors Slot Start End Length Size Description 00: ----- 0000000000 0000000000 0000000001 0512B Primary Table (#0) 01: ----- 0000000001 0000000031 0000000031 0015K Unallocated 02: 00:01 0000000032 0001646591 0001646560 0803M DOS FAT16 (0x06) 03: 00:00 0001646592 0002013183 0000366592 0179M DOS FAT16 (0x06)
Il programma mostra più partizioni. In questo esempio, volendo montare la partizione DOS a partire dal blocco 32 (terza riga nell'esempio mostrato) bisognerà calcolare il numero di byte moltiplicando per 512 (1 blocco è uguale 512 byte). In questo caso 32 * 512 = 16384 sarà il byte di inizio della partizione. Quindi montare l'immagine:
sudo mount -o loop,offset=16384 file mnt
Per montare una tipica partizione NTFS creata da Windows usare:
sudo mount -t ntfs -o r,force,loop,offset=32256 file mnt
dove 63 * 512 byte = 32256
Estrarre singoli file dalla partizione recuperata
Foremost
[http://foremost.sourceforge.net/ Foremost] è un tool da riga di comando in grado di recuperare file da un certo numero di filesystem, inclusi i sistemi Fat, Ext3 e NTFS.
Supponendo che i file persi siano su /dev/hda, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati (nell'esempio dev/sdb).
Montare il disco esterno e creare al suo interno una cartella chiamata foremost da utilizzare per il recupero:
sudo mount /dev/sdb1 /recovery sudo mkdir /recovery/foremost
Avviare foremost digitando in una finestra di terminale il seguente comando:
sudo foremost -i /dev/hda -o /recovery/foremost
Per avviare foremost su un file immagine semplicemente sostituire il percorso
sudo foremost -i image -o /recovery/foremost
I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi digitare in una finestra di terminale i seguenti comandi:
sudo chown -R youruser:youruser /recovery/foremost
dove youruser:youruser rappresentano rispettivamente l'utente e il gruppo di appartenenza.
Usare l'opzione -w solo per si desidera ottenere un analisi dei file recuperabili:
sudo foremost -w -i /dev/hda -o /recovery/foremost
Per recuperare uno specifico tipo di file usare l'opzione -t:
sudo foremost -t jpg -i /dev/hda -o /recovery/foremost
Per una panoramica dei file supportati da Foremost fare riferimento alla pagina man.
Scalpel
Scalpel recupera i file utilizzando come database le definizioni contenute [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file negli header e nei footer] presenti all'interno di un file immagine o di un file .raw. È simile a Foremost e potrebbe avere dei miglioramenti.
Per impostazione predefinita, tutti i tipi di file presenti in /etc/scalpel/scalpel.conf sono commentati. Per specificare quali tipi di file si vogliono ricercare è necessario modificare il file decommentando le righe necessarie. Si allega un file [http://wiki.ubuntu-it.org/GiuseppeTerrasi/Prove8?action=AttachFile&do=get&target=scalpel.conf scalpel.conf di esempio] al fine di mostrare l'elenco dei file che è in grado di recuperare.
Digitare in una finestra di terminale il seguente comando
sudo scalpel file -o nome_cartella
dove file è il file immagine (o dispositivo) e nome_cartella è la cartella di destinazione.
Magic Rescue
[http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/ Magic Rescue] è un programma che utilizza i cosiddetti [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file magic number] per identificare la presenza e il tipo di file, e che può essere esteso a molti tipi di file attraverso l'uso di "recipes".
[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://magicrescue magicrescue].
Note that most of the provided recipes need other software installed to work, so open the desired recipes in /usr/share/magicrescue/recipes/ using a text editor and read the comments contained.
Per recuperare dei file con estensione gzip e .png da una partizione chiamata /dev/sda1, digitare in una finestra di terminale il seguente comando:
mkdir ~/output sudo magicrescue -r gzip -r png -d ~/output /dev/sda1
Questo scriverà i dati recuperati all'interno della cartella output dentro la cartella Home.
Photorec
PhotoRec è un programma di recupero dati creato inizialmente solo per recuperare immagini perse dalla memoria della fotocamera digitale o da dischi fissi. In seguito il supporto è stato esteso anche per file non audio o video. Consente la ricerca di 80 diversi tipi di file. PhotoRec fa parte del pacchetto [apt://testdisk testdisk].
Per avviare Photorec per analizzare un file immagine digitare il seguente comando in una finestra di terminale:
sudo photorec imagefilename
Per recuperare i file direttamente dal dispositivo oggetto di recupero, avviare il programma senza argomenti e selezionare i dispositivi disponibili dal menù:
sudo photorec
recoverjpeg
recoverjpeg è un programma specifico per l'identificazione e il recupero delle immagini in formato .jpeg.
[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://recoverjpeg recoverjpeg] e avviarlo digitando in una finestra di terminale il seguente comando:
sudo recoverjpeg /dev/hda1
sostituendo /dev/hda1 con il dispositivo sul quale si desidera indagare.
I file recuperati verranno salvati nella propria cartella Home, ogni immagine sarà salvata nel formato image*.jpg.
== Ntfsprogs == [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete NtfsUndelete] può recuperare file da un filesystem NTFS. The Windows and LiveCd versions have a very nice intuitive gui but the linux one is probably stronger and does not have a front-end gui at the moment. Briefly, it has 3 modes 1. "Scan", searches for deleted files and find info about them 1. "Undelete", see note below ... 1. "Copy", err i am not sure what this does as i am not a wizard The best simple guide i have found so far 24-11-2010) is [http://www.sucka.net/2010/04/recover-deleted-files-with-ntfsundelete-from-a-ubuntu-livecd/ questa]. Obviously with a name like that i was careful about where i opened the page but it was fine. When undeleting chose which files to undelete and where to undelete them too. By default this appears to be the desktop of the OS you are booted into, whether that is a LiveCd or on a different partition or drive. For a LiveCd or LiveUsb you will need to move them onto Usb-stick or safe partition before rebooting as the desktop gets forgotten on LiveCds unless you are using a "Persistent image". To search {{{ ntfsundelete /dev/sda2
To undelete, although this might be a little wrong, the"-" at the end worries me.
ntfsundelete /dev/sda2 -u -i 3689 -o work.doc -d ~
For better information on using ntfsundelete please see the separate page [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete NtfsUndelete], particularly the External Links there. }}}
Sleuth Kit and Autopsy
(Obtained the following from http://www.sleuthkit.org/autopsy/desc.php)
The Autopsy Forensic Browser is a graphical interface to the command line digital investigation analysis tools in The Sleuth Kit. Together, they can analyze Windows and UNIX disks and file systems (NTFS, FAT, UFS1/2, Ext2/3).
The Sleuth Kit and Autopsy are both Open Source and run on UNIX platforms. As Autopsy is HTML-based, you can connect to the Autopsy server from any platform using an HTML browser. Autopsy provides a "File Manager"-like interface and shows details about deleted data and file system structures.
Autopsy
Autopsy can be run from the "live" CD, but you must specify an address to which you can connect remotely. You must also specify an external disk on which it can save the extracted information.
For example, assuming you have an external disk mounted to /media/disk with an autopsy folder on it and your IP address is 192.168.0.1, you can run:
sudo autopsy -d /media/disk/autopsy 192.168.0.1
Sleuthkit
Extract unallocated (deleted) blocks from a disk or disk image.
Example:
dls inputimage > outputimage
Use any data carving tool to search the output image for files.
List file and directory names in a forensic image. fls lists the files and directory names in the image and can display file names of recently deleted files for the directory using the given inode. This includes deleted files. If you have imaged your filesystem to a file named "loopfile", you can list the contents by running:
fls loopfile -r -f fat -i raw r/r 3: test (Volume Label Entry) r/r * 5: sample.docx r/r * 7: sample.pptx r/r * 9: sample.xlsx
Copy file by inode. icat opens the named image(s) and copies the file with the specified inode number to standard output.
Example:
fls has shown you the inode number of some files on an image. To recover a file by using th einode number run:
icat -r -f fat -i raw loopfile 5 > sample.docx
sorter - Sort files in an image into categories based on file type. Sorter is a Perl script that analyzes a file system to organize the allocated and unallocated files by file type.
Example: This will sort all the files found in /dev/sdc1 and put image files in a directory named "out":
sudo sorter -h -s -i raw -f fat -d out -C /usr/share/sleuthkit/windows.sort /dev/sdc1
Here is a description of a script that will pull all files from an image using fls and icat:
http://forums.gentoo.org/viewtopic-t-365703.html
Another, similar script which attempts to "rebuild" the filesystem directory structure plus file content:
http://matt.matzi.org.uk/2008/07/03/reconstructing-heavily-damaged-hard-drives/
Cleaning up
from:How to recover lost files after you accidentally wipe your hard drive
Sort certain types of files:
sudo mkdir recovery/VID recovery/JPG find recovery/ -name "*.avi" | xargs -i mv {} recovery/VID/ find recovery/ -name "*.mpg" | xargs -i mv {} recovery/VID/ find recovery/ -name "*.jpg" | xargs -i mv {} recovery/JPG/
Eliminate small photos:
sudo mkdir recovery/SMALL find recovery/JPG/ -name "*.jpg" -size -1024k | xargs -i mv {} recovery/SMALL/
Rename jpegs according to exif data:
find JPG/ -name "*.jpg" | xargs -i jhead -nf%Y%m%d-%H%M%S {}
Then, remove duplicates.
find /var/recovery/JPG/ -name "*a.jpg" | xargs -i mv {} /var/recovery/JPG/DUPS/
Copy files with matching strings:
cd recovery mkdir ../copy/ grep -l "enter the string of text here" *.doc | xargs -i cp {} ../copy/
Ulteriori risorse
[https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery Documento originale]
[http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu Rescue Remix]
[http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man8/parted.8.html Pagina man GNU Parted]
[http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man1/testdisk.1.html Pagina man testdisk]
[http://www.brzitwa.de/mb/gpart/gpart-man.html Pagina man gpart]
[http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man1/ddrescue.1.html Pagina man ddrescue]
[http://www.sleuthkit.org/sleuthkit/man/mmls.html Pagina man mmls]
[http://linux.die.net/man/1/foremost Pagina man foremost]
[http://www.linuxcertif.com/man/1/scalpel/ Pagina man Scalpel]
[http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/manpage.html Pagina man Macig Rescue]
[http://linux.die.net/man/1/photorec Pagina man photorec]
[http://tfm.cz/man/1/recoverjpeg Pagina man recoverjpeg]
[http://www.sleuthkit.org/ Sito ufficiale di Sleuthkit e Autopsy]
[http://www.caine-live.net/ CAINE: distribuzione specifica per l'analisi forense]
[http://www.psychocats.net/ubuntucat/recovering-windows-files-with-a-ubuntu-cd-iii-deleted-files/ Documento su Photorec]
http://goinggnu.wordpress.com/2008/02/14/recover-deleted-files-from-memory-card
[http://guide.debianizzati.org/index.php/Recuperare_i_dati_da_un_Hard_Disk_danneggiato Debianizzati.org]