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Differenze tra le versioni 47 e 48
Versione 47 del 12/12/2010 00.10.56
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Versione 48 del 12/12/2010 12.12.01
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Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 40: Linea 40:
rescue Inizio File
}}} dove "Inizio" è l'area del disco in cui si ritiene che la partizione inizi e "Fine" indica la sua fine. Nel caso in cui '''parted''' trovi una partizione potenziale, verrà chiesta conferma per la sua aggiunta nella tabella delle partizioni.
rescue start end
}}} dove "start" è l'area del disco in cui si ritiene che la partizione inizi ed "end" indica la sua fine. Nel caso in cui '''parted''' trovi una partizione potenziale, verrà chiesta conferma per la sua aggiunta nella tabella delle partizioni.
Linea 47: Linea 47:
 Avviare la scansione dei dispositivi con '''Testdisk''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ Avviare la scansione dei dispositivi con '''Testdisk''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
Linea 67: Linea 67:
Per ottenere l'immagine di un dispositivo danneggiato, in preparazione del salvataggio dei file, è disponibile il programma '''GNU ddrescue''' installabile tramite il pacchetto [apt://gddrescue gddrescue]. In seguito il suo comando sarà ''ddrescue''. Per ottenere l'immagine di un dispositivo danneggiato, in preparazione del salvataggio dei file, è disponibile il programma '''GNU ddrescue''' [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] tramite il pacchetto [apt://gddrescue gddrescue]. In seguito il suo comando sarà ''ddrescue''.
Linea 71: Linea 71:
Prima di procedere, bisogna tenere presente che i filesystem di tipo [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat:Fat] dispongono di un limite di 4GiB alla dimensione di ciascun file. E' tipico delle unità USB disporre di questo tipo di filesystem. Se si è a conoscenza che l'immagine finale sarà superiore a tale dimensione è necessario utilizzare file system che supporti capacità superiori come ad esempio [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ext3:Ext3] o altri.

Per utilizzare '''GNU ddrescue''' digitare in una finestra di terminale un comando avente la seguente sintassi: {{{
Prima di procedere, bisogna tenere presente che i filesystem di tipo [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat:Fat] dispongono di un limite di 4GiB alla dimensione di ciascun file. E' tipico delle unità USB disporre di questo tipo di filesystem. Se si è a conoscenza che l'immagine finale sarà superiore a tale dimensione è necessario utilizzare filesystem che supporti capacità superiori per il singolo file come ad esempio [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ext3:Ext3] o altri.

 * Per utilizzare '''GNU ddrescue''' digitare in una finestra di terminale un comando avente la seguente sintassi: {{{
Linea 76: Linea 76:

Quindi, ad esempio {{{
 * Quindi, ad esempio {{{
Linea 80: Linea 79:

Il passo successivo potrebbe essere: {{{
 * Il passo successivo potrebbe essere: {{{
Linea 95: Linea 93:
Altri esempi, presenti sulla documentazione di '''GNU ddrescue''' sono i seguenti:

 * Esempio 1: recuperare una partizione ''Ext2'' da `/dev/hda2` salvando l'immagine i dati in `/dev/hdb2` {{{
ddrescue -r3 /dev/hda2 /dev/hdb2 logfile
e2fsck -v -f /dev/hdb2
mount -t ext2 -o ro /dev/hdb2 /mnt
}}}

 * Esempio 2: recupera un Cd-Rom montato su `/dev/cdrom`: {{{
ddrescue -b 2048 /dev/cdrom cdimage logfile
}}} scrivendo poi `cdimage` su un Cd-Rom vuoto.
Linea 113: Linea 99:
Se è stato recuperato l'intero disco, è possibile montare le singole partizioni sull'immagine utilizzando l'opzione "Offset" montando il filesystem "in loop". '''mmls''', disponibile nel pacchetto [apt://sleuthkit sleuthkit] è in grado di mostrare le partizioni che si trovano all'interno di un'immagine: {{{ Se è stato recuperato l'intero disco, è possibile montare le singole partizioni "in loop" sull'immagine utilizzando l'opzione "Offset". '''mmls''', [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] dal pacchetto [apt://sleuthkit sleuthkit] è in grado di mostrare le partizioni che si trovano all'interno dell'immagine: {{{
Linea 126: Linea 112:
Come è possibile vedere il programma mostra più partizioni. In questo esempio, volendo montare la partizione DOS a partire dal blocco 32 (terza riga) bisogna calcolare il numero di byte moltiplicando per 512 (1 blocco uguale 512 byte). In questo caso 32 * 512 = 16384 sarò il byte di inizio della partizione. Quindi montare l'immagine: {{{ Il programma mostra più partizioni. In questo esempio, volendo montare la partizione DOS a partire dal blocco 32 (terza riga nell'esempio mostrato) bisognerà calcolare il numero di byte moltiplicando per 512 (1 blocco è uguale 512 byte). In questo caso 32 * 512 = 16384 sarà il byte di inizio della partizione. Quindi montare l'immagine: {{{
Linea 134: Linea 120:
Nota: Per disporre di un interfaccia grafica per ''sleuthkit'' installare il pacchetto [apt://autopsy autopsy]. Per approfondimenti sul programma si rimanda al [http://www.sleuthkit.org/autopsy/desc.php sito ufficiale]. Si veda anche il resto della presente guida.
Linea 139: Linea 123:
Foremost è un tool da riga di comando in grado di recuperare file da un certo numero di filesystem, inclusi i sistemi Fat, Ext3 e NTFS.

Foremost è in grado di recuperare file da una immagine del disco o dal disco direttamente. Se l'unità è soggetta ad un problema meccanico fare riferimento a quanto detto prima e alla procedura di recupero con '''gnuddrescue'''.

Supponendo che i file persi siano su `/dev/hda`, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati (un disco esterno USB capiente ad esempio, di seguito `dev/sdb`).

Montare il disco esterno e creare al suo interno una cartella chiamata `foremost` da utilizzare per il recupero: {{{
[http://foremost.sourceforge.net/ Foremost] è un tool da riga di comando in grado di recuperare file da un certo numero di filesystem, inclusi i sistemi Fat, Ext3 e NTFS.

Supponendo che i file persi siano su `/dev/hda`, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati (nell'esempio `dev/sdb`).

 * Montare il disco esterno e creare al suo interno una cartella chiamata `foremost` da utilizzare per il recupero: {{{
Linea 149: Linea 131:

Avviare '''foremost''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
 * Avviare '''foremost''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
Linea 153: Linea 134:

Per avviare '''foremost''' su un file immagine semplicemente sostituire il percorso {{{
 * Per avviare '''foremost''' su un file immagine semplicemente sostituire il percorso {{{
Linea 157: Linea 137:

I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi: {{{
 * I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi digitare in una finestra di terminale i seguenti comandi: {{{
Linea 160: Linea 139:
}}}

Usare l'opzione `-w` solo per si desidera ottenere un analisi dei file recuperabili: {{{
}}} dove `youruser:youruser` rappresentano rispettivamente l'utente e il gruppo di appartenenza.
 * Usare l'opzione `-w` solo per si desidera ottenere un analisi dei file recuperabili: {{{
Linea 165: Linea 143:

Per recuperare uno specifico tipo di file usare l'opzione `-t`: {{{
 * Per recuperare uno specifico tipo di file usare l'opzione `-t`: {{{
Linea 170: Linea 147:
Tipi di file supportati:

||<style="width:40%;" style="background-color:#FB8B00;":> '''Tipo''' ||<style="width:60%;" style="background-color:#FB8B00;":> '''Nota''' ||
|| jpg || Support for the JFIF and Exif formats including implementations used in modern digital cameras. ||
|| gif ||||
|| png ||||
|| bmp || Support for windows bmp format. ||
|| avi ||||
|| exe || Support for Windows PE binaries, will extract DLL and EXE files along with their compile times. ||
|| mpg || Support for most MPEG files (must begin with 0x000001BA) ||
|| wav ||||
|| riff || This will extract AVI and RIFF since they use the same file format (RIFF). note faster than running each separately. ||
|| wmv || Note may also extract -wma files as they have similar format. ||
|| mov ||||
|| pdf ||||
|| ole || This will grab any file using the OLE file structure. This includes PowerPoint, Word, Excel, Access, and StarWriter ||
|| doc || Note it is more efficient to run OLE as you get more bang for your buck. If you wish to ignore all other ole files then use this. ||
|| zip || Note is will extract .jar files as well because they use a similar format. Open Office docs are just zip’d XML files so they are extracted as well. These include SXW, SXC, SXI, and SX? for undetermined OpenOffice files. ||
|| rar ||||
|| htm ||||
|| cpp || C source code detection, note this is primitive and may generate documents other than C code. ||
|| all || Run all pre-defined extraction methods. [Default if no -t is specified] ||

{{{
Per una panoramica dei file supportati da '''Foremost''' fare riferimento alla pagina man.
Linea 196: Linea 151:
Scalpel is a fast file carver that reads a database of header and footer definitions and extracts matching files from a set of image files or raw device files. It is similar to foremost and may have some improvements.

By default, all file types in the database (/etc/scalpel/scalpel.conf) are commented out. To specify which filetypes you want to carve, you need to edit the file and uncomment each line.

sudo scalpel FILE -o Directory

Where FILE is the image file (or device) and Directory is the output directory.
'''Scalpel''' recupera i file utilizzando come database le definizioni contenute [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file negli header e nei footer] presenti all'interno di un file immagine o di un file `.raw`. È simile a '''Foremost''' e potrebbe avere dei miglioramenti.

Per impostazione predefinita, tutti i tipi di file presenti in `/etc/scalpel/scalpel.conf` sono commentati. Per specificare quali tipi di file si vogliono ricercare è necessario modificare il file decommentando le righe necessarie. Si allega un file [http://wiki.ubuntu-it.org/GiuseppeTerrasi/Prove8?action=AttachFile&do=get&target=scalpel.conf `scalpel.conf` di esempio] al fine di mostrare l'elenco dei file che è in grado di recuperare.

Digitare in una finestra di terminale il seguente comando {{{
sudo scalpel file -o nome_cartella
}}} dove file è il file immagine (o dispositivo) e nome_cartella è la cartella di destinazione.
Linea 207: Linea 161:
Another program that scans for files using "magic bytes" to identify their presence and type, and which can be extended for many file types using "recipes", can be obtained by installing, using [[InstallingSoftware| any method]], the package {{{magicrescue}}}. [http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/ Magic Rescue] è un programma che utilizza i cosiddetti [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file magic number] per identificare la presenza e il tipo di file, e che può essere esteso a molti tipi di file attraverso l'uso di "recipes".

[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://magicrescue magicrescue].
Linea 211: Linea 167:
If you want to recover (for example) ''gzip'' files and ''PNG'' images from a partition named /dev/sda1, you can run
{{{
Per recuperare dei file con estensione `gzip` e `.png` da una partizione chiamata `/dev/sda1`, digitare in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
Linea 214: Linea 169:
sudo magicrescue -r gzip -r png -d ~/output /dev/hdb1
}}}

Thi
s will write all recovered files in a directory {{{output}}} inside your home directory.
}}}

=
== Photorec ===
sudo magicrescue -r gzip -r png -d ~/output /dev/sda1
}}} Questo scriverà i dati recuperati all'interno della cartella `output` dentro la cartella '''Home'''.

== Photorec ==
Linea 232: Linea 184:
Si rimanda a ulteriori risorse (fare anchor) per documenti di approfondimento sul suo utilizzo.

=== recoverjpeg ===
== recoverjpeg ==
Linea 238: Linea 188:
Installare il pacchetto [apt://recoverjpeg recoverjpeg] e avviarlo digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://recoverjpeg recoverjpeg] e avviarlo digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
Linea 244: Linea 194:
{{{
Linea 265: Linea 216:
}}}
Linea 378: Linea 330:
 * [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu Rescue Remix]
 * [http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man8/parted.8.html Pagina man GNU Parted]
 * [http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man1/testdisk.1.html Pagina man testdisk]
 * [http://www.brzitwa.de/mb/gpart/gpart-man.html Pagina man gpart]
 * [http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man1/ddrescue.1.html Pagina man ddrescue]
 * [http://www.sleuthkit.org/sleuthkit/man/mmls.html Pagina man mmls]
 * [http://linux.die.net/man/1/foremost Pagina man foremost]
 * [http://www.linuxcertif.com/man/1/scalpel/ Pagina man Scalpel]
 * [http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/manpage.html Pagina man Macig Rescue]
 * [http://linux.die.net/man/1/photorec Pagina man photorec]
 * [http://tfm.cz/man/1/recoverjpeg Pagina man recoverjpeg]
 * [http://www.sleuthkit.org/ Sito ufficiale di Sleuthkit e Autopsy]
 * [http://www.caine-live.net/ CAINE: distribuzione specifica per l'analisi forense]
Linea 379: Linea 345:
 * http://www.sleuthkit.org/informer/sleuthkit-informer-14.html#recover
Linea 382: Linea 347:
 * [http://www.caine-live.net/ Distribuzione specifica per l'analisi forense]

Indice(depth=1)

Introduzione

I file eliminati o persi accidentalmente possono essere recuperati da qualunque dispositivo di memorizzazione, ottico o di massa, con l'uso di programmi specifici molti dei quali disponibili nei [:Repository:repository] di Ubuntu. Questa guida spiega come recuperare i propri dati.

Occorre sottolineare che il modo migliore per evitare la perdita dei dati è di effettuare con cadenza regolare delle copie di backup e a questo proposito si invita a leggere le relative [:AmministrazioneSistema/Backup:guide].

Premessa

Se il dispositivo ha un guasto meccanico, per il recupero dei dati, si consiglia di lavorare su una sua immagine al fine di non danneggiarlo ulteriormente con operazioni di scrittura che potrebbero rendere i dati irrecuperabili se sovrascritti. Qualora si verificasse questa evenienza è raccomandabile spegnere immediatamente il computer e in seguito utilizzarlo solo mediante sistemi live in modo da potere analizzare i dispositivi soggetti a problematiche operando a [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni:"partizioni smontate"]. Viceversa, se il guasto non è di natura meccanica, è possibile recuperare i dati direttamente dal dispositivo.

Per potere eseguire il recupero è necessario disporre di un altro dispositivo di archiviazione. Questo dovrà essere di capienza pari o superiore. Considerare la necessità di ulteriore spazio qualora sia richiesto di intervenire mediante la creazione di un'immagine.

Per avviare il sistema in modalità live è sufficiente [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Ottenere_Ubuntu disporre] di una copia di Ubuntu Desktop Editition da potere avviare con il [:Installazione/Grafica:CD-ROM] o da un [:Installazione/DaSupportoUsb:dispositivo USB]. In alternativa, qualora si disponga si poca ram o si è privi di una connessione ad internet, è possibile utilizzare [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu rescue remix] oppure [http://www.sysresccd.org/Main_Page System Rescue Cd] i quali dispongono molti dei programmi di seguito menzionati.

Qualora le applicazioni di seguono esposte non riescano a raggiungere il risultato desiderato, a seconda dell'importanza dei dati presenti, si consideri anche la possibilità di richiedere una consulenza professionale in merito. Questo perché l'[http://it.wikipedia.org/wiki/Informatica_forense informatica forense] è una scienza molto vasta e molte applicazioni non sono accessibili ad un pubblico "casalingo" a causa dei loro costi molto elevati.

Recuperare le partizioni

Se è stato fatto un errore durante il partizionamento e la partizione non compare più nella tabella delle partizioni, a patto che non si siano scritti dei dati sullo spazio specifico della tabelle delle partizioni, i dati saranno ancora presenti e recuperabili.

GNU Parted

E' possibile recuperare le partizioni utilizzando il comando parted.

Innanzitutto, quando si modifica la tabella delle partizioni sul disco rigido, è necessario assicurarsi che nessuna partizione sul disco sia montata, compreso lo [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu#swap:spazio di swap].

Per smontare lo spazio di swap e avviare Parted procedere come segue:

  • Avviare una delle distribuzioni live citate in precedenza.
  • Digitare in una finestra di [:AmministrazioneSistema/RigaDiComando:terminale] il seguente comando:

    sudo swapoff -a
  • Eseguire Parted digitando in un terminale il seguente comando:

    sudo parted /dev/sda

    dove /dev/sda è il dispositivo da recuperare.

  • Utilizzare l'opzione di recupero:

    rescue start end

    dove "start" è l'area del disco in cui si ritiene che la partizione inizi ed "end" indica la sua fine. Nel caso in cui parted trovi una partizione potenziale, verrà chiesta conferma per la sua aggiunta nella tabella delle partizioni.

Testdisk

In alternativa a Parted è possibile [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] [apt://testdisk testdisk].

Avviare la scansione dei dispositivi con Testdisk digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

sudo testdisk

Utilizzare i menù per recuperare le partizioni.

Gpart

Un altro modo per controllare e ricreare la tabella delle partizioni consiste nell'[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] ed utilizzare [apt://gpart gpart].

  • Digitare in una finestra di terminale il seguente comando

    sudo gpart /dev/sda

    dove /dev/sda è il dispositivo da recuperare.

  • È possibile ripristinare la tabella delle partizioni, solo dopo aver verificato con la massima attenzione (viceversa si invita a scrivere su un altro dispositivo), digitando in una finestra di terminale il seguente comando

    sudo gpart -W /dev/sda /dev/sda

Creare un immagine di un dispositivo

Per ottenere l'immagine di un dispositivo danneggiato, in preparazione del salvataggio dei file, è disponibile il programma GNU ddrescue [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] tramite il pacchetto [apt://gddrescue gddrescue]. In seguito il suo comando sarà ddrescue.

Per una breve panoramica delle sue funzionalità e per approfondimenti si invita alla lettura del [http://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue_it.html seguente documento].

Prima di procedere, bisogna tenere presente che i filesystem di tipo [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat:Fat] dispongono di un limite di 4GiB alla dimensione di ciascun file. E' tipico delle unità USB disporre di questo tipo di filesystem. Se si è a conoscenza che l'immagine finale sarà superiore a tale dimensione è necessario utilizzare filesystem che supporti capacità superiori per il singolo file come ad esempio [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ext3:Ext3] o altri.

  • Per utilizzare GNU ddrescue digitare in una finestra di terminale un comando avente la seguente sintassi:

    ddrescue [options] partizione_da_recuperare destinazione_immagine destinazione_file_di_log
  • Quindi, ad esempio

    sudo ddrescue -r 3 /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile

    dove il comando ddrescue di recupererà l'immagine dal dispositivo dev/sda e di salvarla in /media/usbdrive/image; inoltre, creerà un file di log in /media/usbdrive/logfile. L'opzione -r 3 rappresenta il numero di tentativi di lettura che ddrescue farà qualora incontri degli errori. -1 invita il programma ad eseguire un numero infinito di tentativi.

  • Il passo successivo potrebbe essere:

    sudo ddrescue -r 3 -C /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile

    dove rispetto al precedente è stata aggiunta l'opzione -C che invita il programma circoscrivere la lettura all'interno dei file già presenti nel registro (o file di log) creato in precedenza .

Un [http://www.forensicswiki.org/wiki/Ddrescue noto sito] di analisi forense consiglia la seguente procedura:

  • Creare un immagine copiando all'interno di essa più dati possibili, senza contiere tentativi di lettura nel caso si incontrino degli errori (opzione -n):

    ddrescue -n /dev/hda1 imagefile logfile
     * Riprovare andando più a fondo riprovando 3 volte in presenza di errori di lettura: {{{
    ddrescue -d -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile 
  • Se il comando precedente fallisce riprovare leggendo i settori integralmente:

    ddrescue -d -R -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile

Estrarre i dati da un immagine

Dopo avere creato l'immagine del dispositivo è necessario concentrarsi sul recupero dei dati presenti sull'immagine stessa. Qualora il filesystem non è recuperabile, è possibile comunque tentare di recuperare i singoli file.

Montare le partizioni sull'immagine

Se è stato recuperato l'intero disco, è possibile montare le singole partizioni "in loop" sull'immagine utilizzando l'opzione "Offset". mmls, [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] dal pacchetto [apt://sleuthkit sleuthkit] è in grado di mostrare le partizioni che si trovano all'interno dell'immagine:

mmls file -b
DOS Partition Table
Offset Sector: 0
Units are in 512-byte sectors

     Slot    Start        End          Length       Size    Description
00:  -----   0000000000   0000000000   0000000001   0512B   Primary Table (#0)
01:  -----   0000000001   0000000031   0000000031   0015K   Unallocated
02:  00:01   0000000032   0001646591   0001646560   0803M   DOS FAT16 (0x06)
03:  00:00   0001646592   0002013183   0000366592   0179M   DOS FAT16 (0x06)

Il programma mostra più partizioni. In questo esempio, volendo montare la partizione DOS a partire dal blocco 32 (terza riga nell'esempio mostrato) bisognerà calcolare il numero di byte moltiplicando per 512 (1 blocco è uguale 512 byte). In questo caso 32 * 512 = 16384 sarà il byte di inizio della partizione. Quindi montare l'immagine:

sudo mount -o loop,offset=16384 file mnt

Per montare una tipica partizione NTFS creata da Windows usare:

sudo mount -t ntfs -o r,force,loop,offset=32256 file mnt

dove 63 * 512 byte = 32256

Estrarre singoli file dalla partizione recuperata

Foremost

[http://foremost.sourceforge.net/ Foremost] è un tool da riga di comando in grado di recuperare file da un certo numero di filesystem, inclusi i sistemi Fat, Ext3 e NTFS.

Supponendo che i file persi siano su /dev/hda, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati (nell'esempio dev/sdb).

  • Montare il disco esterno e creare al suo interno una cartella chiamata foremost da utilizzare per il recupero:

    sudo mount /dev/sdb1 /recovery
    sudo mkdir /recovery/foremost
  • Avviare foremost digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

    sudo foremost -i /dev/hda -o /recovery/foremost
  • Per avviare foremost su un file immagine semplicemente sostituire il percorso

    sudo foremost -i image -o /recovery/foremost
  • I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi digitare in una finestra di terminale i seguenti comandi:

    sudo chown -R youruser:youruser /recovery/foremost

    dove youruser:youruser rappresentano rispettivamente l'utente e il gruppo di appartenenza.

  • Usare l'opzione -w solo per si desidera ottenere un analisi dei file recuperabili:

    sudo foremost -w -i /dev/hda -o /recovery/foremost
  • Per recuperare uno specifico tipo di file usare l'opzione -t:

    sudo foremost -t jpg -i /dev/hda -o /recovery/foremost

Per una panoramica dei file supportati da Foremost fare riferimento alla pagina man.

Scalpel

Scalpel recupera i file utilizzando come database le definizioni contenute [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file negli header e nei footer] presenti all'interno di un file immagine o di un file .raw. È simile a Foremost e potrebbe avere dei miglioramenti.

Per impostazione predefinita, tutti i tipi di file presenti in /etc/scalpel/scalpel.conf sono commentati. Per specificare quali tipi di file si vogliono ricercare è necessario modificare il file decommentando le righe necessarie. Si allega un file [http://wiki.ubuntu-it.org/GiuseppeTerrasi/Prove8?action=AttachFile&do=get&target=scalpel.conf scalpel.conf di esempio] al fine di mostrare l'elenco dei file che è in grado di recuperare.

Digitare in una finestra di terminale il seguente comando

sudo scalpel file -o nome_cartella

dove file è il file immagine (o dispositivo) e nome_cartella è la cartella di destinazione.

Magic Rescue

[http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/ Magic Rescue] è un programma che utilizza i cosiddetti [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file magic number] per identificare la presenza e il tipo di file, e che può essere esteso a molti tipi di file attraverso l'uso di "recipes".

[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://magicrescue magicrescue].

Note that most of the provided recipes need other software installed to work, so open the desired recipes in /usr/share/magicrescue/recipes/ using a text editor and read the comments contained.

Per recuperare dei file con estensione gzip e .png da una partizione chiamata /dev/sda1, digitare in una finestra di terminale il seguente comando:

mkdir ~/output
sudo magicrescue -r gzip -r png -d ~/output /dev/sda1

Questo scriverà i dati recuperati all'interno della cartella output dentro la cartella Home.

Photorec

PhotoRec è un programma di recupero dati creato inizialmente solo per recuperare immagini perse dalla memoria della fotocamera digitale o da dischi fissi. In seguito il supporto è stato esteso anche per file non audio o video. Consente la ricerca di 80 diversi tipi di file. PhotoRec fa parte del pacchetto [apt://testdisk testdisk].

Per avviare Photorec per analizzare un file immagine digitare il seguente comando in una finestra di terminale:

sudo photorec imagefilename

Per recuperare i file direttamente dal dispositivo oggetto di recupero, avviare il programma senza argomenti e selezionare i dispositivi disponibili dal menù:

sudo photorec

recoverjpeg

recoverjpeg è un programma specifico per l'identificazione e il recupero delle immagini in formato .jpeg.

[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://recoverjpeg recoverjpeg] e avviarlo digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

sudo recoverjpeg /dev/hda1

sostituendo /dev/hda1 con il dispositivo sul quale si desidera indagare.

I file recuperati verranno salvati nella propria cartella Home, ogni immagine sarà salvata nel formato image*.jpg.

== Ntfsprogs ==

[https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete NtfsUndelete] può recuperare file da un filesystem NTFS.  The Windows and LiveCd versions have a very nice intuitive gui but the linux one is probably stronger and does not have a front-end gui at the moment.

Briefly, it has 3 modes
 1. "Scan", searches for deleted files and find info about them
 1. "Undelete", see note below ...
 1. "Copy", err i am not sure what this does as i am not a wizard

The best simple guide i have found so far 24-11-2010) is [http://www.sucka.net/2010/04/recover-deleted-files-with-ntfsundelete-from-a-ubuntu-livecd/ questa]. Obviously with a name like that i was careful about where i opened the page but it was fine.

When undeleting chose which files to undelete and where to undelete them too.  By default this appears to be the desktop of the OS you are booted into, whether that is a LiveCd or on a different partition or drive.  For a LiveCd or LiveUsb you will need to move them onto Usb-stick or safe partition before rebooting as the desktop gets forgotten on LiveCds unless you are using a "Persistent image".

To search {{{
ntfsundelete /dev/sda2

To undelete, although this might be a little wrong, the"-" at the end worries me.

ntfsundelete /dev/sda2 -u -i 3689 -o work.doc -d ~

For better information on using ntfsundelete please see the separate page [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete NtfsUndelete], particularly the External Links there. }}}

Sleuth Kit and Autopsy

(Obtained the following from http://www.sleuthkit.org/autopsy/desc.php)

The Autopsy Forensic Browser is a graphical interface to the command line digital investigation analysis tools in The Sleuth Kit. Together, they can analyze Windows and UNIX disks and file systems (NTFS, FAT, UFS1/2, Ext2/3).

The Sleuth Kit and Autopsy are both Open Source and run on UNIX platforms. As Autopsy is HTML-based, you can connect to the Autopsy server from any platform using an HTML browser. Autopsy provides a "File Manager"-like interface and shows details about deleted data and file system structures.

Autopsy

Autopsy can be run from the "live" CD, but you must specify an address to which you can connect remotely. You must also specify an external disk on which it can save the extracted information.

For example, assuming you have an external disk mounted to /media/disk with an autopsy folder on it and your IP address is 192.168.0.1, you can run:

sudo autopsy -d /media/disk/autopsy 192.168.0.1

Sleuthkit

Extract unallocated (deleted) blocks from a disk or disk image.

Example:

dls inputimage > outputimage

Use any data carving tool to search the output image for files.

List file and directory names in a forensic image. fls lists the files and directory names in the image and can display file names of recently deleted files for the directory using the given inode. This includes deleted files. If you have imaged your filesystem to a file named "loopfile", you can list the contents by running:

fls loopfile -r -f fat -i raw
r/r 3: test (Volume Label Entry)
r/r * 5: sample.docx
r/r * 7: sample.pptx
r/r * 9: sample.xlsx

Copy file by inode. icat opens the named image(s) and copies the file with the specified inode number to standard output.

Example:

fls has shown you the inode number of some files on an image. To recover a file by using th einode number run:

icat -r -f fat -i raw loopfile 5 > sample.docx

sorter - Sort files in an image into categories based on file type. Sorter is a Perl script that analyzes a file system to organize the allocated and unallocated files by file type.

Example: This will sort all the files found in /dev/sdc1 and put image files in a directory named "out":

sudo sorter -h -s -i raw -f fat -d out -C /usr/share/sleuthkit/windows.sort /dev/sdc1

Here is a description of a script that will pull all files from an image using fls and icat:

http://forums.gentoo.org/viewtopic-t-365703.html

Another, similar script which attempts to "rebuild" the filesystem directory structure plus file content:

http://matt.matzi.org.uk/2008/07/03/reconstructing-heavily-damaged-hard-drives/

Cleaning up

from:How to recover lost files after you accidentally wipe your hard drive

Sort certain types of files:

sudo mkdir recovery/VID recovery/JPG

find recovery/ -name "*.avi" | xargs -i mv {} recovery/VID/

find recovery/ -name "*.mpg" | xargs -i mv {} recovery/VID/

find recovery/ -name "*.jpg" | xargs -i mv {} recovery/JPG/ 

Eliminate small photos:

sudo mkdir recovery/SMALL

find recovery/JPG/ -name "*.jpg" -size -1024k | xargs -i mv {} recovery/SMALL/ 

Rename jpegs according to exif data:

find JPG/ -name "*.jpg" | xargs -i jhead  -nf%Y%m%d-%H%M%S {}

Then, remove duplicates.

find /var/recovery/JPG/ -name "*a.jpg" | xargs -i mv {} /var/recovery/JPG/DUPS/

Copy files with matching strings:

cd recovery
mkdir ../copy/
grep -l "enter the string of text here" *.doc | xargs -i cp {} ../copy/

Ulteriori risorse


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