Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati
  • Differenze per "AmministrazioneSistema/RecuperoDati"
Differenze tra le versioni 2 e 53 (in 51 versioni)
Versione 2 del 18/10/2010 21.51.38
Dimensione: 237
Commento:
Versione 53 del 12/12/2010 13.57.33
Dimensione: 15311
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
#acl GiuseppeTerrai:read,write,revert GruppoConsiglio:read,write,revert GruppoAdmin:admin,read,write,revert -All:read -Known:read
Linea 3: Linea 2:
#LANGUAGE it
[[BR]]
[[Include(GiuseppeTerrasi/Prove3)]]

{{{
#!frame align=clear
}}}
#language it
[[Indice(depth=1)]]
[[Informazioni(rilasci="10.10 10.04 9.10 8.04"; forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,430020")]]

= Introduzione =

I file eliminati o persi accidentalmente possono essere recuperati con l'uso di programmi specifici, molti dei quali disponibili nei [:Repository:repository] di '''Ubuntu'''.

= Premessa =

Come premessa, occorre sottolineare che il modo migliore per evitare la perdita dei dati è di effettuare con cadenza regolare delle copie di backup. A questo proposito si rinvia alle [:AmministrazioneSistema/Backup:apposite guide].

Se il dispositivo ha subito un guasto meccanico, per non danneggiarlo ulteriormente e al fine di non compromettere la possibilità di recuperare i dati se sovrascritti, si consiglia di operare su un immagine del dispositivo stesso.

[[Anchor(live)]]
Qualora si verifichi questa eventualità è raccomandabile spegnere immediatamente il computer e in seguito utilizzarlo solo mediante sistemi ''live'' in modo da potere analizzare questi dispositivi a [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni:"partizioni smontate"]. Sarà necessario un altro dispositivo di archiviazione, di capienza pari o superiore a quello di origine. Bisogna considerare la necessità di ulteriore spazio qualora sia richiesto di intervenire mediante la creazione di un'immagine.

Se il guasto non è di natura meccanica è possibile, invece, recuperare i dati direttamente dal dispositivo.

Per avviare il sistema in modalità ''live'' è sufficiente [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Ottenere_Ubuntu disporre] di una copia di '''Ubuntu Desktop Editition''' da potere avviare con il [:Installazione/Grafica:CD-ROM] o da un [:Installazione/DaSupportoUsb:dispositivo USB]. In alternativa, qualora si disponga si poca ram o si è privi di una connessione ad internet, è possibile utilizzare [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu rescue remix] oppure [http://www.sysresccd.org/Main_Page System Rescue Cd] i quali dispongono molti dei programmi di seguito menzionati.

= Recuperare le partizioni =

Fare riferimento alla [:GiuseppeTerrasi/Prove9:seguente pagina].

= Creare un immagine di un dispositivo =

Per ottenere l'immagine di un dispositivo danneggiato, in preparazione del salvataggio dei file, è disponibile il programma '''GNU ddrescue''' [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] tramite il pacchetto [apt://gddrescue gddrescue]. In seguito il suo comando sarà ''ddrescue''.

Per una breve panoramica delle sue funzionalità e per approfondimenti si invita alla lettura del [http://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue_it.html seguente documento].

Prima di procedere, bisogna tenere presente che i filesystem di tipo [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat:Fat] dispongono di un limite di 4GiB alla dimensione di ciascun file. E' tipico delle unità USB disporre di questo tipo di filesystem. Se si è a conoscenza che l'immagine finale sarà superiore a tale dimensione è necessario utilizzare filesystem che supporti capacità superiori per il singolo file come ad esempio [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ext3:Ext3] o altri.

 * Per utilizzare '''GNU ddrescue''' digitare in una finestra di terminale un comando avente la seguente sintassi: {{{
ddrescue [options] partizione_da_recuperare destinazione_immagine destinazione_file_di_log
}}}
 * Quindi, ad esempio {{{
sudo ddrescue -r 3 /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile
}}} dove il comando ''ddrescue'' di recupererà l'immagine dal dispositivo `dev/sda` e di salvarla in `/media/usbdrive/image`; inoltre, creerà un file di log in `/media/usbdrive/logfile`. L'opzione `-r 3` rappresenta il numero di tentativi di lettura che ''ddrescue'' farà qualora incontri degli errori. `-1` invita il programma ad eseguire un numero infinito di tentativi.
 * Il passo successivo potrebbe essere: {{{
sudo ddrescue -r 3 -C /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile
}}} dove rispetto al precedente è stata aggiunta l'opzione `-C` che invita il programma circoscrivere la lettura all'interno dei file già presenti nel registro (o file di log) creato in precedenza .

Un [http://www.forensicswiki.org/wiki/Ddrescue noto sito] di analisi forense consiglia la seguente procedura:
 * Creare un immagine copiando all'interno di essa più dati possibili, senza contiere tentativi di lettura nel caso si incontrino degli errori (opzione `-n`): {{{
ddrescue -n /dev/hda1 imagefile logfile
 * Riprovare andando più a fondo riprovando 3 volte in presenza di errori di lettura: {{{
ddrescue -d -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile
}}}
 * Se il comando precedente fallisce riprovare leggendo i settori integralmente: {{{
ddrescue -d -R -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile
}}}

= Estrarre i dati da un immagine =

Dopo avere creato l'immagine del dispositivo è necessario concentrarsi sul recupero dei dati presenti sull'immagine stessa. Qualora il filesystem non è recuperabile, è possibile comunque tentare di recuperare i singoli file.

== Montare le partizioni sull'immagine ==

Se è stato recuperato l'intero disco, è possibile montare le singole partizioni "in loop" sull'immagine utilizzando l'opzione "Offset". '''mmls''', [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] dal pacchetto [apt://sleuthkit sleuthkit] è in grado di mostrare le partizioni che si trovano all'interno dell'immagine: {{{
mmls file -b
DOS Partition Table
Offset Sector: 0
Units are in 512-byte sectors

     Slot Start End Length Size Description
00: ----- 0000000000 0000000000 0000000001 0512B Primary Table (#0)
01: ----- 0000000001 0000000031 0000000031 0015K Unallocated
02: 00:01 0000000032 0001646591 0001646560 0803M DOS FAT16 (0x06)
03: 00:00 0001646592 0002013183 0000366592 0179M DOS FAT16 (0x06)
}}}

Il programma mostra più partizioni. In questo esempio, volendo montare la partizione DOS a partire dal blocco 32 (terza riga nell'esempio mostrato) bisognerà calcolare il numero di byte moltiplicando per 512 (1 blocco è uguale 512 byte). In questo caso 32 * 512 = 16384 sarà il byte di inizio della partizione. Quindi montare l'immagine: {{{
sudo mount -o loop,offset=16384 file mnt
}}}

Per montare una tipica partizione NTFS creata da Windows usare: {{{
sudo mount -t ntfs -o r,force,loop,offset=32256 file mnt
}}} dove 63 * 512 byte = 32256

= Estrarre singoli file dalla partizione recuperata =
== Foremost ==

[http://foremost.sourceforge.net/ Foremost] è un tool da riga di comando in grado di recuperare file da un certo numero di filesystem, inclusi i sistemi Fat, Ext3 e NTFS.

Supponendo che i file persi siano su `/dev/hda`, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati (nell'esempio `dev/sdb`).

 * Montare il disco esterno e creare al suo interno una cartella chiamata `foremost` da utilizzare per il recupero: {{{
sudo mount /dev/sdb1 /recovery
sudo mkdir /recovery/foremost
}}}
 * Avviare '''foremost''' digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
sudo foremost -i /dev/hda -o /recovery/foremost
}}}
 * Per avviare '''foremost''' su un file immagine semplicemente sostituire il percorso {{{
sudo foremost -i image -o /recovery/foremost
}}}
 * I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi digitare in una finestra di terminale i seguenti comandi: {{{
sudo chown -R youruser:youruser /recovery/foremost
}}} dove `youruser:youruser` rappresentano rispettivamente l'utente e il gruppo di appartenenza.
 * Usare l'opzione `-w` solo per si desidera ottenere un analisi dei file recuperabili: {{{
sudo foremost -w -i /dev/hda -o /recovery/foremost
}}}
 * Per recuperare uno specifico tipo di file usare l'opzione `-t`: {{{
sudo foremost -t jpg -i /dev/hda -o /recovery/foremost
}}}

Per una panoramica dei file supportati da '''Foremost''' fare riferimento alla pagina man.

== Scalpel ==

'''Scalpel''' recupera i file utilizzando come database le definizioni contenute [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file negli header e nei footer] presenti all'interno di un file immagine o di un file `.raw`. È simile a '''Foremost''' e potrebbe avere dei miglioramenti.

Per impostazione predefinita, tutti i tipi di file presenti in `/etc/scalpel/scalpel.conf` sono commentati. Per specificare quali tipi di file si vogliono ricercare è necessario modificare il file decommentando le righe necessarie. Si allega un file [http://wiki.ubuntu-it.org/GiuseppeTerrasi/Prove8?action=AttachFile&do=get&target=scalpel.conf `scalpel.conf` di esempio] al fine di mostrare l'elenco dei file che è in grado di recuperare.

Digitare in una finestra di terminale il seguente comando {{{
sudo scalpel file -o nome_cartella
}}} dove file è il file immagine (o dispositivo) e nome_cartella è la cartella di destinazione.

== Magic Rescue ==

[http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/ Magic Rescue] è un programma che utilizza i cosiddetti [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file magic number] per identificare la presenza e il tipo di file, e che può essere esteso a molti tipi di file attraverso l'uso di "recipes".

[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://magicrescue magicrescue].

Note that most of the provided recipes need other software installed to work, so open the desired recipes in {{{/usr/share/magicrescue/recipes/}}} using a text editor and read the comments contained.

Per recuperare dei file con estensione `gzip` e `.png` da una partizione chiamata `/dev/sda1`, digitare in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
mkdir ~/output
sudo magicrescue -r gzip -r png -d ~/output /dev/sda1
}}} Questo scriverà i dati recuperati all'interno della cartella `output` dentro la cartella '''Home'''.

== Photorec ==

'''!PhotoRec''' è un programma di recupero dati creato inizialmente solo per recuperare immagini perse dalla memoria della fotocamera digitale o da dischi fissi. In seguito il supporto è stato esteso anche per file non audio o video. Consente la ricerca di 80 diversi tipi di file. '''!PhotoRec''' fa parte del pacchetto [apt://testdisk testdisk].

Per avviare Photorec per analizzare un file immagine digitare il seguente comando in una finestra di terminale: {{{
sudo photorec imagefilename
}}}

Per recuperare i file direttamente dal dispositivo oggetto di recupero, avviare il programma senza argomenti e selezionare i dispositivi disponibili dal menù: {{{
sudo photorec
}}}

== recoverjpeg ==

'''recoverjpeg''' è un programma specifico per l'identificazione e il recupero delle immagini in formato `.jpeg`.

[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://recoverjpeg recoverjpeg] e avviarlo digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
sudo recoverjpeg /dev/hda1
}}} sostituendo `/dev/hda1` con il dispositivo sul quale si desidera indagare.

I file recuperati verranno salvati nella propria cartella '''Home''', ogni immagine sarà salvata nel formato `image*.jpg`.

== Ntfsprogs ==

Si veda il [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete seguente documento] per questo strumento capace di recuperare file da un filesystem NTFS.

== Sleuth Kit e Autopsy ==

'''Autopsy Forensic Browser''' è un'interfaccia grafica per la suite '''The Sleuth Kit'''. Sono in grado di analizzare i dischi di Windows e UNIX e file system come NTFS, FAT, UFS1/2, Ext2/3.

Sono entrambi Open Source e disponibili su piattaforme UNIX. '''Autopsy''' essendo HTML-based è possibile connettersi ad esso da qualsiasi piattaforma attraverso l'uso di un browser. '''Autopsy''' mostrerà i dettagli circa i dati cancellati e la struttura del filesystem.

=== Autopsy ===

'''Autopsy''' può essere avviato da un live CD. Bisognerà indicare un disco sul quale salvare le informazioni estratte e un indirizzo IP verso il quale connettersi.

Per esempio, assumendo che si disponga di un dispositivo montato in `/media/disk` con una cartella chiamata `autopsy` e che l'indirizzo IP sia `192.168.0.1`: {{{
sudo autopsy -d /media/disk/autopsy 192.168.0.1
}}}

=== Sleuthkit ===

 * Estrarre i blocchi non allocati (cancellati) da un dispositivo o da un file immagine: {{{
dls inputimage > outputimage
}}} Utilizzare un programma di recupero dati (fare anchor) per cercare i file dall'immagine di output.

 * ''fls'' elenca i nomi dei file e delle cartelle di un immagine ed è in grado di visualizzare i nomi dei file eliminati di recente dalle cartelle con l'`inode` specificato. Se il filesystem è stato recuperato in un file chiamato "loopfile", è possibile elencarne il contenuto digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
fls loopfile -r -f fat -i raw
r/r 3: test (Volume Label Entry)
r/r * 5: sample.docx
r/r * 7: sample.pptx
r/r * 9: sample.xlsx
}}}

 * `icat` apre l'immagine e copia i file con il numero di `inode` specificato sullo standard output. Se ''fls'' ha mostrato l'`inode` dei file presenti sull'immagine, per recuperare i file digitare in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
icat -r -f fat -i raw loopfile 5 > sample.docx
}}}
 
 * `sorter` ordina i file presenti in un immagine per tipo di file. Per ordinare tutti i file presenti sul dispositivo `/dev/sdc1` e mettere il file immagine in una cartella denominata `out` digitare in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
sudo sorter -h -s -i raw -f fat -d out -C /usr/share/sleuthkit/windows.sort /dev/sdc1
}}}

In [http://forums.gentoo.org/viewtopic-t-365703.html questa pagina] viene mostrato uno script che estrae i file da un immagine usando `fls` e `icat`. [http://matt.matzi.org.uk/2008/07/03/reconstructing-heavily-damaged-hard-drives/ Questo script] invece il cercherà di ricostruire le cartelle del filesystem e la struttura dei file.

= Ulteriori risorse =

 * [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery Documento originale]
 * [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu Rescue Remix]
 * [http://manpages.ubuntu.com/manpages/maverick/en/man1/ddrescue.1.html Pagina man ddrescue]
 * [http://www.sleuthkit.org/sleuthkit/man/mmls.html Pagina man mmls]
 * [http://linux.die.net/man/1/foremost Pagina man foremost]
 * [http://www.linuxcertif.com/man/1/scalpel/ Pagina man Scalpel]
 * [http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/manpage.html Pagina man Macig Rescue]
 * [http://linux.die.net/man/1/photorec Pagina man photorec]
 * [http://tfm.cz/man/1/recoverjpeg Pagina man recoverjpeg]
 * [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete Guida a NTFSprogs su Ubuntu.com]
 * [http://www.sleuthkit.org/ Sito ufficiale di Sleuthkit e Autopsy]
 * [http://www.caine-live.net/ CAINE: distribuzione specifica per l'analisi forense]
 * [http://goinggnu.wordpress.com/2008/02/14/recover-deleted-files-from-memory-card Recuperare file cancellati da una memory card]
 * [http://www.linux.com/articles/56588 Come recuperare i file persi dopo aver cancellato accidentalmente i dati dall'hard disk]

----
CategoryHomepage

Indice(depth=1) Informazioni(rilasci="10.10 10.04 9.10 8.04"; forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,430020")

Introduzione

I file eliminati o persi accidentalmente possono essere recuperati con l'uso di programmi specifici, molti dei quali disponibili nei [:Repository:repository] di Ubuntu.

Premessa

Come premessa, occorre sottolineare che il modo migliore per evitare la perdita dei dati è di effettuare con cadenza regolare delle copie di backup. A questo proposito si rinvia alle [:AmministrazioneSistema/Backup:apposite guide].

Se il dispositivo ha subito un guasto meccanico, per non danneggiarlo ulteriormente e al fine di non compromettere la possibilità di recuperare i dati se sovrascritti, si consiglia di operare su un immagine del dispositivo stesso.

Anchor(live) Qualora si verifichi questa eventualità è raccomandabile spegnere immediatamente il computer e in seguito utilizzarlo solo mediante sistemi live in modo da potere analizzare questi dispositivi a [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni:"partizioni smontate"]. Sarà necessario un altro dispositivo di archiviazione, di capienza pari o superiore a quello di origine. Bisogna considerare la necessità di ulteriore spazio qualora sia richiesto di intervenire mediante la creazione di un'immagine.

Se il guasto non è di natura meccanica è possibile, invece, recuperare i dati direttamente dal dispositivo.

Per avviare il sistema in modalità live è sufficiente [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Ottenere_Ubuntu disporre] di una copia di Ubuntu Desktop Editition da potere avviare con il [:Installazione/Grafica:CD-ROM] o da un [:Installazione/DaSupportoUsb:dispositivo USB]. In alternativa, qualora si disponga si poca ram o si è privi di una connessione ad internet, è possibile utilizzare [http://ubuntu-rescue-remix.org/ Ubuntu rescue remix] oppure [http://www.sysresccd.org/Main_Page System Rescue Cd] i quali dispongono molti dei programmi di seguito menzionati.

Recuperare le partizioni

Fare riferimento alla [:GiuseppeTerrasi/Prove9:seguente pagina].

Creare un immagine di un dispositivo

Per ottenere l'immagine di un dispositivo danneggiato, in preparazione del salvataggio dei file, è disponibile il programma GNU ddrescue [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] tramite il pacchetto [apt://gddrescue gddrescue]. In seguito il suo comando sarà ddrescue.

Per una breve panoramica delle sue funzionalità e per approfondimenti si invita alla lettura del [http://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue_it.html seguente documento].

Prima di procedere, bisogna tenere presente che i filesystem di tipo [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat:Fat] dispongono di un limite di 4GiB alla dimensione di ciascun file. E' tipico delle unità USB disporre di questo tipo di filesystem. Se si è a conoscenza che l'immagine finale sarà superiore a tale dimensione è necessario utilizzare filesystem che supporti capacità superiori per il singolo file come ad esempio [:Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ext3:Ext3] o altri.

  • Per utilizzare GNU ddrescue digitare in una finestra di terminale un comando avente la seguente sintassi:

    ddrescue [options] partizione_da_recuperare destinazione_immagine destinazione_file_di_log
  • Quindi, ad esempio

    sudo ddrescue -r 3 /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile

    dove il comando ddrescue di recupererà l'immagine dal dispositivo dev/sda e di salvarla in /media/usbdrive/image; inoltre, creerà un file di log in /media/usbdrive/logfile. L'opzione -r 3 rappresenta il numero di tentativi di lettura che ddrescue farà qualora incontri degli errori. -1 invita il programma ad eseguire un numero infinito di tentativi.

  • Il passo successivo potrebbe essere:

    sudo ddrescue -r 3 -C /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile

    dove rispetto al precedente è stata aggiunta l'opzione -C che invita il programma circoscrivere la lettura all'interno dei file già presenti nel registro (o file di log) creato in precedenza .

Un [http://www.forensicswiki.org/wiki/Ddrescue noto sito] di analisi forense consiglia la seguente procedura:

  • Creare un immagine copiando all'interno di essa più dati possibili, senza contiere tentativi di lettura nel caso si incontrino degli errori (opzione -n):

    ddrescue -n /dev/hda1 imagefile logfile
     * Riprovare andando più a fondo riprovando 3 volte in presenza di errori di lettura: {{{
    ddrescue -d -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile 
  • Se il comando precedente fallisce riprovare leggendo i settori integralmente:

    ddrescue -d -R -r 3 /dev/hda1 imagefile logfile

Estrarre i dati da un immagine

Dopo avere creato l'immagine del dispositivo è necessario concentrarsi sul recupero dei dati presenti sull'immagine stessa. Qualora il filesystem non è recuperabile, è possibile comunque tentare di recuperare i singoli file.

Montare le partizioni sull'immagine

Se è stato recuperato l'intero disco, è possibile montare le singole partizioni "in loop" sull'immagine utilizzando l'opzione "Offset". mmls, [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installabile] dal pacchetto [apt://sleuthkit sleuthkit] è in grado di mostrare le partizioni che si trovano all'interno dell'immagine:

mmls file -b
DOS Partition Table
Offset Sector: 0
Units are in 512-byte sectors

     Slot    Start        End          Length       Size    Description
00:  -----   0000000000   0000000000   0000000001   0512B   Primary Table (#0)
01:  -----   0000000001   0000000031   0000000031   0015K   Unallocated
02:  00:01   0000000032   0001646591   0001646560   0803M   DOS FAT16 (0x06)
03:  00:00   0001646592   0002013183   0000366592   0179M   DOS FAT16 (0x06)

Il programma mostra più partizioni. In questo esempio, volendo montare la partizione DOS a partire dal blocco 32 (terza riga nell'esempio mostrato) bisognerà calcolare il numero di byte moltiplicando per 512 (1 blocco è uguale 512 byte). In questo caso 32 * 512 = 16384 sarà il byte di inizio della partizione. Quindi montare l'immagine:

sudo mount -o loop,offset=16384 file mnt

Per montare una tipica partizione NTFS creata da Windows usare:

sudo mount -t ntfs -o r,force,loop,offset=32256 file mnt

dove 63 * 512 byte = 32256

Estrarre singoli file dalla partizione recuperata

Foremost

[http://foremost.sourceforge.net/ Foremost] è un tool da riga di comando in grado di recuperare file da un certo numero di filesystem, inclusi i sistemi Fat, Ext3 e NTFS.

Supponendo che i file persi siano su /dev/hda, è necessario creare una cartella scrivibile su un altro disco in cui è possibile inserire i file recuperati (nell'esempio dev/sdb).

  • Montare il disco esterno e creare al suo interno una cartella chiamata foremost da utilizzare per il recupero:

    sudo mount /dev/sdb1 /recovery
    sudo mkdir /recovery/foremost
  • Avviare foremost digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

    sudo foremost -i /dev/hda -o /recovery/foremost
  • Per avviare foremost su un file immagine semplicemente sostituire il percorso

    sudo foremost -i image -o /recovery/foremost
  • I file recuperati saranno di proprietà dell'utente root. Per cambiare i permessi digitare in una finestra di terminale i seguenti comandi:

    sudo chown -R youruser:youruser /recovery/foremost

    dove youruser:youruser rappresentano rispettivamente l'utente e il gruppo di appartenenza.

  • Usare l'opzione -w solo per si desidera ottenere un analisi dei file recuperabili:

    sudo foremost -w -i /dev/hda -o /recovery/foremost
  • Per recuperare uno specifico tipo di file usare l'opzione -t:

    sudo foremost -t jpg -i /dev/hda -o /recovery/foremost

Per una panoramica dei file supportati da Foremost fare riferimento alla pagina man.

Scalpel

Scalpel recupera i file utilizzando come database le definizioni contenute [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file negli header e nei footer] presenti all'interno di un file immagine o di un file .raw. È simile a Foremost e potrebbe avere dei miglioramenti.

Per impostazione predefinita, tutti i tipi di file presenti in /etc/scalpel/scalpel.conf sono commentati. Per specificare quali tipi di file si vogliono ricercare è necessario modificare il file decommentando le righe necessarie. Si allega un file [http://wiki.ubuntu-it.org/GiuseppeTerrasi/Prove8?action=AttachFile&do=get&target=scalpel.conf scalpel.conf di esempio] al fine di mostrare l'elenco dei file che è in grado di recuperare.

Digitare in una finestra di terminale il seguente comando

sudo scalpel file -o nome_cartella

dove file è il file immagine (o dispositivo) e nome_cartella è la cartella di destinazione.

Magic Rescue

[http://www.itu.dk/people/jobr/magicrescue/ Magic Rescue] è un programma che utilizza i cosiddetti [http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_di_file magic number] per identificare la presenza e il tipo di file, e che può essere esteso a molti tipi di file attraverso l'uso di "recipes".

[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://magicrescue magicrescue].

Note that most of the provided recipes need other software installed to work, so open the desired recipes in /usr/share/magicrescue/recipes/ using a text editor and read the comments contained.

Per recuperare dei file con estensione gzip e .png da una partizione chiamata /dev/sda1, digitare in una finestra di terminale il seguente comando:

mkdir ~/output
sudo magicrescue -r gzip -r png -d ~/output /dev/sda1

Questo scriverà i dati recuperati all'interno della cartella output dentro la cartella Home.

Photorec

PhotoRec è un programma di recupero dati creato inizialmente solo per recuperare immagini perse dalla memoria della fotocamera digitale o da dischi fissi. In seguito il supporto è stato esteso anche per file non audio o video. Consente la ricerca di 80 diversi tipi di file. PhotoRec fa parte del pacchetto [apt://testdisk testdisk].

Per avviare Photorec per analizzare un file immagine digitare il seguente comando in una finestra di terminale:

sudo photorec imagefilename

Per recuperare i file direttamente dal dispositivo oggetto di recupero, avviare il programma senza argomenti e selezionare i dispositivi disponibili dal menù:

sudo photorec

recoverjpeg

recoverjpeg è un programma specifico per l'identificazione e il recupero delle immagini in formato .jpeg.

[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto [apt://recoverjpeg recoverjpeg] e avviarlo digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

sudo recoverjpeg /dev/hda1

sostituendo /dev/hda1 con il dispositivo sul quale si desidera indagare.

I file recuperati verranno salvati nella propria cartella Home, ogni immagine sarà salvata nel formato image*.jpg.

Ntfsprogs

Si veda il [https://help.ubuntu.com/community/DataRecovery/NtfsUndelete seguente documento] per questo strumento capace di recuperare file da un filesystem NTFS.

Sleuth Kit e Autopsy

Autopsy Forensic Browser è un'interfaccia grafica per la suite The Sleuth Kit. Sono in grado di analizzare i dischi di Windows e UNIX e file system come NTFS, FAT, UFS1/2, Ext2/3.

Sono entrambi Open Source e disponibili su piattaforme UNIX. Autopsy essendo HTML-based è possibile connettersi ad esso da qualsiasi piattaforma attraverso l'uso di un browser. Autopsy mostrerà i dettagli circa i dati cancellati e la struttura del filesystem.

Autopsy

Autopsy può essere avviato da un live CD. Bisognerà indicare un disco sul quale salvare le informazioni estratte e un indirizzo IP verso il quale connettersi.

Per esempio, assumendo che si disponga di un dispositivo montato in /media/disk con una cartella chiamata autopsy e che l'indirizzo IP sia 192.168.0.1:

sudo autopsy -d /media/disk/autopsy 192.168.0.1

Sleuthkit

  • Estrarre i blocchi non allocati (cancellati) da un dispositivo o da un file immagine:

    dls inputimage > outputimage
    Utilizzare un programma di recupero dati (fare anchor) per cercare i file dall'immagine di output.
  • fls elenca i nomi dei file e delle cartelle di un immagine ed è in grado di visualizzare i nomi dei file eliminati di recente dalle cartelle con l'inode specificato. Se il filesystem è stato recuperato in un file chiamato "loopfile", è possibile elencarne il contenuto digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

    fls loopfile -r -f fat -i raw
    r/r 3: test (Volume Label Entry)
    r/r * 5: sample.docx
    r/r * 7: sample.pptx
    r/r * 9: sample.xlsx
  • icat apre l'immagine e copia i file con il numero di inode specificato sullo standard output. Se fls ha mostrato l'inode dei file presenti sull'immagine, per recuperare i file digitare in una finestra di terminale il seguente comando:

    icat -r -f fat -i raw loopfile 5 > sample.docx
  • sorter ordina i file presenti in un immagine per tipo di file. Per ordinare tutti i file presenti sul dispositivo /dev/sdc1 e mettere il file immagine in una cartella denominata out digitare in una finestra di terminale il seguente comando:

    sudo sorter -h -s -i raw -f fat -d out -C /usr/share/sleuthkit/windows.sort /dev/sdc1

In [http://forums.gentoo.org/viewtopic-t-365703.html questa pagina] viene mostrato uno script che estrae i file da un immagine usando fls e icat. [http://matt.matzi.org.uk/2008/07/03/reconstructing-heavily-damaged-hard-drives/ Questo script] invece il cercherà di ricostruire le cartelle del filesystem e la struttura dei file.

Ulteriori risorse


CategoryHomepage