2013
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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;"> Durante le operazioni di ripristino è consigliabile che il pc sia connesso ad internet tramite cavo ethernet. || |
Introduzione
In questa guida verrà spiegato come ripristinare il funzionamento di un sistema Ubuntu danneggiato tramite la modalità di ripristino.
Modalità di ripristino
Accedere al menù di Grub.
Selezionare con i tasti direzione la voce modalità di ripristino e dare Invio
Comparso il Recovery Menu, selezionare la voce fsck per uscire dalla modalità di sola lettura e dare Invio.
Se sul computer sono presenti più sistemi operativi oltre ad Ubuntu, il menù di Grub è visibile subito dopo l'accensione, altrimenti è nascosto: per visualizzarlo premere, e tener premuto, il tasto Shift (tasto Maiusc) sinistro all'avvio del computer fino a quando non appare il menù di Grub. |
Utilizzo
Effettuati i passaggi del paragrafo precedente, comparirà la finestra del Menù di ripristino con le seguenti voci:
resume: comporterà l'uscita dalla modalità di ripristino e l'avvio normale del sistema
clean: in caso di disco pieno verrà tentata la pulizia di sistema dai file inutili per liberare spazio.
dpkg: riparazione dei pacchetti danneggiati. Dopo un aggiornamento di sistema o un avanzamento di versione non terminato correttamente vi può essere la presenza di pacchetti danneggiati che fanno fallire l'avvio di sistema o portano ad un cattivo funzionamento di questo. I pacchetti danneggiati verranno rintracciati e sostituiti con pacchetti integri scaricati dalla rete.
grub: aggiornamento del bootloader Grub
netroot: avvio di una shell di root con connessione ad internet
root: avvio di una shell di root
Durante le operazioni di ripristino è consigliabile che il pc sia connesso ad internet tramite cavo ethernet. |