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||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:50%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents]]|| | [[Indice(depth=1)]] |
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I file .tar.gz e .tar.bz2 sono archivi contenenti il "codice sorgente" del programma. Per installare e usare il programma, è necessaria un'operazione detta "compilazione" che trasforma il codice sorgente in un file binario eseguibile. | I programmi ''open source'' possono sempre essere scaricati sotto forma di ''pacchetto sorgente'' (file che hanno spesso estensione `.tar.gz` o `.tar.bz2`), cioè un archivio contenente file di testo (scritti in un linguaggio di programmazione) ed eventuali altri file necessari al programma (per esempio immagini e suoni). Prima di poter usare i programmi così ottenuti, è necessario tradurre i ''file sorgenti'' (scritti in un linguaggio comprensibile dall'uomo) in file comprensibili ed eseguibili dal computer, cioè ''file binari''. Questa operazione è detta ''compilazione'', ed è accompagnata dall'installazione, cioè la copia dei file del programma nelle loro corrette posizioni all'interno del filesystem. |
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= Procedura classica = | = Preparativi = La compilazione richiede alcuni strumenti che non sono inclusi in Ubuntu, ma sono presenti nel [:Repository/Componenti:componente] '''main''' dei [:Repository:repository] ufficiali di Ubuntu. È sufficiente installare il pacchetto [apt://build-essential build-essential], che fornisce tutti gli strumenti necessari: |
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Scompattare il programma lanciando il seguente comando da terminale: | = Compilazione e installazione = |
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per tar.gz {{{ tar zxvf /percorso/nomeprogramma.tar.gz |
== Scompattare il pacchetto dei sorgenti == La prima cosa da fare è scompattare il pacchetto sorgente, in modo da ottenere una cartella che contiene l' ''albero dei sorgenti''. Dopo aver aperto una finestra di terminale, spostarsi nella cartella contenente il pacchetto sorgente e lanciare il comando adatto al [:AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione:formato di compressione] del pacchetto: * pacchetto `.tar.bz2`: {{{ tar -jxvf nomepacchetto.tar.bz2 |
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per tar.bz2 {{{ tar xjvf /percorso/nomeprogramma.tar.bz2 |
* pacchetto `.tar.gz` o `.tgz`: {{{ tar -zxvf nomepacchetto.tar.gz |
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A questo punto si potrà entrare nella cartella appena scompattata e cercare/leggere un file REEDME o INSTALL che contengono le istruzioni necessarie all'installazione e configurazione, in genere: | A questo punto si potrà entrare nella cartella appena scompattata e leggere i file, solitamente chiamati `README` o `INSTALL`, contenenti le istruzionni necessarie alla configurazione e alla installazione. |
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Da terminale, spostarsi nella directory in cui si trova il programma appena scompattato: | == Configurazione == Spostarsi nella cartella in cui si trova il programma appena scompattato con un comando simile al seguente: |
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cd /percorso | cd nomeprogramma |
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dove "percorso" è la cartella in cui è stato scompattato il file, se la cartella è sulla scrivania sarà: | Il sistema attualmente più usato per compilare e installare si basa sul programma '''make''', il quale si aspetta di trovare nella cartella radice dell'albero (e opzionalmente nelle sottocartelle) le istruzioni sulla procedura di compilazione. Queste istruzioni variano in base alla configurazione scelta e ad altri parametri come la disponibilità di librerie opzionali nel sistema. Il metodo attualmente più usato per ottenere queste informazioni fa ricorso ad uno [:Programmazione/LinguaggioBash:script bash] chiamato '''configure''' presente nella cartella radice dell'albero dei sorgenti. Le varie opzioni disponibili in fase di configurazione sono descritte nel file `README` (o `INSTALL`) e vanno passate, sotto forma di opzioni, allo script sopra citato. Il primo comando da digitare è quindi '''configure''' seguito dalle eventuali opzioni, come nel seguente esempio: |
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/home/nomeutente/Desktop/nomecartella | ./configure --prefix=/usr |
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Lanciare da terminale i seguenti comandi in sequenza: | L'opzione passata in questo caso serve a richiedere che il programma venga installato nella cartella `/usr` invece che nella cartella `/usr/local`, che rappresenta solitamente l'impostazione predefinita. Se nel sistema non è presente una libreria necessaria al programma, lo script '''configure''' si bloccherà restituendo un errore, dal quale si potrà risalire al nome della libreria mancante e installarla, per poi rieseguire lo script. == Compilazione e installazione == Una volta configurate le istruzioni da passare al comando '''make''', si può procedere con la compilazione vera e propria. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando: |
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./configure | |
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}}} A questo punto il programma è stato compilato e non resta che installarlo nel sistema con il segunete comando: {{{ |
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= Usare "checkinstall" e "auto-apt" = Esiste una procedura più efficace di quella descritta nelle ultime righe, questa prevede l'utilizzo del comando checkinstall. Da terminale: |
Ora che i file compilati sono stati ''copiati'' nelle cartelle che gli competono, è possibile ''pulire'' la cartella dei sorgenti per liberare un po' di spazio su disco: |
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sudo apt-get install checkinstall sudo apt-get install auto-apt |
make clean |
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Verranno installati il comando checkinstall e auto-apt Invece di utilizzare il comando: |
Solitamente è utile conservare l'albero dei sorgenti con la configurazione fatta poc'anzi, in quanto l'unico modo per disinstallare con sicurezza tutti i file del programma (eccetto le configurazioni personali nelle cartelle '''Home''' degli utenti) è entrare nella cartella radice dell'albero e digitare il seguente comando: |
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./configure | sudo make uninstall |
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si utilizzerà: {{{ auto-apt run ./configure }}} |
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Questo ultimo comando funziona solo se il file'' `Makefile` ''contenuto nei sorgenti mette a disposizione la relativa opzione'' «uninstall». || |
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Se ci sono dipendenze disponibili, una finestra di dialogo si aprirà e ti chiederà di installarle (qualora lo si voglia). | Per un uso personale, al posto dei comandi '''make''' e '''sudo make install''' è consigliato utilizzare [:Programmazione/Checkinstall:Checkinstall]. |
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Il resto rimane quasi immutato: {{{ make sudo checkinstall }}} |
= Ulteriori risorse = |
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Riassumendo: {{{ auto-apt run ./configure make sudo checkinstall }}} Ciò permetterà di rimuovere agevolmente il pacchetto appena installato usando Synaptic o con: {{{ sudo dpkg -r nomepacchetto }}} N.B.[[BR]] Alcuni di questi passaggi possono essere gestiti sfruttando l'interfaccia grafica: scoprite voi quali e come :-) = Links utili = Altre informazioni qui:[[BR]] http://wiki.ubuntu-it.org/CheckInstall [[BR]] http://wiki.ubuntu-it.org/ComandiBase [[BR]] http://www.linuxfan.it/icoli/TarGz [[BR]] ''by Francesco "Stinko" Stani'' |
* [:AmministrazioneSistema/ComandiBase:Comandi di base per il terminale] * [:Programmazione/Checkinstall:Guida all'uso di checkinstall per creare un pacchetto .deb a partire dai sorgenti] |
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CategoryDaRevisionare | CategoryAmministrazione CategoryProgrammazione |
Introduzione
I programmi open source possono sempre essere scaricati sotto forma di pacchetto sorgente (file che hanno spesso estensione .tar.gz o .tar.bz2), cioè un archivio contenente file di testo (scritti in un linguaggio di programmazione) ed eventuali altri file necessari al programma (per esempio immagini e suoni). Prima di poter usare i programmi così ottenuti, è necessario tradurre i file sorgenti (scritti in un linguaggio comprensibile dall'uomo) in file comprensibili ed eseguibili dal computer, cioè file binari. Questa operazione è detta compilazione, ed è accompagnata dall'installazione, cioè la copia dei file del programma nelle loro corrette posizioni all'interno del filesystem.
Preparativi
La compilazione richiede alcuni strumenti che non sono inclusi in Ubuntu, ma sono presenti nel [:Repository/Componenti:componente] main dei [:Repository:repository] ufficiali di Ubuntu. È sufficiente installare il pacchetto [apt://build-essential build-essential], che fornisce tutti gli strumenti necessari:
Compilazione e installazione
Scompattare il pacchetto dei sorgenti
La prima cosa da fare è scompattare il pacchetto sorgente, in modo da ottenere una cartella che contiene l' albero dei sorgenti. Dopo aver aperto una finestra di terminale, spostarsi nella cartella contenente il pacchetto sorgente e lanciare il comando adatto al [:AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione:formato di compressione] del pacchetto:
pacchetto .tar.bz2:
tar -jxvf nomepacchetto.tar.bz2
pacchetto .tar.gz o .tgz:
tar -zxvf nomepacchetto.tar.gz
A questo punto si potrà entrare nella cartella appena scompattata e leggere i file, solitamente chiamati README o INSTALL, contenenti le istruzionni necessarie alla configurazione e alla installazione.
Configurazione
Spostarsi nella cartella in cui si trova il programma appena scompattato con un comando simile al seguente:
cd nomeprogramma
Il sistema attualmente più usato per compilare e installare si basa sul programma make, il quale si aspetta di trovare nella cartella radice dell'albero (e opzionalmente nelle sottocartelle) le istruzioni sulla procedura di compilazione. Queste istruzioni variano in base alla configurazione scelta e ad altri parametri come la disponibilità di librerie opzionali nel sistema. Il metodo attualmente più usato per ottenere queste informazioni fa ricorso ad uno [:Programmazione/LinguaggioBash:script bash] chiamato configure presente nella cartella radice dell'albero dei sorgenti. Le varie opzioni disponibili in fase di configurazione sono descritte nel file README (o INSTALL) e vanno passate, sotto forma di opzioni, allo script sopra citato.
Il primo comando da digitare è quindi configure seguito dalle eventuali opzioni, come nel seguente esempio:
./configure --prefix=/usr
L'opzione passata in questo caso serve a richiedere che il programma venga installato nella cartella /usr invece che nella cartella /usr/local, che rappresenta solitamente l'impostazione predefinita.
Se nel sistema non è presente una libreria necessaria al programma, lo script configure si bloccherà restituendo un errore, dal quale si potrà risalire al nome della libreria mancante e installarla, per poi rieseguire lo script.
Compilazione e installazione
Una volta configurate le istruzioni da passare al comando make, si può procedere con la compilazione vera e propria. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
make
A questo punto il programma è stato compilato e non resta che installarlo nel sistema con il segunete comando:
sudo make install
Ora che i file compilati sono stati copiati nelle cartelle che gli competono, è possibile pulire la cartella dei sorgenti per liberare un po' di spazio su disco:
make clean
Solitamente è utile conservare l'albero dei sorgenti con la configurazione fatta poc'anzi, in quanto l'unico modo per disinstallare con sicurezza tutti i file del programma (eccetto le configurazioni personali nelle cartelle Home degli utenti) è entrare nella cartella radice dell'albero e digitare il seguente comando:
sudo make uninstall
Questo ultimo comando funziona solo se il file Makefile contenuto nei sorgenti mette a disposizione la relativa opzione «uninstall». |
Per un uso personale, al posto dei comandi make e sudo make install è consigliato utilizzare [:Programmazione/Checkinstall:Checkinstall].
Ulteriori risorse
[:AmministrazioneSistema/ComandiBase:Comandi di base per il terminale]
[:Programmazione/Checkinstall:Guida all'uso di checkinstall per creare un pacchetto .deb a partire dai sorgenti]