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Versione 9 del 12/12/2010 21.17.32

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Informazioni(rilasci="10.10 10.04 9.10 8.04"; forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,59072.0.html")

Introduzione

Clonezilla live è un live cd che permette di creare il backup del proprio sistema tramite una semplice interfaccia semigrafica.

Avvertenze

Clonezilla live supporta numerosi formati di filesystem: ext2, ext3, ext4, reiserfs, reiser4, xfs, jfs (GNU/Linux), UFS (FreeBSD, NetBSD e OpenBSD), FAT, NTFS (MS Windows), HFS+ (MacOSX) e VMFS (VMWare ESX) ma non supporta di base il software RAID/fake RAID.

È necessario che la partizione destinataria del backup sia delle stesse dimensioni, o maggiori, della partizione da copiare per il corretto funzionamento del backup.

Il live cd permette il login tramite il profilo "user", utente autorizzato all'utilizzo di sudo. La password per acquisire i diritti di root è "live", è quindi possibile eseguire un terminale root con :

sudo su -

Proprio per questo è consigliato cambiare la password nell'eventualità di permettere l'accesso da remoto alla propria macchina tramite comando

passwd

Il servizio SSH non viene caricato automaticamente all'avvio di sessione, se necessario caricarlo col comando

/etc/init.d/ssh start

Preparativi

È possibile scaricare l'immagine da [:Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso:masterizzare] al seguente indirizzo: [http://clonezilla.org/download/sourceforge/ clonezilla.org/download/sourceforge/].

Installazione

Rsync è installato di base su Ubuntu, tuttavia è preferibile controllare che i pacchetti [apt://rsync,xinetd,ssh rsync, xinetd e ssh] siano [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installati] prima di procedere col backup.

Eseguire un backup

Backup in locale

Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)

È possibile eseguire un backup in rete come se fosse un backup in locale semplicemente utilizzando [:Server/Samba:Samba] montando la directory condivisa nel PC da cui si sta operando. È comunque consigliabile per la propria sicurezza utilizzare questo metodo solo per computer connessi in reti private e non in internet.

Per eseguire un backup in locale è sufficiente eseguire questo comando:

sudo rsync -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2

prestando attenzione a sostituire /percorso/Cartella1 con la cartella di origine e /precorso/Cartella2 con la cartella di destinazione. BR Le opzioni utilizzate in questo caso sono:

  • -a copia ricorsivamente e conserva i permessi e le date dei file

  • -z comprime i dati

  • -vv abilita la modalità verbose

È possibile fare in modo che rsync cancelli nella cartella di destinazione i file non più presenti nella cartella di origine aggiungendo l'opzione --delete ottenendo quindi un backup incrementale completo:

sudo rsync --delete -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2

È anche possibile escludere dal backup alcuni file grazie all'opzione --exclude, ad esempio i file nascosti:

sudo rsync --exclude=".*/" --delete -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2

Per ulteriori opzioni è possibile consultare il manuale di rsync:

man rsync

Backup in rete

Per eseguire un backup in rete è sufficiente eseguire questo comando:

sudo rsync --delete -azvv -e ssh /percorso/Cartella1/ utenteremoto@hostremoto:/percorso/Cartella2

sempre prestando attenzione a sostituire /percorso/Cartella1 con la cartella di origine, /percorso/Cartella2 con la cartella di destinazione e utenteremoto@hostremoto con l'indirizzo dell'utente remoto.

In questo caso l'opzione utilizzata, oltre a quelle precedentemente descritte comuni al backup in locale, è:

  • -e specifica la shell remota da utilizzare, in questo caso ssh

Rsync Daemon

In alternativa a SSH è possibile utilizzare Rsync Daemon per effettuare i backup in rete. Il vantaggio di utilizzare Rsync Daemon è quello di poter effettuare un backup di un intero sistema senza abilitare il login di "root" e quindi mantenere una maggiore sicurezza.

Per prima cosa bisogna assicurarsi di avere [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installato] il pacchetto [apt://xinetd xinetd], non installato di base su Ubuntu.

Quindi per abilitare l'utilizzo di xinetd da parte di rsync aprire con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/default/rsync e cercare la seguente riga:

RSYNC_ENABLE=false

e modificarla come segue:

RSYNC_ENABLE=inetd

salvare e chiudere l'editor.

Per avviare rsync tramite xinetd creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/xinetd.d/rsync e incollare il seguente contenuto:

service rsync
{
    disable = no
    socket_type = stream
    wait = no
    user = root
    server = /usr/bin/rsync
    server_args = --daemon
    log_on_failure += USERID
}

Per configurare rsync per la modalità daemon creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/rsyncd.conf e incollare il seguente contenuto:

max connections = 2
log file = /var/log/rsync.log
timeout = 300

[share]
comment = Public Share
path = /home/share
read only = no
list = yes
uid = nobody
gid = nogroup
auth users = utente
secrets file = /etc/rsyncd.secrets

prestando attenzione a sostituire la parola utente col nome dell'utente da autorizzare all'utilizzo di rsync.

Per impostare la password creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/rsyncd.secrets e scrivere quanto segue:

utente:password

prestando attenzione a sostituire utente col nome utente utilizzato in precedenza e password con la password utilizzata per il login in macchina remota.

Per assegnare i giusti permessi al file precedentemente creato aprire un terminale e eseguire il seguente comando:

sudo chmod 600 /etc/rsyncd.secrets

Infine riavviare xinetd per applicare le modifiche:

sudo /etc/init.d/xinetd restart

Per controllare il buon esito delle operazioni è possibile eseguire il seguente comando:

sudo rsync utente@host::share

sostituendo utente con il nome utente e host con il nome host. Il risultato dovrebbe essere simile a questo:

drwxr-xr-x        4096 2006/12/13 09:41:59 .
drwxr-xr-x        4096 2006/11/23 18:00:03 folders

Ulteriori risorse