Introduzione
Clonezilla live è un live cd che permette di creare il backup del proprio sistema tramite una semplice semplice interfaccia semigrafica.
Avvertenze
Clonezilla live supporta numerosi formati di filesystem: ext2, ext3, ext4, reiserfs, reiser4, xfs, jfs (GNU/Linux), UFS (FreeBSD, NetBSD, and OpenBSD), FAT, NTFS (MS Windows), HFS+ (MacOSX) e VMFS (VMWare ESX) ma non supporta di base il software RAID/fake RAID.
È necessario che la partizione destinataria del backup sia delle stesse dimensioni, o maggiori, della partizione da copiare per il corretto funzionamento del backup.
Preparativi
È possibile scaricare l'immagine da [:Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso:masterizzare] al seguente indirizzo: [http://clonezilla.org/download/sourceforge/ clonezilla.org/download/sourceforge/].
Installazione
Rsync è installato di base su Ubuntu, tuttavia è preferibile controllare che i pacchetti [apt://rsync,xinetd,ssh rsync, xinetd e ssh] siano [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installati] prima di procedere col backup.
Eseguire un backup
Backup in locale
È possibile eseguire un backup in rete come se fosse un backup in locale semplicemente utilizzando [:Server/Samba:Samba] montando la directory condivisa nel PC da cui si sta operando. È comunque consigliabile per la propria sicurezza utilizzare questo metodo solo per computer connessi in reti private e non in internet. |
Per eseguire un backup in locale è sufficiente eseguire questo comando:
sudo rsync -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2
prestando attenzione a sostituire /percorso/Cartella1 con la cartella di origine e /precorso/Cartella2 con la cartella di destinazione. BR Le opzioni utilizzate in questo caso sono:
-a copia ricorsivamente e conserva i permessi e le date dei file
-z comprime i dati
-vv abilita la modalità verbose
È possibile fare in modo che rsync cancelli nella cartella di destinazione i file non più presenti nella cartella di origine aggiungendo l'opzione --delete ottenendo quindi un backup incrementale completo:
sudo rsync --delete -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2
È anche possibile escludere dal backup alcuni file grazie all'opzione --exclude, ad esempio i file nascosti:
sudo rsync --exclude=".*/" --delete -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2
Per ulteriori opzioni è possibile consultare il manuale di rsync:
man rsync
Backup in rete
Per eseguire un backup in rete è sufficiente eseguire questo comando:
sudo rsync --delete -azvv -e ssh /percorso/Cartella1/ utenteremoto@hostremoto:/percorso/Cartella2
sempre prestando attenzione a sostituire /percorso/Cartella1 con la cartella di origine, /percorso/Cartella2 con la cartella di destinazione e utenteremoto@hostremoto con l'indirizzo dell'utente remoto.
In questo caso l'opzione utilizzata, oltre a quelle precedentemente descritte comuni al backup in locale, è:
-e specifica la shell remota da utilizzare, in questo caso ssh
Rsync Daemon
In alternativa a SSH è possibile utilizzare Rsync Daemon per effettuare i backup in rete. Il vantaggio di utilizzare Rsync Daemon è quello di poter effettuare un backup di un intero sistema senza abilitare il login di "root" e quindi mantenere una maggiore sicurezza.
Per prima cosa bisogna assicurarsi di avere [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installato] il pacchetto [apt://xinetd xinetd], non installato di base su Ubuntu.
Quindi per abilitare l'utilizzo di xinetd da parte di rsync aprire con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/default/rsync e cercare la seguente riga:
RSYNC_ENABLE=false
e modificarla come segue:
RSYNC_ENABLE=inetd
salvare e chiudere l'editor.
Per avviare rsync tramite xinetd creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/xinetd.d/rsync e incollare il seguente contenuto:
service rsync { disable = no socket_type = stream wait = no user = root server = /usr/bin/rsync server_args = --daemon log_on_failure += USERID }
Per configurare rsync per la modalità daemon creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/rsyncd.conf e incollare il seguente contenuto:
max connections = 2 log file = /var/log/rsync.log timeout = 300 [share] comment = Public Share path = /home/share read only = no list = yes uid = nobody gid = nogroup auth users = utente secrets file = /etc/rsyncd.secrets
prestando attenzione a sostituire la parola utente col nome dell'utente da autorizzare all'utilizzo di rsync.
Per impostare la password creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/rsyncd.secrets e scrivere quanto segue:
utente:password
prestando attenzione a sostituire utente col nome utente utilizzato in precedenza e password con la password utilizzata per il login in macchina remota.
Per assegnare i giusti permessi al file precedentemente creato aprire un terminale e eseguire il seguente comando:
sudo chmod 600 /etc/rsyncd.secrets
Infine riavviare xinetd per applicare le modifiche:
sudo /etc/init.d/xinetd restart
Per controllare il buon esito delle operazioni è possibile eseguire il seguente comando:
sudo rsync utente@host::share
sostituendo utente con il nome utente e host con il nome host. Il risultato dovrebbe essere simile a questo:
drwxr-xr-x 4096 2006/12/13 09:41:59 . drwxr-xr-x 4096 2006/11/23 18:00:03 folders
Ulteriori risorse
[http://samba.anu.edu.au/rsync/ Sito web rsync]
[http://everythinglinux.org/rsync/ Guida su everythinglinux in inglese]
[https://help.ubuntu.com/community/rsync Guida sul wiki ubuntu inglese]
[http://samba.anu.edu.au/ftp/rsync/rsync.html man di rsync]